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Fantastiche! Le Juventus Women battono il Lione in rimonta nell’andata dei quarti!

Forse è ora di non chiamarlo più sogno.

La Juve, in Europa, è una splendida, concreta, fortissima realtà.

La prova del nove serviva questa sera, nel quarto di finale di andata contro una nobile del calcio europea, l’Olympique Lyonnais, ed è arrivata: due a uno a Torino, come se non bastasse in rimonta. E un’ulteriore certezza: le nostre ragazze sono, semplicemente, fantastiche.

LA GARA

Inizio scoppiettante: al primo un minuto succede di tutto, da una parte e dall’altra, con Macario che calcia alto da ottima posizione, e Hurtig che non concretizza poco dopo una palla gol clamorosa, a tu per tu con il portiere del Lione.

La prima frazione di gioco è a prevalenza francese, anche perché il Lione ha il merito di portarsi in vantaggio dopo solo 13 minuti di gioco, con gol di Macario, che salta più in alto di tutti e supera la difesa bianconera.

Il contraccolpo c’è, ma le bianconere non si perdono e restano compatte, anche quando Girelli salva un gol fatto sulla linea (verrà poi comunque segnalato off-side), anche quando alle ospiti, sul finire della frazione, viene annullata una rete a Malard per fuorigioco.

Le Campionesse d’Italia non mollano e nella ripresa, gradatamente, cominciano a crederci: se il primo quarto d’ora vede ancora le francesi in possesso, poco dopo l’ora di gioco le ospiti restano in 10 per fallo da ultimo uomo di Carpenter su Cernoia. È lo squillo che serviva alla Juve: al 64’ Valentina fa vedere, casomai ce ne fosse ancora bisogno, una classe di una spanna superiore e stampa sull’incrocio un tiro a giro pazzesco.

La Juve c’è, c’è tutta, Montemurro alza il baricentro e mette in campo Bonansea, tanto per far capire alle ospiti che aria tira. Il pareggio è nell’aria e arriva al 70’: indecisione clamorosa di Bouhaddi che non trattiene una palla comoda e lì, pronta, come sempre, c’è Girelli. Che manda letteralmente in delirio l’Allianz Stadium.

Così come col Chelsea, anche questa sera c’è in campo una Juve che se la gioca alla pari con una grandissima del calcio mondiale: il Lione adesso soffre, le bianconere ci credono, lo stadio le spinge con un affetto commovente. Altra mossa del coach: a pochi minuti dalla fine entra Bonfantini, che all’83, al primo pallone, cambia ancora la storia.

Filtrante perfetto di Boattin, Agnese non ci pensa due volte e incrocia un rasoterra imparabile. Tutto, semplicemente, fantastico. Ci sarebbe anche tempo per dare una spallata alla qualificazione, ma Bouhaddi blocca a pochi minuti dal termine la rasoiata da sinistra di Bonansea.

Poco male: la Juve si prepara ad andare a giocarsi il ritorno a Lione avanti di un gol.

Ci sarà da lottare, ma possiamo stare tutti sicuri che la Juve lo farà, fino alla fine.

Perché questo non è più un sogno: è realtà.

LE PAROLE POST GARA

Joe Montemurro: «Lo stadio è stato costruito per lo spettacolo e siamo felici di averne realizzato uno. Abbiamo meritato la vittoria, siamo partiti da zero, crescendo, capendo a che livello siamo e non è un caso che stiamo facendo questo percorso. Vogliamo mantenere sempre questo livello e continuare a crescere, con umiltà e lavoro. Dopo il gol di Bonfantini ho sperato di fare il terzo gol: adesso andiamo a Lione per divertirci perché queste sono occasioni rare, è un’avventura che dobbiamo goderci. Abbiamo un piccolo vantaggio e faremo la nostra partita»

Linda Sembrant: «Sono incredibilmente felice di essere tornata dopo l’infortunio, oggi abbiamo vinto da squadra e siamo entusiaste. Abbiamo lavorato duro per preparare la partita e sapevamo di potercela fare, insieme. Abbiamo dimostrato che ognuna di noi è importante»

