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C.F. Florentia inizio stagione 2017/18 domenica 27 agosto!

Il Dipartimento Calcio Femminile della Lega Nazionale Dilettanti ha effettuato i sorteggi per la Coppa Italia stagione 2017/2018, riservata alle 69 Società partecipanti ai Campionati Nazionali di Serie A e Serie B. Le rossobianche sono state accoppiate con l’ACF Arezzo, evitando così la possibilità del triangolare.

Il 27 agosto alle ore 16.30 la Florentia farà il suo esordio in casa, nel nuovo stadio, mentre la partita di ritorno è prevista per il 10 settembre sempre alle 16.30 ad Arezzo.
In caso di vittoria la Florentia incontrerà una tra Empoli Ladies, Pisa Calcio Femminile e Lucchese, per poi trovarsi al III turno di fronte alla Fiorentina Women’s, vincitrice della competizione per la scorsa stagione, in uno scontro tanto difficile quanto intrigante.

La Coppa Italia sarà un primo appuntamento molto importante per le rossobianche che potranno misurarsi subito con un’avversaria diretta di campionato e testare così le proprie capacità e misurare le proprie ambizioni. Inoltre, nel caso di superamento del I turno, ci sarà subito la possibilità di incrociare squadre di Serie A e questo potrebbe dare ulteriori stimoli alle nostre giocatrici e preziose indicazioni allo staff.

Questa partita segnerà anche l’esordio ufficiale di Mister Ilic Lelli sulla panchina rossobianca e l’occasione, sia per l’allenatore che per i tifosi, di vedere in campo i nuovi acquisti di quest’estate, tra cui figura anche Isotta Nocchi, che giocherà la sua prima partita da ex dopo aver vestito la maglia amaranto nella scorsa stagione.

L’avversaria del C.F. Florentia per il I turno di Coppa Italia

L’ACF Arezzo, che sarà un’avversaria del C.F. Florentia anche nel prossimo campionato, ha disputato la scorsa stagione in Serie B grazie al ripescaggio, dopo un ottimo campionato in Serie C disputato nel 2015/16. Le aretine hanno però dimostrato di meritarsi l’opportunità e hanno chiuso la stagione con un buon 8° posto, lontano dalla zona retrocessione. Le amaranto hanno conquistato 32 punti, frutto di 8 vittorie, 8 pareggi e 10 sconfitte, segnando 36 reti, 11 delle quali siglate dalla nostra Isotta Nocchi, e subendone 46.
L’Arezzo è una squadra giovane, che ha sempre mostrato un buon gioco, una squadra capace di soffrire e ripartire in contropiede e sicuramente sarà un’avversaria da tenere sotto controllo nell’arco della stagione.

Un nuovo capitolo della “più bella storia del calcio femminile” si sta per aprire, non resta altro che iniziare a scriverlo il 27 agosto!

Credit Photo: Comunicato Stampa (CF Florentia)

Il Ravenna Woman cala l’asso per la difesa: arriva Raffaella Manieri

L’ultimo colpo di mercato del Ravenna Woman è quello di Raffaella Manieri. Il suo è un nome che la dice lunga sulla voglia di crescere del Ravenna Woman e l’intenzione del presidente Rinaldo Macori e del diesse Fausto Lorenzini di disputare una stagione da protagonista e senza troppe sofferenze. L’arrivo di Raffaella Manieri, infatti, regala alla squadra biancorossa un bagaglio importante di esperienza (anche internazionale) che andrà a rinforzare il reparto difensivo che ora, insieme a Linda Tucceri Cimini, potrà contare su ben due elementi della nazionale italiana.

La carriera di Raffaella parla da sola. Classe 1986, nella bacheca del difensore fanno bella mostra 5 scudetti italiani, 2 Bundesliga con il Bayern Monaco, 1 Coppa Italia e 6 Supercoppe. Insomma basterebbe questo per capire la portata del colpo del Ravenna in vista della prossima stagione di Serie A. Numeri importanti per una giocatrice che – unica in famiglia ad intraprendere la strada nel mondo del calcio – ha iniziato a calciare il pallone nel campetto di fronte a casa a Santa Maria dell’Arzilla giovanissima, prima di intraprendere una carriera ricchissima di successi.

