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Azzurre, inizia il lavoro in vista delle prossime sfide. Bertolini: “Vincerle tutte per andare al Mondiale”

Primo giorno di lavoro a Coverciano per le Azzurre, in un raduno che potrebbe rivelarsi decisivo sulla strada del Mondiale 2023: da oggi inizia infatti la preparazione alla doppia sfida contro Lituania e Svizzera e, come sottolineato dalla Ct Milena Bertolini nella conferenza stampa di inizio ritiro, “se vogliamo qualificarci per la fase finale della Coppa del Mondo, sappiamo che dobbiamo vincerle tutte”.

Mancano infatti quattro gare alla Nazionale femminile italiana per completare il proprio percorso di qualificazione, con la consapevolezza di dover recuperare tre punti alle Elvetiche dopo il ko nello scontro diretto di fine novembre disputato a Palermo: “In quella finestra – continua la Ct – il Covid ha falcidiato il nostro centrocampo, imponendoci molte assenze pesanti. Sentimenti negativi hanno così preso il sopravvento e possono aver inciso negativamente nei primi 15 minuti di quella partita. Adesso però c’è da pensare ad un ostacolo alla volta: in questo momento siamo concentrate sulla prima gara di Parma contro la Lituania: mi aspetto un avversario agguerrito, che proverà a chiuderci tutti gli spazi”.

Ma il discorso di Milena Bertolini in conferenza stampa è più ampio e varca i confini del prossimo doppio impegno per abbracciare il tema del calcio femminile in Italia: “Partecipare alle fasi finali di manifestazioni come Europei e Mondiali è fondamentale per far crescere il nostro movimento, per farci conoscere dalle italiane e dagli italiani. Pochi giorni fa abbiamo assistito ad uno spettacolo eccezionale a Barcellona, con oltre 91.000 spettatori sugli spalti del Camp Nou per vedere dal vivo il ritorno dei quarti di finale di Champions League contro il Real Madrid. Ma il dato su cui voglio far concentrare l’attenzione è che sulle 22 atlete scese inizialmente in campo, 18 erano spagnole. Ecco, questo è ciò che serve al movimento calcistico femminile italiano: far crescere le nostre ragazze, dando loro fiducia. Non dobbiamo commettere l’errore che abbiamo detto di aver fatto in campo maschile: se i nostri club virano su giocatrici straniere, queste devono essere atlete forti, in grado di trascinare e far crescere il movimento. Noi dobbiamo valorizzare le nostre giovani calciatrici”.

A proposito della massima competizione continentale per club, “le giocatrici della Juventus sono arrivate a Coverciano con un velo di tristezza per l’eliminazione per mano del Lione; ma ho detto loro che devono essere orgogliose del percorso entusiasmante che hanno effettuato nel torneo”.

Tra le convocate, arriverà questa sera in gruppo Annamaria Serturini, che si è negativizzata, mentre sulle scelte effettuate Bertolini ha sottolineato: “Non guardo alla carta d’identità, ma a come le ragazze si stanno esprimendo in campionato”.

Infine una nuova presenza nello staff; qualcuna che il Mondiale in Francia nel 2019 l’ha vissuto da protagonista, da giocatrice, e che adesso vuole aiutare le Azzurre a centrare il pass iridato da un altro ruolo: Chiara Marchitelli è il nuovo dirigente accompagnatore delle Azzurre.

 L’elenco delle convocate

Portieri: Francesca Durante (Inter), Laura Giuliani (Milan), Katja Schroffenegger (Fiorentina);
Difensori: Elisa Bartoli (Roma), Valentina Bergamaschi (Milan), Lisa Boattin (Juventus), Lucia Di Guglielmo (Roma), Maria Luisa Filangeri (Sassuolo), Sara Gama (Juventus), Martina Lenzini (Juventus), Elena Linari (Roma), Angelica Soffia (Roma);
Centrocampiste: Arianna Caruso (Juventus), Valentina Cernoia (Juventus), Aurora Galli (Everton), Manuela Giugliano (Roma), Giada Greggi (Roma), Martina Rosucci (Juventus);
Attaccanti: Barbara Bonansea (Juventus), Tatiana Bonetti (Inter), Agnese Bonfantini (Juventus), Cristiana Girelli (Juventus), Benedetta Glionna (Roma), Martina Piemonte (Milan), Daniela Sabatino (Fiorentina), Annamaria Serturini (Roma).

