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Maurizio Ganz, AC Milan: “Ho visto cattiveria e voglia di fare risultato. I 5 punti dalla Roma sono tanti, ma…”

Credit Photo: Fabrizio Campagnoli

Il tecnico del Milan Femminile, Maurizio Ganz, ha commentato ai canali ufficiali del club rossonero la vittoria di questo pomeriggio contro la Fiorentina: “A Roma meritavamo sicuramente qualcosa in più: la Roma ha preso due pali, ma noi abbiamo avuto un paio di occasioni incredibili. Domenica volevamo la vittoria, siamo entrati in campo per i tre punti e li abbiamo ottenuti giocando bene e lottando su tutti i palloni. La squadra sicuramente non ha espresso un buon calcio, ma certamente quella cattiveria e quella voglia di fare risultato che in queste partite ci vogliono“.

Ganz prosegue: “Non vogliamo mollare fino alla fine del campionato, poi vedremo dove saremo: cinque punti dalla Roma sono tanti, ma noi ci crediamo. Vogliamo fare il nostro cammino, dobbiamo ringraziare queste ragazze che in ogni partita ci fanno vedere qualcosa di bello“.

Credit Photo: Fabrizio Campagnoli

Ritorno quarti di finale di Women’s Champions League: anteprima

Mercoledì e giovedì si concludono i quarti di finale di UEFA Women’s Champions League, che promettono ancora tante emozioni e un record di affluenza.

Quarti di finale: il punto della situazione (Orari CET)
Mercoledì 30 marzo
Barcelona – Real Madrid (3-1) (18:45, Camp Nou)
Paris Saint-Germain – Bayern München (2-1) (21:00, Parc des Princes)

Giovedì 31 marzo
Wolfsburg – Arsenal (1-1) (18:45, VfL Wolfsburg Arena)
Lyon – Juventus (1-2) (21:00, OL Stadium)

Semifinali (23/24 aprile e 30 aprile/1 maggio)
1: Real Madrid / Barcelona – Arsenal / Wolfsburg
2: Juventus / Lyon – Bayern München / Paris Saint-Germain

Finale (21 maggio, Juventus Stadium, Torino)
Vincente semifinale 1 – Vincente semifinale 2

Barcelona – Real Madrid (3-1)

  • Mercoledì, 18:45 CET
  • Al Camp Nou si prevede un record di affluenza mondiale

Il Real Madrid aveva perso tutti e cinque gli incontri ufficiali con il Barcellona prima dell’andata, ma è andato in vantaggio per 1-0 prima dell’intervallo con Olga Carmona. Il Barcellona, che nella stagione 2021/22 non era mai andato al riposo in svantaggio, ha però rimontato con due gol di Alexia Putellas e uno di Clàudia Pina.
Quando a gennaio è stato annunciato che il Barça avrebbe giocato per la prima volta al Camp Nou, questa partita sembrava già destinata a battere il record mondiale di affluenza nel calcio femminile per club (60.739 spettatori per Atlético-Barcellona a marzo 2019). Il record assoluto in Europa (80.203 spettatori per la finale olimpica del 2012 tra Stati Uniti e Giappone a Wembley) sembra essere in pericolo.

Paris Saint-Germain – Bayern München (2-1)

  • Mercoledì, 21:00 CET
  • Il gol nel finale ha dato qualche speranza al Bayern

L’ultima volta che il Paris ha ospitato il Bayern al Parc des Princes nella competizione, ai quarti di finale 2016/17, la squadra tedesca era reduce da una vittoria per 1-0 all’andata ma è stata travolta 4-0 in trasferta, andando sotto di due gol in 12 minuti e subendone un altro prima dell’intervallo. Cinque anni dopo, i due club si riaffrontano nello stesso stadio, ma il Paris parte in vantaggio grazie ai due gol segnati da Marie-Antoinette Katoto alla Fußball Arena München.
Tuttavia, la rete di Klara Bühl nel finale dà qualche speranza al Bayern, una squadra molto più competitiva rispetto a cinque anni fa. Le campionesse di Francia sono però imbattute da quattro mesi e, guidate da Katoto, vogliono arrivare in finale come nel 2016/17. Al Bayern mancherà l’attaccante Viviane Asseyi per squalifica.

Dove guardarla
Tutte le partite della rinnovata UEFA Women’s Champions League, dalla fase a gironi in poi, verranno trasmesse in diretta streaming su DAZN e YouTube. Il video YouTube sarà anche integrato nel MatchCentre di UEFA.com e su UEFA.tv per tutte le partite di UEFA Women’s Champions League, con gli highlights a seguire dalla mezzanotte CET.

