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Melania Gabbiadini: “… sono mancati un pò di determinazione, cattiveria e gioco”

Le parole del capitano della Nazionale Italia Melania Gabbiadini dopo l’amara sconfitta contro la Russia all’esordio dell’Europeo: “Ci aspettavamo qualcosa di diverso e dispiace perché abbiamo lavorato parecchio in questi ultimi due anni. Abbiamo giocato una partita in cui sono mancati un pò di determinazione, cattiveria e gioco e per questo dispiace tremendamente. Nel secondo tempo abbiamo cambiato atteggiamento, cercando di attaccarle più alte e abbiamo fatto vedere qualcosa di più anche se non è bastato. Noi adesso dobbiamo far vedere quello che valiamo: sicuramente sarà dura sia contro la Germania che contro la Svezia”

Credit Photo: Pagina Facebook FIGC Federazione Italiana Giuoco Calcio

UEFA Women’s EURO 2017: il calendario dell’Italia nel Gruppo B (Germania – Italia – Russia – Svezia)

Qui di seguito presentiamo il il calendario della Nazionale Italiana nel Gruppo B
(Germania – Italia – Russia – Svezia)

Lunedì 17 luglio
ITALIA-Russia 1-2
Germania-Svezia (ore 20.45 – Rat Verlegh, Breda)
 
Venerdì 21 luglio
Svezia-Russia (ore 18 – De Adelaarshorst, Deventer)
Germania-ITALIA
(ore 20.45 – Stadio Willem II, Tilburg, diretta su Eurosport 1 e Nuvola 61 – differita su Rai Sport+HD alle 24)
  
Martedì 25 luglio
Svezia-ITALIA
(ore 20.45 – Stadio Vijverberg, Doetinchem, diretta su Eurosport e Nuvola 61 – differita su Rai Sport +HD alle 23.30)
Russia-Germania (ore 20.45 – Galgenwaard, Utrecht)

Credit Photo: http://it.uefa.com/women/index.html

Empoli Ladies: l’uscita del portiere Ilaria Leoni

Dopo un anno sofferto, a causa di un infortunio alla spalla che l’ha costretta a stare lontano dai pali, l’estremo difensore azzurro Ilaria Leoni lascia la compagine dell’Empoli Ladies di Mister Pistolesi per trasferirsi più vicino a casa.

La società ringrazia Ilaria per quello che ha dato finchè ha potuto e le augura di raggiungere traguardi importanti con la nuova squadra.

Credit Photo: http://www.empoliladies.it/

UEFA Women’s EURO 2017: Il programma della Nazionale Italiana in Olanda

Qui di seguito il il programma settimanale della Nazionale Italiana in Olanda.

Martedì 18 Luglio
h.16:00 Allenamento presso il centro ‘De Zwervers’ Smeetslandsweg 15, Rotterdam (aperto alla stampa i primi 15’)

Mercoledì 19 Luglio
h.16:00 Allenamento presso il centro ‘De Zwervers’ Smeetslandsweg 15, Rotterdam (aperto alla stampa i primi 15’)

Giovedì 20 Luglio
h.15:30 – 16:30 Allenamento ufficiale presso il centro ‘De Zwervers’ Smeetslandsweg 15, Rotterdam (aperto alla stampa i primi 15’)
h.18:30 – 19:00 Conferenza stampa allo Stadio di Tilburg 

Venerdì 21 Luglio
h. 20:45 GERMANIA-ITALIA Willem II Stadion 

Sabato 22 Luglio
h. 16:00 Allenamento presso il centro ‘De Zwervers’ Smeetslandsweg 15, Rotterdam (aperto alla stampa i primi 15’)

Domenica 23 Luglio
h. 16:00 Allenamento presso il centro ‘De Zwervers’ Smeetslandsweg 15, Rotterdam (aperto alla stampa i primi 15’)

Lunedì 24 Luglio
h.18:30 – 19:00 Conferenza stampa Stadion De Vijverberg, Doetinchem
h.19:00 – 20:00 Allenamento ufficiale (aperto alla stampa i primi 15’)