Il programma

Lunedì 4 aprile
Ore 10.30 Allenamento/Palestra
Ore 13.45 Conferenza Stampa Ct
Ore 16.30 Allenamento

Martedì 5 aprile
Ore 10.30 Allenamento
Ore 16.30 Allenamento

Mercoledì 6 aprile
Ore 10.30 Allenamento
Ore 16.30 Trasferimento a Parma

Giovedì 7 aprile
Ore 16.30 Conferenza Stampa Ct e Capitano
Ore 17.30 Allenamento ufficiale allo stadio ‘Ennio Tardini’ (aperto alla stampa i primi 15’)

Venerdì 8 aprile
Ore 19.00 Gara ITALIA-LITUANIA

Sabato 9 aprile
Ore 11.30 Allenamento

Domenica 10 aprile
Ore 10.30 Allenamento
Ore 17.30 Partenza volo da Parma per Berna e trasferimento a Thun

Lunedì 11 aprile
Ore 17.45 Allenamento ufficiale alla Stockhorn Arena (aperto alla stampa i primi 15’)

Martedì 12 aprile
Ore 17.45 Gara SVIZZERA-ITALIA

Mercoledì 13 aprile
Ore 10.30 Rientro in Italia e scioglimento della delegazione

Credit Photo: Andrea Amato

L’arbitraggio penalizza il Cesena: il Cortefranca ne approfitta e l’ex segna il gol della vittoria

Partita davvero sentita quella tra Cesena e Cortefranca, sia sugli spalti sia in campo. La compagine bianconera infatti aveva bene in mente l’emblematica gara dell’andata, in cui le lombarde hanno vinto 6-3 demolendo psicologicamente le avversarie.

I primi 45 minuti si aprono forte, con molti palloni che circolano tra i piedi dell’ex bianconera Vivirito, senza particolari pericoli. Al 7’ calcio d’angolo battuto da Georgiou: la sfera arriva sui piedi di Dahlberg che si coordina ma colpisce male. Al 13’ bell’azione personale di Kiem, che dalla tre quarti carica il destro che si stampa sulla traversa. Al 24’ Carlini riceve il pallone a metà campo, vede e serve Cuciniello che nel frattempo supera la difesa, un tocco, un rimbalzo e la palla arriva docile da Maleddu. Al 28’ si sblocca la partita: Vavassori vede Picchi e la serve in area; nessuna la contrasta, Pignagnoli esce ma viene superata dalla palla che si insacca in rete. Rischio di nuovo al 34’ sempre con Picchi, ma questa volta non è abbastanza precisa e la palla finisce a lato.

Se il primo tempo è stato tachicardico, il secondo è stato al limite dell’incredibilità.
Si parte al 49’ con rimessa dal fondo di Pignagnoli, Costi girata appoggia per Beleffi che vede Petralia in corsa: la numero 10 effettua un furbissimo pallonetto che supera Maleddu e porta al pareggio la squadra cesenate. Al 57’ succede qualcosa che chi scrive ancora non si spiega: Costi serve Dahlberg che effettua un tiro insidioso all’incrocio dei pali su cui Maleddu smanaccia. Lacchini pensa al retropassaggio verso il proprio portiere che non riesce a fermarla: ne approfitta Petralia che in mezza rovesciata segna a porta vuota. Esplode la gioia bianconera, l’arbitro convalida il gol ma l’assistente non è della stessa idea: segnala un fuorigioco completamente inesistente e annulla il vantaggio cesenate. 5 minuti più tardi, il Cortefranca affonda il coltello: cambio campo di Valesi per Muraro che tocca il pallone – il quale è parzialmente fuori dal campo – si accentra ma Casadei butta via; un’attenta Gervasi recupera la sfera, si immette lateralmente in area e serve Vivirito che segna contro la propria ex squadra (la centrocampista è stata svincolata dalla società romagnola a dicembre, ndr).
Il Cesena non ci sta e con rabbia le prova tutte per pareggiare: al 74’ calcio di punizione di Costi che supera la barriera ma finisce di poco a lato del secondo palo. Al 76’ Petralia da zona laterale crossa al centro per Bernardi che colpisce di testa, Maleddu la tocca ma non viene assegnato il calcio d’angolo. Al 95’ ultima azione potenzialmente pericolosa: Costi allarga per Cuciniello che crossa al centro dell’area, Georgiou colpisce di testa ma il tocco è troppo forte e la sfera finisce fuori, facendo sfumare le opportunità di pareggio da parte delle bianconere.