Wolfsburg – Arsenal (1-1)  

  • Giovedì, 18:45 CET
  • L’Arsenal ha pareggiato all’89’ all’andata

Nelle semifinali del 2012/13, il Wolfsburg ha vinto in casa dell’Arsenal, per poi aggiudicarsi la competizione nello stadio della squadra maschile. Quest’anno, la formazione tedesca ha sfiorato nuovamente la vittoria esterna grazie a un gol della capocannoniere Tabea Wassmuth, ma ha subito il pareggio di Lotte Wubben-Moy a fine gara.
Le Gunners disputano i quarti di finale per la 14esima volta (record), mentre il Wolfsburg ha raggiunto questa fase per la decima stagione consecutiva. Per andare avanti, l’Arsenal dovrà sicuramente fare meglio dell’ultima trasferta in Germania, che si è conclusa con un 4-1 per l’Hoffenheim alla sesta giornata. Il giorno dopo, il Wolfsburg ha battuto il Chelsea 4-0, eliminandolo dal torneo.

Lyon – Juventus (1-2)

  • Giovedì, 21:00 CET
  • La Juve è in vantaggio dopo una vittoria in rimonta

La Juventus ha raggiunto il suo primo quarto di finale superando il Gruppo A insieme al Wolfsburg e lasciando dietro di sé il Chelsea. Come le tre partite casalinghe del girone, l’andata contro il Lione è stata giocata allo Juventus Stadium, che ospiterà la finale del 21 maggio. Le campionesse d’Italia sono andate al riposo in svantaggio per 1-0 (gol di Catarina Macario), ma dopo l’espulsione di Ellie Carpenter nella ripresa hanno rimontato con Cristiana Girelli e Agnese Bonfantini.
Dopo cinque edizioni vinte, l’anno scorso il Lione è stato eliminato a questo turno dal Paris all’OL Stadium per la regola dei gol in trasferta, che ora è stata abolita. Dopo aver vinto sul campo del Wolfsburg e pareggiato in casa del Chelsea nella fase a gironi, la Juventus ha già dimostrato di non aver paura delle trasferte contro le grandi. Ora, la sua missione è diventare la seconda squadra italiana ad arrivare in semifinale dopo il Bardolino Verona nel 2007/08.

Abolita la regola dei gol in trasferta
La regola dei gol in trasferta non esiste più nelle competizioni UEFA per club. In caso di parità dopo 90 minuti al ritorno, si andrà ai tempi supplementari e, se necessario, ai rigori.

Credit Photo: https://it.uefa.com/womenschampionsleague/

Il Tavagnacco resiste un’ora, poi cede 1-0 al Brescia

Le gialloblù hanno il merito di rendere equilibrata per due terzi la sfida alla capolista. Decide una rete di Luana Merli.

Resiste poco più di un’ora il Tavagnacco in casa della capolista Brescia. Decide un gol di Luana Merli una sfida che le gialloblù hanno il merito di mantenere equilibrata per due terzi dell’incontro, nonostante le numerose defezioni. Tra le friulane, rientra Alice Rossi in difesa mentre è ancora ai box Abouziane e un attacco influenzale mette fuori dai giochi anche Kongouli. Scelte obbligate per mister Rossi che, vista la buona prova contro il Bari, conferma il 3-5-2 spostando Zuliani al fianco di Ferin davanti, mentre quinta a sinistra agisce Donda. Le due punte ospiti cercano il dialogo nei primi minuti mentre le squadre si studiano e giocano a ritmi bassi. La partita è molto bloccata con le gialloblù corte e compatte in fase difensiva mentre le rondinelle sono chiamate ad alzare il baricentro e a osare qualcosa di più soprattutto in virtù della classifica. Il Tavagnacco va vicinissimo alla rete al 38’ quando un tiro-cross di Grosso pesca in sospetto fuorigioco Ferin, libera a pochi passi da Lonni. La centravanti controlla e calcia di destro da posizione favorevole, ma la sfera termina alta. La segnalazione di offside del guardalinee arriva dalla parte opposta al 43’ quando  Brayda segna di testa su traversone di Hjohlman: gol irregolare.

