Il Brescia Calcio Femminile comunica che il nuovo allenatore della Prima Squadra biancoblù per la stagione sportiva 2017/18 sarà Gianpietro Piovani.
Il tecnico ha firmato un accordo annuale al 30 giugno 2018 con opzione di rinnovo per la stagione successiva.
Nello staff del mister ex Feralpisalò sarà riconfermato come preparatore atletico, per il terzo anno consecutivo, il Professor Francesco Pellegrini. Il vice allenatore sarà Luigi Erbaggio (scorsa stagione alla Feralpisalò), l’allenatore dei portieri sarà Paolo Valnegri (ultime stagioni in Eccellenza Rigamonti Castegnato). Completerà l’area tecnica, dopo 5 anni alla guida della formazione Primavera, Alessandro Oro.
Lo staff sarà coadiuvato dal team manager Roberto Antonini (scorsa stagione alla Feralpisalò).
Le parole di Gianpietro Piovani: “Dispiace lasciare un club come la Feralpisalò, ma per il mio staff e per me questa è un’occasione imperdibile. Entriamo in un mondo calcistico diverso, in forte sviluppo, grazie ad una società seria e ambiziosa che vuole puntare a restare ai vertici del calcio italiano. Ringrazio il Presidente Cesari e il diesse Peri per l’opportunità. Ci giocheremo 4 competizioni molto importanti e non vediamo l’ora di iniziare. Vogliamo fare bella figura”.
La conferenza stampa di presentazione del nuovo staff si svolgerà nei prossimi giorni. Orario e luogo saranno comunicati quanto prima.
La Longobarda si aggiudica il Torneo Under 15 Femminile per Selezioni Territoriali. Nella finalissima disputata all’Orogel Stadium di Cesena davanti a circa 500 spettatori le lombarde si sono imposte sulla formazione Tirrenica al termine di un vibrante incontro deciso dai tiri dal dischetto. Molto alto il livello di gioco espresso dalle due finaliste, che hanno dato vita ad un match spettacolare celebrando l’alta posta in palio
Sul gradino più basso del podio il Lionte, vittorioso 3-0 su Terre del Nord Est nella finale per il 3° e 4° posto. Al 5° posto l’Adriatica, vittoriosa ai rigori su Granducato dopo che i tempi regolamentari ed i supplementari si erano conclusi sul risultato di 1-1. Nell’altra “finalina” per il 7° e 8° posto la spunta, di misura, Serenissime su Magna Grecia.
Si conclude così la prima parte del progetto Calcio+ dedicato alle calciatrici nate nel 2002 e 2003, un percorso che ha coinvolto 16 selezioni territoriali e che proseguirà con il prossimo stage Calcio+ in programma a partire dal 16 luglio e che coinvolgerà le migliori calciatrici del progetto.
Un format, quello di quest’anno, completamente rivoluzionato rispetto agli anni scorsi e che ha portato a lusinghieri risultati tecnici, come ha evidenziato il Presidente del Settore Giovanile e Scolastico Vito Tisci: “Sono estremamente soddisfatto della crescita del calcio femminile giovanile; rispetto ad appena qualche anno fa ho notato un grande miglioramento sia del livello tecnico che di quello tattico: questo vuol dire che stiamo lavorando nel modo giusto e che dobbiamo continuare su questa strada per far crescere il movimento femminile in Italia”.
Dopo le premiazioni tutte le partecipanti al torneo con i rispettivi staff hanno cenato assieme in un grande “terzo tempo” all’insegna della convivialità: “Un momento educativo importante ed inedito – ha sottolineato Tisci – una festa che abbiamo voluto al fine di rafforzare il legame umano e le amicizie tra ragazze provenienti da diverse regioni, svolta in un clima di fair play e fratellanza, valori fondamentali e imprescindibili del calcio”.
Tutte le info relative al Torneo Calcio+15 Femminile sono disponibili sul sito www.campionatigiovanili.it
Risultati gare finali
1°-2° posto Longobarda-Tirrenica 6-5 d.t.r.
3°-4° posto Terre di Nord Est-Lionte 0-3
5°-6° posto Adriatica-Granducato 6-5 d.t.r.
7°-8° posto Magna Grecia-Serenissime 0-1
Classifica
1° – Longobarda
2° – Tirrenica
3° – Lionte
4° – Terre di Nord Est
5° – Adriatica
6° – Granducato
7° – Serenissime
8° – Magna Grecia
Ecco la tabella aggiornata a fine Giugno con i primi movimenti di calciomercato in prospettiva delle prossima stagione di Calcio Femminile 2017/18.