Match dalle mille emozioni, in cui entrambe le squadre avrebbero meritato di vincere. Il percorso del Cortefranca fino a qui è stato davvero sorprendente: da neopromossa galleggiante in fondo alla classifica a terza forza del torneo, attualmente a -3 dal Como e a -7 dal Brescia. È indubbio il lavoro fatto dalla società e dal tecnico per arrivare a questo punto, tra l’altro attualmente con 8 risultati utili consecutivi messi in tasca. Dall’altra un Cesena che ha cercato di trovare la propria stabilità in una stagione ballerina, che oggi quel “fantasma Cortefranca” l’ha affrontato a viso aperto senza alcuna paura, andando anche in vantaggio.

 

Cesena: Pignagnoli, Carlini (67′ Zanni), Pavana, Pastore, Casadei, Cuciniello, Dahlberg (67′ Bernardi), Georgiou, Beleffi (84′ Costa), Petralia (84′ Galli), Costi
A disp: Frigotto, Nagni, Bizzocchi, Simei, Musolino
All: Rossi

Cortefranca: Meleddu, Vavassori (57′ Gervasi), Brevi, Lacchini, Rodolfi, Kiem, Scarpellini (46′ Valesi), Vivirito (89′ Sandrini), Muraro (89 Freddi), Picchi, Asperti
A disp: Limardi, Belotti, Valtulini, Martani, Giudici
All: Mazza

 

Photo credit: Cesena Calcio Femminile

 

Il Trento cala il settebello contro la Spal: in terra emiliana finisce 7 a 3 per le gialloblù

Sette gol per l’ottava vittoria di fila. Sul campo della Spal, fanalino di coda del torneo, il Trento Calcio Femminile soffre più del previsto nel primo tempo, ma nella ripresa dilaga e, alla fine, s’impone per 7 a 3 in terra emiliana.

Riportiamo l’articolo del sito ufficiale della società trentina. Il successo ottenuto nella settima giornata del girone di ritorno – la 22esima stagione – permette alla compagine di Max Spagnolli di restare nella scia della capolista Vicenza e di scrollarsi di dosso, probabilmente in via definitiva, il Venezia Fc sconfitto a Jesi e ora distante 8 lunghezze da Valzolgher e compagne
Domenica si torna sul campo amico del Mattarello per affrontare il Vfc Venezia.

Live match.
Mister Spagnolli deve fare i conti con gli acciacchi di alcune giocatrici e si affida ancora al turnover per affrontare il terzo impegno nell’arco di sette giorni.
Pronti via e al primo affondo la Spal passa, a sorpresa, in vantaggio: fallo in area trentina e rigore trasformato da Pirani.
Le gialloblu non si fanno pregare, reagiscono subito e al 7’ pareggiano: Antolini sfonda a destra, serve Rosa, che si accentra e con una conclusione potente batte Merli.
Le padrone di casa non si fanno però intimorire, tornano a premere, pressando a tutto campo e al 17’ ripassano in vantaggio con il tiro di Dominici, che infila la sfera sotto la traversa della porta di Callegari.
Passano dieci minuti e le emiliane si portano addirittura sul 3 a 1: mischia in area trentina, nessuno allontana e Fratini è la più rapida ad insaccare da pochi passi.
Mister Spagnolli si fa sentire, le ragazze capiscono che è il momento di voltare pagina e, nel giro di dodici minuti, le gialloblu ribaltano il risultato.
Al 34’ Ale Toneli viene lanciata sulla destra, si presenta a tu per tu con l’estremo difensore di casa e lo infila di giustezza e, quattro minuti dopo, Fuganti pesca Rosa che calcia a colpo sicuro, Merli respinge ma Ale Tonelli è ancora al posto giusto nel momento giusto e piazza il tap in del 3 a 3.
Il primo tempo, però, non è ancora finito, perché nel primo minuto di recupero il Trento piazza anche il sorpasso: Poli controlla al limite dell’area, vede il portiere avanzato e poi lo batte con un delicato pallonetto.
Dopo una prima frazione combattuta, nella ripresa – invece – non c’è partita. Al 52’ Ale Tonelli fa tutto da solo: parte dalla propria metà campo, salta tre avversarie e poi infila Merli in uscita, realizzando il quinto gol in quattro gironi.
La Spal accusa il colpo e il Trento dilaga: al 58’ Gastaldello trova l’incrocio dei pali con una botta dalla distanza, mentre al 75’ Poli firma la doppietta personale con un tiro da centroarea dopo un’iniziativa sulla sinistra di Rosa.
Il Trento Calcio Femminile vince e convince ancora, cogliendo l’ottava vittoria consecutiva (compreso il recupero contro la Vis Civitanova) e domenica prossima sarà impegnato nuovamente in casa contro il Vfc Venezia.