Nel secondo tempo il Brescia alza i ritmi. Viscardi al 5’ approfitta di un errore in disimpegno delle friulane e serve Luana Merli che tira alto. La bomber lombarda rimanda di una dozzina di minuti l’appuntamento con il suo decimo gol in campionato. Scorre il 17’ quando Perin calcia benissimo una punizione e trova in mischia la deviazione vincente di destro della centravanti che si infila nell’angolino: 1-0. Le padroni di casa cominciano a trovare maggiori spazi e un ottimo intervento di Beretta nega il raddoppio a Hjohlman lanciata a rete al 22’. Mister Rossi si gioca le carte Roder e Cetrangolo dopo che Merli sfiora la doppietta ed è ancora brava  Beretta in uscita a chiudere lo specchio della porta impedendo all’attaccante avversaria di tirare in porta. Le numerose assenze nel reparto avanzato si fanno sentire in casa gialloblù e le ragazze non riescono a trovare il modo di impensierire Lonni. Un’azione elaborata delle rondinelle al 90’ permette a Magri di arrivare alla conclusione: palla a lato. La retroguardia del Brescia è attentissima a difendere un risultato preziosissimo in chiave primato e concede solo un tiro dalla distanza a Ferin a pochi minuti dal fischio finale.

BRESCIA-TAVAGNACCO 1-0
BRESCIA
Lonni, Asta, Perin, Barcella, Viscardi, Ghisi (1’ st Bianchi), Magri, Brayda (1’ st Porcarelli), C. Merli (41’ st Farina), Hjohlman, L. Merli. Allenatore: Gravaglia.
A disposizione: Ballabio, Maroni, Pasquali, Tengattini, Canobbio, Lumina.
TAVAGNACCO
Beretta, Rossi, Sciberras, Moroso (32’ st Castro Garcia), Milan, Caneo (29’ st Roder), Stella, Grosso, Donda, Zuliani (25’ st Cetrangolo), Ferin. Allenatore: Rossi.
A disposizione: Sattolo, Devoto.
Marcatori: nella ripresa al 17’ L. Merli.
Arbitro: Bortolussi (sezione Nichelino).
Note: Ammonite: nessuna. Recupero: 0’ e 3’.

Credit Photo: Tavgnacco Femminile

Pink Bari: sorriso casalingo, il gol di Riboldi vale la vittoria

Pronti via, allo stadio A.Antonucci di Bitetto si accendono i riflettori della ventesima giornata del campionato di Serie B Femminile. A dare vita a questo match ci sono Pink Bari e Roma Calcio Femminile. Le protagoniste schierate in campo da mister Mitola sono pressoché le stesse che hanno rimediato una sconfitta contro il Tavagnacco; gli unici cambi rispetto alla partita precedente sono Fiore e Maffei.
Le biancorosse ospitano le romane che occupano l’ultimo posto in classifica e sono proprio le giallorosse a dare il via al calcio di inizio.

I primi dieci minuti di gioco sono di studio, solo al minuto 17 arriva la prima grande occasione dell’incontro. Ad avere l’opportunità di passare in vantaggio sono le padrone di casa che con la solita Spyridonidou si rendono pericolose, il destro di quest’ultima però si stampa sul palo. Pochi minuti dopo sono sempre le biancorosse ad impensierire Casaroli con una punizione dal limite di Di Criscio, pallone alto sulla traversa.
A cinque minuti dalla fine del primo tempo un brutto scontro costringe il direttore di gara ad interrompere la partita per alcuni minuti. Martina Di Bari ha avuto la peggio in uno scontro, il secondo subito durante l’arco della gara, ed è stata costretta ad abbandonare il rettangolo verde in barella, al suo posto entra Diaz. L’augurio è che l’infortunio per la classe 2002 non sia grave. In questo primo frangente da apprezzare la fase difensiva e l’attenzione messa in campo da Di Bari e Maffei. Sottotono Di Criscio che in alcune circostanze perde palla ingenuamente, gestendo il pallone con superficialità.Dopo un extra-time di cinque minuti termina il primo tempo con il risultato di 0 a 0.

Il secondo tempo inizia con un ulteriore cambio dopo quello forzato di Di Bari, questa volta dentro Laface fuori Fiore. Al 60esimo minuto, sugli sviluppi di calcio d’angolo, Diaz impensierisce con un tiro dal limite il portiere della Roma che però compie un intervento miracoloso e nega il vantaggio Pink. Poco dopo mister Mitola mescola ulteriormente le carte inserendo Capitanelli e Strisciuglio al posto di Maffei e Fuhlendorf. Al 75esimo la Pink sblocca il risultato, passa in vantaggio grazie ad un destro a giro di pregevole fattura di Riboldi. A due minuti dallo scadere la Pink si complica la vita da sola, secondo giallo e rosso per Fedotova che commette un fallo ingenuo. Nello stesso frangente però Boldrini della Roma viene espulsa per le troppe proteste ristabilendo la parità numerica. Fino al triplice fischio dell’arbitro è sempre la Pink a rendersi pericolosa dove però la difesa romana fa buona guardia ed evita un passivo più ampio.

