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Le Giovanissime del Tavagnacco vincono il torneo “Copa Catalunya”

Grande risultato per le Giovanissime dell’Upc Tavagnacco, che in Spagna conquistano il torneo internazionale di calcio giovanile “Copa Catalunya”, organizzato a Barcelona/Costa Brava. Le friulane chiudono a 10 punti davanti all’Ue Cabrera (Spagna), distaccato di una lunghezza, e al Ready (Norvegia), fermo a quota 8. Una bella soddisfazione per le ragazze allenate da Gianni Iacuzzi, che dopo il tonfo di Arco conquistato nel 2016, portano in Friuli un altro importante trofeo.

Dopo le prime due vittorie del torneo, il Tavagnacco ha subito una sconfitta di misura contro l’Ue Cabrera (1 a 0 il risultato finale), riuscendo però, nella stessa giornata, a riscattarsi contro il Vilassar. Una partita, quest’ultima, dominata e vinta per 3 a 0 grazie alle reti di Grosso, Cotrer e Fracaros.

La sfida decisiva è stata giocata giovedì contro le norvegesi del Ready. Passate in svantaggio, le Giovanissime hanno avuto la forza di reagire agguantando il pari con Cotrer e conquistando il punto decisivo per primeggiare in classifica. Entusiasta mister Iacuzzi: “Ringrazio tutte le calciatrici e lo staff per questa straordinaria esperienza internazionale. Le ragazze sono state fantastiche”.

Credit Photo: http://www.upctavagnacco.com/

Torneo Under 15 Femminile: la finale è Longobarda-Tirrenica

Saranno Longobarda e Tirrenica a contendersi il titolo del Torneo Under15 Femminile per Selezioni Territoriali in svolgimento a Cervia e Cesena.

Le lombarde nella prima partita della giornata soffrono ma si impongono di misura su una coriacea Magna Grecia. Nell’altra gara del girone, Terre di Nord Est vince 4-2 con Adriatica e stacca il pass per la finale per il 3° e 4° posto, dove incontrerà Lionte, che cede di misura a Tirrenica, con le laziali che finiscono prime nel girone in virtù dello scontro diretto.
Nell’altra gara del girone B Granducato batte 3-1 Serenissime e si guadagna la finale per il 5° e 6° posto con Adriatica, costringendo le venete a giocare per il 7 e 8° posto contro Tirrenica.

Le finali, che si svolgeranno nella splendida cornice dell’Orogel Stadium di Cesena, avranno luogo oggi a partire dalle 17.30.

Girone A
Longobarda – Magna Grecia 1-0
Terre di Nord Est – Adriatica 4-2

Classifica finale
Longobarda 7
Terre di Nord Est 6
Adriatica 2
Magna Grecia 1

Girone B
Lionte – Tirrenica 0-1
Serenissime – Granducato 1-3

Classifica finale
Tirrenica 6 *
Lionte 6
Granducato 3 *
Serenissime 3
*In vantaggio nello scontro diretto

Finali
1°-2° posto Longobarda-Tirrenica
3°-4° posto Terre di Nord Est-Lionte
5°-6° posto Adriatica-Granducato
7°-8° posto Magna Grecia-Serenissime

Credit Photo: http://www.figc.it/

Ufficiale: il Brescia ringrazia il responsabile comunicazione Edoardo Brunetti

Il Brescia CF ringrazia sentitamente il responsabile comunicazione ed immagine Edoardo Brunetti per gli ottimi risultati raggiunti e la grande professionalità dimostrata in queste due stagioni in biancoblu. Stagioni che, con il suo lavoro, hanno visto crescere in modo esponenziale l’immagine della società in Italia ed in Europa dove per due anni consecutivi il Brescia è stato inserito nel G8 della comunicazione dalla Uefa, confermandosi al vertice anche in Italia.
La società tutta fa il più grande in bocca al lupo ad Edoardo per la nuova avventura professionale che lo attende.

