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Opta Facts Serie A Femminile 2021: Hellas Verona – Pomigliano

● Il Pomigliano ha vinto l’unico precedente con il Verona in Serie A, nel girone d’andata di questo campionato: 2-1 lo scorso 30 ottobre – doppietta di Marija Banusic per le campane e un gol di Lineth Cedeño per le venete.

● Il Verona ha vinto il primo confronto con un’avversaria campana in Serie A (1-2 vs Napoli il 13 dicembre 2020) prima di registrare due pareggi e due sconfitte nei quattro successivi. Inoltre, gli unici due precedenti in casa delle scaligere contro squadre di questa regione sono terminati 0-0 (vs Napoli).

● Il Verona non ha segnato in sette delle ultime nove partite di Serie A (9P), tante volte quante nelle precedenti 16 gare disputate nella competizione (3V, 3N, 10P).

● Il Verona, che dopo la sconfitta nell’ultimo turno di campionato è aritmeticamente retrocesso in Serie B, non ha ancora vinto un match nella Serie A in corso. Il successo in campionato più recente risale infatti al 18 aprile 2021 (0-2 fuori casa vs San Marino Academy).

● Dopo il successo 1-0 contro l’Inter fuori casa dello scorso 6 marzo, il Pomigliano potrebbe collezionare per la prima volta due vittorie di fila senza subire gol in Serie A.

● Solo Verona (30) e Lazio (21) hanno incassato più gol in trasferta in questa Serie A rispetto al Pomigliano (18). Dall’altra parte però, nessuna squadra ha segnato meno gol in casa del Verona (tre).

● Solo la Lazio (nove) ha subito più gol di testa di Verona e Pomigliano (entrambi sei) in questo campionato; il Pomigliano è però, con la Lazio, una delle due squadre a non averne ancora realizzati nel torneo con questo fondamentale.

● Pomigliano e Verona sono le due squadre col peggiore attacco nei primi tempi di questo campionato (quattro gol entrambe); la formazione scaligera è però anche quella con la peggiore difesa nella prima frazione di gioco (ben 26 reti subite).

● Lineth Cedeño ha segnato un gol contro il Pomigliano nella sfida d’andata dello scorso 30 ottobre. L’attaccante panamense è la miglior marcatrice gialloblù con cinque reti all’attivo in questo campionato, ma ne ha realizzata solo una nelle ultime sei presenze dopo averne messe a referto quattro nelle quattro precedenti.

● L’unica marcatura multipla di Marija Banusic in Serie A è arrivata proprio contro il Verona: doppietta lo scorso 30 ottobre. Il primo dei due gol della svedese è l’unico del Pomigliano su punizione diretta nel torneo e il più veloce della squadra nella competizione (firmato dopo appena 52 secondi).

La polemica contro il Var dell’allenatore del Real Madrid Alberto Toril

Real Madrid - Barcellona Women's Champions League
Real Madrid - Barcellona Women's Champions League

Alberto Toril, allenatore del Real Madrid femminile, ha dichiarato: “Sono molto contento per quello che ho visto ma arrabbiato per il risultato. La partita si può dividere in due parti. Fino al calcio di rigore siamo stati superiori, dopo il penalty loro hanno giocato meglio. Ma guardando il contesto, stiamo giocando ogni tre giorni partite difficili e anche questo influisce. Ma la partita è stata molto buona da parte delle nostre calciatrici.”.
Sul VAR ecco la rabbia del Mister: “Sono arrabbiato perché siamo nei quarti della Women’s Champions League e dovrebbero essere più esigenti in queste azioni. Il fallo non ha conseguenze, nessuna chiede il calcio di rigore, il pallone va fuori. Il contatto è lieve perciò non doveva essere fischiato. La partita era 1-1 fino all’81°, sono contento per ciò che ho visto. Il risultato è dovuto alle situazioni. Nel primo tempo abbiamo dominato, nel secondo c’è stato equilibrio. Potevamo vincere, eravamo ben posizionati, la squadra ha giocato bene. Abbiamo un ottimo rivale davanti ed è difficile ma cercheremo di fare una bella partita anche al ritorno.
Dopo l’appuntamento con la Champions, ecco che il Real torna a pensare alla Primera Iberdrola: “Il campionato è il torneo più importante perché ci dà la possibilità di tornare in Europa. Torneremo a giocare dopo tre giorni ed è duro. Abbiamo un mese complicato ma le ragazze si stanno comportando in modo eccellente.
Pensiamo al Levante, è una partita molto importante per noi. Dopo penseremo al Barcellona. Noi siamo il Real Madrid e dobbiamo essere ai massimi livelli in ogni partita e cercare di vincere. Ci proveremo, altrimenti cercheremo di giocare una buona partita.