La partita era una di quelle complicate da gestire contro un avversario sulla carta facile ma ostico sul campo. Le biancorosse hanno saputo reagire ed è arrivata una vittoria di grinta e di cuore permettendo alla compagine pugliese porta a casa tre punti preziosissimi.
Brava coach Mitola nel gestire i cambi, i tre punti sono anche merito suo.
Maffei tolta prima del dovuto, avrebbe meritato qualche minuto in più, ottima partita la sua.
Leggermente spenta Di Criscio nel primo tempo, nel secondo torna ai suoi livelli. Capitanelli sbaglia alcuni passaggi semplici, non da lei, ma è sempre propositiva in fase offensiva.
L’unica nota negativa della giornata è il rosso di Fedotova, un’assenza la sua che peserà nella prossima sfida.
Vittoria di squadra che porta la Pink a 31 punti in classifica, quarto posto in solitaria a meno due dal terzo occupato dal Cortefranca.
Risultato finale Pink Bari 1 – Roma CF 0
75’ Riboldi (Pink Bari)

Credit Photo: Pink Bari

Trento Femminile, il derby è ancora gialloblù: Varrone e Rosa piegano l’Isera

Il derby è ancora una volta gialloblù. Questo è l’articolo del sito del Trento Calcio Femminile.

Esattamente come domenica scorsa: ci pensano Varrone e Rosa. Con due reti nel primo tempo il Trento Calcio Femminile fa suo il derby tutto trentino con l’Isera al termine di un match che le gialloblu hanno condotto dall’inizio alla fine, dimostrando nella ripresa anche grande capacità di controllo delle operazioni.
Il successo ottenuto nel match valevole per la 21esima giornata – la sesta del girone di ritorno – del campionato di serie C permette a Volzolgher e compagne di restare nella scia del Vicenza e allungare nei confronti del Venezia Fc, sconfitto in casa dal Padova e ora a meno due (con una partita in più) rispetto alle aquilotte.
Mercoledì il Trento Calcio Femminile tornerà subito in campo per affrontare la Vis Civitanova nel recupero della sfida valevole per la 14esima giornata del girone d’andata.

Live match.
Il derby è combattuto sin dalle prime battute con l’Isera che si difende con ordine e prova ad agire di rimessa. Con il passare dei minuti il Trento Calcio Femminile guadagna campo e assume il controllo delle operazioni.
Al primo vero affondo la compagine di Max Spagnolli passa a condurre: corre il 20’ quando Chemotti pennella un corner dalla sinistra e, in mezzo all’area, spunta la testa di Varrone, bravissima a scegliere il tempo dello stacco e perfetta nell’impatto, con la sfera che s’insacca imparabilmente a fil di palo.
Le gialloblu spingono forte: al 31’ il tiro cross di Fuganti, assoluta padrona della mediana, viene bloccato da Valenti, mentre al 36’ il portiere biancorosso è assolutamente strepitoso nel respingere il bolide da fuori area di Lenzi.
Il raddoppio è, però, solamente rinviato: al minuto 38 Varrone intercetta il passaggio di Campostrini, accende il motorino e poi pesca a centroarea Rosa, impeccabile nel taglio e freddissima nella conclusione rasoterra che non dà scampo all’estremo difensore lagarino.
Prima dell’intervallo si vede anche l’Isera con una percussione sulla destra di Sade, stoppata da Valzolgher che, in uscita, devia oltre il fondo. Sul successivo calcio d’angolo Gazzini colpisce di testa all’altezza del secondo palo, senza però trovare la porta.
Nella ripresa il copione non cambia: al 51’ Fuganti sfiora il tris con un piazzato ad effetto dal vertice destro dell’area di rigore, mentre tre minuti più tardi torna a bussare l’Isera. Gazzini calcia da dentro l’area di rigore, ma Valzolgher è ben piazzata e blocca.
Si cambia fronte e Chemotti si trova a tu per tu con Valenti, ma il suo tiro si perde alto oltre la traversa.
Mister Spagnolli comincia a ragionare in vista della gara di mercoledì e, in rapida successione, getta nella mischia Bertamini, Antolini e Tononi al posto rispettivamente di Linda Tonelli, Lucin e Rosa.
Entra anche la giovane Sartori per Varrone e al 79’ Fuganti cerca ancora la via del gol, ma Valenti è decisiva e si rifugia in corner. Dopo l’ingresso di Gastaldello per Chemotti, in pieno recupero la protagonista è ancora Valenti che, con un super intervento, devia sulla traversa il delizioso pallonetto di Ale Tonelli.
Il Trento Calcio Femminile vince e convince: tra tre giorni Valzolgher e compagne torneranno già in campo per affrontare a Mattarello la Vis Civitanova (calcio d’inizio alle ore 14.30) nel recupero della 14esima giornata d’andata. Domenica, invece, si tornerà a viaggiare con le gialloblu di scena a Ferrara contro il fanalino di coda Spal.