SERIE A Brescia Femminile: Acquisti: Aleksandra Sikora (Medyk Konin)
Cessioni: Elisa Mele (fine carriera), Silvia Fuselli, Milena Bertolini, Chiara Eusebio
Verona Calcio Femminile: Cessioni: Federica Di Criscio
SERIE B Azalee: Cessioni: Luca Gerbino
Imolese: Acquisti: Mauro Morotti
Cessioni: Esposito Carmen
Luserna San Bernardo: Cessioni: Silvia Vivitro
Padova Calcio Femminile: Acquisti: Giancarlo Murru Cessioni: Giannino Babetto
Pro San Bonifacio:
Cessioni: Manuel Pignatelli
Roma Calcio Femminile: Acquisti: Roberto Piras Cessioni: Ashraf Seleman Vicenza Calcio Femminile:
Acqusiti: Christian Dori
Cessioni: Alessandro De Bortoli
Calcio Femminile Florentia:
Acqusiti: Ilic Lilli
Cessioni: Mario Nicoli
Udinese Calcio ti aspetta all’”OPEN DAY 2017” dedicato al calcio femminile e a tutte le bambine e ragazze dai 5 ai 18 anni compiuti.
Si svolgerà GIOVEDÌ 06 LUGLIO presso il Centro Sportivo Bruseschi, sede degli allenamenti della prima squadra dell’Udinese – dietro alla Tribuna Ovest dello Stadio Friuli.
Sarà questa l‘occasione per conoscere la grande “famiglia” bianconera che già dalla scorsa stagione ha sposato e iniziato a credere nel progetto “in rosa”, dando vita alle squadre delle Pulcine, Esordienti e Giovanissime. Team che hanno disputato i tornei di categoria nella stagione da poco conclusa.
L’obiettivo è continuare a crescere tutti insieme all’insegna dei valori dello sport, dell‘educazione e della professionalità. UDINESE IN ROSA, un “sogno” per chi ama SOGNARE UNA STORIA NUOVA!
Programma
– ore 16.00 incontro/accoglienza presso Udinese Store
– dalle 16.30 e 17.30 visita alla stadio Dacia Arena e agli impianti di allenamento Bruseschi dove si svolge “City Camp”
– dalle 18.00 alle 19.30 inizio attività sportiva di base e di gioco
– a seguire piccolo spuntino.
Partecipazione totalmente gratuita.
Si richiede cortesemente conferma della presenza.
Per maggiori info su questa straordinaria opportunità non esitate a contattarci o scriverci a : info@udinesecalciofemminile.it – Segreteria Udinese 0432-544930
Partita giocata al di là di ogni aspettativa quella disputata dalla formazione rossonera di Mister Malgeri contro il Sarajevo 2000 Skp. Match vero, che sin dai primi minuti che ha assunto il valore internazionale della posta in palio, con le giocatrici bosniache che hanno inteso dal primo minuto di metterla sul fisico, con interventi duri e al limite del regolamentare nei confronti delle giocatrici rossonere.
Non perdono però la calma le ragazze di Mister Malgeri che minuto dopo minuto cominciano a impostare il ritmo partita imponendo le geometrie richieste nel pre gara. Tatticamente ben disposte in campo e con un possesso palla di gran lunga superiore alle avversarie, il Milan Ladies va però inaspettatamente in svantaggio. Giusto il tempo per rimettere in ordine le idee ed alla prima pericolosa incursione in area avversaria l’arbitro decreta un penalty sacrosanto: sulla palla dagli undici metri il Vice Capitano Annalisa Calvo non fallisce l’occasione di riportare le rossonere sul pareggio. Termina così sul risultato di parità la prima frazione di gioco, Mister Malgeri intuisce che le sue giocatrici possono dare qualcosa in più e nello spogliatoio impartisce ulteriori istruzioni per cercare di portare a casa la partita.
Inizio della ripresa, Milan Ladies determinato sin dalle prime battute di gioco anche se le avversarie non stanno a guardare e cercano l’affondo come meglio possono, mentre la retroguardia rossonera rimane sempre attenta a impedire le conclusioni a rete. Così come nel primo tempo, a sorpresa il Sarajevo 2000 Skp si riporta in vantaggio, facendo capitolare nuovamente la formazione rossonera. Nuovamente in salita la strada per il Milan Ladies, che proprio non ci sta a lasciare il Trofeo alla compagine avversaria e comincia a macinare gioco sino a cercare – dopo una splendida azione iniziata sulla trequarti – ad infilare a rete un tap in del Capitano Francesca Vitale. Manca poco al termine della gara con la prospettiva che a decretare la vittoria siano i calci di rigore, soluzione alla quale le rossonere non vogliono arrivare avendo chiuso la squadra avversaria nella sua metà campo. Grazie alla pressione dell’undici rossonero, un semplice disimpegno della difesa bosniaca sul portiere si tramuta in autogol, portando finalmente il Milan Ladies in vantaggio sino al triplice fischio finale!
