Dopo il passo falso con il Bitonto, nella massima serie di calcio a 5 femminile, a parlare in casa Granzette è stata Cintia Pereira, brasiliana classe ’89 in Italia da diversi anni.
“Siamo partite bene ma siamo calate nel secondo tempo, forse causa stanchezza. Abbiamo giocato bene e sono contenta della prestazione generale, abbiamo provato sempre a mettere in difficoltà l’avversario soprattutto nelle fase iniziali della partita.
Ci siamo allenate molto per giocare con il portiere di movimento e stiamo provando anche in campo il frutto del lavoro e credo che i risultati su questo fondamentale si stiano vedendo. Qui a Rovigo mi trovo benissimo, sono da un anno e mezzo ed ho legato con la città e con il gruppo”.
Cintia Pereira, Granzette: “Siamo partite bene, peccato per essere calate nella ripresa”
Intervista a Katia Serra ex calciatrice e attuale commentatrice sportiva per le reti Rai
Katia Serra è nata a Bologna il 5 Aprile 1973. Sin da piccolissima è stata attratta dalla palla, sua grande compagna di giochi, con la quale amava divertirsi insieme al fratello Per lei le sfide nel salotto di casa con la pallina di spugna, il divano che fungeva da barriera e il mobiletto della tv come porta, sono ricordi indelebili. Il suo, dunque, un impulso forte, radicato, fin dalle scuole elementari. Due calci al pallone dove era possibile, anche giù per una discesa, a costo di cadere sul cemento. E poi il tempo per lo studio, importante tanto quanto praticare altri sport: ginnastica artistica, nuoto, softball, pattinaggio, atletica e basket. Ma mancava una squadra di calcio femminile vicino a casa sua e da qui la decisione di allenarsi con i maschi suoi coetanei, pur senza poter disputare le partite, perché i regolamenti non lo permettevano! Unica eccezione: il torneo delle vie, d’estate ad Anzola dell’Emilia. La possibilità di misurarsi in partita: tanti gol e divertimento, insieme ai vicini di casa, una vittoria dentro la vittoria. Sempre a giocare, ogni occasione era buona: in un campo sabbioso che ora non c’è più durante le ore di educazione fisica, in un campetto con gli amici, nel balcone di casa e, pazienza se la palla ogni tanto cadeva giù, la soddisfazione di un gol valeva bene quattro rampe di scale. Cresceva la passione, cresceva anche l’antipatia di alcune compagne di classe per le attenzioni dei ragazzi, non ricambiata. Con loro solo amicizia! Poi la conoscenza del Bologna, qualche allenamento, di giovedì il primo e poi subito tesserata, il debutto in serie B da titolare la domenica. Tutto molto velocemente! Per alcuni anni Katia continuava a giocare a basket come play maker ad Anzola, fino a quando il suo primo grave infortunio la poneva davanti ad una scelta, la sua strada era il calcio!
Ciao Katia, nella premessa abbiamo fatto un passo indietro e abbiamo parlato un pò di come ti sei avvicinata al mondo del calcio femminile! “E’ stata una ricerca lunga. Al tempo le opportunità erano pochissime, e inesistenti a livello giovanile, così praticavo altri sport e mi limitavo a giocare in cortile con mio fratello e gli amici. Ho cominciato a 13 anni nel Bologna debuttando in B nazionale”.
Nella tua carriera hai avuto la possibilità di porti davanti a tante scelte, quale di queste ricordi di più? “Difficile fare una scelta, ognuna è stata intensa e soprattutto di stimolo per viverne sempre di più. Certamente il debutto in nazionale e i vari trofei vinti li ricordo con più immediatezza”.
Cosa ne pensi del professionismo che dalla prossima stagione diventerà realtà nella serie A femminile? “Per coloro che ci lavoreranno il vantaggio di viverlo come un lavoro, non più come un semplice hobby. Per costruire una realtà solida e duratura sarà indispensabile non imitare il calcio maschile, che resterà irraggiungibile, ma valorizzare le specificità del movimento delle donne. Il mondiale le ha fatte conoscere, le partite successive di club e nazionale stanno servendo a crescere, in particolare nell’attuale stagione”.
Il campionato italiano vede un predominio della Juventus che, anche in campo europeo, ha messo in luce la sua crescita esponenziale sia di gioco che di club, poi Sassuolo, Roma, Milan e Inter a ruota, che ne pensi di questa stagione della serie A? “Un campionato che decreterà alcuni verdetti all’ultima giornata, a parte l’Hellas già retrocessa e una Juve favoritissima per lo scudetto. Si è alzata l’intensità di gioco, le squadre sono in crescita, serve migliorare ancora la potenza e svoltare con la mentalità per offrire uno spettacolo più coinvolgente”.