Credit Photo: Real Madrid femminile, Twitter

La Roma domani, Sabato 26 Marzo, affronterà in trasferta il forte Sassuolo per un grande big match che si preannuncia davvero intenso e spettacolare

Sabato 26 Marzo, alle ore 14.30, al Ricci di Reggio Emilia scenderanno in campo le padrone di casa del Sassuolo contro le ospiti della Roma, ovvero il big match più atteso di questa fine stagione (ricordiamo che dopo questa partita mancheranno solo 4 gare di campionato alla fine).

Si affronteranno anche le migliori due compagini in classifica dopo la Juventus, con il Sassuolo attualmente terza con un ritardo di solo 3 punti proprio dalle giallorosse.

Le lupacchiotte, inoltre, attualmente conservano  oltre i 3 punti di vantaggio sulle neroverdi per il famoso obiettivo del secondo posto, 5 punti sul Milan che insegue; a questo punto, senza falsi giri di parole, si capisce come questa gara sia un punto cardine della stagione, ovvio che nelle 4 giornate successive potrebbe succedere sempre di tutto, proprio per questo prendere punti sul campo delle emiliane per le ragazze di Spugna diventa fondamentale per cercare di blindare definitivamente quel famoso secondo posto che significherebbe la Champions, sfuggita di un soffio lo scorso anno.

Le giallorosse si presenteranno a questa gara sempre con la forza del loro gioco, che passa prima di tutto dalla fame del gruppo che, non finiremo mai di dirlo, è zeppo di talenti individuali di tutto spessore, anche se (notizia dell’ultima ora) mancherà Serturini ferma ai box per la sua positività al Covid, nonostante le tre dosi fatte e tutte le misure precauzionali che l’atleta ha sempre preso, non sottovalutando mai questo benedetto virus che sembra nuovamente essersi pericolosamente riacceso in tutta Italia, oltre a lei saranno assenti per infortunio Ciccotti e Haawi. Ma  la panchina della Roma, come non mai quest’anno, ha dimostrato anche in tempi peggiori quando la squadra era decimata, di poter rispondere in maniera eccelsa di volta in volta alle eventuali assenze, non facendo mai rimpiangere chi non era disponibile.

Si affrontano anche due squadre che hanno subìto meno goal da manovra offensiva, ma in che modo le lupacchiotte dovranno giocarsela con un Sassuolo che negli ultimi anni e in particolare in questa stagione ha messo in luce un bellissimo gioco, e che magari proprio in questo girone di ritorno è stata penalizzato dai tanti infortuni che ne hanno frenato la corsa in classifica delle neroverdi che per diverse giornate sono state seconde in solitaria e poi seconde a pari merito proprio con le capitoline?

La ricetta giusta sarà affrontare questa sfida da una parte con la solita carica agonistica che ha contraddistinto la stagione delle romaniste, ma allo stesso tempo con grande umiltà, perché si affronta una squadra veramente di spessore che ha sempre dimostrato di sapere giocare bene a calcio, e che tenterà il tutto e per tutto per riprendersi il secondo posto e lotterà con il coltello fra i denti, dunque da prendere con le molle.

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Arianna Acuti, Napoli: “Spero di poter gioire ancora con questa casacca”

Nelle ore scorse tramite i canali social del Napoli Femminile, squadra che sta cercando di raggiungere la salvezza nella Serie A, a parlare nella rubrica “Quanto sei Expert di calcio femminile?”, è stata Arianna Acuti. La punta toscana classe ’96 delle partenopee, ex Empoli e Siena, ha rilasciato qualche battuta sulla sua carriera e sul suo approdo in Campania:
“La mia rete alla Fiorentina? Particolare essendo arrivata proprio contro una squadra toscana anche se Napoli mi piace davvero molto e qui sto benissimo. Vedo molte somiglianze tra la Toscana e la Campania, anche se mi manca molto la bistecca fiorentina. Spero di poter gioire e segnare ancora molte volte con questa casacca e di vincere tante gare”.

Preview 20a giornata Serie B: Brescia chiede il lasciapassare al Tavagnacco, Como non sottovalutare il Ravenna

La Serie B è pronta a scendere in campo per la ventesima giornata di campionato.

