Germania e Svezia si ritrovano nel Gruppo B di UEFA Women’s EURO 2017 dopo la finale delle Olimpiadi 2016, ma Italia e Russia non vogliono fare solo numero. UEFA.com esamina le squadre in dettaglio.
PARTITE (ORARI CET)
Lunedì 17 luglio
Italia – Russia (Rotterdam) 18:00
Germania – Svezia (Breda) 20:45
Venerdì 21 luglio
Svezia – Russia (Deventer) 18:00
Germania – Italia (Tilburg) 20:45
Martedì 25 luglio
Russia – Germania (Utrecht) 20:45
Svezia – Italia (Doetinchem) 20:45
GERMANIA (campione in carica)
2013: campione
Miglior piazzamento a EURO: campione (1989, 1991, 1995, 1997, 2001, 2005, 2009, 2013)
Qualificazioni: vincitrice Gruppo 5, V8 P0 S0 GF35 GS0 P.ti 24
Osservata speciale: Dzsenifer Marozsán (centrocampista, Lione)
Ultime cinque amichevoli (dalla più recente): VVVPS
• Dopo 22 anni e sei titoli consecutivi, la Germania è guidata dalla Ct Steffi Jones, che ha preso il posto di Silvia Neid dopo l’oro alle Olimpiadi del 2016. Dopo Rio si sono ritirate giocatrici come Melanie Behringer, Annike Krahn e Saskia Bartusiak. Anche se sarà priva delle infortunate Alex Popp e Simone Laudehr, le tedesche hanno molte più risorse delle avversarie: Anja Mittag ambisce al quarto titolo europeo, mentre Mandy Islacker, Marozsán, Leonie Maier, Isabel Kerschowski e Almuth Schult hanno dimostrato di essere calciatrici di grande livello. La centrocampista Lena Goessling rientra da un lungo infortunio.
Ct: Steffi Jones
“Le ragazze hanno tutto quel che serve per vincere, anche se non abbiamo un sistema fisso con cui giocare. Vogliamo essere versatili e adattarci alle avversarie”.
SVEZIA
2013: semifinali
Miglior piazzamento a EURO: campione (1984)
Qualificazioni: vincitrice Gruppo 4, V7 P0 S1 GF22 GS3 P.ti 21
Ct: Pia Sundhage
Osservata speciale: Lotta Schelin (attaccante, Rosengård)
Ultime cinque amichevoli (dalla più recente): ?VSSV
• Battuta dalla Germania nella finale delle Olimpiadi del 2016, la Svezia può subito prendersi una rivincita nell’ultimo torneo con Pia Sundhage in panchina. La squadra deve fare a meno delle infortunate Sofia Jakobsson ed Emilia Appelqvist ma può contare su 16 medaglie d’argento, tra cui Hedvig Lindahl, Nilla Fischer, Lisa Dahlqvist, Schelin e Caroline Seger.
Ct: Pia Sundhage
“Prima o poi la Germania deve perdere. Ci siamo preparate bene e abbiamo pensato molto a come batterla”.
ITALIA
2013: quarti di finale
Miglior piazzamento a EURO: vicecampione (1993, 1997)
Qualificazioni: seconda classificata Gruppo 6, V6 P0 S2 GF26 GS8 P.ti 18
Osservata speciale: Melania Gabbiadini (attaccante, Verona)
Ultime cinque amichevoli (dalla più recente): PVSSS
• L’Italia è tra le migliori otto squadre europee fin dal 1984, anno della prima edizione, ma ha il duro compito di precedere Germania o Svezia. Il dato più preoccupante sono i 24 gol subiti nelle ultime sette amichevoli: tra queste si contano cinque sconfitte consecutive, seguite da un 6-2 sulla Repubblica Ceca e un 1-1 contro l’Inghilterra.
Ct: Antonio Cabrini
“Siamo in un girone molto difficile, forse il più difficile di tutti, e giochiamo contro le due finaliste olimpiche. Questo dimostra il livello delle nostre avversarie, ma andiamo al torneo per provarci e non ci faremo intimorire”.
RUSSIA
2013: fase a gironi
Miglior piazzamento a EURO: fase a gironi (1997, 2001, 2009, 2013)
Qualificazioni: seconda classificata Gruppo 5, V4 P2 S2 GF14 GS9 P.ti 14
Osservata speciale: Elena Danilova (centrocampista, Ryazan)
Ultime cinque amichevoli (dalla più recente): SVVSS (compresa la sconfitta di martedì contro il Belgio)
• Quattro anni fa, le speranze della Russia di andare per la prima volta alla fase a eliminazione diretta sono state infrante dal sorteggio. Ora, la squadra prova a superare un girone capeggiato dalla Germania, vincitrice per 2-0 e 4-0 nelle qualificazioni. La buona notizia è il ritorno di Elena Danilova, molto prolifica a livello giovanile ma spesso infortunata. Oltre ai tanti gol con il Ryazan, lo scorso mese ha segnato una tripletta nell’amichevole vinta 5-2 contro la Serbia.
Ct: Elena Fomina
“La Svezia e la Germania sono arrivate in finale alle Olimpiadi. Sappiamo che sono fra le squadre più forti del mondo, ma se non abbiamo voglia di affrontarle perché dovremmo giocare? Dobbiamo essere contente di metterci alla prova contro squadre del genere”.
Credit Photo: http://it.uefa.com/womenseuro/index.html