 

Il Milan interrompe la striscia positiva dell’Empoli

Dopo quattro risultati utili consecutivi si interrompe la striscia positiva dell’Empoli che esce sconfitto nel confronto con il Milan. A decidere la gara in favore delle rossonere sono Bergamaschi e la doppietta di Thomas. Azzurre in campo con il 3-4-3 con Tamborini che torna dal primo minuto nel tridente con Dompig e Bragonzi. In mezzo al campo Cinotti e Bellucci con Mella nel terzetto difensivo insieme a Maia e De Rita. Stesso schieramento anche per la squadra di Maurizio Ganz.

Passa pochissimo per la girata di destro di Asia Bragonzi, che termina alta sopra la traversa su cross da destra di Tamborini. Al quarto di gioco arriva però il vantaggio del Milan con  Bergamaschi, che da pochi passi gira in porta un traversone da destra. Sono avanti le rossonere. L’Empoli prova a reagire ma al minuto 18 arriva il raddoppio della squadra di Maurizio Ganz grazie ad una rete di Lindsey Thomas. Milan che aveva recuperato palla in mezzo al campo ed era ripartito a grande velocità fino alla finalizzazione dell’attaccante esterno. La squadra di Ulderici non ci sta: al 25’ su corner di Bellucci, Bragonzi viene anticipata di testa al momento di concludere. Le azzurre provano a proporre gioco, sfruttando le qualità di Dompig nell’uno contro uno; il Milan di gestire il doppio vantaggio. La parte centrale della prima frazione non regala particolari sussulti. Unica eccezione un paio di iniziative di Dompig in cui la punta olandese non riesce a calciare in porta. Dopo due minuti di recupero si chiude il primo tempo: è 2-0 per il Milan.

Ad inizio secondo tempo dentro Binazzi per Maia. Un difensore per un difensore. Le azzurre iniziano la ripresa cercando di fare la partita per recuperare la situazione di svantaggio. Al 52’ ci prova senza esito positivo Sara Mella su una respinta della difesa del Milan a seguito di un corner. Conclusione alta sopra la traversa. In una buona fase per l’Empoli è il Milan a colpire ancora con Thomas che supera Capelletti raccogliendo una palla invitante di Tucceri Cimini. Dopo la rete subita le azzurre ci provano in due circostanze da fuori area: prima Bragonzi, para Giuliani, e successivamente Monterubbiano, palla a lato. Al 63’ cambio per il Milan: fuori Fusetti per Thrige. Ancora Empoli in avanti con Cinotti che ci prova dalla media distanza, pallone che esce non di molto alla destra di Giuliani. Al 70’ doppio cambio per le azzurre: escono Monterubbiano e Tamborini per Silvioni e Nocchi. Ganz invece sostituisce Adami con Boureille. Poco dopo Empoli vicino al gol con Bragonzi che in spaccata viene anticipata a pochi passi dalla porta dopo un servizio di Cinotti. Dall’altra parte Tucceri Cimini non inquadra lo specchio della porta da buona posizione. L’Empoli non si rassegna allo svantaggio: Cinotti trova spazio in area rossonera ma la sua conclusione con il destro è debole per impensierire Giuliani. Al minuto 79 dentro Longo per Piemonte. All’81’ Nicolini e Morreale fanno il loro ingresso per De Rita e Bragonzi. Buono l’impatto sulla gara di Marta Morreale che calcia in porta in due situazioni e al minuto 86 verticalizza perfettamente per Dompig che si porta la palla sul destro e calcia, attenta Giuliani. Sempre Morreale a dare qualità alla manovra con un filtrante per Dompig, fermata in area di rigore da Agard. Da dietro arriva Cinotti ma il suo destro viene sporcato in calcio d’angolo. Dopo non succede più niente. Vince il Milan.   

IL TABELLINO

EMPOLI (3-4-3): Capelletti; De Rita (81’ Nicolini), Maia (46’ Binazzi), Mella; Monterubbiano (70’ Nocchi), Bellucci, Cinotti, Oliviero; Tamborini (70’ Silvioni), Bragonzi (81’ Morreale), Dompig. All. Ulderici.

A disposizione: Ciccioli, Sacchi, Bardin, Nichele.

MILAN (3-4-3): Giuliani; Fusetti, Agard, Arnadottir; Guagni,  Grimshaw, Adami (70’ Boureille), Tucceri Cimini; Thomas, Piemonte (79’ Longo), Bergamaschi. All. Ganz.