Il tabellino.

TRENTO CALCIO FEMMINILE – ISERA 2-0 (2-0)
TRENTO CALCIO FEMMINILE: Valzolgher, Varrone (29’st Sartori), Settecasi, L. Tonelli (11’st Bertamini), Fuganti, Lenzi, Ruaben, Lucin (14’st Antolini), A. Tonelli, Rosa (20’st Tononi), Chemotti (38’st Gastaldello).
A disposizione: Callegari, Giovannini, Poli, Parisi.
Allenatore: Max Spagnolli.
ISERA: Valenti, Stedile, Campostrini, Bertolini, Pellegrini (41’st Comandella), A. Bertè, Turrini (28’st M. Bertè), Gazzini (33’st Monaco), Salvetti (10’st Muco), Sade (2’st Campana), Pisoni.
A disposizione: Eccel, Cova.
Allenatore: Luca Zorzutti.
ARBITRO: Zammarchi di Cesena (Guerrieri e Muraviev di Trento).
RETI: 20’pt Varrone (T), 38’pt Rosa (T).
NOTE: giornata calda e soleggiata. Campo in buone condizioni. Pubblico numeroso. Ammonite Chemotti (T), Settecasi (T), Campostrini (I).

Credit Photo: Trento Calcio Femminile

Focus sulla 18a di Serie A TimVision: La Juve mette mezza stella sulla maglia, vince la Roma sul Sassuolo, bagarre per la retrocessione

La 18° giornata di Serie A femminile ci ha rivelato alcune sorprese ed assolute conferme: il fanalino di coda Verona, già retrocesso, si risveglia ai danni del Pomigliano con un piede in zona franca e la Lazio blocca l’ Empoli sullo pareggio; mentre la Roma resta la sola anti Juve e si porta a ridosso della capolista.

La Roma di Spugna blocca il Sassuolo al Ricci e passa a più sei dalle nero-verdi. Un secco 3 a 0 con le reti di Paloma Lazaro, ed una strepitosa doppietta di Benedetta Glionna. In un primo tempo che ha visto nessun pericolo, e nessun tiro in porta da parete delle padrone di casa, le capitoline passano sul finale del primo tempo mantenendo il pallino del gioco per tutta la ripresa per mettere sale sulla capolista Juventus.

Ma il risultato più sorprendente è il risveglio, ormai tardivo, dell’ Hellas Verona che vince la sua prima gara in questo campionato ai danni di un Pomigliano, forse, sceso in campo con troppo ottimismo. Una gara sul piano atletico giocata alla pari con un possesso di palla e tiri in porta in perfetto equilibrio. Rossella Sardu sigla il vantaggio scaligero, poi, la gara si accende ma le ospiti non riesco a riportare la gara nella giusta direzione subendo ancora il doppio vantaggio a cura di Francesca Quazzico. Una vittoria meritata per le ragazze di Veronica Brutti che dopo aver preso sei reti a Firenze rialza la testa e porta a casa un risultato che premia tutto il lavoro del gruppo in questa categoria. Risultato che porta solamente una penalizzazione al Pomigliano, che corre per la zona salvezza, mentre il Verona può pensare che le potenzialità c’erano per lottare in Serie A, forse con più fortuna e sopra tutto più volontà a crederci, e sarebbe stato un campionato alla loro portata.

Anche il risultato della gara tra la Lazio e l’ Empoli porta stupore: le padrone di casa strappano un punto, prezioso ma forse poco utile alla fine della retrocessione, alle ragazze di Ulderici. Gara che ha visto poco sul campo con le padrone di casa, schierate a modulo in difesa, a bloccare tutte le incursioni avversarie che ha prodotto il terzo risultato utile per la Lazio (due pareggi ed una vittoria in sequenza). Un risultato certamenente positivo ma a questo punto del campionato, con quattro gare dal termine, per le ragazze di Catini sarà dura mantenere la categoria (calcolando che deve ancora affrontare Juve e Roma per le gare di ritorno).

La capolista Juventus conquista i tre punti a Vinovo, e si riporta a più cinque sulla Roma, in una gara che a detto del suo mister potrebbe di fatto aver chiuso il campionato. Una doppietta di Boattin e la rete della bomber Agnese Bonfantini proietta la Juve sempre più al comando a meno di quattro gare dal termine. L’ Inter di Rita Guarino, acclamata e salutata dai tifosi bianco-neri che non dimenticano la sua coach di tante vittorie si è dovuta arrendere ancora alla vecchia signora.