Martedì 25 Luglio
h. 20:45 SVEZIA-ITALIA Stadion De Vijverberg, Doetinchem

Credit Photo: http://it.uefa.com/women/index.html

UEFA Women’s EURO 2017: la Svezia interrompe la striscia di sconfitte contro la Germania

Germania e Svezia, prossime avversarie dell’Italia nel Girone B dell’Europeo Femminile, non vanno oltre lo 0-0 e lasciano qualche speranza alla squadra di Cabrini per il passaggio del turno nonostante la sconfitta all’esordio contro la Russia. Nel primo tempo Sembrant e Blackstenius sfiorano il gol per la Svezia mentre Islacker ha due buone occasioni per la Germania nella ripresa.
Venerdì le azzurre di Mister Cabrini se la vedranno con la Germania che avevano iniziato anche il torneo di quattro anni fa con uno 0-0 e dovranno cercare un risultato positivo per tenere viva la fiamma della qualificazione.

Credit Photo: http://it.uefa.com/women/index.html

UEFA Women’s EURO 2017: analisi e pagelle di Italia – Russia

Italia poco cattiva principalmente nella prima fase della partita, non sfrutta le carenze tecniche della Nazionale Russa in fase d’impostazione, attende troppo l’avversario nella propria metà campo, permettendogli di avanzare e tirare in porta dal limite dell’area. Si affidano troppo alle ripartenze su transizione che sono state sistematicamente bloccate dalla Russia spesso con falli tattici poco sanzionati. Sfortunata anche sulle conclusioni a rete pericolose portate da Carissimi e Gabbiadini respinte da due parate importanti del portiere russo che in queste occasioni ha superato le proprie qualità tecniche.

Il primo tempo è iniziato con una fase di studio per entrambe le squadre. La Russia con un gioco molto fisico, ha bloccato le ripartenze italiane spezzando il gioco con falli tattici e permettono alla Russia di riposizionarsi sulle ripartenze italiane. La Nazionale italiana inizialmente ha evitato di pressare la Russia nella propria metà campo concedendo troppo la zona centrale del campo e tiri da fuori che hanno portato al vantaggio russo. Dopo il doppio svantaggio l’Italia si è spinta più in avanti con Carissimi e Guagni tra le più pericolose sulla destra, Giugliano che ha impostato buone azioni centralmente cercando di liberare Gabbiadini (marcata sempre stretta dalla Russia) e Mauro con passaggi alti verso l’area. Complice del risultato anche l’infortunio sulla metà del tempo di Gama, costretta a rimanere del tempo fuori campo prima dell’obbligato cambio.

Il secondo tempo che ha avuto come tema principale la ricerca del gol da parte dell’Italia con una maggiore pressione offensiva della nostra Nazionale man mano che il tempo scorreva. Italia che ha provato con gli inserimenti delle centrocampiste (Carissimi e Giugliano) e con i cross di Guagni e Tucceri a portare pericoli in area alla Russia che in questo secondo tempo ha difeso quasi a pieno organico, uscendo poche volte oltre la propria metà campo. Due cambi, forse un po’ tardivi, nella seconda metà del tempo, hanno portato la Nazionale a giocare più in avanti con un modulo molto offensivo. Finale di partita che si è acceso con il gol di Mauro, il quale ha riportato l’Italia vicina al pareggio e minato le sicurezze della Russia. Da annotare: un gol annullato a Bartoli in posizione dubbia di fuorigioco pochi minuti dopo e una respinta sulla linea da parte della difesa russa anticipando la ribattuta di Gabbiadini.

Forse un avvio di gara troppo attendista e una spinta offensiva un po’ timida hanno maturato uno svantaggio iniziale difficile da compensare in corso di gara, poiché la Russia si è chiusa in difesa lasciando poco spazio alle manovre italiane. Da sottolineare anche la fisicità della squadra russa, poco sanzionata dalla direttrice di gara, che indubbiamente ha pesato sull’azione italiana, che ha portato all’infortunio di Gama, al frazionamento delle azioni, a tutto vantaggio del gioco poco tecnico della squadra russa.