A disposizione: Babb, Stapelfeldt, Selimhodzic, Donolato, Miotto, Cortesi.  

ARBITRO: Costanza di Agrigento (Poma; Grasso; Fantozzi).

MARCATORI: 4’ Bergamaschi, 17’ Thomas, 55’ Thomas.  

AMMONITE: Arnadottir.

Credit Photo. Empoli Ladies

Misa rinnova con il Real Madrid fino al 2024: “Felice di rinnovare per altri due anni nel club della mia vita”

Il portiere spagnolo María Isabel ‘Misa’ Rodríguez ha rinnovato con il Real Madrid fino al 30 giugno 2024, come riportato dal club bianconero, che continuerà ad avere il giocatore della nazionale per le prossime due stagioni. “Abbiamo concordato di estendere il contratto di Misa Rodríguez fino al 2024!”, ha annunciato l’entità del merengue tramite il suo account Twitter. Soddisfazione anche il portiere delle Canarie dopo aver firmato il prolungamento del contratto. “Felice di annunciare il mio rinnovo per altri due anni nel club della mia vita. Con molti che continuano a realizzare sogni e obiettivi con questo badge, questa maglia e i nostri tifosi. Hala Madrid!”.

Pink Bari: Il Como passa in dieci, la sconfitta vale il quinto posto

Presso lo stadio A.Antonucci di Bitetto Pink Bari e Como Women danno vita al match valevole per la ventunesima giornata.
Pink orfana della squalificata Fedotova scende in campo con un undici rivisitato. Coach Mitola, infatti, cambia qualche pedina rispetto alla formazione che ha avuto la meglio contro la Roma CF. Nota positiva è la partenza dal primo minuto di Di Bari che ha recuperato al meglio dall’infortunio subito domenica scorsa.

Al sesto minuto c’è il primo lampo dell’incontro, azione personale di Leblic che mette dentro l’area un pallone velenoso che però non si concretizza.
Al decimo invece arriva una grande occasione per il Como, le quali hanno la possibilità di passare in vantaggio ma sulla loro strada trovano un’attenta Shore.
Al 14esmo si sblocca la partita, su cross di Beil la numero 8 Di Luzio insacca e porta in avanti la squadra lombarda. Nella stessa azione Di Bari è costretta ad abbandonare momentaneamente il campo a causa di un colpo subito alla testa.
Sei minuti dopo è Kubassova ad impensierire la difesa pugliese, disattenzione generale dove però Shore si esalta con un ottimo intervento.
Al 28esimo la Pink prova ad accorciare le distanze con un calcio di punizione che però viene calciato male e messo nella terra di nessuno.
A pochi minuti dallo scadere si accendono gli animi e l’autrice del gol, Di Luzio, si vede sventolare un cartellino rosso a causa di un gesto di schizza nei confronti di un’avversaria e nello stesso frangente viene ammonita Di Criscio.
Primo tempo che si conclude con le ospiti in vantaggio per 0 a 1.
Le ragazze di mister Mitola peccano in fase realizzativa e pagano qualche disattenzione di troppo, male Di Criscio che si fa sorprendere troppo facilmente. Bene invece Di Bari e Shore che fanno sempre buona guardia in difesa così come Diaz Leblic, una delle più propositive e pimpanti.

Il secondo tempo inizia con la Pink che manovra l’azione e tenta di trovare la via del pareggio timidamente e con poca precisione, Di Criscio prova a rendersi pericolosa con un calcio di punizione prima e un tiro dalla distanza successivamente.
Verso la metà del secondo tempo mister Mitola prova a raddrizzare la partita con l’ingresso di Laface, Capitanelli e Maffei.
Le ragazze di De La Fuerte nonostante l’inferiorità numerica si rendono sempre pericolose ma trovano un’attenta Capitanelli sulla fascia sinistra. È proprio la numero 3 che prova ad avviare una ripartenza insidiosa, non concretizzatasi al meglio.
All’80esimo è Riboldi a rendersi pericolosa con un tiro cross insidioso, pochi minuti dopo la Pink ci riprova con Strisciuglio che tenta di bucare la difesa lombarda ma anche il suo cross è una facile preda dalla difesa avversaria.
Finisce anche il secondo tempo ed arriva il triplice fischio dell’arbitro.