Agnese Bonfantini: «Ancora non ci credo: ci siamo riprese alla grande, sapevamo che sarebbe stato difficile ma adesso siamo pronte a dare il massimo al ritorno. Il mio gol? Mi ha caricato il Mister, mi hanno caricato i tifosi, ho sempre sognato tutto questo»

Cristiana Girelli: «Vivere serate come queste è qualcosa di bellissimo ed emozionante, non capita spesso. Ognuna di noi lo sapeva, abbiamo dato tutto, ma sappiamo che ci aspettano 90 minuti tosti. Sono certa che venderemo cara la pelle al ritorno. Il pubblico? Stasera è stato fantastico, ci ha aiutato nei momenti difficili e ci ha aiutato a dare la carica per ribaltare la partita. Adesso pensiamo all’Inter, siamo professioniste e la gara è importante sia per il campionato che per darci cattiveria e determinazione per provare a passare il turno»

UEFA Women’s Champions League – Quarter Finals – First Leg
Allianz Stadium – Torino

Juventus-Olympique Lyonnais 2-1

Marcatori: 7’ pt Macario (L), 25’ st Girelli (J), 37’ st Bonfantini (J)

Juventus: Peyraud-Magnin, Gama (Cap), Cernoia (45’ st Staskova), Rosucci (20 ‘st Caruso), Girelli (36’ st Bonfantini), Lundorf, Boattin, Pedersen, Grosso (20’ st Bonansea), Hurtig (45’ st Staskova), Sembrant. A disposizione: Aprile, Forcinella, Hyyrynen, Zamanian, Panzeri, Lenzini. Allenatore: Montemurro

Olympique Lyonnais: Bouhaddi, Renard (Cap), Bacha (31’ st Marozsan), Henry (31’ st Horan), Egurrola, Carpenter, Macario (21’ st Cayman), Cascarino (40’ st Laurent), Buchanan, Malard, Mbock Bathy. A disposizione: Paljevic, Holmgreen, Morroni, Gunnarsdottir, Hegerberg, Sombath, Benyahia. Allenatore: Bompastor

Ammonite: 42’ st Bonfantini (J), 46’ st Bonansea (J)

Espulse: 17’ st Carpenter (L)

Prossimo impegno:
Juventus – Inter
Campionato Nazionale Femminile Serie A. 7° Giornata Girone di Ritorno.
Domenica 27 marzo ore 14:30
Campo “Ale&Ricky” – Via Stupinigi, 182 – Vinovo (TO)

Prossimo impegno di UEFA Women’s Champions League:
Olympique Lyonnais – Juventus
UEFA Women’s Champions League – Quarter Finals – Second Leg
Giovedì 31 marzo ore 21:00
Groupama Stadium – Lione (Francia)

Credit Photo: Juventus Women

Recuperi, il 24 marzo c’è stato Atletico Oristano-Triestina

Giovedì 24 marzo alle ore 14.30 si è disputata la gara di campionato tra Atletico Oristano e Triestina, sfida valida per la quattordicesima giornata del Girone B. A dirigere il match al Comunale Tharros di Oristano la terna composta da Coradi di Brescia e gli assistenti Cordeddu di Cagliari e Crinò di Oristano.

Credit Photo:

Il Città Di Varese mette a segno un doppio colpo da playoff: sconfitte Pontese e Vigevano

Il Città di Varese ha messo il piede sull’acceleratore in queste ultime due giornate del Girone A di Promozione Lombardia.

Nel ventesimo turno le biancorosse hanno sconfitto la Pontese per 9-4: le varesine sono andate in rete grazie alle triplette di Cecilia Cavallin e di Michela Lunardi, due gol di Rebecca Mauro e la marcatura di Karin Menegatti.

Nella serata di ieri le varesine hanno giocato l’anticipo della ventunesima giornata in casa del Vigevano, e il Varese ha battuto le padrone di casa per 7-0: anche qui Lunardi cala il tris, Cavallin mette a referto una doppietta, poi segna anche Mauro, mentre il settimo l’ha realizzato Michela Di Giorgio.