PAGELLE delle MIGLIORI IN CAMPO
Gabbiadini 6 – Ingabbiata: buoni i movimenti della capitana italiana, ingabbiata e sempre ben marcata dalla difesa russa, spesso bloccata nelle sue azioni da falli poco sanzionati.

Carissimi 6 – Incisiva: Attivissima sulla fascia destra. Sua la prima vera occasione italiana, respinta dal portiere russo. Buoni gli inserimenti sfruttando le sponde di Mauro.

Guagni 6 – Attiva: Sempre incisiva sulla destra, schierata più in avanti rispetto al canonico ruolo di terzino occupato con la Fiorentina. Non trova le soluzioni incisive di cross in area complice la difesa russa molto chiusa in area.

Giugliano – 6 – Regista: Buona la prestazione a centrocampo come regista sia in fase di recupero che di impostazione. Si affaccia in avanti nel secondo tempo mancando il tempo della conclusione.

Mauro 6 – Baluardo in area: Buona la prestazione in area con tanti contrasti vinti e palle combattute fisicamente alle ruvide attaccanti russe che hanno favorito gli inserimenti delle centrocampiste (Carissimi e Giugliano).

Credit Photo: http://it.uefa.com/women/index.html

A Rotterdam falsa partenza dell’Italia, battuta dalla Russia. Venerdì c’è la Germania

Sia l’Italia che la Russia non credono ai propri occhi. Dopo la vittoria di sette mesi fa al torneo di Manaus e il doppio successo nelle qualificazioni europee del 2013, nessuno in casa azzurra si aspettava una falsa partenza e un inizio tutto in salita in questo Campionato Europeo. Ma probabilmente neppure la formazione russa immaginava di battere l’Italia 2-1.

In svantaggio dopo 9 minuti di gioco, la squadra di Cabrini subisce il raddoppio al 26’, sciupa un paio di occasioni e diventa protagonista di un finale pirotecnico e sfortunato. Al 43’ della ripresa la punta del piede destro di Ilaria Mauro accorcia le distanze deviando in rete un lancio lungo di Girelli, poi è Bartoli pericolosissima nei cinque minuti di recupero: prima si vede annullare il tap in vincente per fuorigioco e successivamente solo la bravura di Shcherbak e il salvataggio di Ziyastinova sulla linea negano all’azzurra la gioia del gol e il pareggio all’Italia.  Allo Sparta Stadium di Rotterdam, nella gara che apre il gruppo B, la Nazionale scende in campo con il 4-4-2: Marchitelli in porta, in difesa Gama, Salvai, Linari, Bartoli, a centrocampo Stracchi e Giugliano con Guagni e Carissimi esterne, in attacco Mauro e Gabbiadini.
Partita subito in salita per le Azzurre, colpite a freddo al 9’ da un destro sul primo palo di Danilova che sorprende Marchitelli. Stordita dall’avvio brillante della Russia, la squadra di Cabrini tenta subito la reazione cercando di aggirare il muro difensivo delle avversarie con le ripartenze sulla fascia di un’attenta e lucida Carissimi.

A metà del primo tempo buona occasione per l’Italia con Mauro che, ricevuto un lancio lungo dalle retrovie, stoppa bene in area, ma al momento di girare in rete non trova il contatto con il pallone. Costrette a rincorrere, le Azzurre subiscono il raddoppio al 26’ su colpo di testa di Morosova che anticipa la Salvai, e contemporaneamente perdono anche Gama, costretta a lasciare il campo per un colpo al costato subito in precedenza. Al suo posto Cabrini manda in campo Tucceri Cimini.

Al 31’ seconda opportunità per l’Italia con Carissimi che di sinistro piazza sotto la traversa, strepitosa è la risposta in tuffo con la mano di richiamo da parte di Shcherbak.