Credit Photo: http://www.bresciacalciofemminile.it/

Addio in casa Fiorentina Women’s: Giulia Ferrandi

Dopo un anno entusiasmante con il raggiungimento del doblete tanto desiderato, arriva uno dei primi addii in casa della Fiorentina Women’s. A dare l’annuncio è la stessa calciatrice Giulia Ferrandi con un post su Facebook:

Oggi si conclude definitivamente la mia avventura in Viola. È stato un anno incredibile sotto tutti i punti di vista.
Sono arrivata ad ottobre ed è stato veramente difficile rientrare dopo l’operazione.
A testa bassa ho lavorato cercando di dare anche quello che non avevo.
La vittoria dello scudetto e quella della coppa Italia sono il coronamento di un sogno che coltivavo sin da bambina e sono il risultato di tanti sacrifici.
Onorata di aver fatto parte di questo bellissimo gruppo.
Grazie a tutte le ragazze, ognuna di voi (chi più, chi meno) mi ha lasciato qualcosa che mi porterò nel mio bagaglio di vita. Grazie alla società, allo staff e a tutte le persone che hanno lavorato “dietro le quinte” ed hanno fatto modo di farmi vivere un anno da professionista.
Grazie a tutte le persone che mi hanno supportato in questo percorso.
Grazie a tutti i tifosi, siete stati per me una seconda famiglia.
Ed ora per me è arrivato il momento di scrivere un’altro capitolo di questo libro chiamato CALCIO. 
Semplicemente GRAZIE FAMIGLIA VIOLA”
.

Credit Photo: Giulia Ferrandi – Facebook

Fiorentina Women’s, Antonio Cincotta rifiuta l’offerta del Brescia e rimane in viola con Sauro Fattori

Tempo di mercato anche per la Fiorentina Women’s, fresca campione d’Italia. La prossima stagione sarà di quelle toste con una concorrenza sempre più agguerrita, visto l’ingresso della Juventus e la promozione dalla B di altre due realtà del calcio maschile come Empoli e Sassuolo, e in più ci sarà da preparare lo storico debutto in Champions League. Ma chi guiderà la squadra? Nella cena di fine anno con gli sponsor il presidente esecutivo Mario Cognigni – riporta La Nazione – ha annunciato che anche per l’anno prossimo l’allenatore sarà Sauro Fattori, e se a questo aggiungiamo le parole del presidente del Brescia Cesari («con Antonio Cincotta era tutto fatto, ma poi ha rinnovato con la Fiorentina»), possiamo dire che la coppia dei mister rimarrà invariata. Troppo presto invece ancora per parlare dei nuovi acquisti, anche se la società si sta muovendo anche sul mercato estero per rendere ancora più competitiva la squadra.

Credit Photo: http://www.violanews.com/

Torneo Calcio+15, gita culturale a Cesena per le partecipanti

Pomeriggio all’insegna della cultura quello vissuto ieri dalle ragazze impegnate nel Torneo Under 15 femminile per Selezioni Territoriali in svolgimento a Cervia e Cesena. Le 8 selezioni ed i rispettivi staff hanno infatti visitato il caratteristico centro storico di Cesena, un gioiello della Romagna che ha conservato pressoché intatte le strutture murarie e turrite di epoca medievale. Di grande interesse la visita alla Biblioteca Malatestiana, prima biblioteca civica d’Italia e d’Europa, e ovviamente alla Rocca.

Al termine della visita le ragazze si sono ritrovate nella splendida piazza del Popolo, dove a fare gli onori di casa c’erano il Sindaco di Cesena Paolo Lucchi e l’Assessore alla Cultura e Promozione con delega allo Sport Christian Castorri, che hanno portato alle calciatrici il saluto della Giunta e di tutta la città di Cesena.

