Fermo il campionato di Serie A, nei giorni scorsi, a parlare in casa Lazio è stato Gianluca Grassadonia. Il tecnico biancoceleste, infatti, è intervenuto ai microfoni del club parlando di questo 2024 e sull’inizio della stagione sottolineando:
“A mio avviso è stato un anno da ricordare. Era difficile vincere contro il Milan, le ragazze sono davvero state brave. Questa, per me, è una famiglia e noi siamo fortunati a farne
parte”.
Lo stesso allenatore, poi, aggiunge:
“Adesso c’è stato questo primo scorcio di campionato e, nonostante una classifica che non
rispecchia le partite giocate, siamo abbastanza soddisfatti. E’ stato fondamentale vincere una gara del genere perchè queste ragazze hanno meritato. Ci sono stati episodi
difficili da commentare“.
In chiusura, poi, Grassadonia elogia il gruppo:
“Questa società che ci sostiene sempre ed è molto presente. Io e lo staff guidiamo un gruppo di ragazze serie che tiene alla Lazio. Speriamo di continuare così nel
percorso di crescita e che il 2025 sia un anno di grandi soddisfazioni”.
Grassadonia, Lazio: “2024 anno da ricordare, importante il successo sul Milan”
Women’s Champions League: in tre a segno per 4 volte nella fase a gironi, spicca una bianconera
Quella da poco archiviata resterà dopo quattro edizioni l’ultima fase a gironi del format che ha accompagnato la Women’s Champions League. Tante le statistiche e i record da sottolineare in questo periodo di gare ufficiali.
In ognuna delle quattro edizioni sono state sei le partite della prima fase con un totale, quindi, di 24 gare: la prima con il format attuale risale all’annata 21/22. Queste le migliori marcatrici di ogni fase a gironi di Women’s Champions League.
Nell’ultima edizione 6 centri per Pernille Harder del Bayern Monaco mentre lo scorso anno con 5 reti a pari merito Kadidatou Diani (Lione), Ada Hegerberg (Lione), Sam Kerr (Chelsea) e Salma Paralluelo (Barcellona). Nel 2022/23 primato per Ewa Pajor (Wolfsburg) con 7 marcature e l’anno precedente per Tabea Wassmuth/Sellner (Wolfsburg) con 8.
Per quanto riguarda la singola gara, invece, tre le calciatrici a segno con il maggior numero di reti, ovvero, quattro: la prima è stata Sam Kerr del Chelsea contro il Vllaznia nell’ottobre del 2022 seguita da Cristiana Girelli della Juventus contro Zürigo nel dicembre dello stesso anno e Sveindís Jónsdóttir del Wolfsburg contro la Roma qualche settimana fa.
Classifica marcatrici della Serie A: comanda Girelli inseguita da un terzetto ad una sola rete
Domenica di sosta, dopo le gare dello scorso week-end, per la Serie A femminile che tornerà in campo tra sabato 11 e domenica 12 per la quattordicesima giornata del torneo, la quinta del girone di ritorno della prima fase.
Dopo tredici giornate a comandare la classifica delle marcatrici della massima serie è Cristiana Girelli della Juventus, che in undici apparizioni ha marcato il tabellino in 8 circostanze. A seguire un terzetto ad una sola rete di distanza con Nadine Nischler del Como Women, Gina-Maria Chmielinski del Sassuolo e Sofia Cantore della Juve. A sei, invece, un duo tutto ‘azzurro nazionale’ con Agnese Bonfantini della Fiorentina e Manuela Giugliano della Roma seguite a quota 5 da un altro terzetto formato da Tessa Wullaert dell’Inter, Elisa del Estal del Como Women e Arianna Caruso della Juventus. A chiudere la top 10 a parimerito, infine, ben sette giocatrici con 4 centri a testa composto da Boquete della Fiorentina, Goldoni della Lazio, Ijeh del Milan, Magull dell’Inter, Bonansea della Juve, Giacinti e Viens della Roma.