Il Brescia è chiamato a dare subito una risposta immediata al pari avuto domenica col San Marino Academy, per questo le ragazze di Elio Garavaglia vogliono rimanere ancora al comando della cadetteria cercando di avere la meglio su un Tavagnacco che è tornato a segnare e a vincere dopo tanto tempo. Tra l’altro le friulane sono state, insieme al Chievo ma all’andata, a battere le Leonesse. Quindi quale opportunità per le bresciane se non sconfiggere anche le gialloblù?

Chi dovrà tenere le orecchie ben sintonizzate su questo match è il Como, che vuole accorciare ancora di più la distanza con il Brescia, ma avrà davanti un Ravenna che ha tutta l’intenzione di cancellare immediatamente il brutto ko arrivato con la Torres nei minuti finali. Gara difficile per le lariane, ma se sono quelle mostrate contro il Chievo sei giorni fa, allora la gara può essere in discesa.

Il Cortefranca, terzo in classifica, è chiamato alla prova del nove, ricevendo in casa la Pro Sesto. Le franciacortine sono quasi salve, ma vogliono dimostrare di fare cose che sulla carta sembrano impossibili, e allo stesso tempo non devono sottovalutare il valore delle sestesi che tenteranno il colpaccio e restare agganciate al treno per la permanenza in B.

San Marino AcademyChievo Verona è una sfida che potrebbe offrire spunti interessanti. Perché sia le sanmarinesi che le clivensi hanno solo in testa i tre punti, ma se le titane vengono da due pareggi consecutivi, con Pro Sesto e Brescia, le veronesi sono reduci dal pokerissimo ricevuto dal Como. Difficile stabilire chi possa avere la meglio, ma di certo un pari servirebbe ben poco. Così come quello tra Pink Bari e Roma Calcio Femminile, visto che le baresi intendono tenere accese le ultime carte per la promozione in Serie A, mentre le lupacchiotte vorrebbero darsi ancora un’altra possibilità nella lotta per la salvezza.

Il Palermo deve assolutamente evitare di dire, a piccoli passi, l’addio alla Serie B, per questo sarebbe fondamentale strappare un punto ad un Cittadella che viene da tre sconfitte consecutive, e poi sarà molto arrabbiato, visto che domenica ha preso cinque gol dal Cortefranca.

Chiudiamo con TorresCesena: le sassaresi sono galvanizzate dall’ultimo colpo fatto a Ravenna domenica scorsa, e un altro successo metterebbe un altro mattoncino sulla conferma in cadetteria, mentre le cavallucce sperano di prendersi un altro bottino pieno e rimanere nelle zone alte della classifica.

Alice Parisi, Sassuolo: “Con la Roma è LA partita. Tifosi venite allo stadio”

LA partita. Sabato il Sassuolo Femminile sfiderà la Roma e AliceParisi ha parlato in esclusiva ai microfoni di SassuoloNews.net, dicendo la sua sull’iniziativa benefica dei neroverdi in occasione della sfida al Ricci. Ecco le sue parole: “Spero che verranno tante persone allo stadio perché per noi è LA partita, che venga associata a un’iniziativa così importante, mi auguro che vengano tante persone”. 

Come la state vivendo?
“Con il nostro solito entusiasmo e con la voglia di lavorare e migliorare. Abbiamo fatto una buona stagione l’anno scorso, non era scontato ripetersi e ci siamo riuscite però adesso è veramente l’ultimo sprint finale e stiamo lavorando tanto per chi va in campo e anche quest’anno per chi purtroppo si è fatto male. Finiamo la stagione con quelle che sono rimaste ma con un gruppo che ci crede”.

La vittoria manca da 3 giornate: che momento state vivendo?
“Questo è un momento chiave perché siamo ancora agganciate alla Roma e la classifica ci dà ancora la possibilità di giocarci qualcosa e c’è un po’ di rammarico, ma non possiamo pensare a quello che è stato, dobbiamo andare avanti pensando partita per partita”.

Pronta a fare un fioretto per un’eventuale vittoria con la Roma?
“Tutti quelli che vuoi”.