Credit Photo: http://www.figc.it/

Le protagoniste del terzo tricolore: Marika Graziosi e Chiara Pienzi

Sono entrambe giovani, ma nel momento in cui sono state chiamate in causa hanno sempre dimostrato il loro valore: Chiara Pienzi, centrocampista centrale molto brava sia in fase di interdizione che di costruzione, Marika Graziosi, terzino molto brava negli anticipi e nelle ripartenze, hanno contribuito alla conquista del terzo tricolore della Res Roma.
A distanza di pochi giorni, raccontano come hanno vissuto il “giorno piu’ bello”.

Terzo scudetto per la Res Roma. Questo anno hai iniziato ad assaporare le gioie del campionato Primavera e hai dato il tuo contributo quando 6 stata chiamata in causa. Quali sono le sensazioni a qualche giorno di distanza?
M.: I giorni prima della finalissima sembravano infiniti perché c’era tanta tensione ma nello stesso tempo ero fiduciosa perché sapevo che il nostro è un gruppo molto forte e unito.
C.: rovo ancora emozione e soddisfazione per il risultato ottenuto. Siamo un gruppo forte con ragazze esperte e tante giovani in crescita. Vincere lo scudetto è stato il coronamento di tanto lavoro e di programmazione da parte della società. Sono orgogliosa di quanto ho fatto, ho molto da imparare e mi impegnerò per migliorare.

Come hai vissuto i giorni prima della finalissima?
M.: Le mie sensazioni sono tutte positive, sono felice di aver dato il mio contributo quando c’è stato bisogno e di aver avuto la possibilità di giocare con compagne di squadra più esperte e grandi di me.
C.: Aspettavo la finale con un po’ di paura, stavo recuperando da un leggero infortunio e ho lavorato sodo per essere disponibile e utile al gruppo. Però al tempo stesso ero determinata e pronta per entrare in campo se fosse stato necessario.

Nei minuti finali avete rischiato di compromettere tutto. Come hai vissuto quei momenti?
M.: Gli ultimi minuti li ho vissuti male, perché vedevo le mie compagne stanche e avevo paura che potesse andare tutto all’aria, ma ho creduto nella squadra fino all’ultimo.
C.: Ero molto preoccupata: stavo effettuando il riscaldamento per entrare ma per qualche minuto ho smesso per seguire e sostenere le mie compagne in campo. Per fortuna condividevo la mia ansia con Marika, che si stava riscaldando con me!

Al momento del rigore di Camilla cosa hai pensato e fatto?
M.: In quel momento non ho pensato a nulla mi sono fatta trasportare dalla gioia e dalla felicità e sono corsa ad abbracciarla con tutte le mie compagne.
C.: Ho pensato al peso che avrebbe avuto quel rigore segnato e incitavo Camilla nella mente. Non ho parlato per quei pochi secondi, ho stretto forte le mie compagne, ero in lacrime.

A chi dedichi questo terzo tricolore?
M.: Questo terzo tricolore lo dedico a tutto lo staff tecnico e a tutte le persone che mi hanno sempre sostenuto, soprattutto mia mamma che ha sempre creduto in me e mi ha supportato in qualsiasi mia scelta.
C.: Lo dedico sicuramente alla mia famiglia: mio padre, che è il mio sostenitore e maestro numero 1, mia madre, che dopo tanto tempo ha accettato il fatto che io giocassi a calcio e ha capito i veri valori del calcio femminile, mio fratello, a cui sto cercando di trasmettere la mia passione per il calcio, e mio nonno, che non ho mai conosciuto, ma so che sarebbe fiero di me.

Credit Photo: http://www.romafemminile.it/

L’Empoli Ladies vince la Chiocciola d’Oro

Il club azzurro di Spicchio ha consegnato nella serata di mercoledì la Chiocciola d’Oro all’Empoli Ladies. La manifestazione, giunta ormai alla sua 19^ edizione, ha visto la partecipazione di tutte le azzurre alla tradizionale cena che si è svolta nell’omonima sagra. Grande soddisfazione per le ragazze, ma anche per la Misericordia di Vinci a cui è andata la Moneta d’Oro, il premio messo in palio dall’amministrazione.

