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PSG: entusiasmo dopo il successo per 3-0 sul Sant’Etienne

Credit Photo: PSG

Nel finale del 2024 il PSG, ha vinto contro  il Sant’ Etienne per 0-3, allo stadio Geoffroy-Guichard. Nona vittoria in undici gare in campionato per il Paris Saint-Germain che sale a 28 punti, a -3 dal Lione primo in classifica e a +4 sul Paris FC terzo, che ha visto andare in rete la solita Marie-Antoinette Katoto, per lei 8° e 9° gol  stagionale, contro un Saint-Etienne indebolito da numerose assenze.

Nel post gara il difensore del PSG Griedge Mbock , out da agosto, ha affermato: “Sapevamo di giocare contro una squadra che di spessore. Era importante gestire bene i nostri momenti anche se a volte siamo state un po’ frettolose. Abbiamo fatto, comunque, quello che dovevamo fare. Era importante prendere i tre punti, a livello personale è bello essere di nuovo con la squadra”.

Sulla sponda opposta a parlare è stata la punta Amandine Pierre-Louis: “Sono super orgogliosa della mia squadra. Ci sono molte giocatrici internazionali al PSG e penso che abbiamo risposto alla sfida, soprattutto nei duelli singoli. Abbiamo avuto la fortuna di giocare al Geoffroy-Guichard e di dare una bella partita agli spettatori nonostante il punteggio. Il gruppo è unito e penso che dobbiamo pensare al meglio per noi ed il nostro futuro”.

Women’s Champions League, fasi a girone: le partite ed i club con più reti nelle ultime quattro edizioni

Credit Photo: Emanuele Ubaldi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Quella da poco archiviata resterà dopo quattro edizioni l’ultima fase a gironi del format che ha accompagnato la Women’s Champions League. Tante le statistiche e i record da sottolineare in questo periodo di gare ufficiali.
In ognuna delle quattro edizioni sono state sei le partite della prima fase con un totale,  quindi, di 24 gare: la prima con il format attuale risale all’annata 21/22. Queste le vittorie più ampie nella fase a gironi di Women’s Champions League:

Barcellona – Benfica 9-0 (19/10/2022)
Slavia Praga – Lione 0-9 (14/11/2023)
Barcellona – Hammarby 9-0 (16/10/2024)
Zürigi – Arsenal 1-9 (21/12/2022)
Chelsea – Vllaznia 8-0 (26/10/2022)

Per il maggior numero di gol in una partita della fase a gironi di Women’s Champions League invece da evidenziare 10 marcature in due match: Zürigo – Arsenal 1-9 (21/12/2022) e St. Pölten – Wolfsburg 2-8 (22/12/2022)

Per concludere a comandare la classifica dei club con il maggior numero di gol nella fase a gironi di Women’s Champions League c’è il Barcellona con 106 reti seguita dal Lione a 73, dal Chelsea a 66 poi a 54 il Bayern Monaco a 52 il Wolfsburg
e a 50 l’Arsenal.

 

Serie A: ecco le calciatrici più presenti della prima parte di campionato, sette sempre in campo

Photo Credit: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Nella Serie A femminile sono trascorse, sino ad ora, 13 giornate. Tante le gare giocate con 1170 minuti, recuperi a parte, trascorsi.
Questa la tabella per ognuna delle 10 squadre di campionato con le giocatrici con oltre 900 minuti disputati in questa Serie A. Sette quelle che hanno giocato tutti e 1170′ di questo inizio di Serie A, due sono dell’Inter.

In casa Como Women sempre in campo Giulia Rizzon con Astrid Gilardi che tocca i 1125′, Liucija Vaitukaitytė a 1078′, Nadine Nischler 1014′, Mina Bergersen a 995′ e Elisa del Estal a 927′. Per la Fiorentina in testa Emma Færge a 1134′. Tanto minutaggio anche per Agnese Bonfantini a quota 1097′, Cecilie Fiskerstrand a 1080′, Emma Severini 1047′, Maria Luisa Filangeri a 1013′, Verónica Boquete 1003′ e Emma Snerle a 992′.

Nell’Inter due le giocatrici mai sostituite, ovvero, Ivana Andrés Sanz e Marija Ana Milinković. In evidenza, poi, Kate Bowen con 994′, Cecilía Rúnarsdóttir a 990′, Lina Magull a 955′, Beatrice Merlo 912′ e Tessa Wullaert a 907′.
Nella Juventus nessuna calciatrice sopra i 900 minuti giocati: da menzionare Lindsey Thomas a 888′, Emma Kullberg a 881′ e Cristiana Girelli a 839′.

