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Real Colombo in B: non cofermato mister Nunziatino Leopardi

Il Real Colombo Calcio Femminile e il tecnico Nunziatino Leopardi hanno scelto consensualmente di non rinnovare il loro rapporto per la stagione 2017/18.
Ringraziandolo per aver portato la nostra squadra ad ottenere grandi risultati mai raggiunti prima, quale la Serie B. La società augura al mister le migliori fortune professionali e personali.

A breve verrà comunicato il nome del nuovo allenatore!

Credit Photo: Real Colombo Calcio Femminile – Facebook

L’Italia trionfa nel torneo UEFA a Campobasso. Roberto Menichelli: “Mi ricorda il successo all’Europeo”

Delirio Italia a Campobasso. Le Azzurrine battono anche la ‘corazzata’ Russia e vincono il Torneo di Sviluppo UEFA per Nazionali Under 17 Femminili di futsal, chiudendo il loro cammino a punteggio pieno: finisce 4-3 per la squadra guidata da Roberto Menichelli, trascinata dalla doppietta di Ilaria Ceccobelli e dai gol di Claudia Ruffini e Lisa Molon. Una partita entusiasmante e ricca di emozioni, giocata davanti ad almeno 300 spettatori che hanno applaudito le ragazze italiane.

Malgrado il valore delle avversarie, l’Italia parte senza timori reverenziali. Ceccobelli, complice una disattenzione del portiere russo Kamarova, firma il vantaggio, poi le Azzurrine falliscono due tiri liberi, con Scommegna prima e Ceccobelli poi. La squadra di Kuzmin è cinica e trova il pareggio con Samoilova, ma prima dell’intervallo la nazionale di Menichelli torna avanti: terzo tiro libero, questa volta Ceccobelli mette il pallone sotto l’incrocio e fa esplodere il PalaUniMol.

Nella ripresa l’Italia si difende bene, ma un errore di Molon propizia il nuovo pareggio, sempre di Samoilova. Le Azzurrine hanno il merito di non scoraggiarsi, continuano a giocare e Ruffini trova il 3-2 con un perfetto tap-in dopo la parata di Khlustova su Molon. L’Italia trova anche il poker, proprio con Molon (a segno in tutte e tre le partite del torneo); mancano 26 secondi, dopo otto arriva il guizzo di Helbosolova che mette paura al PalaUniMol. Ma la sirena di fine gara scatena la gioia delle Azzurrine e del pubblico presente al palazzetto.

Così Menichelli al termine della gara. “La mia valutazione del torneo è più che positiva – dichiara il Ct – siamo molto contenti soprattutto per le ragazze, che sono state molto brave. Io sono particolarmente felice perché è un’emozione forte raggiunta con i giovani. E’ pari a quella dell’Europeo vinto nel 2014 ad Anversa con la nazionale maschile: anche lì c’era la Russia in finale, evidentemente ci porta bene…Un grande abbraccio a tutte le ragazze, sono state veramente brave”. Un percorso netto quello delle Azzurrine, capaci di vincere tre partite su tre: “La cosa importante – sottolinea Menichelli – è che c’è stato un livello di crescita progressivo, dalla prima all’ultima gara: questo mi fa molto piacere. Le ragazze hanno messo in pratica quella parte di organizzazione che lo staff ha dato loro e poi hanno messo in campo cuore e gambe, giocando con temperamento e intensità. Abbinando le due cose normalmente le partite si vincono”.