Credit Photo: http://www.empolichannel.it/

La dirigenza dell’Amicizia Lagaccio non ci sta: “Spieghiamo tutta la verità sulla fantomatica fusione”

Ci sono momenti nei quali si è portati ad ignorare, altri a minimizzare… E´ proprio quello che i Dirigenti del Lagaccio Femminile hanno deciso di fare, a suo tempo, rinunciando a commentare, in ogni modo e forma, un fantasioso racconto al riguardo di una fantomatica fusione a tre (con Ligorna e Molassana), apparsa sul Secolo XIX, attorno al 24 maggio, se non andiamo errati. In questo articolo, a firma Fulvio Banchero, veniva evidenziato a chiare lettere in un generoso titolo, come… I TRE CLUB GENOVESI STUDIANO LA FUSIONE“; e nel sottotitolo: Lagaccio, Ligorna, Molassana: serrate prove d´intesa. Dopodichè il giornalista spiegava le grandi opportunità di una unione tra i tre Club sopraccitati, a causa della riforma imminente dei campionati, più un resoconto sul termine del torneo da poco concluso, garantendo anche che… le società stanno discutendo tutti i giorni per limare i problemi e cercare un accordo comune ovviamente non facile…; noi non sapevamo da chi è che il signor Banchero acquisiva le notizie per questi scoop… sta di fatto che ben poco, per non dire nulla, a livello di cose concrete, e di fatti, di quel che lui narra… è mai avvenuto nella realtà. Noi pensiamo: ma non sarebbe stato più normale, e professionale, alzare il telefono ed ascoltare l´opinione di ognuno dei sodalizi interessati, attraverso un suo rappresentante ufficiale? Giusto per sincerarsi della veridicità dei fatti… non crediamo sarebbe stato difficile. Ovviamente la notizia, riciclata sui social, ha scatenato un inevitabile dibattito tra gli appassionati, con legittime prese di posizione personali. Il problema è che… si stava paradossalmente parlando del nulla…
Ma il peggio doveva ancora venire… Si, perché in data 23 giugno, prosegue la telenovela inventata dal nostro scrittore, questa volta con un titolone che non ammette repliche:NIENTE FUSIONE A GENOVA, TROPPO ´ASTIO´ “: addirittura… E ancora… Flori, Presidente del Ligorna:La rivalità tra Molassana e Lagaccio è incredibile. Persa un´opportunità“.
Ora, che il nostro amico Gabriele Flori sia il relatore diretto del signor Banchero che scrive, ci pare a questo punto lapalissiano; ma al sig. giornalista non sembra che prima di parlare di “astio”, o fare in modo di trovare le vittime (il Ligorna), ed i colpevoli (il Lagaccio ed il Molassana), non faceva meglio, lo ribadiamo ancora una volta, ad ascoltare anche le campane degli altri due Club?; anche perché avrebbe evitato di scrivere cose senza alcun fondo di verità, ed oltretutto più che mai inesatte, sulle colonne di un quotidiano importante come il Secolo XIX, che di certo non colleziona una bella figura da tutto ciò. Partiamo con il parlare dell’astio: forse è vero che non c’è simpatia tra la società di Cà de Rissi e quella di via Bartolomeo Bianco, anzi… diciamo pure che è così, ma addirittura parlare di astio… non si capisce allora perché il Molassana, in una situazione di “rivalità incredibile” possa permettersi di chiedere tre delle migliori giocatrici del Lagaccio in prestito per un suo importante e recente impegno al torneo di Multedo, ottenendo senza problemi una risposta positiva; o come un dirigente lagaccino possa arrischiarsi a domandare (sempre in condizioni di “astio”), alcune giovani del Mola per una eventuale partecipazione ad un torneo a San Marino…
Veniamo poi alla parola “Fusione”; mai e poi mai è stata presa in considerazione questa idea: al massimo si è parlato di accorpamento, unione, ma non di Fusione (cosa praticamente impossibile essendo le matricole di Molassana e Ligorna unite alla loro sezione maschile, solo il Lagaccio ha una matricola diversa da quella del Lagaccio uomini). Questo giusto per la precisione. Vero è che, nonostante il circostanziato racconto in due puntate del sig. Fulvio Banchero, non si è svolta UNA, lo ripetiamo, UNA riunione tra Molassana, Lagaccio e Ligorna, per parlare di una Unione a tre. E questo è un fatto! Ed è altrettanto vero che invece si è svolta UNA, e sottolineiamo UNA soltanto, riunione ufficiale tra i dirigenti del Ligorna e quelli del Lagaccio, dopo alcuni incontri informali