La IX Edizione del Milady Cup 2017 rimane in casa rossonera!
Squadra nella quale milita la capocannoniera del campionato, Lana Clelland, con 23 gol realizzati. In attacco si affida quasi unicamente ai gol della sua cannoniera e soltanto Brunama raggiunge la doppia cifra di gol. Le marcature hanno maggior concentrazione nella seconda metà della partita, principalmente tra il 45° e il 65°. Nonostante la vittoria della classifica cannonieri, hanno avuto una leggera flessione nella seconda fase della stagione assestandosi al 6° posto in classifica.
Focus per il prossimo anno è quello di sfruttare i gol derivati dal proprio gioco limitando quelli subiti specialmente in trasferta e riuscire così ad ottenere maggiori punti fuori dalle mura domestiche, guadagnando così posizioni in classifica.
L’Imolese F&M A.C.D. comunica con soddisfazione il raggiungimento dell’accordo con il Sig. Mauro Morotti, che guiderà la prima squadra durante la stagione sportiva 2017/2018.
“Sono molto contenta del ritorno di Mauro – queste le prime parole del Presidente Milena Gandolfi – sono consapevole dell’errore che ho fatto a non cercare di trattenerlo è solo ora mi accorgo di cosa abbiamo perso. Mauro si è dimostrato da sempre, anche quando non era un nostro collaboratore, molto attaccato alle ragazze e ha costantemente apprezzato il lavoro con il settore giovanile che stiamo facendo e che continueremo a fare. Lo dimostra anche ora – continua il Presidente – accettando l’incarico ancora prima di avere una squadra completa, fidandosi dei nostri progetti che crediamo essere molto ambiziosi.
Quando si commettono errori è necessario riconoscerli e porre rimedio, quindi ci tengo a scusarmi con Mauro per ciò che è accaduto in passato. Ora il pensiero è rivolto al futuro, verso una stagione che si preannuncia impegnativa e ringrazio Mister Morotti per aver scelto di guidare la squadra durante il prossimo campionato.”
Il neo allenatore è già al lavoro con Davide Mastroiaco e con il D.S. Fabrizio Badalucco per allestire la rosa che affronterà il prossimo campionato di Serie B, al termine del quale solamente tre squadre per girone si aggiudicheranno la permanenza in categoria.
Ecco le prime dichiarazioni del nuovo tecnico: “Sono contento di iniziare questa nuova avventura, e poter tornare ad allenare delle ragazze speciali, prima voglio ringraziare il presidente Milena Gandolfi per le sue parole e per la stima che lei ed Ademaro Mosconi hanno nei miei confronti. Questo loro sentimento è da me pienamente ricambiato; se non fosse stato così, non avrei accettato questa proposta. L’obiettivo del prossimo anno è molto ambizioso e quindi mi sento ancor più grato alla società per l’incarico che mi hanno affidato. Una società – continua Morotti – la quale sta lavorando benissimo nel settore giovanile e con ottimi risultati, grazie ad un lavoro di alta qualità. Io ed i miei collaboratori crediamo molto nelle giovani calciatrici e, come ho sempre fatto, se c’è qualità, serietà e spirito di sacrificio, darò loro modo di trovare spazio in prima squadra.
Ora – conclude mister Morotti – è necessario lavorare sulla campagna acquisti per rafforzare la rosa. Sono sicuro che Davide Mastroiaco ed il D.S. Fabrizio Badalucco si renderanno protagonisti di un ottimo mercato.”
Ora è ufficiale: è stato raggiunto l’accordodefinitivo per l’acquisto, da parte di Juventus, del titolo sportivo del Cuneo Calcio Femminile, militante nella massima serie del Campionato Femminile.
Tale acquisizione rientra nelle opportunità concesse dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio nell’ambito di un progetto di sviluppo del calcio femminile in Italia.
Pertanto, a partire dalla stagione 2017/2018, la Juventus conterà su una formazione che militerà in Serie A, nonché di una squadra partecipante al campionato PrimaveraFemminile.
Le ragazze della prima squadra, sempre come annunciato qualche giorno fa, saranno guidate da Rita Guarino, un tecnico di esperienza e di talento.