Raffaella, dopo una stagione a Brescia che tu stessa hai definito “difficile” nel tuo comunicato d’addio, arrivi a Ravenna. Cosa ti ha convinto ad accettare l’offerta della società?
Quello che mi ha convinto sono state la disponibilità, la semplicità e l’umiltà con cui Rinaldo e Fausto mi hanno parlato, la voglia di cambiare e crescere, unendosi ad una società professionista, il Ravenna F.C. ed il riconoscimento della calciatrice che sono”.

La collaborazione avviata quest’anno dalla società farà si che il Ravenna Woman sia un’altra realtà italiana ad avere rapporti a filo diretto con una squadra professionistica maschile (il Ravenna F.C. in Serie C, appunto). Tu hai già vissuto tutto questo con il Bayern Monaco, può essere una carta vincente secondo te?
Avere rapporti con il maschile comporterà una crescita, su tutti i fronti, essendo una situazione nuova bisogna mettere le basi per far si che possa diventare una carta vincente per entrambe le squadre”.

Sarai una delle giocatrici più rappresentative ed esperte in una rosa composta anche da tante giovani del vivaio alle quali potrai sicuramente insegnare molto. Come vivi questa situazione?
L’insegnamento sarà reciproco, l’apprendimento avviene ovunque e con tutte le persone, insomma non si finisce mai di imparare e sarò felice di poter trasmettere la mia esperienza ed aiutare la squadra”.

Dopo due scudetti in Germania sei tornata in Italia dove hai ottenuto un secondo posto con il Brescia. Ora arrivi a Ravenna. Quali sono i tuoi traguardi per la stagione che sta per iniziare?
Dei traguardi preferisco parlarne alla fine”.

Vuoi raccontare ai tifosi quali pensi siano le tue caratteristiche in campo, in quale posizione del campo ti trovi meglio, dove sei stata impiegata in passato, e quelli che pensi siano i tuoi punti di forza?
Per rispondere a questa domanda vorrei semplicemente invitarli a visitare il mio sito www.raffaellamanieri.it per scoprire e capire chi sono. Poi li aspetto numerosi allo stadio per sostenerci e per conoscermi di persona”.

Credit Photo: Comunicato Stampa (Ravenna Woman)

Mely8 per sempre bandiera gialloblù!

373 presenze in gare ufficiali con la maglia gialloblù (269 in Serie A, 66 in Coppa Italia, 26 in Champions League, 5 in Supercoppa) con 313 reti complessivamente messe a segno (220 in Serie A, 73 in Coppa Italia, 18 in Champions League, 2 in Supercoppa). Sono i numeri impressionanti collezionati in 13 anni di militanza ininterrotta dal capitano gialloblù Melania Gabbiadini che dopo aver condotto da capitano la Nazionale Azzurra nell’ultimo Campionato Europeo ha deciso di lasciare il calcio giocato.
Un grande esempio ed una grande bandiera non solamente per il calcio veronese ma anche per tutto il calcio femminile italiano.
Una maglia, quella gialloblù con il numero otto, che rimarrà per sempre legata al nome di una giocatrice unica ed irripetibile: Melania Gabbiadini!

Al rientro dall’Europeo Melania è passata allo Stadio Olivieri di via Sogare rilasciandoci questa intervista esclusiva:

Melania, lasci il calcio con numeri impressionanti in maglia gialloblù!
<I numeri relativi a presenze e gol che mi avete elencato sono veramente importanti. In 13 anni ho sempre dato la massima disponibilità per questa maglia e per questo club con cui mi sono trovata sempre in sintonia. Era pertanto il minimo che scendessi sempre in campo al massimo delle mie possibilità>.

Qual’è stato il momento più bello di questa tua carriera?
<Momenti belli ed importanti ce ne sono stati moltissimi in questi lunghi anni, sceglierne uno forse è impossibile e riduttivo, tuttavia la semifinale di Champions League disputata al Bentegodi davanti a tanta gente è stato il momento più emozionante e credo rimarrà il ricordo più nitido di tutti questi anni>.

Quale messaggio vuoi lasciare al calcio femminile del futuro e ai tuoi tanti estimatori?
<Riguardo il calcio femminile del futuro spero che piano piano le cose vadano sempre migliorando e che si possa crescere proseguendo nella tendenza già in atto. Lo meritano le giocatrici e quanti lavorano e si sacrificano per questo sport. Ringrazio tutti i tifosi che mi hanno sempre seguita in questi anni ed auguro alla squadra e alla società di proseguire positivamente il percorso di crescita. Ringrazio veramente tutti quanti e porterò sempre dentro di me i tanti bei ricordi di questa lunga avventura>.