Si chiudono i giochi e ad avere la meglio sono le ospiti che nonostante giocando più di un tempo in inferiorità espugnano l’A.Antonucci.
Pink che pecca di cattiveria contro una delle dirette concorrenti per la serie A.
Tanta buona volontà da parte delle pugliesi che cercano in tutti i modi di raddrizzare la partita ma senza mai trovare la via del gol e del pareggio.
Sottotono quasi tutta la squadra che di fronte alla compagine lombarda pecca di quella cattiveria che l’ha contraddistinta sino ad ora. Bene i volti noti quali Shore che dimostra di essere l’ultima a mollare e Di Bari che cerca di aiutare come può la squadra, solo i crampi la costringono ad abbandonare il terreno di gioco. Buoni gli ingressi, nonostante i pochi minuti giocati, di Maffei e Capitanelli.
Alle biancorosse serviva più cinismo ed è questo un punto su cui dovrà senz’altro lavorare mister Mitola.
D’altronde il Como ha sempre fatto buona guardia dimostrando tutto il suo valore e di meritare il secondo posto in classifica.
Il bomber lombardo Di Luzio castiga come all’andata la Pink facendola scendere al quinto posto in classifica con 31 punti; seguono Chievo a 32, Cortefranca a 36, Como 39 e Brescia 43.
La serie A diventa un vero e proprio miraggio e la presidentessa Signorile sarà sicuramente amareggiata, ciò non toglie che bisogna continuare su questa strada per riportare la formazione biancorossa nella massima serie.
Risultato finale
Pink Bari 0 – Como Women 1
Di Luzio 14’ (Como)

Credit Photo: GabryLaTorre

 

Serie A2 Femminile, Irpinia erede del Bitonto: festa in una coppa

L’anno scorso il Bitonto, ora il PSB Irpinia. L’anello di congiunzione della Coppa Italia di Serie A2 Femminile è Brenda Moreira. L’ex Fasano è la grande protagonista del trionfo delle ragazze di Battistone nella kermesse di Policoro, top scorer della competizione, autrice di una doppietta nella finale vinta 4-1 contro un ottimo Pelletterie.

LA FINALE È proprio Brenda Moreira a rompere l’equilibrio iniziale della finale del PalaErcole: il suo sinistro è potente, ma decisiva è la deviazione di Brandoliin. La replica del roster di Pamela Presto c’è. Eccome. Pia Gomez costringe Macchia a un super intervento, anche Maione sfiora l’1-1. Dall’altra parte Vecchione ha il pallone del raddoppio, ma a tu per tu con Pucci calcia sorprendentemente alto. A tre dalla fine Pamela Presto inserisce il portiere di movimento, ma il 5vs4 toscano non porta a nulla: 1-0 all’intervallo. Il Pelletterie parte forte anche nella ripresa, ma quando tocca palla Moreira succede sempre qualcosa di annotabile: suo il filtrante per Pugliese, che da posizione centrale supera una Pucci non irresistibile. Presto ripropone il 5vs4, ma la mossa non porta a nulla. A 4’24” Braccia chiude anticipatamente i conti. Moreira griffa il poker prma del gol della bandiera di Colucci a 7” dalla fine. La coppa si tinge di verde, perché dal Bitonto all’Irpinia, con Moreira, il passo è breve.

PELLETTERIE-PSB IRPINIA 1-4 (0-1 p.t.) HIGHLIGHTS
PELLETTERIE: Pucci, Maione, Gomez, Pasos, Brandolini, Ciatti, Vizcaino, Teggi, Biagiotti, Cibecchini, Colucci, Luongo. All. Presto

PSB IRPINIA: Macchia, Braccia, Aresu, Moreira, Pugliese, Cetrulo, Del Gaizo, Linza, Iannaccone, Pisani, Vecchione, Arciello. All. Battistone

MARCATRICI: 4’42” p.t. Moreira (I), 1’33” s.t. Pugliese (I), 15’36” Braccia (I), 16’57” Moreira (I), 19’51” Colucci (P)

AMMONITE: Gomez (P)

ARBITRI: Alessandro Cannizzaro (Ravenna), Stefania Candria (Teramo) CRONO: Pierpaolo Calenzo (Formia)

NOTE: Erano presenti il Presidente della Divisione Calcio a 5 Luca Bergamini, il Vicepresidente Vicario Leonardo Todaro, il Vicepresidente Antonio Scocca, i Consiglieri Stefano Salviati, Stefano Castiglia, Alfredo Zaccardi, Umberto Ferrini, Donato Giovanni Allegrini, Andrea Farabini, il Delegato Assembleare Francesco Novello, Maria Teresa Prestera Assessore allo sport del comune di Policoro, Antonio Celano Assessore del comune di Policoro

FINAL FOUR COPPA ITALIA SERIE A2 FEMMINILE
PALAERCOLE – POLICORO (dirette Futsal TV)