Tra le giocatrici della Lazio mai fuori dal campo Sara Cetinja, 1170′, con Federica D’Auria a 1155′, Elisabetta Oliviero a 1095′, Louise Eriksen a 1061′, Flaminia Simonetti a 930′ e Megan Jane Connolly a 900′.
Per il Milan sempre in campo Laura Giuliani tallonata da Angelica Soffia, a 1161′,  Julie Piga, a 1158′,  e Evelyn Ijeh, 1155′, insegue a 905′ Silvia Rubio.

Nel Napoli Femminile Tecla Pettenuzzo risulta prima con 1170′ con alle spalle Matilde Lundorf Skovsen con 1129 minuti seguita da Doris Bačic a 1080′ e Michela Giordano a 929′.
Nella Roma leader assoluta Manuela Giugliano con 1089′ con Camelia Ceasar a quota 1080′, Moeka Minami a 1069′, Giada Greggi 1005′, Valentina Giacinti 921′ chiude la parte alta Elena Linari a 900′.

In casa Sassuolo primeggia Kassandra Missipo con 1170 minuti, seguono Gina Maria Chmielinski, 1034 minuti giocati, Benedetta Orsi a quota 990′ come Solène Durand e Cecilia Prugna 960′.
Per la Samp risulta più presente Alice Benoît  con1042 minuti con alle spalle Victoria Della Peruta 974′,  Elena Pisani a 958′ con Cecilia Re a 945′ e Federica Cafferata 920′.

Germania:  Giulia Gwinn è la giocatrice nazionale dell’anno 2024

Nei giorni scorsi dalla Germania è rimbalzata la voce dell’elezione a giocatrice dell’anno di Giulia Gwinn.  La 25enne, che ha segnato otto gol e 3 assist in 18 partite, è stata proclamata dai tifosi attraverso un contest.
La stessa calciatrice ha ammesso:
“Questo è qualcosa che mi rende estremamente orgogliosa. È un grande onore perché parla di coerenza e prestazioni per un periodo di tempo più lungo. Naturalmente, questo premio è particolarmente bello perché proviene dai fan.  Inoltre è speciale perché mi dimostra di essere tornata dopo i miei due gravi infortuni e che posso giocare di nuovo ai miei massimi livelli.

Sono stata in campo in tutte le 18 partite della nazionale. È molto bello poter essere di nuovo lì regolarmente. Abbiamo affrontato un cambio di allenatore, insieme ci siamo qualificati per i Giochi Olimpici, insieme abbiamo vinto la medaglia di bronzo. La maggior parte di noi non è mai stata ai Giochi Olimpici. E questo evento ha davvero superato ogni aspettativa, bellissimo poter vivere questo fascino speciale che esiste solo durante i Giochi Olimpici.

All’inizio, abbiamo viaggiato molto in tutto il paese perché le nostre sedi erano sparse in tutta la Francia. Siamo riuscite a trascorrere gli ultimi giorni con gli altri atleti a Parigi. È stato semplicemente fantastico. Abbiamo vissuto momenti che rimarranno per sempre, che si sono impressi in noi. Non lo dimenticherò mai”.

Sofia Cantore, una stella nata in una notte magica

Credit Photo: Paolo Comba- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

“Seconda stella a destra, questo è il cammino. E poi dritto fino al mattino. Poi la strada la trovi da te…..” queste parole tratte della famosa canzone di Edoardo Bennato (L’isola che non c’è) introducono la storia di una stella: Sofia Cantore.

Giovane astro, attaccante della Juventus Women e della Nazionale Italiana, che con determinazione, esplosività ed estro ha dimostrato e dimostra la sua visione di gioco sia in punta d’attacco che da giocatrice esterna. La passione per il gioco del calcio nasce in Sofia, non su una isola, ma nell’oratorio della parrocchia di San Vittore Martire di Missaglia dove gioca in una squadra mista per i campionati CSI di calcio a 7 della provincia di Lecco.

“Se ci credi ti basta, perché poi la strada la trovi da te…”, prosegue la nostra canzone, ed è cosi per la nostra stella Sofia ha trovato la sua strada, credendoci ogni giorno, per un ruolo un posto nel mondo del calcio femminile di alto livello. Dopo un breve passaggio con la Fiammamonza, in serie C, viene data in prestito alla Juventus nel 2017 dove inizia quel sogno che oggi possiamo con orgoglio raccontare.