Credit Photo: http://www.veronacalciofemminile.com/

Res Roma, ufficializzata la composizione del campionato di Serie A; in Coppa invece c’e’ l’ASD Roma

Il dipartimento Calcio Femminile della LND ha ufficializzato le squadre iscritte al prossimo campionato di Serie A e di Serie B, e ha reso noti gli accoppiamenti per il primo turno di Coppa Italia.

La grande novità della Serie A 2017/2018 è la presenza della Juventus, che ha acquisito il titolo sportivo del Cuneo, mentre per il resto le squadre iscritte corrispondono alle aventi diritto. Le avversarie delle giallorosse saranno quindi le campionesse d’Italia della Fiorentina, le vice campionesse del Brescia, la new entry Juventus, le neo promosse Pink Bari, Sassuolo, Valpolicella ed Empoli, oltre alle già presenti Verona, Mozzanica, Tavagnacco e Ravenna (ex San Zaccaria).

In coppa le ragazze di mister Melillo dovranno vedersela contro le cugine dell’Asd Roma, formazione che parteciperà per il quarto anno consecutivo al campionato di Serie B. Negli ultimi anni le due formazioni si sono incontrate diverse volte in Coppa Italia, oltre che nel campionato Primavera, e ha sempre trionfato la Res Roma.

La gara di andata è in programma per il 27 Agosto ma con molta probabilità sarà rinviata al giorno 3 settembre in casa della Res Roma, mentre il match di ritorno sarà giocato il giorno 10 al “Vittiglio”, campo dell’Asd Roma. La vincente giocherà il secondo turno contro chi avrà la meglio nel derby siciliano tra il Nebrodi ed il Catania.

Il match in casa della Res Roma si giocherà presso lo stadio “Unicusano Stadium – Roma VIII”, che sarà la nuova “casa” di capitan Nagni e compagne per tutte le gare interne di campionato e coppa.

Credit Photo: Res Roma Calcio Femminile – Facebook

La Grifo Perugia riparte dalla continuità

La riforma dei campionati costringe la Grifo Perugia a puntare davvero molto in alto nel campionato di Serie B 2017/2018. Per mantenere la seconda categoria nazionale, le biancorosse dovranno classificare almeno nel gradino più basso del podio, migliorando così il sesto posto dello scorso anno. E la società presieduta da Valentina Roscini cercherà di farlo attraverso la ricetta della continuità. La numero uno del sodalizio perugino di calcio femminile annuncia infatti che la rosa sarà pressoché confermata quasi in toto:

“Ripartiremo dallo stesso gruppo di ragazze dello scorso anno, proseguendo quel cammino di crescita che ci auguriamo possa portarci a mantenere la serie B. Come ogni anno si attingerà dalla Primavera, dalla quale saliranno in prima squadra almeno tre ragazze. L’unica che se andrà sarà molto probabilmente Federica Giovannucci che vestirà la casacca di una squadra del ternano. Per il resto, dopo aver dato continuità con la conferma del tecnico Belia e dello staff tecnico, volgiamo fare la stessa cosa con le nostre atlete. Certo, bisognerà dimostrare di aver fatto sensibilmente un passo avanti rispetto alla scorsa stagione: certe distrazioni non possiamo più concedercele.”

Rinnovata anche la partnership con l’AC Perugia Calcio, dopo gli ottimi risultati che la collaborazione fra i due sodalizi ha evidenziato nella passata stagione. Referente principale di questa sinergia sarà Vania Peverini, tecnico della Primavera della Grifo Perugia:

“Sono felice di aver rinnovato questa partnership – ammette Valentina Roscini – perché sono sicura che insieme potremo crescere a vicenda. Il fatto che il Perugia gestisca una scuola calcio femminile dove le giovanissime atlete vengano avviate alla pratica calcistica, ritengo sia una cosa molto importante per una società professionistica. Dopo un anno dall’avvio di questo progetto, già una ragazzina entrerà a far parte delle squadre giovanili della Grifo Perugia. Credo che questo modo di lavorare possa fare solo bene al movimento calcistico femminile.”

