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Italia, il nuovo ostacolo sulla strada per la fase finale è l’Ungheria. La sfida in diretta streaming su figc.it

Nuovamente in campo, di nuovo ad Abano Terme: domani (calcio d’inizio ore 14,30), la Nazionale femminile Under 19 affronterà il suo secondo impegno in questo secondo turno di qualificazione ai prossimi Europei di categoria. Dopo l’esordio vincente e convincente di mercoledì scorso contro la Bosnia, battuta per 6-0, le ragazze di Sbardella dovranno affrontare l’Ungheria, anch’essa vittoriosa nel match di apertura del girone; una gara (visibile domani in diretta streaming sul sito figc.it) che si preannuncia elettrizzante e che, se non decisiva, sarà comunque fondamentale sulla strada verso la fase finale, considerando che, delle quattro squadre presenti nel Gruppo 5, solo una staccherà il pass per la Repubblica Ceca, dove dal 27 giugno si disputerà l’ultimo atto della competizione.

“Per domani – sottolinea il tecnico delle Azzurrine, Enrico Sbardella, presentando la sfida – mi aspetto una bella partita: sarà la prima delle due finali che dovremo affrontare. Sappiamo che il movimento calcistico ungherese è cresciuto molto ultimamente, e il risultato ottenuto dalle under 19 contro la Svizzera ne è una riprova; ma se vogliamo arrivare alla fase finale siamo consapevoli di dover vincere tutte e tre le partite del girone, senza fare troppi calcoli”.

A ripercorrere l’ultima prestazione contro la Bosnia, proiettandosi in avanti verso la sfida contro le ragazze magiare, è anche Angela Passeri, uno dei perni della retroguardia azzurra: “Mercoledì sapevamo di dover vincere – commenta Angela – facendo una grande prestazione, consolidando così il nostro gioco: siamo contente di aver centrato tutti gli obiettivi, anche se siamo ben consce di aver fatto solo una minima parte di quello che ci aspetta. Come ci dice sempre il mister, dobbiamo focalizzarci su di noi, anche domani: siamo pronte per affrontare qualsiasi tipo di gara”.

Classe 2004, in forza all’Inter, Angela Passeri fin da piccola ha avuto la passione per il mondo del pallone: “Ho iniziato a cinque anni, seguendo le orme della mia famiglia, di mio fratello, di mio padre e dei miei zii: giocavo in casa, spaccando tutto…” sorride la calciatrice della Nazionale Under 19. Domani, contro l’Ungheria, si riparte da qui: dalla forza mentale di questa squadra, dalla vittoria contro la Bosnia e dal desiderio di divertirsi in campo.

Round 2, Gruppo 5: risultati, calendario e classifica

Mercoledì 6 aprile
Ungheria-Svizzera 2-1 (2’pt Sali, 3’st Lelovics, 14’st Li Puma (S))
Italia-Bosnia ed Erzegovina 6-0 (21’pt Bertucci, 32’pt Ferrara, 3’st e 24’st Arcangeli, 31’st e 42’st Beccari)

Sabato 9 aprile
Svizzera-Bosnia ed Erzegovina (ore 12, impianto sportivo ‘S. Francesco’ a Curtarolo)
Italia-Ungheria (ore 14.30, Stadio di Monteortone ad Abano Terme – diretta streaming su figc.it)

Martedì 12 aprile
Bosnia ed Erzegovina-Ungheria (ore 14.30 – Stadio di Monteortone ad Abano Terme)
Italia-Svizzera (ore 14.30, stadio ‘Euganeo’ di Padova – diretta streaming su RaiPlay)

Classifica: Italia e Ungheria 3 punti, Svizzera e Bosnia ed Erzegovina 0

L’elenco delle convocate

Portieri: Beatrice Beretta (Tavagnacco), Astrid Gilardi (Inter), Liliana Merolla (Roma);
Difensori: Elena Battistini (Roma), Sofia Bertucci (Juventus), Marika Massimino (Roma), Angela Passeri (Inter), Alice Pellinghelli (Sassuolo), Chiara Robustellini (Inter), Emma Severini (Napoli);
Centrocampiste: Anastasia Ferrara (Roma), Alice Giai (Juventus), Elisa Mariani (Como), Jasmine Mounecif (Cittadella), Matilde Pavan (Inter);
Attaccanti: Nicole Arcangeli (Juventus), Chiara Beccari (Juventus), Alice Ilaria Berti (Sampdoria), Alice Corelli (Roma), Elisa Pfattner (Juventus).