tra i rappresentanti dei due sodalizi, e dopo che alcune ragazze delle due compagini avevano fatto pressione per il raggiungimento di un accordo positivo tra i due Club. In questa riunione, che si è svolta nei primi giorni del mese di maggio al ristorante Moro Mare di Corso Europa, il Lagaccio, per bocca del dirigente storico Domenico Borsei, ha esposto la sua proposta: cancellazione del nome, del simbolo, dei colori e della storia del Lagaccio femminile (con il solo mantenimento della matricola atta a sua volta al mantenimento della categoria, matricola che sarebbe quindi divenuta di proprietà del nuovo Club), creazione di nuova società con Gabriele Flori presidente, Mara Morin allenatrice, e Consiglio direttivo paritetico a livello quantitativo tra dirigenti del Ligorna e del vecchio Lagaccio, nome nuovo per il neo Sodalizio, ed ovvio utilizzo del campo di allenamento e di gara al Ceravolo, avendo la responsabilità dello stesso. Questa proposta, che poteva sulla carta sembrare equamente allettante, offrendo la presidenza ed anche la panchina ad elementi già tesserati per il Ligorna, e che avrebbe portato ad una miglioria economica, sportiva, gestionale e dirigenziale, è stata, dopo circa una settimana, rifiutata dal responsabile del Ligorna, sig. Flori, che ha ribadito la decisione un paio di giorni più tardi, dopo un ulteriore incontro tra atlete più la sua allenatrice Morin. Il Lagaccio, che nelle persone dei dirigenti più anziani di milizia aveva addirittura proposto, e non deve per loro essere stato facile, di autoaffondarsi metaforicamente, in onore ad un progetto virtuoso e proattivo, che avrebbe certamente portato i benefici tanto auspicati anche dal Secolo XIX, nonché dalla calciatrici stesse, ha preso atto della decisione del Ligorna, ed ha giocoforza pensato, come si fa in questi casi, al classico Piano B.
Ma è proprio a questo punto che, un po´ a sorpresa, escono gli articoli sul quotidiano; in questo senso vogliamo evidenziare che:
1) Il primo articolo del Secolo è fuori tempo, fuori cronaca, e millanta incontri che mai ci sono stati tra le tre società summenzionate;
2) Il secondo è ancor più fastidioso, senza senso, ed offende a nostro giudizio sia la nostra dirigenza che quella del Molassana, quando arriva a parlare di astio, con il chiaro obiettivo di smarcarsi all´ala, di giustificare un obiettivo sbandierato e non raggiunto, scaricando la colpa su altri (gli astiosi Lagaccio e Molassana, appunto…).
Tornando al secondo articolo: non è poi stato bello, a nostro parere, quasi il voler strumentalizzare il legittimo pensiero della nostra calciatrice Caterina Bargi, con una piccola intervista piazzata in seconda battuta, quasi a corollario e a prosecuzione delle sparate del nostro amico Flori, come a lasciare intendere che lei è decisamente d´accordo con lui. Il bello è che, indovinate un po’… il nostro articolista mica ha telefonato al nostro Bomber, per perfezionare detta intervista. No, no… la Cate si è vista sorprendentemente protagonista di un evento mai accaduto. Anche lei! Bello, eh?
La Dirigenza del Lagaccio si è stancata di ascoltare, e ancor più di leggere sul quotidiano cittadino, invenzioni e falsità, che fanno passare i propri aderenti per coloro che fanno saltare il banco (a che pro, poi???), magari per conservare il classico cadreghino? O per la paura di dover cedere il posto a persone più capaci? Magari!!! Invece… è proprio decisamente tutto il contrario!!!
Nel ritenere errato e offensivo il comportamento del giornalista del Secolo, nell’inventare e pubblicare interviste mai fatte, condite oltretutto, cosa ancor più grave, con il classico virgolettato, ed anche di chi si è preso la responsabilità di dichiarare cose false ed inesatte, quasi a giustificare il non accordo e di conseguenza la non unione tra Ligorna e Lagaccio, per salvarsi dal giudizio soprattutto delle atlete e dal pensiero comune positivo, entusiasta a prescindere (e tifoso) degli amanti del movimento, abbiamo dovuto e voluto fare chiarezza, facendo venire a galla la pura verità!
Basta con le fantasie! Basta con le falsità! Se questo è il modo di aiutare il Calcio Femminile, noi siamo ben felici di chiamarci fuori…
LA DIRIGENZA DELL´AMICIZIA LAGACCIO FEMMINILE