Il prossimo anno sarà introdotta la formula dei play off anche nel nostro campionato, un tuo parere a riguardo? “Poule play off e play out utilissimi sia per giocare di più, sia per affrontare partite che hanno un peso emotivo e di pressione notevole. Utile a migliorare le giocatrici”.
Appese le scarpette al chiodo non ti sei fermata, quale stato il tuo percorso prima di arrivare a fare la giornalista televisiva? “Premetto che non sono giornalista, ma ex calciatrice che in TV commenta il grazie alla carriera maturata in campo, al pari di tanti colleghi uomini. Il percorso parte da lontanissimo, sia con esperienze formative (ISEF, laurea in Scienze Motorie, Personal Trainer, allenatrice Prof. Uefa A, Direttora Sportiva, Match Analist e altri corsi minori) sia professionali (allenatrice, preparatrice atletica, Consigliera Federale, AIC e della Divisione Calcio Femminile, Responsabile Settore Femminile AIC, dirigente CRER del calcio femminile, Docente della cattedra “Modelli di gestione del calcio femminile” ecc.). Come puoi intuire, non è stato un percorso preparato, ma nato casualmente, in cui tutte le competenze citate sono utili per svolgerlo. Il fatto però che tu, e tantissimi come te, pensano che sono giornalista anziché associarmi a ex calciatrice è la conferma che ho giocato a calcio in un’epoca in cui nessuno ci considerava, pertanto non viene spontaneo porci sullo stesso livello dei colleghi”.
Come ci si trova a vivere e commentare le partite non scendendo in campo, quali sono state le differenze maggiori all’inizio della tua carriera? “Commentare una partita ugualmente te la fa vivere a livello emotivo, ma non hai la possibilità di incidere sul risultato! La difficoltà principale è stata trovare il giusto ritmo nel comunicare”.
Attualmente sei nota e stimata in Rai, sia per il settore maschile che per quello femminile, e sei diventata anche un punto di riferimento per molte ragazze, come vivi questa tua esperienza e come ti prepari prima di ogni partita? “Studio molto, anche con analisi video, cercando di immagazzinare più informazioni possibili. A me sono mancati riferimenti femminili, se oggi lo posso essere per loro mi auguro che la vivono come sarebbe piaciuto a me: con stima, ammirazione e rispetto e con la determinazione di voler fare ancor meglio”.
Recentemente hai avuto anche la possibilità di fare parte dello staff di commentatori della nazionale maschile campione d’Europa, ci puoi raccontare le tue emozioni? “Una gioia immensa, una responsabilità a cui sono arrivata pronta, un’esperienza indimenticabile che spero di rivivere in futuro”.
Quali sono i tuoi prossimi obiettivi e sogni lavorativi? “Amo le sfide, praticamente sono sempre stata scelta e non ho programmato io cosa fare. Una grande fortuna! Per cui sono aperta a più strade, l’importante è che chi mi cerca sia determinato e ambizioso”.
Il tuo rapporto con la città di Bologna e con i tanti tifosi rossoblù che incontri spesso quando ti chiamano a relazionati con loro ad eventi pubblici in cui si parla ovviamente di calcio? “Amo i bolognesi, sia per il calore che mi trasmettono, sia per il rispetto che mi portano. Cerco di essere sempre disponibile perché la condivisione e’ un valore che mi fa star bene”.
Per finire chi è ora Katia Serra nella vita di tutti i giorni lontana dal mondo della televisione e del calcio? “Una donna innamorata, che vive una quotidianità semplice, amante dei viaggi e con la voglia di scoprire sempre qualcosa di nuovo. Mi alleno con una discreta frequenza, mi sento fortunata ad avere ancora in vita tutti i miei affetti e continuo a sognare….”.
La redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia Katia Serra per la preziosa collaborazione ed intervista in esclusiva.