Staff – Tecnico: Enrico Maria Sbardella; capo delegazione: Patrizia Recandio; segretario: Giulia Taccari; vice allenatrice: Viviana Schiavi; preparatore dei portieri: Mattia Volpi; preparatore atletico: Adalberto Zamuner; match analyst: Simone Contran; medici federali: Andrea Serdoz e Carlo Massafra fisioterapista: Matteo Cossa; psicologa: Sara Landi; nutrizionista: Giulia Baroncini; tutor: Alessandro Milani.

Credit Photo:

Elena Bergamini, Modena: “Contenta per la rete, ci siamo riscattata dopo il passo falso di domenica”

modena-femminile-Elena-Bergamini

Nella terza giornata della Poule Promozione del campionato di Eccellenza dell’Emilia Romagna il Modena batte per 2-0 l’Imolese.
Una gara equilibrata vede al 38′ passare le gialloblù con Bergamini, servita da Pellegrino , per il parziale di 1-0 che porta le squadre negli spogliatoi.
Nella seconda frazione al 10′ il raddoppio con Bergamini a trovare Pellegrino per il 2-0 che in pratica chiude in giochi. Nel post gara a parlare è stata l’attaccante modenese classe ’98 Elena Bergamini che ha dichiarato:
“La rete? Quell’occasione è stata sfruttata bene anche se in precedenza avevo avuto un’altra opportunità invece fallita. Sono contenta comunque di essermi riscattata e da li diciamo che la partita per noi è cambiata. Il nostro modo di giocare è infatti variato e finalmente ci siamo riscattate dopo la partita di domenica con il Parma che non è andata come volevamo. Non ci siamo abbattute e sono convinta che proveremo a crederci fino alla fine”. 

MODENA – IMOLESE   2- 0
Modena: Ierardi, Milizia (76′ Bobirneaga), Gandolfi, Biagioni, La Torre, Gabrielli (72′ Ferraro), Baiano, Preti (72′ Balestri), Sarego, Pellegrino (81′ Manfredi), Bergamini (81′ Coppelli). A disp.: Montorsi, Perna, Catellani. Allenatore sig. Massimo Montanini
Imolese: Bonomo, Savini, Ait Bouzza, Ganzerli, Finotello, Iraci, Torboli, Bertozzi, Gramantieri (46′ Collina), Papa, Errico (77′ Falcone). Allenatore sig. Ivano Battilani
Reti: 38′ Bergamini, 58′ Pellegrino
Arbitro sig. Vincenzo Daria sez. di Bologna

 

La Commissaria Tecnica Milena Bertolini: “Chiedo la stessa cattiveria contro la Svizzera”

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Al termine della buona prestazione della nostra nazionale femminile, che ha superato al Tardini di Parma la Lituania per sette reti a zero, l’allenatrice Milena Bertolini ha commentato la gara delle sue ragazze.

Con la Svizzera che pareggia 1 a 1 contro la Romania la C.T. dovrà sempre fare a Thun la gara della vita, ovvero vincere per strappare il traguardo di qualificazione Mondiale, ma certamente sarà nel potenziale della sua squadra.

Avevo chiesto concretezza, l’atteggiamento giusto per non sottovalutare la partita, e le mie ragazze devo dire che sono state brave. Il paradosso è forse che avendo segnato un gol così presto è stato complicato il seguito. Le ragazze sono partite con l’atteggiamento giustissimo, poi inconsciamente questo fa sembrare tutto più facile. Quella cattiveria che hanno messo nel primo tempo è un po’ scemata nella ripresa, perché abbiamo avuto tante occasioni ma siamo state imprecise. Quando sei così è perché magari non ci vai con quella cattiveria: insomma, un po’ di superficialità – che è un aspetto inconscio – quindi l’unico aspetto che si può migliorare per la prossima partita è questo. Poi invece nel secondo tempo sono rientrate con l’atteggiamento giusto e hanno fatto quello ci siamo ripromesse e che io chiedo loro sempre in allenamento: giocare a calcio. Se loro la mettono sul piano tecnico e sul piano del gioco diventano una squadra molto più forte. E il risultato finale ci ha premiato”.