Credit Photo: Marco Montrone 

Hall Of Talent: Giulia Ferrandi. L’ottavo colle della capitale

Si sa. Nel correre su un campo da calcio per giocare una partita, come nel percorrere le scale di casa per andare a stendere i panni, l’infortunio e la sfortuna sono all’ordine del giorno. L’importante, nello sport come nella vita di tutti i giorni, è “mola mia”, che nel dialetto bergamasco significa non mollare e non arrendersi mai. Oggi proviamo a raccontare le gesta di chi, di fronte agli imprevisti vissuti in carriera, non si è mai arresa: un esempio per molti giovani che, sebbene per responsabilità non loro, tra chiusure forzate causa pandemia e difficoltà nel trovare occupazione, smettono di credere nei veri valori e abbandonano il lungo cammino del sacrificio verso i propri sogni per scegliere percorsi alternativi più semplici, diretti ad un forse più “rassicurante” nulla contraddistinto da autolesionismo o comportamenti lesivi che non porteranno mai la “u” di quei ragazzi e la “d” di quelle ragazze a diventare davvero grandi.
Giulia Ferrandi è una centrocampista nata nel 1992 a Bergamo, città dei suoi albori calcistici: con un passato nel calcio a 5 che le ha permesso di tornare a pieno ritmo sui campi a 11 della nostra serie A in seguito ad un brutto infortunio, giganteggia attualmente nella Lazio Femminile con il numero 30 dopo l’esperienza vissuta al Pomigliano.
L’importanza di Giulia all’interno della squadra, ancor prima che tatticamente o tecnicamente, si denota a livello comportamentale: cerca di fare gruppo e lo sostiene anche fuori dal rettangolo di gioco, dedicandogli parole di conforto, carica e sostegno. 
Interpreta a dovere il ruolo di regista e mediano davanti alla difesa biancoceleste. Nell’impostazione del gioco ha una sviluppata visione periferica (laterale) attraverso la quale può percepire i movimenti delle compagne senza perdere prezioso tempo ad alzare la testa: è una frazione di secondo, ma in quell’attimo si può perdere il possesso del pallone e mandare in fumo la possibilità di realizzare una giocata importante o di sfruttare i movimenti delle compagne. Effettua con precisione i passaggi, azzardando anche giocate lunghe e di prima intenzione verso le attaccanti.
Nella gestione della palla, dove è abile ad usare indistintamente piede destro e sinistro, riesce a creare il giusto connubio tra tecnica e forza fisica: quando è sotto attacco diretto, allarga le braccia e si impone col corpo, riuscendo a tenere le avversarie alle spalle e a mandarle fuori tempo e fuori direzione tramite sterzate improvvise e dribbling, senza mai perdere il dominio del pallone.
Da vera leader si prende la responsabilità di battere i calci di rigore: con decisione e freddezza, angola molto bene il tiro piazzando il pallone dove il portiere difficilmente può arrivare.
Quando la propria squadra costruisce l’azione sulle fasce, avanza sulla trequarti campo e, libera da marcature, chiama palla per provare una conclusione di prima verso la porta.
Durante la fase difensiva, a seconda di dove si sviluppa l’offensiva avversaria, si impadronisce orizzontalmente e verticalmente del campo, spaziando a destra, a sinistra o indietro fino all’interno della propria area di rigore per dare manforte alle esterne o al reparto difensivo, fungendo così da elemento in più, utile a raddoppiare le marcature, chiudere maggiori spazi, recuperare la sfera ed intercettare passaggi o cross. 
Se è vero che, come scrivesti tu un anno fa, 100 volte cadi e 101 ti rialzi, è anche vero che 201 volte vinci. Nel tuo caso si tratta di una somma necessaria, Giulia, perché sai vincere anche quando cadi, facendo emergere quel tuo lato che possiamo definire, senza dovere delle scuse alla grammatica italiana, “gladiatore”: grinta, voglia di rientrare in campo nel più breve tempo possibile e rispetto della maglia che indossi, onorando gli impegni contrattuali assunti con la società, sono valori che in tempi di matrone, imperatori, patrizi e plebei avrebbero fatto del Colosseo il tuo stadio di casa.
 
Hall Of Talent vi aspetta su Calcio Femminile Italiano la prossima settimana con una nuova campionessa!

Mona Aug, Pontedera: “Qui ho l’opportunità di essere me stessa. Voglio crescere e diventare sempre più forte”

Il Pontedera ha perso in casa della Solbiatese Azalee per 2-1 e, nonostante questo ko, si trova in nona posizione del Girone A di Serie C, insieme alla Lucchese, con ventiquattro punti. Per la formazione granatina, che devono ancora recuperare un match, è andata in rete Mona Aug, ala estone classe 2004 e. anche se ha appena compiuto diciotto anni, è una delle pedine di riferimento delle pontederine. La nostra Redazione ha raggiunto Mona per risponderci ad alcune domande.

Mona cos’è per te il Pontedera?
«Il Pontedera è una squadra che mi aiuta e mi fa crescere tanto, con le compagne che mi danno una mano. Qui mi dà l’opportunità di essere me stessa».