Credit Photo: Katia Serra
Veronica Boquete, Fiorentina Femminile: “Il Milan gioca per la Champions, sarà difficile batterle. Mi trovo molto bene a Firenze”
“Cerchiamo sempre il goal, almeno io lo faccio sempre. Non è una cosa facile da fare per una centrocampista ed è per questo che ci sono le attaccanti. È un periodo però in cui non riescono nemmeno loro. Il goal? Lo dedico alla squadra che sta vivendo un momento complicato”. Torna Team Talk dopo il silenzio imposto dalla società nel corso del ritiro punitivo di Tirrenia e lo fa con un’ospite importante. Ai microfoni societari si presenta Veronica Boquete. L’ex centrocampista del Milan è entrata nel cuore dei tifosi viola. Nonostante i risultati negativi della squadra gigliata, Boquete si è presa di diritto il centrocampo, disegnando un calcio che ai tifosi piace. Inoltre, l’iberica si è tolta lo sfizio di segnare le sue prime reti in viola contro Lazio e Verona. “La mia esultanza è la rappresentanza di un polpo in faccia. È il cibo tipico della Galizia, la regione della Spagna da cui provengo. Quando sono andata via ho promesso agli amici che avrei trovato un’esultanza da dedicargli ed ho avuto questa idea”.
Sulla gara contro la sua ex squadra: “Il Milan sta giocando per raggiungere l’obiettivo secondo posto ed entrare in Champions League. Per questo la gara di domenica sarà importantissima per loro. A livello mentale, dopo il pari con la Roma e la sconfitta con la Juventus, troveremo un gruppo compatto con voglia di riscatto”.
Sulla situazione di classifica: “Questa squadra non merita di stare dove sta, per tutto quello che hanno dato al calcio femminile. Spetta a noi trovare l’energia per vincere questa partita ma dobbiamo anche capire in che modo giocheranno loro”.
Sul passaggio da Milano a Firenze: “Qui c’è tanto Sole, a Milano era molto grigio. Firenze è più tranquilla anche se spesso incontro problemi di traffico. C’è l’Arno, c’è molto verde, è una città bellissima. Mi trovo molto bene qui”.
Credit Photo: Fabio Vanzi
Ventunesima giornata, il programma del weekend. Il 27 marzo Trento-Isera in diretta streaming
La Serie C femminile scenderà in campo nel weekend per la ventunesima giornata di campionato, la sesta del girone di ritorno. Ad aprire il turno l’anticipo del Girone A Genoa-Pistoiese in programma domani alle ore 15.30. Domenica 27 marzo si comincerà a mezzogiorno con le tre sfide del Girone C Fesca Bari-Matera, Eugenio Coscarello-Trastevere e Independent-Crotone, a seguire Ternana-Azalee Solbiatese, Perugia-Caprera, Atletico Oristano-Portogruaro, Trento-Isera e Brixen Obi-Triestina alle ore 14.30 prima delle altre partite al nuovo orario delle 15.30.
Il derby del Girone B Trento-Isera sarà trasmesso in diretta streaming, appuntamento domenica alle ore 14.30 sul canale ELEVEN della LND.
SERIE C – 21ª giornata
Girone A: Genoa-Pistoiese (arbitro Moretti di Como), Independiente Ivrea-Lucchese (Mirri di Savona), Orobica Bergamo-Fiammamonza (Papi di Prato), Perugia-Caprera (Silvestri di Roma 1), Pinerolo-Spezia (Ceriello di Chiari), Real Meda-Arezzo (Vincenzi di Bologna), Ternana-Azalee Solbiatese (Petrov di Roma 1), Città di Pontedera-Pavia (Zito di Rossano)
Girone B: Atletico Oristano-Portogruaro (Bassoli di Monza), Trento-Isera (Zammarchi di Cesena), Riccione-Vfc Venezia (Iacopetti di Pistoia), Mittici-Jesina (Marra di Mantova), Brixen Obi-Triestina (Paccagnella di Bologna), Venezia Fc-Padova (Spedale di Palermo), Vicenza-Bologna (Dania di Milano), Vis Civitanova-Spal (Fantozzi di Civitavecchia)
Girone C: Apulia Trani-Catania (Viapiana di Catanzaro), Eugenio Coscarello-Trastevere (Tori di Catania), Chieti-Roma XIV Decimoquarto (Coppola di Castellammare di Stabia), Fesca Bari-Matera (Mascolo di Castellammare di Stabia), Grifone Gialloverde-Rever Roma (Bouabid di Prato), Independent-Crotone (Torreggiani di Civitavecchia), Res Women-Vis Mediterranea (Mangani di Arezzo)
Iniziati con il Palermo Femminile gli incontri sul tema della lotta al match fixing
Sono iniziati gli incontri, che termineranno entro la fine di aprile, organizzati dalla Divisione Calcio Femminile, in sinergia con l’AIC, riservati alle società di Serie B sul tema della lotta al match fixing. Il primo club interessato è il Palermo Femminile.