Con questo doppio successo le ragazze allenate da Andrea Bottarelli salgono in quarta posizione a quota 37 punti, uno in meno del Vighignolo, terzo in classifica, e tre in meno del Cus Bicocca, secondo, ma le due formazioni devono ancora giocare domenica. Però il Città Di Varese vuole assolutamente giocare i playoff.

Photo Credit: Città di Varese

Risultati Promozione Lombardia: nella A impattano Cus Bicocca e Vighignolo, nel B Casalmartino sempre in testa, insegue la Riozzese

Le squadre impegnate nel campionato lombardo di Promozione sono scese in campo domenica per la ventiduesima giornata del Girone A e la ventesima del Girone B.

Nel Girone A il Lecco ha osservato questa domenica il turno di riposo, e in questa giornata si sono affrontate la seconda e terza forza del campionato, ovvero Cus Bicocca e Vighignolo: alla fine la gara è finita in parità, ed entrambe le squadre si avvicinano alla capolista. Il Città Di Varese rientra in zona playoff, con le varesine che stendono la Pontese per 9-4 e approfittano del ko che il Gorla Minore (va ricordato che ha una gara in meno) subito per mano del Vigevano. Chi rischia di stare fuori dalla lotta per gli spareggi promozione è il Novedrate che non riesce a valicare il muro eretto dalla Virtus Cantalupo. Colpo in trasferta del Parabiago che vince in casa del Pontevecchio per 4-2, mentre torna a vincere la Folgore Pavia, con le pavesi che hanno nettamente avuto la meglio sul Milan Ladies. Sempre per il Girone A si è giocato l’anticipo della 21a giornata tra Vigevano e Varese,  e ad imporsi sono state nettamente le varesine.

Nel Girone B continua a volare il Casalmartino, con le mantovane che rifilano con un poker il Città Di Cornate. Ma per il leader del campionato potrebbe esserci una nuova inseguitrice: è la Riozzese, che vince sul campo dell Vibe Ronchese e approfitta del nuovo stop subito dal Villa Valle che viene bloccato sul pari al Città Di Segrate. Si riprende il quinto posto, ultimo piazzamento per la zona playoff, il Varedo (nella foto) che si è imposto, all’inglese, sul Gessate. Ma attenzione perché le gialloblù ora sono vicine anche al Città Di Brugherio che ha pareggiato 2-2 contro il Montorfano Rovato. Infine, il PCG Bresso Women ha suo il campo dell’Atletico Dor per 3-2.

RISULTATI 22A GIORNATA GIRONE A: Città Di Varese-Pontese 9-4, Cus Bicocca-Vighignolo 1-1, Gorla Minore-Vigevano 0-1, Milan Ladies-Folgore Pavia 1-11, Pontevecchio-Parabiago 2-4, Virtus Cantalupo-Novedrate 0-0. Riposa: Lecco.

ANTICIPO 23A GIORNATA GIRONE A: Vigevano-Città Di Varese 0-7.

CLASSIFICA GIRONE A DOPO 17 GIORNATE: Lecco* 46, Cus Bicocca* 42, Vighignolo 38, Città Di Varese 37, Pontese 32, Gorla Minore* 31, Novedrate 28, Vigevano 27, Virtus Cantalupo 23*, Folgore Pavia 18, Parabiago 13, Pontevecchio* 3, Milan Ladies* 0. (* una gara in meno, Città Di Varese e Vigevano una gara in più, Folgore Pavia un punto di penalizzazione).

RISULTATI 20A GIORNATA GIRONE B: Atletico Dor-PCG Bresso Women 2-3, Casalmartino-Città Di Cornate 4-1, Città Di Segrate-Villa Valle 2-2, Città di Brugherio-Montorfano Rovato 2-2, Varedo-Gessate 2-0, Vibe Ronchese-Riozzese 0-3.