SEMIFINALI – VENERDÌ 1 APRILE
A) PELLETTERIE-ATLETICO FOLIGNO 1-0
B) PSB IRPINIA-VIP TOMBOLO 5-3

FINALE – SABATO 2 APRILE
C) PELLETTERIE-PSB IRPINIA 1-4

CLASSIFICA MARCATRICI FINAL FOUR
4 RETI:
Moreira (PSB Irpinia)
3 RETI: Fernandes Balardin (VIP Tombolo)
2 RETI:
Pugliese (PSB Irpinia), Vecchione (PSB Irpinia)
1 RETE: Brandolini (Pelletterie), Colucci (Pelletterie), Braccia (PSB Irpinia)

ALBO D’ORO
2015/2016
Thienese, 2016/2017 Real Sandos, 2017/2018 Real Balduina,2018/2019 Virtus Ragusa, 2019/2020 non assegnata, 2020/2021 Pol. Five Bitonto, 2021/2022 PSB Irpinia

Credit Photo: https://www.divisionecalcioa5.it/

La Sampdoria Women esce a testa alta dalla sfida contro la Juventus

Dopo aver conquistato matematicamente la salvezza contro il Napoli, la Sampdoria Women ha affrontato in trasferta la Juventus nel primo pomeriggio di domenica 3 aprile 2022. Partita ricca di goal al Training Center bianconero, con le padroni di casa vittoriose grazie alle reti di Cristiana Girelli, Barbara Bonansea e Arianna Caruso. Nonostante il tris delle avversarie, le blucerchiate hanno disputato una prestazione di altissimo livello, mettendo in difficoltà le juventine a più riprese e negando anche a Peyraud-Magnin la gioia della rete inviolata.

Oltre al micidiale sinistro ad incrociare di Caterina Bargi all’83’, gli aspetti positivi della gara della Samp sono stati molti altri. Degni di nota sono infatti stati alcuni interventi provvidenziali della giovane Isabel Ortiz che, nonostante i tre goal subiti e piccole sbavature, ha dato un interessante assaggio delle proprie potenzialità tra i pali. Ottima anche la fase di marcatura delle blucerchiate, capaci di interrompere molte ripartenze avversarie e di difendersi in maniera precisa e ordinata.

Detto ciò, è naturale che la sconfitta faccia male alle ragazze di mister Cincotta; è  tuttavia importante sottolineare la crescita esponenziale di questa squadra e la sua capacità di tener testa a formazioni importanti e blasonate come la Juventus. Giocare contro avversarie tanto esperte e abituate a palcoscenici prestigiosi ed internazionali non è infatti facile, ma le blucerchiate, in particolar modo le più giovani, hanno dimostrato grande carattere e non si sono di certo tirate indietro.

Dunque, nonostante la meritata vittoria bianconera, la Samp esce a testa altissima dallo Juventus Training Center, con la consapevolezza di aver intrapreso la strada giusta per poter un giorno rientrare, con tanti sacrifici, pazienza e duro lavoro, tra i top club del campionato. Il primo passo consisterà però nel far tesoro di partite come questa, imparando dagli errori e rialzando immediatamente la testa cercando di fare quanti più punti possibile nei match rimanenti.

Degno di una menzione speciale anche il post di mister Cincotta su Instagram al termine della sfida: “Le ragazze hanno giocato una partita splendida, uscendo tra meritati applausi“.  Il tecnico lombardo ha poi continuato mostrando grande sportività ed oggettività, due caratteristiche che l’hanno sempre contraddistinto e fatto apprezzare da chiunque abbia avuto il piacere di conoscerlo: “Sicuramente ha vinto la squadra più forte a cui vanno ribaditi i complimenti più sinceri per quanto hanno scritto in Europa, e non solo“.

Il post è infine terminato evidenziando l’incredibile miglioramento delle blucerchiate da inizio stagione ad oggi: “Una prestazione, però, la nostra che da’ ancora più consapevolezza al nostro lavoro. Idee e mentalità non sono mancate. Se ripensiamo al 13 luglio e guardiamo la gara di oggi, non possiamo che essere tutti veramente fieri del nostro percorso!“. Il prossimo incontro vedrà la Sampdoria Women affrontare a Bogliasco l’Empoli nel pomeriggio del 24 aprile 2022 e le genovesi avranno l’occasione di consolidare ulteriormente il sesto posto, mantenendosi a debita distanza proprio dalle toscane.