ITALIA-RUSSIA 4-3 (2-1 p.t.)
Italia: Scarcella, Li Noce, Molon, Ruffini, Vianale,
Bergamotta, Bovo, Ceccobelli, Errico, Scommegna, D’Ambrosio, Luzi. Ct. Menichelli.
Russia: Kamarova, Hlebosolova, Samoilova, Semionova, Kosorukova, Khabarova, Mitrofanova, Butorina, Pekarskaya, Usacheva, Kovalenko, Khlustova. Ct. Kuzmin.
Arbitri: Bogdan Hangeariuc (Romania), Tursumbayev Turekhan (Kazakistan), Irina Velikanova (Russia) Crono: Stefania Candria (Italia).
Reti: 12’38’’ p.t. Ceccobelli (I), 16’41’’ Samoiolova (R), 19’25’’ t.l. Ceccobelli (I); 11’31’’ s.t. Samoilova (R), 15’12’’ Ruffini (I), 19’34’’ Molon (I), 19’42’’ Hlebosolova (R).
Note: ammonite D’Ambrosio (I), Kavalenko (R), Scommegna (I).

Risultati e classifica finale
PRIMA GIORNATA

Romania-Russia 5-6
Kazakistan-ITALIA 1-5

SECONDA GIORNATA 
Russia-Kazakistan 7-0
ITALIA-Romania 5-3

TERZA GIORNATA 
Kazakistan-Romania 1-7
ITALIA-Russia 4-3

CLASSIFICA: ITALIA 9 punti, Russia 6, Romania 3, Kazakistan 0

Credit Photo: http://www.figc.it/

La Florentia alza la Coppa Italia Regionale

Ci sono voluti i calci di rigore ad oltranza per decidere la prima storica vincitrice della Coppa Italia Regionale – Fase nazionale. Alla fine il gol della Mazzella e l’errore della Faggiani dagli undici metri hanno sancito il successo della Florentia nella sfida con il Pordenone giocata al Centro di Formazione Federale di Firenze “Gino Bozzi”. Entrambe le squadre avrebbero meritato di alzare la coppa ma alla fine solo una squadra vince. Primo tempo di marca neroverde, seconda frazione a tinte viola. Il caldo asfissiante ha condizionato la lucidità delle squadre che hanno sciupato tanto nelle rispettive aree avversarie. Le calciatrici non si sono risparmiate nonostante il caldo, dando alla sfida dei connotati quasi epici.
Entrambe le formazioni chiudono una stagione eccezionale, sia le ramarrine che le viola sono state promosse in Serie B. E’ la prima volta per il club toscano fondato nel 2015. Per il Pordenone è un ritorno sulla ribalta nazionale dopo solo un anno di regionale. La società neroverde, fondata nel 1985, dal 2005 ha sempre giocato nelle categorie B, A2 e A. partecipando a diverse edizioni delle finali Primavera e quelle del Torneo di Arco.

GRAPHISTUDIO PORDENONE-FLORENTIA 3-4 dcr (0-0)
Graphistudio Pordenone (4-4-2):
Belgrado; Feletto (9’st Tomasi), Perissinotto, Schiavo (Cap.), Piazza; Paoletti, Del Fabbro (40’st Codotto), Faggiani, Cimarosti; Zanetti, Ferin. A disp: Da Ronch, Desinano, Dall’Arche, Vazzoler, Bigaran. All: Marco Feruglio
Florentia (4-4-2): Valgimigli A.; Valgimigli G. (46’st Pecchia), Baroni, Tamburini (30’pt Pini), Picciafuochi (1’st Britos Ramos); Bonaiuti, Mazzella, Aliaj, Lotti; Nencioni (Cap.), Gnisci. A disp: Aulito, Erriquez. All: Mario Nicoli
Arbitro: Maria Teresa Travascio di Moliterno
Assistenti di linea: Denard Curri e Kevin Scanu di Valdarno
Sequenza rigori: Nencioni (F) gol, Zanetti (P) gol, Pecchia (F) gol, Paoletti (P) gol, Aliaj (F) alto, Tomasi (P) traversa, Lotti (F) fuori, Ferin (P) gol, Gnisci (F) gol, Schiavo (P) parato, Mazzella (F) gol, Faggiani (P) fuori
Espulsi: 10’st all. Nicoli (F) per proteste
Ammoniti: Mazzella, Aliaj (F)
Recupero: 2’+ 4’