Credit Photo: USD Amicizia Lagaccio Femminile – Facebook

Ufficiale: dopo nove stagioni Elisa Zizioli saluta il Brescia “Emozioni infinite”

Il Brescia CF rende nota la decisione della Team Manager e bandiera biancoblu Elisa Zizioli di non proseguire il rapporto con la società dopo nove anni vissuti insieme.
La società tutta ringrazia Elisa per la professionalità, la passione e l’amore per il biancoblu dimostrati ogni giorno, prima nei sette anni vissuti sul campo da capitana ed infine nelle ultime due stagioni in cui ha ricoperto con successo e competenza il ruolo di Team Manager.
Elisa è stata protagonista di tutti i successi ottenuti dalla squadra sul campo fino all’estate del 2016 quando per motivi di lavoro non ha potuto proseguire la carriera calcistica nel Brescia, decidendo di abbandonare il calcio a soli trent’anni per restare nella famiglia biancoblu in altra veste.
Le emozioni vissute insieme non possono essere racchiuse in un comunicato, dalla serie B alla Champions League con la fascia al braccio, la gioia per il primo scudetto in un Club Azzurri traboccante di passione, la spettacolare rete nella prima finale di Coppa Italia contro il Napoli che ha portato la prima coppa al Brescia… In totale quasi duecento presenze, due scudetti, tre Coppa Italia e tre Supercoppe Italiane, oltre ad un campionato di serie B.
“Ho preso questa decisione con grande serenità, – le parole di Elisa – ho sentito dentro di me negli ultimi mesi che era giunta l’ora di prendere questa decisione e dire addio alla società. Non è per una questione di lavoro, ma di una sensazione che ho sentito dentro. Sarò sempre grata al Brescia per le emozioni vissute insieme, abbiamo scritto pagine importanti della storia del calcio femminile e porterò sempre con me tutte le persone con cui ho condiviso questo percorso. Negli ultimi due anni ho avuto modo di imparare molto in un ruolo nuovo come quello di Team Manager, sono stati sicuramente più difficili e forse è mancata un po’ di collaborazione e rapporto con la società per renderli più facili. Tiferò sempre Brescia, faccio un grande in bocca al lupo a chi verrà”.
Il Brescia CF augura il meglio per il suo futuro professionale ad Elisa, che sempre farà parte della famiglia biancoblu.

Una volta Leonessa, #PerSempreLeonessa

Credit Photo: http://www.bresciacalciofemminile.it/

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