Il Milan supera la Fiorentina per 2 a 0 e compromette il cammino finale di Patrizia Panico. Le reti di Valentina Bergamaschi del primo tempo, seguita al raddoppio di Tucceri Cimini allo scadere mette le diavole al terzo posto, scavalcando anche di una lunghezza il Sassuolo. Le viola perdendo questo incontro scendono quart’ ultime, in una zona poco felice a tre lunghezze dal Napoli. Un finale di campionato ancora tutto da scrivere per la permanenza in categoria.

Chiude la giornata un Napoli, che perde di misura a Bogliasco contro la Sampdoria di Cincotta, per i tre punti fondamentali per le blu-cerchiate. Samp che apre le marcature dopo appena nove minuti: con Giorgia Spinelli, poi tiene palla e risultato per tutti i novanta minuti. Le liguri con questo risultato posso permettersi anche di perdere tutti gli incontri che rimangono e rimanere ancora in questa categoria. Per la Samp, al suo primo anno in A, è stata una prova di grande carattere e un buon campionato che le vedrà ancora protagoniste fino al termine di stagione. Napoli che dovrà, invece, lottare e vincere per non essere risucchiato nel vortice! Staremmo a vedere.

Missione compiut(A): la rete di Giorgia Spinelli regala la salvezza alla Sampdoria Women

Lo sport premia sempre i sacrifici e lo storico traguardo raggiunto dalle blucerchiate ne è stata l’ennesima dimostrazione. Il duro lavoro, l’instancabile entusiasmo e la grande coesione dello spogliatoio sono stati solo alcuni degli aspetti che hanno portato a questo risultato. Considerate le premesse iniziali di una squadra nata appena quest’estate ed il percorso compiuto nel corso della stagione, è giusto considerare il goal vittoria di Spinelli come il giusto coronamento di una crescita esponenziale che non si fermerà di certo qui!

Blucerchiate pericolose sin dai primi minuti di gioco, con il portiere del Napoli messo in seria difficoltà dalle occasioni di Tarenzi, Rincón e Čonč. La spinta delle leonesse di mister Cincotta viene subito premiata e al 9’ Giorgia Spinelli si avventa come un falco su una ribattuta imprecisa dell’estremo difensore partenopeo e insacca la rete del vantaggio.

Le padroni di casa non sembrano accontentarsi del risultato e vanno vicinissime al raddoppio in molteplici occasioni. Dapprima Rincón chiama in causa la Baldi con un ottimo tiro al volo dalla distanza, poi capitan Tarenzi si vede negare la gioia del goal da un vero e proprio miracolo del portiere partenopeo su un suo colpo di testa a dir poco perfetto.

Il primo tempo termina 1-0 per le blucerchiate, in apprensione per l’infortunio rimediato da Yoreli Rincón a pochi minuti dall’intervallo. La seconda frazione di gioco vede un Napoli più determinato che prova a rendersi pericoloso. Amanda Tampieri, però, si fa trovare pronta in ogni occasione, alzando un muro invalicabile davanti alla porta doriana. Il brivido più grande per la formazione di mister Cincotta arriva nei minuti finali, con Tui che non riesce nel tap-in vincente che avrebbe beffato le avversarie.

La sfida più attesa finisce dunque così, con una vittoria di misura che regala alla Sampdoria Women una salvezza meritatissima. Indescrivibile la gioia di tutta la panchina, esplosa in un’emozionante invasione di campo subito dopo il triplice fischio del direttore di gara. Con 28 punti totalizzati, 24 goal segnati e 26 subiti in 18 giornate, le blucerchiate entrano dunque nella storia della Serie A femminile, riuscendo in un’impresa che in molti consideravano quasi impossibile ad inizio stagione.

Grande merito di questo traguardo va doverosamente attribuito, oltre a ciascuna delle guerriere blucerchiate, a tutto lo staff che ha lavorato sodo sin dal primo giorno e a mister Cincotta, condottiero di una squadra che ha emozionato e divertito tutti gli amanti di questo meraviglioso sport. La stagione, però, non è ancora finita e nelle ultime partite ancora da giocare la Samp avrà l’occasione di togliersi qualche altra grande soddisfazione prima della meritata pausa estiva.