Credit Photo: CF Florentia – Facebook

Centri Fdereali Territoriali, terminati gli appuntamenti con gli Open Day

Oltre novanta appuntamenti nei venti Centri Federali Territoriali avviati negli ultimi mesi dalla FIGC e dal Settore Giovanile e Scolastico. Un’attività, quella degli Open Day, che al termine del programma ordinario, ha coinvolto centinaia di ragazzi e ragazze per tutto il mese di giugno, per dare seguito al processo di valorizzazione e alla crescita del calcio giovanile in tutto il territorio nazionale. Gli Open Day hanno pertanto rappresentato quella continuità a un format sviluppato in modo organico e sinergico, con attività tecniche in campo e formative in aula, rivolte sia ai giovani calciatori e calciatrici che ai tecnici e ai genitori.

Tutte le informazioni sui Centri Federali Territoriali sono disponibili nella sezione dedicata, clicca qui.

Credit Photo: http://www.figc.it/

Martina Brustia, capitano Primavera Inter, saluta la stagione

Riportiamo qui di seguito le parole apparse sul profilo Facebook del capitano della Primavera del Femminile Inter Milano, Martina Brustia, dopo la conclusione della finale dello Scudetto Primavera che ha visto trionfare la Res Roma ai rigori:

“Comunque sia andata sono orgogliosa di aver giocato insieme a donne come voi, e di aver potuto essere il capitano di questa squadra che ancora una volta ha dimostrato di essere unica e imprevedibile. È finita una delle stagioni più belle ed esaltanti della mia vita ma la nostra fame non si ferma qui.. aspettateci perché vogliamo vincere e torneremo più forti di prima, l’Inter è pazza e non si ferma! #Amala #forzainter “

Credit Photo: Martina Brustia – Facebook

Speciale Statistiche fine stagione: Fiorentina Women’s … Fattori & Cincotta hanno costruito una squadra quasi invincibile

Indubbiamente la squadra con il rendimento più costante della stagione 2016/17 con unica macchia la sconfitta alla 16ma giornata in trasferta contro il Mozzanica. Miglior difesa con soltanto 7 gol subiti e miglior attacco del Campionato con 88 gol realizzati ripartiti principalmente tra le attaccanti (Bonetti, Mauro e Caccamo).

Più che un focus darei un obiettivo alla squadra, quello di potenziare il sistema di gioco e mantenere questi numeri anche nella prossima stagione. Oltre che in Champions League dove si dovrà scontrare con compagini estere più blasonate ed esperte.

Qui di seguito le statistiche complete della stagione 2016/17 della Fiorentina Women’s.

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Giuseppe Cesari, presidente Brescia: “Mi aspettavo di più…Troppe giustificazioni”

Riportiamo un articolo uscito su “CalcioBresciano.it” dove il Presidente del Brescia Femminile, Giuseppe Cesari espone alcune delusioni, pareri e bilanci di questo stagione 2016/2017.

“Siamo stati competitivi su tutti i fronti, ma non può bastare. Siamo usciti dalla Champions quando il passaggio del turno poteva essere alla nostra portata e abbiamo perso un campionato che potevamo vincere nuovamente esordisce Cesari -. Non eravamo inferiori alla Fiorentina, ma anche in Coppa Italia abbiamo sciupato una grande occasione. In questi anni con Milena Bertolini siamo cresciuti e abbiamo vinto tanto, ma bisogna ammettere che lei ha sempre avuto in mano una Ferrari e nel mio bilancio mancano all’appello due Scudetti”.

Cosa è accaduto nelle sfide cruciali della stagione?
“Gli scontri diretti sono stati gestiti male. Nella sfida-scudetto bisognava vincere, non ho capito perché è uscita una punta per un centrocampista. In finale abbiamo concesso un tempo agli avversari. Atteggiamento, formazione e gestione della partita non mi sono piaciuti. Sono stati fatti dei cambi in corsa per raddrizzare la situazione, ma era tardi. Anche dalle giocatrici mi aspettavo di più. Vogliono fare le professioniste ma non hanno dimostrato di esserlo del tutto. Al di là dei big match, comunque, ho visto poche partite che mi hanno lasciato pienamente soddisfatto. E ho sentito troppe giustificazioni”.