All’incontro, che si è svolto in videoconferenza, ha partecipato nelle vesti di relatore l’avv. Presilla di Sportradar – società che collabora con la FIGC – che ha illustrato alle calciatrici ed agli staff tecnici le problematiche legate al mondo delle scommesse. Presente l’ex azzurra e consigliere federale in quota AIC Chiara Marchitelli.
Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio
Opta Facts Serie A Femminile 2021: Sassuolo – Roma
● Il Sassuolo ha perso cinque degli ultimi sei incontri di Serie A contro la Roma (1N) dopo essersi aggiudicato il primo in assoluto, il 22 settembre 2018 (3-2). Dall’esordio nella massima competizione (2017/18) solo contro Juventus (otto) e Fiorentina (sei) le emiliane hanno perso più match che con la Roma (cinque).
● Il Sassuolo non ha trovato la rete nelle ultime due sfide in Serie A contro la Roma e solo contro la Juventus (tre) le neroverdi hanno una striscia aperta più lunga di partite consecutive senza gol all’attivo.
● La prossima sarà la 100a partita del Sassuolo in Serie A: dal suo esordio nel massimo campionato (2017/18) solo Juventus (291) e Fiorentina (227) hanno segnato più gol delle emiliane (172) nel torneo. La prossima sarà inoltre la 50a vittoria delle neroverdi nella massima competizione.
● Dopo lo 0-0 con il Milan il Sassuolo potrebbe pareggiare due gare casalinghe di fila per la prima volta in Serie A. Dall’inizio del campionato 2020/21, le neroverdi hanno pareggiato solo tre match interni, collezionando invece 14 successi, meno solo della Juventus (17).
● La Roma va a segno da 11 partite di Serie A e non è mai arrivata a 12 partite di fila nel torneo con almeno una rete all’attivo. Inoltre, le giallorosse hanno perso solo una delle ultime 11 trasferte nel massimo campionato (6V, 4N).
● Nessuna squadra ha segnato più gol del Sassuolo su sviluppi di calcio d’angolo in questa Serie A (sei); allo stesso tempo però solo il Verona (nove) ne ha subiti più delle emiliane (sette) da questa situazione di gioco.
● Sassuolo (248) e Roma (215) sono due delle tre squadre che contano più recuperi offensivi in questo campionato (meglio solo la Juventus a 253). Le emiliane però sono quelle che hanno segnato più reti in seguito a un recupero offensivo nel torneo (sette).
● Nessuna giocatrice ha preso parte a più reti di Kamila Dubcová (7 gol e 6 assist), Sofia Cantore (8 reti e 5 assist) e Lana Clelland (10 gol e 3 assist) in questo campionato: tutte a quota 13, al pari anche di Yoreli Rincón e Daniela Sabatino. La Dubcová è però l’unica che nella Serie A 21/22 vanta più di cinque reti e più di cinque passaggi vincenti.
● Valeria Pirone è un’ex del match: con il Sassuolo, nello scorso campionato, ha collezionato 22 presenze e segnato 10 gol. La giocatrice giallorossa è andata a bersaglio contro la sua ex squadra nella sfida d’andata, lo scorso 31 ottobre – doppietta decisiva in casa.
● Il Sassuolo potrebbe diventare la prima squadra contro cui Benedetta Glionna va in gol con tre maglie differenti in Serie A: ci è già riuscita infatti con quella della Juventus (l’1 dicembre 2018) e con quella dell’Empoli (il 23 maggio scorso).
Massimiliano Catini, Lazio Women: “Empoli? Sarà un’altra finale da giocare alla perfezione”
Nelle ore scorse Massimiliano Catini, allenatore della Lazio, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel. Il tecnico ha parlato del momento della squadra biancoceleste in prossimità della prossima gara con l’Empoli, valevole per il diciottesimo turno di Serie A.
“Non abbiamo giocato contro il Pomigliano per dei casi Covid riguardanti i nostri avversari. Non abbiamo potuto sfruttare la scia positiva post Sassuolo, ma le ragazze hanno comunque lavorato bene in questi giorni e siamo pronti per il prossimo impegno. La vittoria della Fiorentina era preventivabile perché le toscane hanno giocatrici di livello e prima o poi sarebbe uscita da una situazione un po’ particolare. Il Napoli, invece, affrontava la Juventus, la prima della classe, e quindi potevamo aspettarci la sconfitta. Dovremo essere bravi noi ad approfittare di ogni occasione che ci verrà concessa dalle nostre concorrenti per la salvezza.