Più pimpanti le Azzurre in avvio di ripresa. Dopo una conclusione in porta – ma il tiro è centrale – di Guagni e un destro fuori bersaglio di Giuliano, sale in cattedra Marchitelli con un prodigioso salvataggio in uscita sui piedi di Chernomyrdina, Calano i ritmi della Russia, mentre si fa pericolosa l’Italia al 12’ con Gabbiadini che colpisce con la punta del piede destro, ma è bravissima Shcherbak ad alzare col pugno sopra la traversa.

Al 17’ Cabrini tenta il tutto per tutto, giocando la carta Girelli al posto di Carissimi e nove minuti dopo effettua la terza sostituzione inserendo Bonansea al posto di Guagni. Ma la Russia, forte del doppio vantaggio, punta sulla superiorità fisica per portare a casa il risultato. E ci riesce, ma non senza rischiare e soffrire. Il finale, infatti, è tutto dell’Italia, che al 43’ accorcia le distanze con Ilaria Mauro e per due volte va vicinissima al gol con Bartoli.

Adesso il cammino per le Azzurre si fa complicato. Venerdì si torna in campo contro la Germania al Willem II Stadion (ore 20.45 – diretta Nuvola 61 e Eurosport, differita su Rai Sport+HD alle 24).
 
I numeri di maglia delle 23 convocate per la Fase Finale del Campionato Europeo

Portieri: 1 Laura Giuliani (Colonia), 12 Chiara Marchitelli (Brescia), 22 Katja Schroffenegger (Unterland Damen);
Difensori: 13 Elisa Bartoli (Fiorentina), 3 Sara Gama (Brescia), 17 Federica Di Criscio (Verona), 5 Elena Linari (Fiorentina), 2 Cecilia Salvai (Brescia), 14 Linda Tucceri Cimini (S. Zaccaria);
Centrocampisti:  11 Barbara Bonansea (Brescia), 21 Marta Carissimi (Fiorentina), 20 Valentina Cernoia (Brescia), 15 Laura Fusetti (Como 2000), 19 Aurora Galli (Verona), 16 Manuela Giugliano (Verona), 7 Alia Guagni (Fiorentina), 6 Sandy Iannella (Cuneo), 10 Martina Rosucci (Brescia), 4 Daniela Stracchi (Mozzanica);
Attaccanti: 8 Melania Gabbiadini (Verona), 23 Cristiana Girelli (Brescia), 9 Ilaria Mauro (Fiorentina), 18 Daniela Sabatino (Brescia).

Staff – Capo delegazione: Barbara Facchetti; Commissario Tecnico: Antonio Cabrini; Assistenti: Rosario Amendola e Saimir Keci; Coordinatore preparatori atletici: Stefano D’Ottavio; Preparatori atletici: William Botter, Franco Olivieri; Preparatore dei portieri: Cesare Cipelli; Medici: Monica Fabbri, Alessandro Carcangiu, Matteo Guzzini; Fisioterapisti: Roberto Cardarelli, Maurizio D’Angelo, Jacopo Pasini, Daniele Frosoni; Nutrizionista: Natale Gentile; Video Analista: Filippo Lorenzon. Segretario: Elide Martini; Responsabile squadre nazionali: Giorgio Bottaro; Coordinatrice Nazionali Femminili: Annarita Stallone.

Credit Photo: http://it.uefa.com/women/index.html
 

UEFA Women’s EURO 2017: Italia sconfitta 2-1 dalla Russia

Il Gruppo B si apre con la sfida tra Italia e Russia. Dopo un avvio veemente la Russia passa in vantaggio con il destro sul primo palo della Danilova. Le Azzurre reagiscono, ma al 26′ subiscono la seconda rete di Morozova che realizza di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo Al minuto 88’ Gol di Mauro: lancio in area di Girelli per il taglio di Mauro, che riesce con la punta del piede a sfiorare la sfera e a eludere l’uscita di Shcherbak.
Ultimi minuti al cardiopalma per le Azzurre, che forse la riaprono troppo tardi e dopo il gol di Mauro falliscono due clamorose occasioni per pareggiare, consentendo così alla Russia di aprire con una vittoria il prorio Europeo. Dopo un primo tempo molto opaco dominato dalle avversarie che vanno avanti con Danilova e Morozova, la squadra di Cabrini nella ripresa gioca con grande cuore, ma non riesce nella doppia rimonta. Esordio amaro per le Azzurre che ora dovranno cercare l’impresa contro le corazzate Germania e Svezia.