Possente nella velocità e nella progresione della corsa, oltre all’intensità atletica, Sofia evidenzia interessanti doti tecniche che potrebbero fare di lei anche una perfetta esterna di centrocampo: conduce palla con sicurezza ed efficacia, vede e premia i movimenti delle attaccanti con lanci in profondità ed infine, nel crearsi i presupposti per effettuare un lancio o un cross, sfrutta la sua abilità nel dribbling dove mette insieme padronanza del possesso palla, coscienza dello spazio attorno a sé e rapidità di gambe unita a controllo del corpo.

Ma se si vuole proseguire il nostro racconto, sulla melodia di una musica e magari restando con le cuffie ad ascoltare ancora Bennato (feat Gianna Nannini) dopo che “il vento accarezza le bandiere, arriva un brivido e ti trascina via, e scioglie in un abbraccio la follia” (Notti magiche) è questa l’avventura che inizia da bambina e ti porta sempre più lontano, non è una favola ma la splendida realtà italiana che indossa una maglia, quella azzurra, per fare sognare tutti noi in questa sua grande avventura.

“Sotto il cielo di un’estate italiana” ci saranno i Campionati Europei Femminili in Svizzera e vogliamo pensare questo bravo suonato e cantato da milioni di italiani per i campionati del mondo nel 1990, che è stato il singolo più venduto in Italia ed ha raggiunto la prima posizione in Svizzera possa essere di buon auspicio per Sofia Cantore e per la nostra Nazionale nelle sfide europee della prossima estate.

La Sofia, che oggi raccontiamo ne ha già fatta di strada, poiché porta tra le sue valigie porta il ricordo di Verona, dove ha collezionato, in Serie A, 3 gol in 14 presenze; per poi trasferirsi nella Florentia San Giminiano, con 9 reti in 22 apparizioni per chiudere a Sassuolo, la sua gavetta, con 8 score in 14 presenza nella massima serie.

All’alba di una nuova stagione, quella in corso per intenderci, nella stagione che potremmo definire più proficua con la maglia bianco nera (in 11 presenze) ha già siglato 5 reti senza dimenticare le 4 reti nella Uefa Women’s Champions League (8 totali in carriera) per un inizio stagione da vera protagonista. In Nazionale maggiore non è da meno poichè ha 31 presenze e 4 reti, tre delle quali molto recenti: doppietta contro Malta e gol della vittoria contro la Germania (in questi ultimi due mesi); una crescita esponenziale che porta la giovane calciatrice sulla vetta del calcio mondiale.

Questo è il cammino della nostra stella: Sofia, che è appena al suo inizio, che porti d’ispirazione a molte bambine che come lei hanno sognato, sperato e lottato per la speranza di essere un giorno tra le grandi del calcio femminile. Questa è la musica che ci piace cantare ogni giorno, per le giovani promesse italiane come la nostra Sofia, sempre dritte per quella strada che con saggezza, le porti a sognare con noi, per “quell’isola che invece c’è!”.

Jordan Nobbs dell’Aston Villa, ha ufficialmente stabilito il maggior numero di presenze nella Women’s Super League (WSL).

Jordan Nobbs dell’Aston Villa, ha ufficialmente stabilito un nuovo record: il maggior numero di presenze nella Women’s Super League (WSL).

La trentunenne che ha messo in mostra le sue eccezionali abilità in campo durante la partita dell’Aston Villa contro il Brighton, allo stadio Broadfield, ha scritto la storia con la sua 193a presenza nella lega inglese, di cui 36 giocate con i colori bleu-grana.

Nobbs che è fortemente legata al Club dell’Arsenal, dove ha giocato per circa 12 anni, prima di separarsi dai Gunners nel gennaio 2023, e trasferisti al Villa, durante il suo illustre periodo alla società rivale, ha accumulato 157 presenze in WSL, conquistando tre titoli WSL, quattro FA Cups e cinque League Cups. L’amore dei tifosi dei Gunners risuona ancora nei cieli londinesi ed in molti che lamentano la sua partenza.