“Per quanto riguarda la Svizzera, ero stata avvisata da Cristiana Girelli che le nostre prossime rivali si fossero fermate sulla parità, ma da lei c’è sempre da stare attenta ai trabocchetti e quindi ho atteso il risultato finale. Sì, adesso ci tocca andare in Svizzera a denti stretti e vincere, e là sarà chiaramente una gara diversa in un contesto diverso: su campo sintetico, con il loro pubblico e con delle condizioni ambientali diverse”.

La ricetta, prosegue Milena, per andare a vincere in Svizzera sarà: “Fiducia nelle proprie qualità, ma allo stesso tempo con quell’umiltà che ci ha sempre contraddistinto in questo percorso. Quando sappiamo di incontrare squadre forti abbiamo questo atteggiamento di fiducia e umiltà. Quando parlo di umiltà intendo la capacità di migliorarsi sempre in ogni partita: occorrerà una prestazione di squadra, di insieme per tutte noi, oltre che fare il risultato”.

La gara di questa sera ha visto una prestazione positiva di tante ragazze, anche di quelle che sono subentrate nella ripresa come Tatiana Bonetti, e questa situazione è stata un’ulteriore soddisfazione per la C.T.

Le ragazze che sono entrate avevano fame, voglia di farsi vedere, e questo ha fatto la differenza e mi mette in difficoltà poiché questo è per me l’ultimo raduno e poi dovrò fare delle scelte per le convocazioni agli Europei di luglio, e quindi loro sanno che fare bene in queste gare e sfruttare le opportunità che hanno creerà in me tanti dubbi: mi è piaciuto l’atteggiamento che hanno avuto in campo, e ci sono stati molti atteggiamenti positivi”.

Questa vittoria contro la Lituania non è la più ampia goleada dell’era Bertolini per la nostra Nazionale, in quanto l’Italia ha superato Israele con ancora più margine nelle fasi di qualificazione agli Europei. Certe “goleade” portano il frutto e la conseguenza di un movimento che sta crescendo, un gruppo di nuove calciatrici giovani che si affacciamo a questo mondo professionistico con fiducia e serietà, e questo è un ottimo segnale.

Credit Photo: Alessia Taglianetti

Il Tardini “canta”, e l’ Italia “incanta”, termina 7 a 0 contro la Lituania: per le azzurre è festa!

L’Italia si gioca tutto in cinque giorni, le ragazze di Milena Bertolini entrano sul terreno amico del Tardini di Parma per affrontare il primo impegno contro la Lituania. Serve una vittoria per l’ Italia per poi andare in Svizzera a strappare, vincendo, il pass diretto al Mondiale.

Un 4-4-2 per i nostri colori che vede tra i pali Giuliani, Bergamaschi-Gama-Linari e Boattin in linea difensiva, Cernoia-Giuliano-Rosucci e Bonansea in centro campo e la coppia Caruso-Girelli in posizione avanzata.

Inizio gara con le avversarie schierate con un 4-1-4-1 molto difensivo con una rosa molto giovane, ma passa poco più di un minuto e mezzo e l’Italia con Arianna Caruso la sblocca per un inizio fulmineo che lascia la Lituania a guardare.

La pressione di gioco è costante, con un ottimo controllo del campo, come chiesto dal mister, e questa volta è Martina Rosucci a sfiorare il raddoppio: inserimento in posizione centrale, dove calcia un destro da fuori area e la sfera si stampa sul palo con Greta Lukjancuké spiazzata.

Le ragazze effettuano un giro palla che mantiene le ospiti tutte nella loro metà campo e la nostra pressione che perfora la difesa Lituana in più occasioni. Semplicità e cattiveria sotto porta è ciò che il nostro C.T. chiede alla propria squadra, Rosucci trovando la difesa bassa ci riprova dalla stessa posizione precedente, ma non trova l’angolo sotto l’incrocio, e la palla esce di un soffio. Primi quindici minuti di gioco con il netto possesso della sfera e con la partita nelle mani delle undici azzurre.