Proseguono le vacanze delle nostre atlete, ma non per tutte è arrivato il momento delle sospirate ferie. Giulia Rizzon, una delle bandiere del Mozzanica, è infatti impegnata nel doppio ruolo di educatrice nei Camp estivi organizzati dal CSI di Milano e nel ristorante di papà Luciano, il suo primissimo tifoso.
“In questi giorni sto lavorando ancora, però ho in programma qualche giorno in Sardegna insieme ad alcune compagne e amiche.”
Giulia a breve ufficializzerai la tua permanenza al Mozzanica anche per la prossima stagione, è esatto? “Sì, Mozzanica era ed è la mia sola scelta, non mi potrei vedere con un’altra maglia addosso, per tanti motivi.”
Dal tuo punto di vista com’è andata la stagione appena conclusa? “Nel complesso bene. Per chi come me era qui da tempo, iniziare il campionato senza la figura del Pres Luigi Sarsilli è stato emotivamente molto forte. Inoltre è stata una stagione di tanti cambiamenti, a cominciare dalla nuova guida tecnica. Con mister Garavaglia abbiamo dovuto apprendere concetti nuovi e l’inizio non è stato semplice. Col passare del tempo però tutto ha cominciato ad andare per il meglio e sono arrivati gioco e risultati. Alla resa dei conti il quarto posto forse ci va anche stretto, considerando partite come Brescia e Fiorentina dove abbiamo dimostrato di potercela giocare alla pari con le prime della classe. Dobbiamo però pensare a come abbiamo cominciato, con in pratica in campo 4 titolari dello scorso anno su 11 e di queste, alcune ragazze che avevano giocato pochissimo o addirittura esordivano in serie A.”
Tu stessa nello scorso campionato non hai avuto tantissime occasioni per metterti in mostra. Si può dire che questa è stata la stagione della tua definitiva consacrazione. “Mi piace pensare che gli anni passati, dove ho avuto meno spazio, mi siano serviti come la giusta gavetta, per prepararmi poi a quando sarebbe arrivato il mio momento. Le difficoltà passate mi hanno permesso di crescere e maturate. Aver avuto al mio fianco fior di campionesse come Viviana Schiavi, oltre agli insegnamenti di mister Grilli prima e di mister Garavaglia poi, mi hanno permesso di essere pronta oggi. Questo percorso mi riempie d’orgoglio e soddisfazione.”
Quali obbiettivi ti poni per il prossimo torneo? “Io non mi voglio fissare obbiettivi precisi, se non quello dopo ogni partita di essere sicura di aver dato tutto quello che potevo dare. Far bene ogni volta che il mister vorrà mandarmi in campo.”
Quale consiglio dai a chi vestirà la maglia del Mozzanica per la prima volta? “Sui possibili rinforzi la società punterà molto, quindi a loro dico che chi sceglie Mozzanica deve dare qualcosa in più, rispetto a quello che ha fatto fino ad oggi. Se tutte daremo il massimo non dobbiamo precluderci nulla, conquistare il piazzamento champions non sarà un’utopia.”
La nazionale italiana sta per iniziare l’avventura di “Olanda 2017”. Tu non ci fai un pensierino alla maglia azzurra? “No, no, assolutamente. Se arrivasse una convocazione ben venga, ma non ci penso proprio in questo momento.”
Seconda avversaria nel girone eliminatorio dell’UEFA Women EURO 2017 sarà la Germania di Steffi Jones. Migliore squadra europea come ranking UEFA e seconda nel ranking mondiale della FIFA dopo gli USA. Indubbiamente una delle Nazionali più complete e pericolose a livello femminile con un ottimo metodo di gioco che si basa sul gioco posizionale come vedremo meglio in seguito nel dettaglio delle fasi di gioco. Analizzando le statistiche della Nazionale tedesca vediamo una ripartizione degli attacchi quasi equa tra le zone d’attacco con una leggera predilezione per la fascia sinistra, sulla quale l’esterno di centrocampo tende molto a spingersi in avanti e supportare l’attacco.
Gli attacchi vengono portati prevalentemente con azioni costruite dal basso, mentre portano poche volte al gol azioni sviluppate in contropiede e in velocità.
In difesa ugualmente riescono a fronteggiare gli attacchi avversari in egual misura sulle fasce come dal centro. La debolezza maggiore la possiamo identificare sui calci piazzati provenienti da destra, sui quali subiscono in percentuale maggiori gol.
La Germania possiede un’ottima struttura difensiva con percentuali di recupero palla sempre alte come efficacia sia delle difensori che delle centrocampiste. Quest’ultime hanno all’attivo sempre tenti palloni recuperati poiché nel sistema di gioco tedesco è in questa zona del campo che viene attuato il maggior pressing volto al recupero palla. La linea difensiva è guidata dalle due centrali Petere e Henning, affiancate dalle terzine (Kerschowski e Blasse) che si abbassano e spingono in avanti secondo lo svolgimento del gioco.