Il suo trasferimento all’Aston Villa ha suscitato sorpresa come una delle mosse più inaspettate nella storia della WSL, spinta dal suo desiderio di avere tempo di gioco regolare. Quasi immediatamente, ha lasciato il segno, realizzando quattro gol in sole 11 presenze durante la sua stagione inaugurale con il club, affermandosi rapidamente come una giocatrice chiave. Jordan Nobbs attualmente ha superato Sophie Ingle, del Chelsea, che deteneva il precedente record di 192 presenze.

La forza di Haley Bugeja: “Si ad intesa e positività. Il calcio? È tutto”

“Il mio obiettivo? Dare il meglio ed aiutare la squadra”: sono queste le parole dettate recentemente da Haley Bugeja ai microfoni di Inter TV, disponibili alla raccolta di dichiarazioni tutte nerazzurre da inserire nel magazine digitale “Match Day Programme”.
La calciatrice maltese dalla casacca 7, infatti, ha preso parte all’iniziativa in vista di Inter-Como del comparto maschile disputata recentemente, esprimendosi in merito alla sua personale seconda stagione a Milano ed offrendo, così, una totale visione di quella che è l’attuale esperienza di campionato. Ecco quanto detto: “Il nostro è un gruppo variegato che mi sta aiutando a crescere dal punto di vista non solo calcistico ma anche mentale; l’aiuto reciproco è fondamentale ed i margini di miglioramento si ampliano con un mix di giovani calciatrici d’esperienza”.

Dedizione ed ambizione sono caratteristiche che fanno parte della carriera di ogni figura della rosa; in tale miratissimo caso, il calcio è motivo di felicità e di orgoglio, aspetto che risulta ancor più evidente da quanto esposto proprio dall’attaccante 2004: “Questo sport per me è tutto, la cosa più importante della mia vita dopo la mia famiglia.
Mi ha dato tanto, aiutandomi a crederci e provarci fino in fondo.
I miei punti di forza? La grande intesa con le mie compagne e la positività che mi piace sempre portare all’interno della squadra”.

Sono 34, per ora, gli scontri in doppia stagionalità arricchiti dalla presenza di Bugeja, tra forza, creatività e velocità.

L’Iran scrive la storia: un pubblico di 45.000 ragazze ad assistere ad un incontro di calcio maschile

Momento storico per il calcio iraniano: l’incontro della Pro League, presso l’iconico stadio Naqsh-e Jahan di Isfahan, ha visto la squadra di casa Sepahan trionfare sulle rivali con una vittoria per 2-1, il tutto mentre veniva applaudito da 45.000 persone composto esclusivamente da donne e ragazze.

La decisione, senza precedenti, era stata presa a seguito di discordie durante un precedente incontro nel mese di maggio, dove cori denigratori erano stati rivolti alle sostenitrici del Persepolis da parte di un cheerleader del Sepahan. Pertanto la federazione calcistica iraniana oltre ad infliggere pesanti multe ad entrambe le squadre aveva imposto che i loro successivi incontri “si tenessero esclusivamente per tifose di sesso femminile”.

Il Presidente della FIFA, Gianni Infantino, attraverso i canali social ha espresso la sua soddisfazione per questo storico evento: “Sono molto felice che abbiamo assistito a una tale affluenza che sottolinea la crescita dell’inclusività nel nostro sport”.

Ed ha poi proseguito: “La FIFA ha mantenuto un dialogo costante con le autorità iraniane riguardo alla necessità che donne e ragazze possano vivere la gioia delle partite di calcio. I progressi visti dal derby di Teheran dello scorso anno, che aveva soltanto 3.000 sostenitrici, evidenziano l’impegno del nostro sport per l’inclusività e il coinvolgimento nella comunità. Estendo i miei sinceri ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questo evento, attendo con ansia un futuro in cui la presenza diventi una consuetudine per donne e ragazze in tutto l’Iran. Il gruppo di advocacy per i diritti delle donne Open Stadiums, che ha lottato instancabilmente per l’esclusione dell’Iran dagli eventi della Coppa del Mondo futuri, ha commentato l’importanza di questa partita, definendo lo stadio un “simbolo di sfida”.

Resta in ogni caso un caso isolato, poichè in Iran l’accesso delle donne agli eventi negli stadi rimane gravemente limitato, ma si spera che questa presa di posizione possa in qualche modo fare cambiare con il tempo l’opinione pubblica: “L’evento di oggi, tenutosi esclusivamente per donne a causa delle sanzioni contro i tifosi maschi, ha riempito lo stadio del Sepahan- ha dichiarato in chiusura Infantino- Tuttavia, il viaggio verso un accesso paritario per tutti gli iraniani è tutt’altro che concluso.”.