Ad esempio?
“Gli alibi sul doppio impegno con la Champions. E poi quelli relativi alle strutture. Abbiamo cambiato quattro campi di allenamento: Fornaci, Villaggio Sereno, Sant’Eufemia, Club Azzurri, c’era sempre un problema. La Fiorentina si è allenata sul sintetico, eppure ha vinto due titoli. Il Mozzanica si allena sulla terra battuta. Ho soddisfatto ogni richiesta, investendo anche in attrezzature, ma non ho avuto le risposte che mi aspettavo”.

E’ la fine di un ciclo?
“E’ inevitabile. Cambierà l’allenatore e cambierà profondamente anche la rosa. In questi anni abbiamo fatto grandi cose, ma nelle stagioni precedenti Torres e Bardolino hanno imbastito cicli ben più significativi, penso alle sarde che hanno vinto sei Scudetti di fila. Noi abbiamo sciupato troppo, si poteva vincere di più”.

Quali sono stati, a suo avviso, gli errori commessi nell’arco di questa stagione?
“Una settimana prima della gara d’andata con la Fiorentina dissi: perdiamo 5-0. Avevo già capito l’andazzo. Anche in Supercoppa abbiamo rischiato. Dall’inizio dell’anno si era visto che la squadra non c’era. Come tutti gli anni, dopo aver ottenuto dei risultati questo staff s’inventa qualcosa di nuovo. Il miglior allenatore è quello che fa meno danni. Se le cose funzionano perché cambiare?”.

Milena Bertolini ha recentemente dichiarato che a Brescia ha dovuto investire parecchie energie nella gestione del rapporto con lei. Cosa non ha funzionato pienamente?
“Non credo che si sia dovuta occupare troppo di me. Quest’anno ci siamo incontrati tre volte per semplici chiarimenti. Le critiche di un presidente, giuste o sbagliate che siano (e sempre nel rispetto dei ruoli) bisogna saperle gestire. Milena secondo me ha fatto crescere questa società, è una grande allenatrice, ma anche lei non è perfetta, come tutti. Nella lettura delle partite qualche volta è mancata e nei rapporti con le ragazze  non sempre è stata sincera fino infondo. E’ capitato che la società  dovesse mettere la faccia sulle sue scelte. Penso ad alcuni addii di giocatrici che per questa maglia hanno fatto tanto. Io l’ho sempre accontentata in tutto, penso ad esempio alle trafile incredibili per prendere Tyryskina, che era in cima alla sua lista dei desideri. Che fine ha fatto? Mi piacerebbe saperlo”.

Per la successione sembrava tutto fatto per l’arrivo di mister Cincotta, invece l’accordo è sfumato.
“Era tutto fatto eccome, ma Cincotta mi ha mandato un sms comunicandomi che era costretto a tornare sui suoi passi. Sono profondamente deluso dal punto di vista umano. Ho una pessima opinione di lui. C’era un accordo biennale e avevamo già iniziato a lavorare sulla squadra del futuro. Mi ha dato la sua parola e poi ha rinnovato con la Fiorentina. E pensare che gli avevo detto che non avremmo potuto competere con le offerte del club viola. Lui però rispose che il suo futuro era al Brescia, che aveva deciso. Per me le strette di mano valgono ancora, dalle parti di Firenze si vede che funziona in modo diverso. Anche con Linari ebbi una grande delusione in questo senso”.

Ora quali sono i suoi piani?
“Ho in agenda tre nomi, di sicuro il nuovo allenatore sarà un uomo. Voglio qualcuno capace di prendere decisioni difficili e di insegnare calcio”.