Nel reparto offensivo hanno giocatrici importanti per tecnica e numeri dove spicca su tutte Maroszan che ricopre il ruolo di regista della squadra e di rifinitrice delle azioni offensive. Ha una media di 4.4 passaggio chiave per partita con una percentuale di efficacia del 58% e un’ottima media tiro (3 per partita). Nella linea d’attacco troviamo giocatrici del calibro di Mittang, Popp, Islacker e Petermann completate dall’avanzata frequente delle esterne di centrocampo che hanno una forte propensione all’attacco (Maier, Dabritz, Bremen, Demann). Tutte giocatrici molto forte che figurano sempre tra le migliori giocatrici d’Europa.
Analizziamo nel dettaglio le fasi di gioco cercando di capire il generale il sistema di gioco della Nazionale più forte d’Europa.
DIFESA In fase difensiva si posizionano su tre linee con la prima formata dalle due attaccanti che portano pressione sulla costruzione avversaria cercando di spostare il gioco verso l’esterno. La linea di centrocampo si muove compatta avvicinandosi alla linea di pressione quando l’azione avversaria è in fase di costruzione. In questo modo riescono a portare pressing con forte densità al momento dell’avanzamento avversario sulla metà campo e raddoppiano la marcatura sulle fasce esterne con il supporto delle attaccanti.
Quando l’avversario supera il pressing a centrocampo e si spinge verso l’area di rigore assistiamo al gioco posizionale attuato in difesa principalmente sulle fasce laterali. In fatti vediamo che la terzina sale a pressare la diretta avversaria che sopraggiunge, alle sue spalle la centrale difensiva si allarga per coprire la zona laterale rimasta scoperta e centralmente una mediana si abbassa a riformare la linea difensiva a 4.
In questo modo mantengono sempre la linea difensiva equilibrata ed offrono una copertura al marcatore che esce in pressing permettendole di attaccare l’avversario in tranquillità. Inoltre la vicinanza delle linee di difesa e centrocampo necessaria per la movimentazione delle giocatrici, crea anche una grande densità nella zona di gioco riducendo gli spazi all’avversario e limitandone le giocate.
ATTACCO La fase di costruzione offensiva viene avviata dalla portiere o dalle centrali difensive con una rete di passaggi tra di loro e con una mediana che si abbassa. Così facendo permettono alle terzine di avanzare fin anche alla linea di centrocampo in modo da servirle ed avviare lo sviluppo sulle fasce. Centralmente si dispone la regista della squadra per creare soluzioni offensive su tutti i fronti, mentre le esterne di centrocampo (in special modo l’esterna destra) avanzano spingendosi quasi sulla linea d’attacco.
Questo permette ad una delle attaccanti di abbassarsi nella zona di rifinitura creando una linea d’attacco a 3 con una rifinitrice aggiunta alle loro spalle che supporta la regia della squadra. Così facendo le esterne possono stringersi ed attaccare l’area in funzione di attaccanti vere, oppure cercare il fondo come ali per cross in area di rigore.
TRANSIZIONI In transizioni difensive, con azione alta nella zona d’attacco, ricercano una grande densità intorno al portatore avversario e puntano ad un recupero veloce del pallone. In caso di transizione difensiva avviata già in zona di difesa (perdita palla in costruzione), sono le centrocampiste ad attaccare in pressing le portatrici mentre la linea difensiva si schiera velocemente.
In transizione offensiva ricercano centralmente le proprie registe cercando comunque un’azione manovrata e costruita secondo il sistema di gioco sviluppato in fase offensiva. Grazie all’abilità nel possesso palla e nel dribbling attendono l’avanzata delle esterne di centrocampo così da formare la linea d’attacco e trasformare la transizione offensiva in una vera azione d’attacco.
Sicuramente sarà una partita impegnativa per la nostra Nazionale. L’Italia può indubbiamente giocare le sue carte: cercando di limitare l’azione delle registe centrali (specialmente di Maroszan) e sapendo la loro predilezione per lo sviluppo sulla fascia destra. Il consiglio potrebbe essere quello di attaccare con 3 attaccanti cercando di mantenere sempre una pressione sulla linea difensiva tedesca, costringendo le mediane ad abbassarsi molto limitandone così l’efficacia offensiva. In difesa dovrebbe cercare di non subire le azioni manovrate tedesche e portare fin dalla prima linea pressing sul portatore e marcature, così da limitarne le soluzioni offensive.