 

Messaggio augurale del Presidente della Lega Nazionale Dilettanti

con l’avvicinarsi delle Festività, desidero esprimere a nome personale e dell’intero Consiglio Direttivo, che ringrazio per il supporto coeso e sinergico, il più sentito augurio per un sereno periodo di fine anno e per un 2025 che, con il suo carico di speranze e di aspettative, possa essere per tutti Voi ricco di soddisfazioni personali e sportive.

Il 2024 è stato un anno importante, che ci ha permesso di affrontare insieme – sempre in spirito di massima collaborazione – nuove sfide ed opportunità. Il recente rinnovo delle cariche quadriennali, che si concluderà nel nuovo anno con la ricostituzione degli Organi Direttivi del Comitato Regionale Lombardia e con l’Assemblea Elettiva della F.I.G.C., ha rappresentato un momento fondamentale della vita associativa e lo stimolo ulteriore a rafforzare l’impegno della Lega e delle proprie articolazioni per la crescita del calcio dilettantistico e per il percorso comune di programmi e di attività che saranno sviluppati e condivisi durante il quadriennio.

La Lega Nazionale Dilettanti, attraverso i numeri di Società e tesserati, si è confermata anche nel 2024 un punto di riferimento solido nell’ambito del sistema federale. In quest’ottica, il pensiero va a tutti coloro che, uniti nella dedizione, nella passione quotidiana e, soprattutto, nella fiducia per il futuro anno alle porte, sono parte integrante dell’immensa famiglia della Lega: calciatori e calciatrici, dirigenti, volontari, tecnici, collaboratori, che contribuiscono costantemente al successo e alla tenuta delle nostre attività su tutto il territorio nazionale anche attraverso quella preziosa opera inclusiva che bene si innesta nei valori della L.N.D. e nella sua capacità di essere anche un’organizzazione socialmente responsabile.

Un pensiero speciale – oltre che a tutte le persone legate al mondo dilettantistico e scomparse nel corso dell’anno – va agli Ufficiali di gara, figure indispensabili anche per lo svolgimento delle nostre competizioni e troppo spesso al centro di episodi di violenza che non possono e non devono trovare spazio nel contesto dilettantistico e giovanile.

Concludo con una frase di Nelson Mandela: “Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di ispirare. Ha il potere di unire le persone in un modo che poche altre cose fanno”. Con questo spirito, che è anche l’essenza del calcio dilettantistico che sa unire entusiasmo e sacrificio rappresentando, in ogni angolo d’Italia, una delle dimensioni più vere e autentiche dello sport, auguro a tutti Voi di continuare a scendere in campo – dentro e fuori dal rettangolo di gioco – sempre con correttezza e serenità e, soprattutto, con la passione e la determinazione che rendono unico il nostro movimento.

Buone Feste e un felice anno nuovo a tutti Voi e alle Vostre famiglie.

 

Giancarlo Abete

AIA, gli auguri a tutti gli arbitri italiani e alle loro famiglie

Credit Photo: AIA - Associazione Italiana Arbitri

 

Gli auguri a tutti gli arbitri italiani e alle loro famiglie

 

Care associate e cari associati,

è con una grande emozione che mi appresto a vivere questo mio primo Natale come Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri. Un onore che mi riempie di orgoglio, ma anche una grande responsabilità.

A tutti gli arbitri italiani, ma in particolare alle nostre famiglie e ai nostri cari, che durante l’anno a volte trascuriamo troppo per questa nostra grande passione, giunga il mio più sentito ringraziamento.

E ricordiamoci sempre che l’impegno e la nostra passione per portare sempre in alto i valori dell’AIA e per dare un contributo fondamentale per l’intero sistema calcio non devono mai farci dimenticare, non solo a Natale, di custodire gli affetti importanti e di rivolgere uno sguardo affettuoso alle persone che amiamo e che ci stanno vicine tutto l’anno.

Tra pochi giorni daremo il benvenuto al 2025, un anno che sarà importante e ricco di sfide da affrontare tutti insieme per un’AIA forte di solide radici, ma proiettata verso il futuro.

A nome mio personale e del Comitato Nazionale, i migliori auguri di un Sereno Natale e di un Felice Nuovo Anno !

Antonio Zappi

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