In passato ci fu un incontro con Gigi Nember…
“Sì, lo stimo molto, ma non sarà lui. Avevo notato che veniva a vederci. Lo incontrai, fu onestissimo e lo ammiro anche per quello. Mi disse che non si sentiva pronto per il femminile, che avrebbe preferito continuare ad osservarci per il momento”.

A dare la svolta al futuro del club c’è quel sogno chiamato stadio che è ancora nel cassetto. A che punto siete?
“Si va avanti su San Bartolomeo, dove il problema principale è rappresentato dai parcheggi, soprattutto in occasione delle partite più importanti. Purtroppo ho avuto degli intoppi personali che hanno rallentato il progetto. Avere la nostra casa dopo 30 anni di presidenza sarebbe la ciliegina sulla torta. Se non emergeranno nuove opzioni migliori di questa – e non credo – approderemo lì”.

Nel mondo del calcio femminile italiano, intanto, qualcosa si muove, con i grandi club pronti a scendere in campo. In quale direzione andrete per restare competitivi?
“Dovremo puntare sempre più sul settore giovanile. Potremmo già avere una Primavera di livello nazionale, con giocatrici azzurre che vorrebbero vestire la nostra maglia. Il centro sportivo servirà anche a quello, perché sarà provvisto di club house. Quest’estate, poi, abbiamo anche organizzato tre camp estivi. Il rafforzamento del vivaio è al centro dei nostri pensieri. E’ chiaro che l’ingresso di società come Fiorentina, Sassuolo, Inter ed Empoli ci metterà in difficoltà, dovremo essere bravi a sfornare grandi giocatrici. Le premesse ci sono”.

E la famosa ipotesi di sinergia col Brescia Calcio maschile?
“Credo si debbano aspettare tempi migliori, per ora gioisco per la salvezza che hanno ottenuto. Oltre al naturale legame con il Brescia, però, devo ammettere di aver sempre ammirato la FeralpiSalò. Stanno crescendo tantissimo, si vede la mano di una società seria, con allenatori e giocatori di qualità anche nel settore giovanile. Meriterebbero la B”.

Il Lumezzane, invece, vive un momento a dir poco complicato.
“Spiace vederli in difficoltà. Qualche tempo fa Cavagna mi chiamò. Propose di fare il centro sportivo insieme. Sarei stato onorato di portare avanti con lui un progetto del genere, ma le nostre squadre avrebbero coperto al cento per cento l’utilizzo delle strutture e non avremmo avuto alcun guadagno. La componente relativa agli affitti è fondamentale per la sostenibilità economica del progetto. Era una bella idea, ma non praticabile, un po’ come il mio tentativo di organizzare un gruppo di imprenditori”.

Ci racconti…
“Qualche anno fa alla presentazione dell’Almanacco ero a cena con Corioni, Ghirardi, Pasini e Cavagna. Proposi di costituire un pool a sostegno del Brescia Femminile assumendone in parti uguali la proprietà. Corioni mi chiese quali introiti avevo, fece proprio l’elenco delle voci. Risposi che non prendevo nulla e mi disse che ero un pazzo”.

Abodi ha sempre sostenuto la necessità della costituzione di una Lega del calcio femminile per ottenere i diritti tv.
“E’ la via da seguire, con un main sponsor che non finisca nel marasma della Lnd, altrimenti sparirebbe tutto. Tavecchio dice di aver fatto molto per il calcio femminile, ma ha speso 3 milioni di euro destinandoli alle Nazionali. Non è quello il calcio femminile. Bisognerebbe salvaguardare le società già esistenti che operano da anni con il settore giovanile. Da quando siamo passati da Divisione Calcio Femminile a Dipartimento Calcio Femminile siamo scesi da 110 società a 61. Le tesserate, inoltre, non aumentano. Un po’ sarà la crisi, ma qualche colpa ce l’avrà anche Tavecchio, peraltro rieletto con i soliti escamotage”.