Qui sotto le statistiche della partita.

Al via lo stage di ‘Calcio+15’: in campo a Coverciano 36 ragazze provenienti da tutta Italia

È iniziato ieri e si concluderà giovedì a Coverciano lo stage che vede protagoniste le 36 ragazze selezionate in occasione di ‘Calcio+15’, il programma dedicato alla crescita tecnica, tattica, culturale, psicologica e relazionale delle giovani calciatrici nate nel 2002 e 2003. Lo scorso 1° luglio all’Orogel Stadium Dino Manuzzi di Cesena il torneo per le Selezioni Territoriali Under 15 Femminili era terminato con il successo della Longobarda grazie alla vittoria in finale contro il Tirrenica ai calci di rigore.

Il progetto, sviluppato dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC in stretta sinergia con le Squadre Nazionali femminili e integrato nel programma dei Centri Federali Territoriali, ha l’obiettivo di far crescere le giovani calciatrici sia dal punto di vista tecnico – in vista di un possibile inserimento il prossimo anno nella rosa della Nazionale Under 16 – sia sul piano educativo, con varie attività in aula.
Questa mattina, sul campo del Centro tecnico federale, le 36 ragazze presenti hanno svolto una seduta di allenamento sotto la supervisione del tecnico della Nazionale Under 16 Femminile, Massimo Migliorini. Alle ore 18 le giovani calciatrici saranno davanti alla televisione a tifare per le Azzurre della Nazionale maggiore, impegnate in Olanda nella partita d’esordio del Campionato Europeo contro la Russia.

Domani il Direttore Generale della FIGC, Michele Uva, farà visita alle ragazze, che avranno poi l’occasione di confrontarsi con una vera e propria icona del calcio femminile italiano: Patrizia Panico, vice allenatrice della Nazionale maschile Under 16 e impegnata in questi giorni a Coverciano per seguire il corso per ‘Allenatore professionista di seconda categoria – UEFA A’.

Credit Photo: http://www.figc.it/

Europei Femminili 2017, storia e curiosità

Sono incominciati gli Europei Femminili 2017 che si disputeranno in Olanda dal 16 luglio al 6 agosto e noi andiamo ad analizzare qualche curiosità relativa alla storia del torneo, alle fasi di qualificazione e alle formazioni che si giocheranno il titolo.

Cominciamo con l’albo d’oro della competizione: siamo alla 12esima edizione della manifestazione continentale e la squadra con il maggior numero di titoli è la Germaniacon 8 vittorie (1989, 1991, 1995, 1997, 2001, 2005, 2009, 2013), seguita dalla Norvegiacon due successi (1987, 1993) e dalla Svezia che ha vinto l’Europeo del 1984, il primo in assoluto. La giocatrice capocannoniere della Fase Finale dell’Europeo è la tedesca Inka Grings che in Finlandia nel 2009 segnò sei reti. Il massimo numero di partecipazioni a questa manifestazione è ad appannaggio di Italia e Norvegia con 10 gettoni di presenza seguite da Svezia e Germania con nove.