CLASSIFICA GIRONE B DOPO 16 GIORNATE: Casalmartino 41, Riozzese 40, Villa Valle 38, Città Di Brugherio 30, Varedo 26, Città Di Segrate 24, Montorfano Rovato 21, Gessate 20, PCG Bresso Women 17, Atletico Dor 12, Vibe Ronchese 11, Città di Cornate 9.

Photo Credit: Facebook Alessio Romano

Ravenna Women e le Associazioni: insieme con creatività a sostegno del territorio!

Nuova collaborazione per il Ravenna Women che coinvolge l’azienda agricola “Podere la Berta” in un’iniziativa dai risvolti umanitari. Il progetto prevede la realizzazione di divise di colore diverso indossate durante il campionato di Serie B e che successivamente verranno donate ad Associazioni del territorio ravennate impegnate nel Sociale.

Il via all’iniziativa è stato dato dall’incontro con “Spazio 104 insieme”, associazione di volontariato creata da genitori di figli con disabilità e alcuni volontari. Come spiega il Presidente Maura Masotti, “L’associazione svolge attività a favore di persone con disabilità, legate ad inserimento di tipo lavorativo, tempo libero, attività di svago e a carattere culturale e sportivo, volte alla socializzazione e a rendere autonomi i giovani interessati”.

Nel corso dell’incontro, avvenuto al campo sportivo di Piangipane, i ragazzi di Spazio 104 hanno invece consegnato al Ravenna Women le Uova di Pasqua realizzate da loro, il cui ricavato sarà destinato a quattro progetti solidali a sostegno di bambini con gravi disabilità residenti a Ravenna.

Un’iniziativa di solidarietà che conferma l’attenzione che il Ravenna Women dedica con i suoi partners al territorio.

Credit Photo: Ravenna Women

Roberta Giuliano, Bisceglie: “Segnare la rete del 3-2 è stata una grossa emozione”

Successo in rimonta per il Bisceglie Femminile che nella massima serie di calcio a 5 ha superato il Padova per 3-2. Tra le marcatrici delle pugliesi anche Roberta Giuliano che al termine della gara ha cosi commentato ai microfoni del club:
“Segnare è sempre un’emozione per me e fare la rete del 3-2 lo è stato ancora di più. Era importante conquistare i tre punti anche se stavamo fallendo questa impresa poi ripresa nel finale. Il Padova non è venuta qui in gita e nonostante una posizione di classifica precaria ha fatto la sua gara e ha dimostrato che nessuna partita è scontata in questo campionato. Ora partita dopo partita cercheremo di ottenere il massimo risultato guardando poi alla fine la classifica conclusiva”.

Passo falso a Udine per la Pink Bari: la Serie A si allontana

Presso l’UPC di Tavagnacco va in scena la 19esima giornata del campionato femminile di serie B. La Pink Bari, per la seconda volta consecutiva, gioca fuori casa e davanti a sé trova la compagine friulana.
Undici iniziale rivisitato da mister Mitola, che rispetto a quello che ha avuto la meglio contro il Cittadella decide di apportare delle modifiche, in particolar modo nel reparto arretrato. Ritornano titolari Di Criscio e Di Bari, spazio anche a Diaz Leblic.
Il primo frangente termina sullo zero a zero. Nessuna delle due squadre spicca particolarmente, prevale la fase di studio. Mentre il secondo tempo è tutt’altra storia.
Avvio scoppiettante, dove la Pink dà l’impressione di poter andare in vantaggio sugli sviluppi di calcio d’angolo, prima con Bonacini dal limite e subito dopo è Larenza che con un colpo di testa impensierisce la difesa gialloblù.
Al 61esimo ripartenza Tavagnacco dove Larenza chiude in maniera decisiva e viene ammonita in maniera forse esagerata. Oltrepassato il quarto d’ora del secondo tempo, coach Mitola decide di effettuare i primi cambi, dentro Capitanelli al posto di Nefrou.
Al minuto 68 arriva la beffa, direttamente da rimessa dal fondo il pallone scavalca l’alta difesa del Bari, Di Bari perde il tempo su Kongouli che a tu per tu con Shore non sbaglia ed insacca. Tavagnacco 1 Bari 0.
Le pugliesi passano in svantaggio proprio nel loro migliore momento e subiscono visibilmente il colpo. Si catapultano in avanti non finalizzando correttamente.
Pochi minuti dopo azione fotocopia dell’uno a zero, in questa occasione Shore compie un autentico miracolo mandando il pallone in calcio d’angolo.
Proprio da corner Shore viene beffata da un colpo di testa di Ferin.
Da qui in poi le biancorosse hanno tentato di accorciare le distanze ma il Tavagnacco ha fatto buona guardia. Accade proprio quello che non ci si auspicava, arriva una sconfitta che costa molto alle pugliesi in ottica promozione.