La coppia San Marino Academy-Chievo non scoppia: Zanoletti risponde a Fusar Poli nel finale

Appaiate a quota 28 punti, sia San Marino Academy che Chievo Verona Women giocavano staccare la diretta rivale e continuare la caccia alle posizioni più prestigiose. Termina con un 1-1 – il terzo consecutivo delle Titane – che fa felici più che altro le dirimpettaie di classifica, tutte vittoriose nella domenica della 20° di campionato. Alla terza uscita di fila ad Acquaviva, Alain Conte e le sue ragazze avevano in mente di ritornare a quella vittoria smarrita nell’ultima trasferta, quella in casa della Roma CF. Ma l’approccio migliore è del Chievo, che dopo 5’ crea problemi ad Alessia Piazza con il cross ben calibrato di Mascanzoni, solo toccato dal portiere di casa: per fortuna delle Titane nessuna delle avversarie è pronta sul pallone vagante. Al 12’, bella combinazione fra Salas e Alkhovik, con la costaricana che di tacco arma il destro della bielorussa, troppo sul primo palo per sorprendere Piazza. L’Academy cresce col passare dei minuti. E diventa biancoazzurra la palla-gol più nitida: Marrone sfrutta l’ampio spazio per calibrare il traversone che Olivieri respinge corto; sulla respinta nel cuore dell’area è pronta a fiondarsi Venturini, che però manca il bersaglio. Dall’altra parte si alzano le proteste per un presunto tocco di braccio di Menin sul cross di Alkovik, la più viva e pericolosa fra le attaccanti ospiti. Poi Kuenrath – oggi all’esordio da titolare – scippa palla a Franco e cerca la porta da media distanza, mancandola non di molto. È in un certo senso la prova generale del vantaggio di casa, che arriva in situazione-fotocopia: la scippatrice è Fusar Poli, la scippata è Peretti, e stavolta la conclusione in porta della Titana – un pallonetto da lontano dosato al punto giusto – finisce la sua corsa in fondo al sacco. In chiusura, il Chievo prova a restituire il favore con la palla che Salas depreda dai piedi di Martina Piazza: Alkhovik penetra in area e mette nel mirino l’angolino basso lontano, mancato per una questione di millimetri.

Nella ripresa l’approccio delle padrone di casa è più convinto rispetto a quello del primo tempo.  Baldini – oggi in posizione di terminale offensivo al posto dell’acciaccata Barbieri – gestisce una ripartenza che termina col mancino di Massa, bloccato da Olivieri. Le Titane restano in zona e dopo una manciata di minuti è la traversa a dire di no al tentativo di Kuenrath su angolo; la palla diventa poi buona per Kiamou, che a sua volta manca per centimetri la prima esultanza in maglia Academy. Il Chievo non si fa impressionare: al 9’ c’è un altro preziosismo di Salas a liberare la conclusione di Alvhovik, potente e ravvicinata: Piazza è vigile e salva la porta di casa. La risposta immediata delle padrone di casa è in un pallone ben lavorato da Baldini per l’accorrente Fusar Poli, che calcia dal limite alzando di poco. A metà frazione, occasionissima per il Chievo: Zanoletti si spinge fin sulla linea di fondo, da cui mette un traversone arretrato perfetto per l’arrivo di Peretti, che calcia colpevolmente scoordinata. Altro tentativo della numero 7 clivense al 28’: angolo dalla bandierina di destra, colpo di testa di Menin a liberare, conclusione al volo di Peretti alta. Alla mezz’ora, Chievo a rischio patatrac: controllo difettoso di Olivieri sul retropassaggio di Zanoletti e palla a centimetri dal palo. La squadra di Venturi non demorde: al 35’ Bolognini manca di poco il bersaglio con un mancino volante; poco dopo, stessa sorte per la punizione di Boni dalla tre quarti. Il gol del pari arriva a 2’ dal 90’: Peretti si coordina al volo sull’angolo di Bolognini; la palla resta in area piccola nella quale si accende una mischia che Zanoletti risolve appoggiando in rete da zero metri. Nel maxi-recupero concesso c’è spazio anche per un’occasionissima dilapidata dal Chievo: Brambilla perde una palla in uscita che diventa buona per Boni, rapida a servire Peretti, il cui destro sbatte sul palo dopo il tocco decisivo di Alessia Piazza. Finisce così, per le Titane: con un brivido finale che in qualche modo aumenta di valore il punto ottenuto contro una delle dirette rivali. I risultati utili consecutivi diventano otto, ma la classifica rende il ritorno alla vittoria piuttosto impellente.