Serie A Fabless: Kick Off e Okasa Falconara, doppio clean sheet. Foligno e Audace ko
Doppio clean sheet nelle gare della domenica della Serie A Fabless. Kick Off di nuovo prima (e con una gara in meno rispetto alle inseguitrici, il recupero contro il Bitonto del 29 dicembre) grazie al 3-0 imposto all’Atletico Foligno con doppio Ghilardi e De Souza a San Donato Milanese, ma fa bene anche l’Okasa Falconara che chiude il 2024 in piazza d’onore col duo abruzzese Pescara-TikiTaka: 4-0 all’Audace Verona confezionato da Isa Pereira (bis), Elpidio e Ferrara (quest’ultima espulsa nella ripresa, così come nel primo tempo Vittorelli dall’altra parte).
SERIE A FABLESS – 11ª GIORNATA
DOMENICA 22 DICEMBRE – ORE 15
KICK OFF-ATLETICO FOLIGNO 3-0
OKASA FALCONARA-AUDACE VERONA 4-0
La Juventus Women “Campionesse d’inverno” nel segno di Sofia Cantore
Le ragazze della Juventus Women sono “Campionesse d’inverno” 2024!
Si chiude anche questa prima parte di stagione e per la Juventus Women, e se si vuole analizzare nel dettaglio le gare di Campionato svolte, rispetto alla scorsa stagione, vediamo che le bianconere sono saldamente al comando con +7 dalle dirette seconde (Inter e Roma a pari punti) ed a +9 dalla Fiorentina. Delle 13 gare fino ad oggi giocate: 11 sono quelle vinte, due pareggi (0 a 0 con l’Inter all’Arena Civica e 2 a 2 con il Sassuolo a Biella) e nessuna sconfitta. Sembra ribaltarsi i ruoli (tra la Roma Campione d’Italia per due stagioni di fila) e la Juventus “Campione d’ inverno”, rispetto al 2023, dove erano le capitoline in avanti e le piemontesi ad inseguire.
La Juve che dopo 5 titoli, di “Campionesse d’Italia” consecutivi, lasciarono alla AS Roma ben 2 scettri (stagione 2022 e 2023), l’anno solare 2024 delle bianconere si chiude così con 42 partite giocate, 29 vittorie 4 pareggi e 9 sconfitte, 94 gol fatti e 48 subiti e una bella vittoria nell’ultima gara di Champions contro il Vålerenga anch’essa per 3 a 0. (fonte JuWomenStats.net)
Sofia Cantore, con la direzione Max Canzi è letteralmente esplosa: schierata come esterna d’attacco in un reparto a tre, ha già segnato 3 gol in Champions League, preliminari compresi, e 7 gol in 11 partite di campionato (13 giornate), compreso quello storico dell’8 dicembre contro la Lazio (il 700esimo della storia della Juventus). Il ricambio generazionale bianconero, così come le ambizioni della nostra Nazionale per il prossimo Europeo in Svizzera del prossimo luglio, passano dai suoi piedi. Cantore è cresciuta imparando da Bonansea e Girelli, a 25 anni è diventata più matura, più decisiva, una vera leader made in Italy, con la quale è lecito sognare.
Al via a Coverciano un nuovo corso per Match analyst. Per presentare la domanda c’è tempo fino al 23 dicembre
È stato indetto dal Settore Tecnico il nuovo bando per partecipare al prossimo corso per Match analyst: 72 ore di lezione specifiche per formare una figura professionale ormai indispensabile negli staff tecnici calcistici. Le tre settimane di corso si svolgeranno a Coverciano, a partire dal prossimo 27 gennaio e fino al 12 febbraio.
Come di consueto, al termine del programma didattico, gli allievi saranno chiamati a sostenere gli esami finali del corso, che comprenderanno anche la scrittura di una tesi di tattica calcistica partendo dall’analisi dei dati
“Innanzitutto – sottolinea il nuovo coordinatore del corso, Renato Baldi, che ricoprirà questo ruolo per la prima volta – desidero ringraziare il mio predecessore, Antonio Gagliardi, per aver creato questo corso e per averlo portato a un livello altissimo nel corso degli anni. Il mio ringraziamento va poi esteso al Settore Tecnico, per avermi scelto per proseguire questo lavoro di formazione.