Partita decisa da episodi, ma non può essere una scusante, si doveva e poteva fare di più.
È mancata quella cattiveria sotto porta per poter raddrizzare la partita.
Il risultato, dal canto suo, non rispecchia pienamente la partita, la Pink avrebbe meritato qualcosa in più. Tra le migliori per le pugliesi Shore che nonostante i gol subiti si contraddistingue per dei buoni interventi, così come Larenza.
L’ingresso di Capitanelli ha portato una leggera spinta in fase offensiva.
Il primo posto però si fa sempre più lontano, ora dista ben 11 punti. Il Brescia sembra essere ad un passo dalla serie A ma non essendoci ancora un verdetto definitivo, lottare è l’imperativo corretto. Le pugliesi ora scendono al quarto posto. L’auspicio è che la prossima partita, tra le mura amiche, possa dare una scossa alle ragazze della presidentessa Signorile.
Risultato finale Tavagnacco 2 – Pink Bari 0.
68’ Kongouli (Tavagnacco)
71’ Ferlin (Tavagnacco)

Credit Photo: Tavagnacco

Perugia – Indipendiente Ivrea 2-1: Chiasso segna allo scadere e le biancorosse tornano a sognare

Il Perugia ottiene la sua seconda vittoria in campionato e si riaffaccia ai playout, distanti qualche manciata di punti.

La sconfitta per 4 a 3 contro il Pavia Academy 1911 ha lasciato un retrogusto amaro alle grifoncelle, a pochi passi da agguantare il pareggio tanto sperato.

Volenterose e affamate, le biancorosse sono scese in campo contro l’Indipendiente Ivrea per una gara – anche in questo caso – all’ultimo gol. Partito forte, il Perugia trova il vantaggio dopo soli 4 minuti con Lamenzo. Successivamente ci prova Di Fiore, che sfiora il raddoppio ma Mognol respinge bene. Pareggio trovato dall’Ivrea al 21’ con Montecucco, seconda capocannoniere del campionato.

Partita che sembra chiusa e destinata a rimanere sull’1-1 ma durante i minuti di recupero scoppia la gioia biancorossa: la ripartenza in contropiede di Mascia consente a Chiasso di trovarsi sola davanti a Mognol, segnando così l’inevitabile e tanto auspicato gol della vittoria.

Tutta un’altra partita rispetto all’andata, dove l’Indipendiente Ivrea aveva dominato per 4 a 1 senza lasciare scampo al Perugia. Quello di domenica invece è stato un incontro disputato pressoché ad armi pari, in cui ha vinto chi ci ha creduto fino alla fine.