Credit Photo: http://www.grifocalciofemminile.it/

Fimauto Valpolicella, altro colpo di mercato: arriva Silvia Fuselli

Il Fimauto Valpolicella, a poco meno di due settimane dall’inizio ufficiale della nuova stagione, piazza un altro importante colpo di mercato e ingaggia Silvia Fuselli.
Nata il 1 luglio 1981 a Cecina, Fuselli è una centrocampista offensiva che all’occorrenza può diventare attaccante. Dopo aver trascorso gli anni delle giovanili nell’Ulivetese 1984, nel 1996 esordisce in campionati di Serie B con la stessa squadra. La stagione seguente, passa al Lucca dove resta per 6 stagioni. Nel 2003 si trasferisce all’Agliana dove rimane per 3 campionati. Nel 2006 passa al Torino e dal 2007 gioca con la Torres con la quale fa incetta di trofei a livello nazionale (4 scudetti, 2 Coppe Italia e 5 Supercoppe italiane. Nel settembre 2014 passa al Verona con il quale conquista il suo quinto scudetto personale. Durante il campionato di serie A 2016-2017. Con la Nazionale italiana ha inoltre collezionato 11 presenze con 3 gol.
Queste le prime dichiarazioni di Fuselli dopo la firma con il Fimauto Valpolicella:Parlare di prime impressioni sulla società è un po’ strano per me perché seguo, da fuori, il Valpo da quando sono arrivata a Verona; conosco quindi la dedizione e l’impegno che c’è alla base di questa società. Ho scelto quindi il progetto Valpo prima di tutto per il grande valore delle persone che compongono questa società; credo molto in quello che Flora Bonafini e i suoi soci stanno costruendo. Credo sia l’ambiente giusto per migliorarmi ancora, obiettivo che mi sono posta fino a quando potrò indossare un paio di scarpini. Porto in dote la mia esperienza, che spero possa essere utile, e una grande voglia di far bene”.
Prosegue Fuselli: “L’obiettivo stagionale è la salvezza: il campionato sarà difficile perché il livello si sta alzando in quanto ci sono squadre attrezzate molto bene. Inoltre l’ingresso delle società maschili, come il ChievoVerona nel Valpolicella, ha portato cambiamenti importanti. Molto però dipenderà da noi, dalla consapevolezza nei nostri mezzi, dalla disponibilità al lavoro, dall’impegno e dall’umiltà. Credo che la mentalità e il modo di approcciarsi alle difficoltà farà la differenza e quindi fare calcoli serve a poco: il campo dice sempre la verità. L’attaccamento alla maglia e a questi colori da parte delle giocatrici è sempre stato un elemento di distinzione e un ‘marchio di fabbrica’ del Valpo. Sono sicura che tutte le nuove arrivate, me compresa, sapranno farsi coinvolgere da questo spirito. Passione, attaccamento alla maglia, appartenenza, serietà sono elementi che, uniti al lavoro sul campo con l’allenatore, potranno portarci a raggiungere gli obiettivi, qualsiasi essi saranno”.

Una stagione che vedrà il Fimauto Valpolicella impegnato anche in un prestigioso e sentito derby contro il Verona. Silvia Fuselli, che ha vestito anche i colori gialloblu, la pensa così: “Innanzitutto il fatto che Verona abbia due squadre in Serie A, quattro se si considerano  anche le due maschili e quindi un doppio derby, è la testimonianza del livello che ha raggiunto lo sport in questa città. Le cosiddette stracittadine sono partite belle da giocare in cui è facile trovare le motivazioni giuste senza però dimenticare che, alla fine, sarà una partita come le altre, con gli stessi punti in palio delle altre partite. Sarà quindi importante vincere come lo sarà nelle altre sfide”.

Credit Photo: Comunicato Stampa (Fimauto Valpolicella)

Deborah Salvatori Rinaldi vicino all’Espanyol de Barcelona; Mattia Martini verso Brescia?

Deborah Salvatori Rinaldi, attaccante della Fiorentina Women’s, sembra ormai in partenza dalla città di Firenze, fortemente proiettata verso il mercato estero. Per lei sembrano esserci diverse piste, ma la più gettonata è quella spagnola, che vedrebbe il centravanti abruzzese cimentarsi nella stagione alle porte con la casacca del club catalano Espanyol de Barcelona. Per settimane Rinaldi era accostata alla “Serie B” svedese, piuttosto che ad Empoli Ladies o Florentia, ma ora la pista spagnola è secondo indiscrezioni delle utlime ore fortemente plausibile.