Parliamo ora della fase di qualificazione: Spagna, Francia, Germania e Svizzera sono le uniche squadre ad aver solo vinto nei propri gruppi di qualificazione e la squadra che ha segnato più reti è la Spagna con 39 gol, mentre quelle che non hanno subito nessuna rete sono Francia e Germania. Le giocatrici che hanno segnato più gol sono Harpa Thorsteinsdóttir (Islanda), Jane Ross (Scozia) e Ada Hegerberg (Danimarca) con 10 reti mentre la giocatrice che ha fornito più assist è Tessa Wullaert (Germania) con 9 passaggi decisivi. La giocatrice che ha più volte centrato la porta è l’attaccante francese Eugénie Le Sommer con 20 conclusioni nello specchio mentre la squadra più fallosa è stata la Romania (151 falli commessi) e la più indisciplinata la Georgia (23 cartellini gialli e 2 rossi). Le giocatrici più impiegate sono state Elena Porojniuc e Cristina Cerescu della Moldavia e Nino Sutidze della Georgia con 990 minuti all’attivo.

Concentriamoci ora invece sulla fase finale: la giocatrice convocata con più presenze all’attivo nella sua nazionale è il portiere e capitano scozzese Gemma Fay con 199 “caps”, mentre la giocatrice con più reti all’attivo è l’attaccante svedese Lotta Schelin con 86 gol in 181 presenze. Le giocatricie all’esordio assoluto sono otto: Kristine Bjørdal Leine e Oda Maria Hove Bogstad della Norvegia, Viktoriya Shkoda della Russia, Carolin Grössinger, Jennifer Klein, Viktoria Pinther e Katharina Naschenweng dell’Austria e Lee Alexander della Scozia. La giocatrice più “anziana” è il portiere norvegese Ingrid Hjelmseth con i suoi 37 anni mentre quella più giovane è il difensore norvegese Frida Leonhardsen Maanum che compirà 17 anni proprio quando cominceranno gli Europei. La nazione che ha più giocatrici che provengono dal proprio campionato è la Russia, con 23 convocate su 23 che vengono dalla Russian Championship e tutte che vengono da sole sei squadre, ovvero Chertanovo Moscow, CSKA Moscow, Krasnodar, Rossiyanka, Ryazan e Zvezda Perm. Le squadre che maggiormente hanno fornito giocatrici alle rispettive nazionali sono state l’Anderlecht per il Belgio, il Brescia per l’Italia, il Lione per la Francia e il Barcellona e l’Atletico Madrid per la Spagna con otto convocate, mentre le squadre che hanno fornito più giocatrici a tutto l’Europeo sono state il Bayern Monaco e il Wolfsburg con 13 convocate a testa, seguite dal Barcellona con 12 convocate.

Chiudiamo con le giocatrici che sicuramente saranno più seguite e partiamo dalla porta e da Hedvig Lindahl, il portiere della Svezia e del Chelsea: se giocherà come ha giocato alle passate Olimpiadi la Svezia avrà buone possibilità di vincere. Saliamo in difesa e parliamo di Wendie Renard, il difensore della Francia e capitano delle transalpine, autentico pilastro della squadra e molto utile sulle situazioni di palla inattiva. A centrocampo troviamo la tedesca Dzsenifer Marozsán  e l’inglese Jill Scot: la regista del Lione è fondamentale per gli schemi delle teutoniche mentre la possente calciatrice britannica è stata reinventata dal CT Mark Sampson in un ruolo più offensivo ed è diventata centrale nel gioco della sua nazionale. Chiudiamo parlando di tre grandissimi attaccanti e partiamo dalla svizzera Ramona Bachmann,  in grado di cambiare la partita in qualsiasi momento: la seconda attaccante di cui parliamo è Vivianne Miedema, la prolifica attaccante olandese che ha recentemente firmato con l’Arsenal e che vede pesare su di lei le speranze dei padroni di casa. L’ultima giocatrice di cui parliamo è Ada Hegerberg, l’attuale UEFA Best Women’s Player in Europe, la miglior marcatrice in condivisione delle qualificazioni con dieci gol: la fortissima attaccante norvegese adesso vuole aggiungere un trofeo a livello della nazionale dopo quelli vinti col Lione e quelli individuali.

Credit Photo: UEFA Women’s Euro – Facebook

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