Perugia: Cerasa, Bortolato, Orsi, Mascia, Serluca, Gwiazdowska (18′ st Paolini), Di Fiore (36′ st Ciferri), Lamenzo (44′ st Annibaldi), Piselli, Chiasso, Franciosa
A disp.: Antonelli, Bonadies, Gigliarelli, Liucci, Marino, Bovini
All.: Peverini

Indipendiente Ivrea: Mognol, Faudella (20′ st Angela), Sterrantino, Trabucco, Giachetto, Ambrosi, Gonnet, Dreon M., Gennari, Montecucco, De Margherita (3′ st Dreob G.)
A disp.: Salvati, Noascone, Gulino, Ottolenghi, Scicli, Baudin
All: Pairotto

Photo Credit: Perugia Calcio Femminile

 

La Juventus grazie a Girelli e Bonfantini, recupera la rete del Lione, e vince la gara di andata allo Stadium

La Juventus Women prosegue la sua avventura nei quarti di Champions League e sfida l’Olympique Lyonais, la corazzata francese che già lo scorso anno ai sedicesimi chiuse i giochi per le bianconere, in un doppio confronto che parte dall’ Allianz Stadium di Torino. Per la Juve di Joe Montemurro l’aver guadagnato l’accesso ai quarti, entrando con merito tra le prime otto squadre d’ Europa ed eliminando quel Chelsea (la finalista della scorsa edizione) è già un premio ed un onore.

Lo squadrone Francese non ha bisogno di presentazioni, tra le più blasonate d’ Europa vantano diciotto titoli di prima divisione e ben sette coppe campioni, con il record tra il 2015 ed il 2020 che ha visto le transalpine inanellare ben cinque titoli di fila. L’ Olympique Lyon capitanata dal centrale difensivo Wendie Renard, che ha sul suo curriculum oltre cento presenze con la Nazionale, è tra le giocatrici dello “zoccolo duro” del tecnico Sonia Bompastor (ex. centrocampista con 156 presenze e 18 reti con la nazionale maggiore). Nel corso della sua carriera ha vinto la Champions ben 2 volte e giuda questa società dal 2021.

Padrone di casa con il collaudato 4-3-3 con Peyraud tra i pali, Boattin-Sembrant-Gama e Lundorf in linea difensiva, Grosso-Pedersen e Rosucci in centrale, ed infine Cernoia-Girelli e Hurtig in attacco. Montemurro inizia il match con Hurtig al posto di Bonansea in avanti, con Staskova-Zemanian e Bonfantini-Lenzini in panchina, per il suo uso nella ripresa. Un collettivo di gioco che cercherà di scardinare la corazzata Francese.

Ospiti che propongono un 3-5-2 molto concentrato sul centrale, con Bouhaddi in porta, Buchanan-Renard e Mbock Bathy in difesa, ed Carpenter-Egurrola-Macario-Henry e Bacha in centro campo, e due sole punte: Cascarino e Malard.

Partenza bianconera con una grandissima occasione per Lina Hurtig che raccoglie palla dopo un rinvio corto del portiere ospite, palla sul destro sola fronte porta, e la sfera che sfiora di un soffio il palo alla sinistra di Bouhaddi: nulla di fatto al 2’ minuto di gioco ma con un inizio molto vivace che ha fatto balzare Montemurro sul quadrante di bordo campo.

Ospiti molto reattive, si portano avanti in modo compatto, e dopo un affondo di Bacha nel limite sinistro della bandierina, cross teso in area piccola per la testa di Macario e rete del vantaggio per il Lione. Bianconere che accusano il colpo e giocano un calcio difensivo nella speranza di mantenere le avversarie in centro campo. Questo gioco comporta un giro di palla sempre nella propria metà campo senza avanzare oltre la tre quarti rischiando di lasciare spazio e gioco solo alle transalpine.

Una prima mezz’ora che si chiude con un netto predominio di gioco e tiro da parte delle ospiti, la Juve vede solo la prima possibilità in apertura di aver portato palla in area avversaria, con le bianco-nere che cercano di trovare aperture di gioco ma senza una vera propria trama offensiva.

I raddoppi sulle marcature portano le padrone di casa a lanci poco precisi con il più delle volte a lanciare le avversarie a rete: solo due miracoli di Pauline Peyraud evitano alla vecchia signora di non capitolare. Un primo tempo che si chiude con una Juventus poco reattiva, a tratti impaurita dalla velocità delle avversarie nel portarsi con tre tocchi in porta, che resta a guardare più che a cercare di raddrizzare la gara.