Altro movimento, non da atleta ma di addetto ai lavori è quello di Mattia Martini che è apparso in alcuni scatti sul campo del Brescia Femminile nel giorno dell’avvio ai lavori, vicino al nuovo staff tecnico delle leonesse. Per l’ex addetto stampa di Firenze e Manager di mercato del Agsm Verona potrebbe esserci il club del Presidente Cesari, collaborando con la direzione sportiva gestita da Cristian Peri.

Interesse record per la semifinale di UEFA Women’s EURO 2017

In occasione della semifinale UEFA Women’s EURO 2017 di di venerdì tra Olanda e Inghilterra allo stadio FC Twente di Enschede verranno superati diversi record.

I 21.732 spettatori accorsi per la partita inaugurale tra l’Olanda padrona di casa e la Norvegia avevano già fatto registrare il record di affluenza, che però verrà superato venerdì alle 20.45 con oltre 27.000 spettatori previsti.

Queste cifre saranno ampiamente superate dal pubblico a casa, per l’edizione di UEFA Women’s EURO più vista di sempre in TV. Nel Regno Unito, per esempio, 3,3 milioni di spettatori si sono sintonizzati su Channel 4 per assistere alla vittoria dell’Inghilterra sulla Francia ai quarti di finale, stabilendo il record in Gran Bretagna per il calcio femminile.

La vittoria di sabato dell’Olanda contro la Svezia ha attirato 2,1 milioni di spettatori su NPO 1 (share del 54,1%), superando l’audience delle due edizioni precedenti e diventando la trasmissione più vista del giorno nel paese ospitante. La sera dopo, quasi 1 milione di spettatori si è sintonizzato sullo stesso canale per scoprire l’avversaria delle olandesi, ovvero l’Inghilterra.

L’interesse dei media per la partita tra Olanda e Inghilterra si può riassumere con alcune cifre:

• 132 giornalisti accreditati

• 89 giornalisti in tribuna stampa, di cui 15 come commentatori televisivi

• 43 fotografi

• 7 presentazioni a bordo campo

• 6 postazioni per interviste flash per la TV

• 2 postazioni per interviste flash per la radio

Credit Photo: http://it.uefa.com/womenseuro/index.html 

Arianna Ozimo finisce la carriera al Cuneo: “Grazie calcio, mi hai resa la persona che sono oggi”

Portiere del Cuneo Calcio Femminile, Arianna Ozimo, alla giovane età di 22 anni decide di dire addio alla sua carriera da calciatrice. Con un passato nelle giovanili del Torino, due scudetti Primavera nel suo palmares, passa all’Alessandria nel 2013, per poi arrivare al Cuneo l’anno successivo. Direttamente dal suo profilo Facebook comunica di aver chiuso col manto verde, ma ringrazia con toccanti riflessioni i suoi sostenitori e il calcio stesso che tra gioie e dolori l’ha fatta crescere e diventare la persona che è ora:

“Ed ecco che è arrivato il momento che da anni prevedevo arrivasse, ma che in fondo speravo che tardasse e invece eccomi qui, dopo 17 lunghi e intensi anni mi ritrovo a chiudere un capitolo importante della mia vita, un capitolo chiamato Calcio. Un capitolo che mi ha insegnato tanto e al quale devo molto, grazie Calcio perché tu più di chiunque altro mi hai dato la forza di credere in me stessa, mi hai messo alla prova parecchie volte, e una soprattutto non la posso dimenticare, mi hai fatta sprofondare ma mi hai anche insegnato a rialzarmi, sempre. E oggi posso dire di uscirne vincente, si perché ho vinto, non una partita ma qualcosa di più, che sappiamo solo io e te, per questo ti dico grazie. Ma come tutte le cose belle anche questo capitolo ha una fine, una fine dovuta a mille e soprattutto validi motivi perché tu sai meglio di me che i miei obiettivi di vita sono sempre stati ben altri per questo oggi decido di salutarti definitivamente.
Grazie calcio, perché in parte mi hai resa la persona che sono oggi.
Avrò sempre un bel ricordo di te, anche se il nostro è sempre stato un rapporto di amore e odio.
Ringrazio ovviamente anche tutti coloro che mi hanno sempre appoggiata, amici parenti, famiglia, ma soprattutto ringrazio te mamma Carmela Zucco che ti sei sempre fatta in quattro per farmi inseguire questo sogno, mi hai seguita ovunque, ti sei fatta milioni di chilometri con me pur di seguirmi perché in fondo è sempre stata la tua più grande passione e oggi tu più di tutti sei dispiaciuta da questa mia decisione ma sono convinta che un giorno riuscirai a capire, spero solo che un minimo sarai fiera di me. Quindi Grazie a tutti coloro che mi hanno accompagnato in questo lungo percorso, ma è arrivato il movimento di intraprendere un’altra strada, quella strada che mi garantirà il futuro che ho sempre sognato!”