Il programma didattico seguirà quello dei precedenti corsi – suddiviso tra le tre macromaterie di Tattica, Videoanalisi e Analisi statistiche applicate al calcio – ma con anche alcune novità: oltre agli interventi di professionisti nel campo della match analysis provenienti da diverse discipline sportive, ci sarà infatti uno spazio dedicato all’analisi del portiere e punteremo molto sulle attività di gruppo, cercando un lavoro partecipativo secondo quelle che sono le indicazioni della UEFA per la didattica”. Per presentare la propria domanda di partecipazione c’è tempo fino al prossimo 23 dicembre.
Aspettando il 6 gennaio: prosegue il Trophy Tour della coppa a La Spezia. Dal Ponte Thaon di Revel al Faro Rosso fino a Piazza Mentana
I freestyler della Fast Foot Crew hanno accompagnato nei luoghi più iconici della città ligure il trofeo che verrà assegnato nel giorno dell’Epifania allo stadio ‘Alberto Picco’: il video sui canali social di FIGC Femminile
La Supercoppa Femminile Frecciarossa continua il suo tour a La Spezia. In attesa della sfida tra Roma e Fiorentina in programma lunedì 6 gennaio allo stadio ‘Alberto Picco’, con inizio alle 15.30 e diretta su Rai 2, RaiPlay, Sky Sport e NOW, la coppa che verrà alzata dalla squadra vincitrice ha fatto tappa in altri luoghi simbolo della città che ospiterà la partita. Dopo l’esibizione sul prato del ‘Picco’ prima di Spezia-Cittadella, la conferenza stampa di presentazione della gara e il Gran Galà dello Sport che ha premiato tutte le eccellenze sportive spezzine e la presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica della FIGC Federica Cappelletti che ha potuto mostrare la coppa alla platea, un’altra mattinata in Piazza Mentana in compagnia dei freestyler.
La Fast Foot Crew, con le sue acrobazie con il pallone e con addosso le maglie di Roma e Fiorentina, ha però prima accompagnato il trofeo in altri luoghi iconici di La Spezia: dal Ponte Thaon di Revel al monumento di Sabrina D’Alessandro al verbo “Redamare”, parola dell’italiano antico che sta a significare “amare di un amore corrisposto”. Infine una tappa al faro rosso del molo Italia, uno dei simboli della città che nel giorno dell’Epifania sarà il teatro della partita che assegnerà il primo trofeo della stagione del calcio femminile italiano.
Il trofeo sarà nuovamente nel centro di La Spezia domenica 5 gennaio: un truck brandizzato con i temi della Supercoppa Frecciarossa sarà infatti in Piazza Cavour (Piazza del Mercato) e ospiterà attività di animazione e promozione, con la possibilità di vincere anche gadget dei due club protagonisti della partita.
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Serie A Fabless, l’anticipo: il Pescara passa in casa del CMB e raggiunge il TikTaka in vetta
LE ALTRE GARE – Ancora due partite da giocare domenica 22 dicembre: Kick Off-Atletico Foligno alle 15 e Okasa Falconara-Audace Verona alle 18. Infine, lunedì 23 dicembre c’è Vip-Bitonto alle 15.45. Tutte le gare saranno trasmesse in diretta sul canale Youtube della Divisione Calcio a 5.
SERIE A FABLESS – 11ª GIORNATA
SABATO 21 DICEMBRE – ORE 17.30
CMB FUTSAL TEAM-PESCARA FEMMINILE 1-5
Calciatrici: meglio le giovani o le più esperte?
Lasciamo da parte la serie A femminile, in cui, tra la lista delle titolari che scendono in campo nel weekend, i nomi italiani sono, a nostro avviso, troppo pochi.
Potremmo aprire un lungo dibattito su quanto sia opportuno alzare il livello del campionato, a discapito della visibilità delle nostre giocatrici o su quanto sia importante che le squadre italiane facciano bene in Champions League, a svantaggio delle nostre nazionali, che tuttavia, stanno facendo un buon precorso.