Uno sguardo agli Europei di calcio femminile che inizieranno il 16 luglio in Olanda. Dove può arrivare l’Italia?
“Passare il turno sarebbe un ottimo risultato, poi l’appetito vien mangiando. Sono ragazze determinate e affamate, possono fare un bell’Europeo e le bresciane daranno senz’altro un contributo importante. Mi aspetto molto da Girelli, può essere una leader”.

Che Brescia vedremo nella prossima stagione?
“Un Brescia profondamente rinnovato e determinato a dare il massimo”.

Credit Photo: http://www.calciobresciano.it/

Primavera premiata dal CR Veneto FederCalcio

Si è svolta questo sabato 24 giugno presso la Sala Congressi del Novotel di Mestre la Festa delle Premiazioni e delle Benemerenze regionali 2016/2017 organizzata dal Comitato Regionale Veneto della Federcalcio.
Nell’occasione ha avuto luogo la  premiazione  delle  società  vincenti  i propri campionati  e  la  coppa  disciplina, seguita dalla consegna dei diplomi ai Dirigenti Benemeriti Regionali e dei premi alla stampa.
La società dell’Agsm Verona Calcio Femminile è stata premiata per il primo posto conseguito nel proprio girone interreginmoale del Campionato Primavera.
Ha ritirato il prestigioso riconoscimento la giocatrice della primavera gialloblù Matilde Santinato, accomapgnata dal dirigente Libero Ricci.

Credit Photo: http://www.veronacalciofemminile.com/

La “Chiocciola d’Oro 2017” alle Empoli Ladies

La “Chiocciola d’Oro”, riconoscimento storico patrocinato dal Club Azzurro di Spicchio e consegnato durante la Sagra della Chiocciola di Spicchio, è andato per l’edizione 2017 alla squadra delle Empoli Ladies. Ovviamente la motivazione del premio sta nello storico risultato della promozione in Serie A ottenuta al termine del campionato 2016/17.

Un riconoscimento che va a calcificare ancora di più il legame tra la squadra che dallo scorso anno porta il nome della nostra squadra e la città. Alla serata di premiazione, che sarà mercoledi 28 giugno, sarà presente tutta la squadra femminile con relativo staff tecnico e dirigenziale. Ricordiamo che il premio è in essere dal 1999 e lo scorso anno fu vinto da Massimo Maccarone. Sono molti gli ex azzurri che figurano nell’albo d’oro della manifestazione, da Gelain a Giampieretti, il Presidente Corsi ma anche Ficini, Agostini, Di Natale, Moro e mister Sarri.

Credit Photo: http://www.pianetaempoli.it/

Res Roma Calcio Femminile Campione d’Italia Primavera per il terzo anno consecutivo!

E’ una Res Roma da record. La formazione giallorossa entra di diritto nella storia del calcio giovanile rosa conquistando il suo terzo scudetto Primavera di fila. Un risultato che prima d’ora non era mai riuscito a nessun altro club italiano e che mette il team capitolino ad un solo titolo di distanza dal Torino. Terzo titolo per le calciatrici Chiappa, Natali, Simonetti, Greggi, queste ultime due stabilmente nel giro delle nazionali under 23 e 19.

Al Centro di Formazione Federale FIGC-LND “Gino Bozzi” di Firenze le ragazze di Fabio Melillo battono l’Inter Milano per 6-3 ai calci di rigore al termine di una finale che ha regalato emozioni fino all’ultimo secondo di gioco. La Res si porta sul doppio vantaggio (entrambe le reti portano la firma del capitano Palombi) e colpisce due legni, ma alla lunga cala fisicamente e subisce la rimonta nerazzurra. All’82’ Campisi riaccende le speranze dopo un solo minuto dal suo ingresso in campo e poi, in pieno recupero, è Regazzoli a trovare l’incredibile gol del pareggio. Si va ai calci di rigore. Le giallorosse incassano il colpo ma dagli undici metri non si scompongono mantenendo la lucidità necessaria per portare a casa il titolo. Decisivi i due errori dal dischetto delle meneghine Merlo e Rognoni, dall’altra parte è Labate a chiudere i conti e a far esplodere di gioia le compagne ed i numerosi sostenitori al seguito.