Bisogna solo fare i complimenti all’Empoli, ha raggiunto la semifinale di Coppa Italia meritatamente e contro ogni pronostico. In campionato si sta comportando bene mantenendo la distanza dalle ultime posizioni. E’ un gruppo che è insieme da molto tante e con qualità interessanti. Sarà una sfida bella da vivere e da giocare. Il nostro obiettivo rimane sempre lo stesso, ossia quello della prestazione. Siamo convinti che attraverso una buona prestazione si possano raggiungere i risultati. Peccato non aver sfruttato la scia d’entusiasmo post Sassuolo, ma sappiamo che il match contro l’Empoli sarà un crocevia importante per la nostra stagione. Stiamo preparando la sfida nel miglior modo possibile per arrivare al meglio a questo impegno così da poterci giocare tutte le nostre carte.
Lo spostamento di Pittaccio sulla linea difensiva è stata una soluzione tattica nata dall’esigenza, ma anche delle caratteristiche che possiede per ricoprire quel ruolo. Heroum ha giocato tutte le gare per novanta minuti e quindi ho ritenuto contro il Sassuolo di farle tirare un po’ il fiato. Ne aveva bisogno, oltre al campionato ha anche l’impegno con la Nazionale. In questo finale di campionato andiamo ad affrontare tutte le concorrenti per la salvezza, le ragazze devono essere tutte pronte ad offrire il loro contributo.
La nostra testa è all’Empoli, sarà un’altra finale da giocare alla perfezione per ottenere il massimo risultato e continuare ad inseguire un obiettivo molto difficile. Come gestire l’asterisco in classifica della gara in meno? Lo ritengo un tesoretto potenziale, un ancora di salvataggio. Siamo realisti, abbiamo sette punti ed un impegno fondamentale rappresentato dalla gara con l’Empoli. Siamo consapevoli che se dovessimo riuscire a compiere un’ulteriore passo avanti, abbiamo ancora un potenziale tesoretto chiamato Pomigliano. Potrebbe essere quel qualcosa in grado di offrirci nuovo entusiasmo”.
Mister Ulderici, Empoli: “Dobbiamo avere fame di punti e di vittorie per arrivare alla salvezza il prima possibile”
La trasferta con la Lazio è il prossimo impegno per l’Empoli Femminile. Azzurre in campo oggi a Formello (calcio d’inizio ore 14.30) per la settima giornata del girone di ritorno. A presentare la sfida è il tecnico Fabio Ulderici. “Una gara complicatissima – dice – la considero la più difficile tra quelle che ci restano da giocare. Affronteremo una squadra che ha fatto dei passi in avanti clamorosi per cui servirà il miglior Empoli per vincere”.
Ulderici si sofferma sull’avversario di domani. “Al di là della classifica, la Lazio è cresciuta tantissimo nella proposta di gioco e nello stare in campo. Una squadra allenata bene e che ha una precisa identità”, osserva Ulderici. “La Lazio ha bisogno di punti per salvarsi come del resto anche noi: sarà una gara difficile sia per noi che per loro. Non vogliamo dare nulla per scontato – prosegue Ulderici – ci giocheremo una partita che ha il profumo di finale pur non essendo decisiva. Siamo consapevoli di essere cresciute, di potercela fare, abbiamo la convinzione di poter infastidire ogni squadra di Serie A”.
Il tecnico delle azzurre ha chiaro l’atteggiamento che dovrà avere la squadra. “Dobbiamo avere fame di punti e di vittorie per arrivare alla salvezza il prima possibile. Dovremo – spiega – saper stare in gara per 95 minuti, pronti ad affrontare ogni momento anche quando non riusciremo a fare quello che abbiamo preparato in settimana. Ho fiducia perché siamo un gruppo maturo”.
“Adesso – chiude Ulderici – siamo nella fase in cui ci siamo resi conto che è importante essere concreti, lo abbiamo portato in forma pratica sul campo. Mancano cinque giornate alla fine, questo è il momento di raccogliere”.
Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva
Mister Spugna, AS Roma: “Affronteremo il Sassuolo con umiltà e determinazione”
Alla vigilia del match contro il Sassuolo, il Mister della Roma Femminile Alessandro Spugna ha parlato ai canali ufficiali del club. Di seguito le sue parole:
Cosa ha lasciato la sfida con il Milan?