Occupiamoci dei campionati di serie B e C, non ancora professionistici, che pullulano, sia di
giovani talenti, che di giocatrici arrivate ormai a fine carriera, ma che hanno ancora molto da dimostrare. Meglio una squadra giovane o una squadra di giocatrici esperte?
Tanti sono gli esempi che si possono fare, ma la cosa certa è che le ragazzine di oggi, hanno la possibilità di allenarsi in centri ben attrezzati anche tre o quattro volte alla settimana, con staff preparate che pianificano ogni sessione, molto meglio di quanto avvenga in molte società maschili di provincia . Il resto lo fa la passione e la motivazione, come a dire che le bambine di oggi diverranno più forti delle giocatrici che vediamo ora nel massimo campionato, o almeno noi ce lo auguriamo.
Una delle squadre di serie B che ha puntato sulle giovani talentose è senz’altro il Cesena,
posizionata , al momento, nella parte centrale classifica. Ben sei le giovani arrivate dalla
Primavera dell’Inter e due da quella dalla Roma. In questa prima parte di campionato, mister Alain Conte, ha spesso affidato il ruolo di centrale di difesa alla classe 2005 Battilana, purtroppo infortunatasi recentemente, mentre in attacco vediamo di frequente la classe 2006 Tironi, già a quota cinque marcature. Carolina Tironi, tra l’altro, è stata protagonista recentemente della partita della Nazionale Under 19 contro la Turchia, andando a segno quattro volte.
Quasi tutte la squadre di serie B hanno puntato sul creare il giusto mix, mettendo in campo
giocatrici dei primi anni 2000 con giocatrici più esperte, più vicine ai trent’anni che ai venti.
Persino la Ternana, prima in classifica, fa partire molte giovani, salvo affidarsi anche a calciatrici di una certa maturità come Bonetti e Pirone. Chi ha osato di più in questa stagione è stata la Vis Mediterranea, con una squadra giovanissima che al momento ha trovato un solo punto. A guardare gli ultimi risultati però, non sembra essere lontana dal poter rendere complicato a tutte le altre, riuscire a batterla.
Se è vero che le giovani mancano di esperienza, è anche vero che spesso sono animate da uno spirito entusiasta difficile da spiegare. Sono fisicamente dotate perché hanno iniziato presto a curare questo aspetto, sono ricettive dei consigli, hanno voglia e fame di arrivare, hanno la passione che le ha portate ad andare controcorrente, sanno coltivare l’amicizia con le compagne, che le predispone ad essere più intuitive anche in campo.
Le situazioni più strane però, si vedono nei campionati di Serie C ed Eccellenza, dove davvero si trovano ragazze appena quattordicenni, giocare con donne di trentacinque. Spesso si leggono nei comunicati richieste di attestazione di maturità psico fisica di ragazzine del 2010. E’ chiaro che la prima squadra di una Serie C, non è il loro posto.
Purtroppo però si tratta di giovanissime di qualità, costrette a giocare in queste categorie perché non vengono viste, oppure perché la famiglia non ha la possibilità di farle giocare in qualche società più quotata, lontana da casa.
Lo scorso anno la diciassettenne Matilde De Muri, con i suoi trentatré gol, ha portato la neonata squadra del Real Vicenza a vincere il campionato di Eccellenza Veneto e quest’anno, in Serie C, è al momento la miglior marcatrice del girone B.
Per finire possiamo citare la finale di Coppa Italia di Serie C della scorsa stagione tra il
giovanissimo Riccione, età media ventidue anni e il Lumezzane di Luana Merli classe 1987.
Il risultato ha dato ragione alla squadra lombarda, formata da calciatrici di una certa esperienza che avevano in passato giocato anche nella massima serie. Tuttavia il Riccione, rimasto in dieci dopo venticinque minuti, ha venduto cara la pelle, tenendo testa all’avversario e andando a perdere per 3-2 subendo un gol al 75’ proprio della veterana Merli.
Insomma, non sta a noi stabilire se sia meglio una squadra di giovani o di giocatrici più esperte, la cosa certa è che ci auguriamo che chi ha capacità, passione, entusiasmo e determinazione, trovi il posto che merita.
Monica Lovato