Arianna Ozimo

Credit Photo: Arianna Ozimo – Facebook

Elogio alla Follia

Caro papà, non so perché ma se penso alla tua lettera “E’ proprio obbligatorio che mio figlio giochi a calcio con delle bambine?” penso all’ “Elogio alla follia”.

“La Follia si proclama figlia di Plutos, dio della ricchezza, e della Giovinezza, e dice inoltre di essere stata allevata dall’Ignoranza e dall’Ubriachezza. I suoi più fedeli compagni sono Vanità, Adulazione, Dimenticanza, Accidia, Piacere, Demenza, Licenziosità, Intemperanza. Tutti gli esseri umani o almeno la maggior parte, con i loro comportamenti inseguono follemente ciò che è terreno e transeunte, destinato a finire: gloria, potere, ricchezza, lusso, successo.”

Caro papà, ho 7 anni e non so ancora decidere cosa sia giusto e cosa sia sbagliato. Io guardo il mondo con gli occhi di un bambino, sei tu che mi spalanchi la strada verso l’uomo che sarò domani. Sei tu che mi ha detto che bambini e bambine non possono giocare insieme e che il calcio è uno sport da maschi!

Hai parlato di “danza col pallone”, io so di calciatori che quando si muovono, con i loro movimenti, sembrano realmente danzare su quella palla.

Dai papà, non mi dire che non hai mai visto il cigno di Utrecht danzare!

Papà ascolta, perché non proponiamo alla società di dare uno spogliatoio alle mie compagne di squadra?

Non è vero che da quando ci sono due ragazzine in squadra perdiamo sempre, quando siamo su un campo siamo un unico giocatore e sai, gioco nei pulcini, a questa età non dovremmo pensare sempre a vincere ma a divertirci.

Papà, le mie compagne di squadra hanno scelto il calcio, non sono stati i loro genitori a spingerle sul prato verde. Lo sai cosa mi hanno raccontato, papà? Che non devo avere paura dei contrasti, anzi. Nella maggior parte dei casi i calciatori simulano molto di più delle femmine.

Papà, impara ad essere il mio primo educatore, io penso a divertirmi!

Ringraziamo Papavanbasten: progetto collaborativo che nasce dalla community online di Papà, Van Basten e altri supereroi, il libro di favole rossonere che Edoardo Maturo si è inventato per far diventare i suoi figli milanisti.


Precisiamo che l’articolo di cui sopra è in risposta alla lettera di un papà riportata sul nostro sito web il 1 Agosto 2017:
“So bene di quanta ipocrisia ci sia nel web e nel calcio. Sono un po’ imbarazzato nel inviare questa lettera, ma la mia perplessità è reale: ma invece che pensare a riformare i campionati di Serie A e B non si può pensare ad iniziare dal piede giusto. E’ proprio obbligatorio che mio figlio giochi a calcio con delle bambine?

Ha 7 anni, categoria pulcini e non ne vuole sapere di giocare con delle femmine a calcio. Non gli piace e lo capisco. Si trasforma in un altro sport non è più calcio, ma danza col pallone. Ha paura di colpirle e di fare loro del male con un contrasto, in spogliatoio c’è sempre imbarazzo ed oggettivamente da quando ci sono le 2 ragazzine in squadra perdono sempre… non c’è una cosa che abbia senso!

“Non sono maschilista sia chiaro, anzi stimolo mio figlio perché giochi sempre senza escludere le “bambine” che spesso sono più sveglie e mature dei loro pari età maschietti. Ma su questo mi spiace insistere ma devo dar ragione a mio figlio. Se qualche genitore voleva un bimbo non deve necessariamente far giocare a calcio propria figlia distruggendo questo sport e quei maschietti che vogliono praticarlo. Inoltre anche per le ragazzine stare in un ambiente prettamente maschile dove c’è anche contatto fisico penso possa creare confusione. Scusate per lo sfogo ma a breve dovrò pagare l’iscrizione annuale ma se mio figlio si ritrova le bambine non ci vorrà più andare”.

 

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