“Deve aver lasciato consapevolezza per quanto riguarda le prestazioni. Andiamo a giocarci una partita importante con tre punti di vantaggio e cinque sul Milan”.
La partita di domani può essere un match point per questa stagione?
“Può esserlo, però mancano ancora 4 partite e nulla è ancora scritto. Sarà comunque molto importante”.
Come si affronterà il Sassuolo?
“Bisogna affrontarla con umiltà perché dobbiamo essere consapevoli che siamo di fronte ad una partita che può avvicinarci al nostro obiettivo. Il Sassuolo è una squadra che sta facendo molto bene e oggi sta avendo qualche problema con gli infortuni. Bisogna avere grande rispetto, affrontarla con grande determinazione e grande fame”.
Credit Photo: Domenico Cippitelli
Il Sassuolo ospita la Roma, in palio il 2° posto. Domenica Milan-Fiorentina e il big match Juve-Inter
Le protagoniste della Serie A TimVision si apprestano a vivere l’ultima e decisiva fase della stagione. A cinque giornate dal termine del campionato – se si esclude l’Hellas Verona, ormai matematicamente retrocessa – i verdetti sono ancora tutti da scrivere: la Juve è in pole per aggiudicarsi il titolo, ma la Roma nonostante i 5 punti di svantaggio non si dà per vinta ed è pronta ad approfittare degli eventuali passi falsi delle bianconere. In ottica Champions le giallorosse dovranno fare attenzione al tentativo di rimonta di Sassuolo e Milan, mentre la volata salvezza vede Pomigliano, Empoli, Fiorentina e Napoli in corsa per evitare il terzultimo posto.
Inutile, quindi, sottolineare l’importanza di questo fine settimana, che sarà caratterizzato da diverse partite che potrebbero dare un nuovo importante scossone alla classifica. La 18ª giornata si aprirà domani alle 12.30 con la sfida tra Hellas Verona e Pomigliano, che in caso di vittoria metterebbe una seria ipoteca sulla permanenza in Serie A. Le campane hanno infatti 4 punti di vantaggio sul Napoli e devono ancora recuperare la gara con la Lazio (si disputerà il 16 aprile alle 14.30), attesa alle 14.30 dall’impegno casalingo con l’Empoli, una delle formazioni più in forma del momento. Alla stessa ora andrà il Sassuolo ospiterà la Roma con la speranza di ritrovare i tre punti che consentirebbero a Clelland e compagne di agganciare le giallorosse al secondo posto (per le statistiche Opta clicca qui). Ma la formazione di Alessandro Spugna, dopo due pareggi consecutivi, farà di tutto per espugnare il ‘Ricci’ e continuare l’inseguimento alla capolista.
Domenica si ripartirà alle 12.30 con Milan-Fiorentina, che precederà Sampdoria-Napoli e soprattutto l’atteso derby d’Italia tra Juventus e Inter. Rita Guarino, dopo aver perso nei minuti finali il match d’andata, giocato molto bene dalle nerazzurre, tornerà per la prima volta da avversaria a Vinovo – dove ha collezionato per 4 anni soddisfazioni e trofei – con la speranza di centrare un successo fondamentale per il percorso di crescita della sua squadra, frenata in questa stagione da troppi alti e bassi. Le padrone di casa, dopo la magica notte di Champions in cui hanno battuto 2-1 nella gara d’andata dei Quarti le sette volte campionesse d’Europa del Lione, cercheranno invece di concentrarsi su questa sfida senza farsi distrarre dall’appuntamento con la storia in programma giovedì prossimo in Francia.
Il programma della 18ª giornata
Sabato 26 marzo – ore 12.30
Hellas Verona-Pomigliano (diretta su TimVision)
Stadio Comunale – Vigasio (VR)
Sabato 26 marzo – ore 14.30
Lazio-Empoli (diretta su TimVision)
Centro Sportivo Campo Aquile – Formello (RM)
Sassuolo-Roma (diretta su TimVision)
Stadio Comunale Enzo Ricci – Sassuolo (MO)
Domenica 27 marzo – ore 12.30
Milan-Fiorentina (diretta su TimVision)
Centro Sportivo Vismara – Milano
Domenica 27 marzo – ore 14.30
Sampdoria-Napoli (diretta su TimVision)
Comunale R. Garrone – Bogliasco (GE)
Juventus-Inter (diretta su TimVision e La7d)
Juventus Training Center – Vinovo (TO)
Credit Photo: Andrea Amato