Serie B Femminile, 2021-22 | 20. Giornata, San Marino Academy – Chievo Verona Women 1-1

SAN MARINO ACADEMY [4-2-3-1]

Piazza; Marrone, Kiamou, Venturini, M. Piazza; Brambilla, Fusar Poli; Menin, Kuenrath (dal 78’ Papaleo), Massa (dal 68’ Cecchini), Baldini (dal 78’ Jansen) A disposizione: Montanari, Montalti, Nozzi, Alborghetti, Barbieri Allenatore: Alain Conte

 CHIEVO VERONA WOMEN [4-3-1-2]

Olivieri; Mascanzoni (dall’82’ Piergallini), Zanoletti, Salaorni, Caliari; Franco, Gidoni (dal 61’ Bolognini), Peretti; Alkhovik, Boni, Salas (dal 75’ Dallagiacoma) A disposizione: Mele, Tunoaia, Pecchini, Zanoni, Salimbeni, Boaglio Allenatore: Giacomo Venturi

Arbitro: Gabriele Sacchi di Macerata

Assistenti: Matteo Lauri di Gubbio, Sharon Muratori di Cesena

Ammoniti: Cecchini, Caliari, Salaorni

Marcatori: 42’ Fusar Poli, 88’ Zanoletti

Credit Photo: San Marino Academy

In vendita i biglietti generici per il più grande UEFA Women’s EURO di sempre

A partire dalle 09.00 CET di oggi, i tifosi di tutto il mondo potranno acquistare i biglietti per il più grande UEFA Women’s EURO di sempre. I tagliandi saranno venduti in base all’ordine di arrivo. La data del 28 marzo segna i 100 giorni all’inizio del torneo, con la partita di apertura tra Inghilterra e Austria che si giocherà il 6 luglio all’Old Trafford e la finale il 31 luglio allo stadio Wembley di Londra.

Oltre 350.000 degli oltre 700.000 biglietti disponibili sono già stati venduti durante la prevendita e la finestra per l’acquisto tramite sorteggio. Ciò significa che UEFA Women’s EURO 2022 è già sulla buona strada per essere un evento da record, superando il precedente record del torneo di 240.000 biglietti venduti, stabilito in occasione di Women’s EURO 2017 in Olanda.

Tuttavia, ci sono ancora biglietti disponibili per tutte le partite. I prezzi dei biglietti vanno da 5 a 50 sterline. Una famiglia composta da quattro persone [2 adulti, 2 bambini] potrà guardare le migliori calciatrici del mondo a partire da soli £30. I biglietti sono disponibili esclusivamente su UEFA.com.

Nadine Kessler, responsabile UEFA calcio femminile:
“Il conto alla rovescia per UEFA Women’s EURO 2022 in Inghilterra è già cominciato! Oggi mancano solo 100 giorni al calcio d’inizio. Questa sarà l’estate della svolta per il calcio femminile europeo. Non vediamo l’ora di mettere in scena quello che sarà un torneo da record. Sarà più il più grande e il migliore di sempre, quindi fatevi trovare pronti e comprate il biglietto già adesso per tifare la vostra nazionale in Inghilterra questo luglio”.

Con i biglietti per tutte le 31 partite in vendita, tutti i tifosi, appassionati o semplici curiosi hanno l’occasione di prendere parte a un grande evento che farà la storia e che avrà anche l’obiettivo di unire la gente attraverso il calcio, dando al contempo una spinta decisiva alla crescita del calcio femminile in Europa.

L’Inghilterra, qualificata di diritto come nazione ospitante, sarà affiancata da altre 15 nazionali nel torneo di quest’anno. Si giocheranno complessivamente 31 partite in tutta l’Inghilterra, in dieci stadi di nove città tra cui Brighton & Hove, Londra, Manchester, Milton Keynes, Rotherham, Sheffield, Southampton, Trafford e Wigan & Leigh.

Credit Photo: https://it.uefa.com/womenseuro/

Lisa Boattin, Juventus: “Vittoria fondamentale sull’Inter. Questi sono i nostri obiettivi”

Lisa Boattin ha parlato ai microfoni di La7 dopo Juventus Women-Inter.

LE PAROLE
«Era fondamentale vincere. La Champions ci ha fatto perdere tante energie e l’Inter è un’ottima squadra, ma i tre punti di ieri sono davvero importanti. Eravamo molto concentrate, non vogliamo perdere punti. Sappiamo ora cosa ci aspetta giovedì e sappiamo che sarà una trasferta durissima. Loro hanno riposato ma noi non ci vogliamo porre limiti, andremo lì per giocarcela fino alla fine. Ieri è andata bene e sono felicissima perchè per noi il campionato rimane un obiettivo e nonostante le poche energie ce l’abbiamo fatta. La Champions ci ha dato consapevolezza, abbiamo capito di poter portare a casa risultati contro squadre top. Anche il periodo negativo ci ha aiutato ad imparare. Brave a capire gli errori, il mister ci ha dato qualcosa in più, idee nuove».

Credit Photo: Paolo Pizzini 

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