Ripresa che vede la Juventus entrare in campo con un altro piglio: nonostante le ospiti sempre aggressive, le padrone di casa caricate dal suo pubblico (oltre novemila sugli spalti) creano gioco. Al 62′ le ospiti perdono una giocatrice: Ellie Carpenter per un cartellino rosso diretto, dopo che la fuga bianconera di Girelli viene placcata prima di poter volare a rete, Lione in dieci e la Juve ci prova a raddrizzare l’incontro.

Montemurro effettua i cambi: escono Grosso e Rosucci per Caruso ed Cernoia, cambi che portano i suoi frutti poiché al 71′ Lundorf calcia benissimo in area piccola, tiro respinto ma non trattenuto, irrompe Cristiana Girelli che segna il gol del 1 a 1.

Con la parità sul piatto è la neo entrata Bonansea a provare il tiro dalla distanza, palla di poco alta sulla traversa, ma la crescita e la fiducia nel gioco di squadra è completamente diverso di quello espresso nella prima frazione.

Joe Montemurro tira fuori dal cilindro magico la Girelli, che lascia il posto a Bonfantini, per gli ultimi 10 minuti di match, dove il tecnico chiede concentrazione e sopra tutto di non mollare il ritmo. Lo stadio “urla a gran voce” e tutto lo stadio carica le ragazze, ed la neo entrata Agnese Bonfantini buca con freddezza la porta del Lione e sigla la rete del 2 a 1 in una bolgia che lascia le ospiti impietrite.

Nel finale la cavalcata di Bonansea lanciata a rete viene bloccata a terra da Bouhaddi e l’incontro termina con la strepitosa rimonta bianconera che conquista la prima sfida, nei quarti di finale di andata, andando a giocare il “tutto per tutto” al Parc dell’ Olympic Liyonnais, giovedì 31.

Credit Photo: Alessandro Bugelli

Focus capocannoniere Serie A TimVision: Daniela Sabatino prende il comando della classifica

Nella 17° giornata le reti sono state19, con un incontro ancora da disputarsi, di cui 12 segnate in casa e 7 in trasferta.

Il record stagionale appartiene sempre al “girone di andata” nella 8° giornata, dove furono segnate ben 26 centri.

La classifica di testa vede il sorpasso di Daniela Sabatino, l’attaccante della Fiorentina con 11 reti a comandare il provvisorio score di campionato, dopo la rete contro il Verona che l’ha vista vincente con le sue compagne per 6 a 0.

Il record di Daniela resta quello di 35 reti (del 2013-14 con il Brescia in serie A),nella scorsa stagione con il Sassuolo chiuse la stagione con 16 centri: obbiettivo molto vicino anche per questa stagione (ancora 5 gare da disputare) ma il suo obbiettivo è senza dubbio a vincere il titolo di capocannoniere della Serie A.

Mentre resta seconda Lara Clelland con 10 reti l’ attaccante del Sassuolo che non avendo messo a segno reti contro l’ Empoli resta, per il momento, a guardare.

Anche nelle zone sottostanti non varia nulla, dallo scorso week-end, dove troviamo appaiate: Valentina Giacinti, della Fiorentina a quota 8 reti con Sofia Cantore, attaccante del Sassuolo, e Tatiana Bonetti , attaccante dell’ Inter, che non vanno a segno nelle rispettive squadre e detengono invariata la zona di centro classifica.

Sempre più giocatrici in corsa per il titolo 2021-22, anche nelle zone sottostanti:

Kamila Dubcova (del Sassuolo) resta a quota 7 gol (senza reti in questo week-end), ma viene a trovarsi in compagnia di Lindsey Thomas del Milan (che sigla la rete del pareggio contro la Roma).

ed a 6 reti chiudono: Karin Lundin, l’attaccante Svedese sempre nelle file della Fiorentina, con Asia Bragonzi dell’ Empoli,e Valentina Cernoia (Juventus) e Ajara Nchout (Inter) e Stefania Tarenzi (Sampdoria) e Paloma Lazaro della Roma.

 

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