Avanzano anche le torri: Bergamaschi e Gama che provano il bersaglio in porta, ma i rispettivi tiri a rete vengono murati dalla difesa delle ragazze di Daniel Wimmer. Si alza il vento sul Tardini, ma le nostre azzurre proseguono con il buon gioco e tanta grinta agonistica giusta.

Una mezz’ora di gioco che vola via veloce con l’ Italia che riesce a penetrare in scioltezza in area avversaria con Barbara Bonansea, ma il suo assist per le compagne non viene raccolto sotto porta e l’azione sfuma.

La giusta concentrazione – e la pazienza – contano venti tiri della nostra Nazionale nello specchio della porta avversaria, con le ospiti che si chiudono a muro per non subire altre reti e che non effettuano neanche un tiro verso la porta difesa da Giuliani.

Milena prova il cambio fascia: con Cernoia a sinistra e Bonansea a destra, per cercare di modificare gli equilibri e mettere in movimento le punte centrali con il pubblico che sostiene a gran voce le azzurre che proseguono a macinare gioco.

Un altro tiro di Rosucci, da fuori, viene respinto e mentre il cronometro segna il quarantesimo è il preludio del raddoppio: con Valentina Cernoia che mette in area un traversone centrale, irrompe la numero due Valentina Bergamaschi, che insacca per il 2 a 0.

Un primo tempo che si chiude con il terzo gol azzurro, grazie al magnifico destro ancora di Arianna Caruso che effettua la doppietta di serata, e che manda tutte negli spogliatoi con una gara dominata e gestita al meglio.

La ripresa vede il primo tiro della Lituania, verso la porta di Giuliani, brava a deviare in angolo il tiro dell’attaccante in maglia gialla. Ma è ancora azzurro l’assist di Bonansea per la testa di Girelli che vede la conclusione sfiorare ancora il palo.

Al 60′ la punizione dal limite area di Valentina Cernoia porta lo score sul 4 a 0. Esce Cernoia per Sabatino e Bonansea per Bonetti: l’ Italia gestisce campo e risultato. Nei minuti finali il mister porta in campo la giovane Giada Greggi, una giovane promessa classe 2000, come segno di un cambiamento in positivo che fa senza dubbio bene all’intero Movimento Femminile Italiano.

All’86, sul calcio d’angolo preciso in area piccola, è la ritrovata Daniela Sabatino, che giocava per stupire e lo ha dimostrato, ha siglare la quinta rete di testa. Passa soltanto un minuto e la Lituania, che ormai concede troppo, lascia a Valentina Bergamaschi l’onore di infilare il sesto centro per la gioia di tutto il gruppo.

Nei cinque minuti di recupero anche la neo entrata Tatiana Bonetti ci mette il segno per un 7 a 0 finale: una serata “super”, difficile da dimenticare.

E adesso, anche in virtù del pareggio tra la Romania e la Svizzera, martedì occorrerà certamente vincere alle ragazze di Milena Bertolini ma con una certezza di potersela giocare anche contro la corazzata delle svizzere.

Credit Photo: Alessia Taglianetti

Preview 22a giornata Serie B: Cortefranca per continuare a sognare, Pro Sesto e Ravenna cercano punti salvezza, rinviate tre gare

La Serie B si appresta a scendere in campo per la ventiduesima giornata di campionato.

Un turno segnato dal rinvio di tre partite causa impegni delle calciatrici che militano nelle Nazionali: BresciaPink Bari, Chievo VeronaRoma Calcio Femminile e Como WomenTavagnacco. Ma questo non vuol dire niente, perché domenica ci sono match interessanti.

Partiamo dal Cortefranca che può continuare a sognare andando ad agganciare proprio la formazione lariana, ma andranno in casa di un San Marino Academy ancora scosso dal ko subito in casa del Cittadella. Le sanmarinesi avranno la rabbia negli occhi, e di certo vorranno cancellare la sconfitta subita contro le padovane sette giorni fa, e vendicare il 2-1 ricevuto all’andata dalle cortefranchesi.

Poi ci saranno tre incontri molto importanti nella lotta per la salvezza.