Da oggi al lavoro a Tirrenia 18 calciatrici in vista dei primi impegni in campo internazionale

Torna ad allenarsi la ‘neonata’ Nazionale femminile di Beach Soccer, che ha iniziato il suo percorso ad ottobre scorso con il primo raduno in attesa di iniziare la sua attività in campo internazionale che prenderà il via questa estate. Il tecnico Emiliano Del Duca ha convocato 18 calciatrici, che si ritroveranno oggi presso il Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia dove resteranno fino a giovedì 7 aprile.

Due le novità nel gruppo azzurro: Syria Pagiarino della Ternana e Melania Pisa del Lugano.

L’elenco delle convocate
Portieri: Angela Ruotolo (Spezia), Kelly Chiavaro (Napoli), Monia Fichera (Tombolo), Jessica Maranella (Montorio 88);

Giocatrici di movimento: Vanessa Aversa (Latina), Alice Ferrazza (Trastevere), Roberta Illiano (Academy Dream Team), Francesca Maiorca (Latina), Francesca Mellano (Pinerolo), Debora Naticchioni (Latina), Giulia Olivieri (Vis Mediterranea), Syria Pagiarino (Ternana), Melania Pisa (Lugano), Chiara Poli (Sambenedettese), Rebecca Ponzini (Sambenedettese), Veronica Privitera (Jasnagora), Claudia Saggion (Brescia), Fabiana Vecchione (Cittadella).

Staff – Tecnico Federale, Emiliano Del Duca; Capo Delegazione, Ferdinando Arcopinto; Assistenti Allenatori, Michele Leghissa, Simone Feudi; Preparatore Atletico, Paolo La Rocca; Preparatore Portieri, Antonino Nosdeo; Medico, Alvise Clarioni, Daniele Delre; Fisioterapista, Fabio Caliendo; Segretario, Fabio Ferappi.

Credit Photo: https://www.figc.it/

Focus 21a giornata: Pro Sesto ferma Brescia e riapre la lotta promozione, bagarre salvezza più aperta che mai

La ventunesima giornata di Serie B è andata agli archivi, e sono giunte nuove e interessanti indicazioni.

La Pro Sesto riapre la lotta per la promozione e per la salvezza, fermando sul pari il Brescia che centra il secondo pareggio consecutivo fuori casa in campionato. Come abbiamo scritto poc’anzi questo 1-1 vale tanto per il primo posto della B, perché il vantaggio delle biancoblù ora si riduce a quattro lunghezze sul Como, che piazza la terza vittoria consecutiva stagionale, espugnando il campo di una Pink Bari che vede sfumare sempre di più l’obiettivo promozione, e a sette punti c’è la sorpresa Cortefranca che vince per la sesta volta di fila, imponendosi in casa del Cesena, e per le rossoblù, dopo aver quasi centrato la salvezza, potrebbero aprirsi scenari che, fino a poco tempo fa, erano a dir poco immaginabili.

Le sestesi però hanno anche riacceso la bagarre per rimanere in Serie B. Prima di tutto le biancazzurre vede ridursi il vantaggio sul Ravenna di tre punti, poiché le ravennati hanno perso contro il Chievo Verona a tempo quasi scaduto, non riuscendo nemmeno a prendersi quel punto che sarebbe stato oro per il loro percorso, e poi e a quattro c’è la Torres che ha dovuto lasciare il passo al Tavagnacco che torna di nuovo a sorridere, conquistando quei tre punti che sono pesanti sia per il morale che per la classifica.

Ma attenzione perché si è rifatto sotto il Palermo, visto che le rosanero hanno battuto la Roma Calcio Femminile e sono salite sull’ultimo treno per cercare di salvarsi, mentre le lupacchiotte, dopo essersi salvate lo scorso anno all’ultima giornata, potrebbero cominciare a salutare la cadetteria dopo quasi dieci anni di permanenza, ma sicuramente le giallorosse onoreranno questa ultima parte di campionato nel migliore dei modi.

Chiudiamo col Cittadella che conquista altri tre punti battendo per 1-0 il San Marino Academy. Le padovane, dopo un momento difficile, sembrano aver di nuovo rimesso la stagione sui binari giusti, tornando nella parte sinistra della classifica. Invece, per le sanmarinesi questa sconfitta rappresenta, insieme a quella della Pink Bari contro il Como, il leitmotiv del loro campionato: una grande squadra con tante individualità di qualità, ma che alla distanza ha mostrato di essere molto discontinua nei risultati, ed essere continui è la prima cosa che serve ad una squadra che aveva, come obiettivo finale, il ritorno in Serie A.

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