Queste le parole a caldo del tecnico giallorosso Melillo al termine della gara: «E’ una gioia immensa nessuna società è riuscita a fare come noi nella storia della categoria. Sono felice per le ragazze e per la società: questo successo è il frutto di una buona programmazione e della cura del nostro vivaio. Aver eliminato la concorrenza di club attrezzati e di grande blasone ci riempie di orgoglio».

Momenti di felicità incontenibile che si sono prolungati fino alla premiazione dove Claudia Palombi ha ricevuto la coppa dal Vice Presidente LND (Area Sud) con Delega al calcio femminile Sandro Morgana. Alle seconde classificate è andata invece una targa consegnata dal Segretario Generale LND Massimo Ciaccolini. Riconoscimento alla terna arbitrale da parte del Coordinatore C.A.I. Vincenzo Fiorenza e dal componente Nazzareno Ceccarelli. I responsabili del calcio femminile dei Cr Lombardia e Toscana Luciano Gandini e Luciana Pedio hanno consegnato le medaglie alle squadre. 

“Il calcio femminile ha un grande futuro davanti a sé – commenta Morgana al termine dell’incontro – Le due finali di oggi, a prescindere da chi ha vinto, lo hanno ampiamente dimostrato. Abbiamo tante giovani calciatrici che rappresentano un patrimonio assoluto per lo sviluppo di questo sport, in campo si sono visti dei contenuti di natura tecnica molto importanti sotto questo punto di vista. La strada tracciata è quella giusta, continueremo a valorizzare i settori giovanili e a coinvolgere i club professionistici. Credo che nei prossimi 2-3 anni otterremo dei risultati veramente significativi. Devo sottolineare inoltre la grande correttezza da parte di tutte le atlete nonostante la posta in palio fosse alta. Complimenti che estendo anche alle due direttrici di gara che si sono distinte per una conduzione impeccabile”

Anche in questa occasione, prima del calcio d’inizio, è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Fabio Bresci, Vice Presidente LND (area centro), e già alla guida del C.R.Toscana, scomparso il 21 giugno.

RES ROMA-INTER MILANO 6-3 dcr (2-2)
Reti: 24’pt Palombi (R)(rig.), 17’st Palombi (R), 37’st Campisi (I), 47’st Regazzoli (I)
Res Roma: Parnoffi, Chiappa, Giuliano, Liberati, Corrado, Greggi, Caruso, Simonetti, Labate, Palombi, Natali. A disp.: Franco, De Angelis, Pienzi, Chaid, Valentini, Felici, Graziosi. All. Melillo 
Inter: Vanin (94′ Pilato), Crespi (73′ Giani), Merlo, Brustia, Capucci (85′ Iannelli, Ripamonti (80′ Campisi), Dell’Acqua (53′ Borges), Regazzoli, Rognoni, Bonfantini, Pandini.  A disp.: Lorusso. All. Naplone 
Arbitro: Deborah Bianchi di Prato
Sequenza rigori: Sequenza rigori: Caruso (R) gol, Merlo (I) parato, Greggi (R) gol, Regazzoli (I) gol, Simonetti (R) gol, Rognoni (I) parato, Labate (R) gol


ALBO D’ORO Primavera
2017 Res Roma
2016 Res Roma
2015 Res Roma
2014 Grifo Perugia
2013 Firenze
2012 Torino
2011 Torino
2010 Roma
2009 Atalanta
2008 Atalanta
2007 Torino
2006 Torino
2005 Milan
2004 Milan
2003 Fiammamonza
2002 Foroni Verona
2001 Lazio
2000 Bardolino Vr

Credit Photo: Pagina Facebook Res Roma Calcio Femminile

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