E sul fatto di giocare nella zona offensiva del campo?
«Inizialmente sono partita portiere, poi sono stata un’attaccante, e infine sono passata sulla zona destra del campo in cui sono diventata ala. Ho scelto questo ruolo perché mi piace tanto la corsa, che è il mio punto di forza. E poi perché mi piace tanto stare in attacco».

Tra le partite giocate col Pontedera qual è quella che ti ha lasciato ricordi piacevoli?
«La gara contro il Napoli in Coppa Italia: entrai nel secondo tempo e giocai bene quella partita. Altri incontri che mi piace ricordare sono i derby con la Pistoiese sia in Coppa che in campionato».

Che effetto fa per te essere allenata da un tecnico come Renzo Ulivieri?
«Ovviamente fa onore essere allenato da una figura del genere. È molto professionale, conosce i pregi e i difetti di ognuna di noi, e soprattutto ti aiuta tanto a crescere calcisticamente».

In questa stagione il Pontedera è nono: come valuti questo piazzamento?
«Quest’anno è stato difficoltoso per noi, dovuto ai casi Covid e infortuni. Certe gare di campionato, comunque, potevamo vincerle».

Domenica il Pontedera ha perso in casa 2-1 con la Solbiatese Azalee: cosa è mancato per ottenere un risultato utile?
«Penso che eravamo alla pari con la Solbiatese. Nel primo tempo abbiamo dominato noi, e nel secondo loro. Abbiamo fatto tanti sbagli domenica, e questo è stato un peccato, perché ci siamo impegnate, giocando un match molto combattuto».

Tra due giorni la tua squadra affronterà, tra le mura amiche, il Pavia Academy. Che match ti aspetti?
«Il Pavia è forte, ma noi dovremo dare il meglio, e domenica speriamo di vincere il match».

Tra le squadre presenti nel Girone A di Serie C qual è quella che potrebbe salire in Serie B?
«Credo l’Arezzo, perché ha un gruppo molto forte».

Come sta il calcio femminile italiano?
«Io penso che il calcio femminile italiano sia uno dei più forti: è molto tecnico, che dà concentrazione sulla tattica e sulla fisicità. In confronto a quello estone, dove è solamente fisico, in Italia vedo un calcio completo».

Che persona sei fuori dal rettangolo di gioco?
«Studio Liceo Economico e Sociale a Pontedera. Quando ho tempo, in particolar modo in estate, faccio la cameriera».

Cosa aspetti da quest’anno?
«Crescere come calciatrice e diventare, ogni anno, sempre più forte».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’US Città di Pontedera CF e Mona Aug per la disponibilità.

Photo Credit: Mona Aug

Arianna Caruso, Juventus: “Ringrazio tutte le mie compagne, la società e chi mi ha votata”

Sono grandissimi nomi, come da tradizione, quelli dei vincitori del Gran Galà del Calcio AIC, l’evento di consegna dei premi dell’Associazione Italiana Calciatori relativi alla scorsa stagione calcistica.
Tra i premiati Arianna Caruso (Juventus) che commenta così sul suo profilo Instagram:

“Trovarmi per la prima volta nella top 11 della serie A stagione 2020/2021 mi rende orgogliosa, felice ed emozionata. Colgo l’occasione per ringraziare tutte le mie compagne, la società e chi mi ha votata permettendomi di ottenere questo importante premio 🦁🤩”

#ac21 #top11 #juventus #dream

Credit Photo: Instagram Arianna Caruso

Marta Carissimi sulla Juve Women: “Inizio frenato, dopo l’espulsione di Carpenter gara in discesa”

L’ex calciatrice e ora commentatrice Marta Carissimi a Dazn ha parlato della clamorosa vittoria della Juventus sul Lione nell’andata dei quarti di Women’s Champions League:

“A inizio anno la Juve ha avuto un calo fisico fisiologico dovuto ai tanti impegni fra campionato, Champions e impegni delle nazionali, ma ora è di nuovo in crescita. Ieri la squadra è partita un po’ frenata ma poi nella ripresa si sono liberate e dopo l’espulsione di Carpenter ha avuto una gara in discesa. Ritorno? Qualcosa da correggere c’è ancora e penso che la Juve analizzerà la gara e vedrà dove può migliorare, specialmente nell’atteggiamento iniziale. Il Lione può rendersi sempre pericoloso perché ha tante qualità, ma stasera è stata poco cinica e non ha trovato l’ultimo passaggio per chiudere la gara”.

Credit Photo: Alessandro Bugelli

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