Si parte con il Cittadella che cerca la terza vittoria di fila e rimanere nei quartieri alti della classifica, incrociando una Pro Sesto che sta facendo bene nelle ultime uscite, non a caso ha fermato domenica scorsa il Brescia, quindi per le sestesi sarebbe davvero fondamentale fare risultati in terra padovana.

Pure il Ravenna, che in questo 2022 ha vinto soltanto una volta, ha necessità di fare risultato ed evitare di essere risucchiato, ancora di più in zona retrocessione, ma avrà davanti un Cesena che deve assolutamente rialzarsi dal ko subito contro il Cortefranca. La bilancia pende a favore delle cesenati, anche se le ravennati potrebbero sovvertire il pronostico.

TorresPalermo è un ulteriore crocevia per queste due squadre, soprattutto per le palermitane che, nel turno precedente, hanno riacceso la speranza di rimanere in Serie B battendo la Roma Calcio Femminile. Le sassaresi, tuttavia, devono cancellare il ko col Tavagnacco, e daranno tutto per prendersi anche un punto, dato che la pressione è tutta per le rosanero.

Renato Longega: “Verona ha le potenzialità, sia per società sia per ragazze ed è dura digerire questa retrocessione”

Renato Longega, tecnico più vincente della storia del Verona femminile, ha espresso sul sito dell’Arena il suo parere riguardo la stagione della squadra gialloblù. Questi alcuni passaggi dell’intervista: «Malinconia è la prima parola che mi viene in mente, vedere il Verona in queste condizioni fa male». Cinque scudetti, tre Coppe Italia e altrettante Supercoppe il palmares in gialloblù per il tecnico classe 1959. «Verona ha le potenzialità, sia per società sia per ragazze ed è dura digerire questa retrocessione».

«Noi avevamo un sacco di giocatrici in Nazionale, ma soprattutto a livello giovanile in Nazionale, U17, U19, ora non ce ne è una, qualcosa è stato sbagliato. Adesso è più difficile vincere, ma il livello salvezza non è cresciuto assolutamente, alla fine le big di oggi sono le big di tre, quattro o cinque anni fa.Questo cambio generazionale fatica a venire, la Nazionale è composta da ex Brescia ed ex Verona: Giuliano, Boattin, Galli, Girelli, Bonansea, dove giocavano, Verona o Brescia, è solo cambiato il nome della società, ora primeggia Juventus, prima Verona, Brescia, Tavagnacco».

L’ex allenatore di Bardolino e Agsm Verona auspica di rivedere presto l’Hellas nella posizione che merita. «Il Verona femminile è sempre stato il gioiello di Verona. Oggi parlano dei quarti della Juventus come se fosse un’impresa, forse non si ricordano delle notti contro l’Arsenal, dei muri dello stadio che vibravano per il tifo e l’adrenalina delle ragazze, della semifinale contro il Francoforte. In Europa conoscono bene il Verona. Ricordiamoci che eravamo terzi nel ranking europeo. Questa è la dimensione del Verona». Longega ha sempre seguito le gare delle ragazze gialloblù, così come il calcio femminile in generale nel corso delle stagioni che purtroppo hanno visto lentamente scivolare il Verona nella situazione attuale. «Vorrei mi avessero chiamato, anche solo per chiedere un consiglio, un’idea, io avrei e avrei avuto piacere. Spero le ragazze finiscano il campionato in modo decoroso».

 

Gigi Buffon chiama il pubblico di Parma: “Tutti al Tardini per sostenere la Nazionale femminile”

Oggi il Tardini di Parma ospiterà la sfida tra Italia e Lituania, valida per le qualificazioni al prossimo Mondiale femminile, che si svolgerà tra un anno in Australia e Nuova Zelanda. Gigi Buffon, portiere dei ducali e “padrone di casa”, ha lasciato un messaggio sui social per chiamare a raccolta il pubblico delle grandi occasioni: “Ciao ragazzi, ciao ragazze e ciao a tutti gli appassionati di calcio e della Nazionale. Oggi ci sarà una partita importantissima per la qualificazione mondiale della nostra Nazionale femminile; visto che siamo ancora scottati per quella maschile, mi raccomando: abbiamo bisogno di tutto il calore del tifo di Parma per trascinare le ragazze a questa qualificazione molto importante per il nostro movimento. Un abbraccio e presentiamoci al Tardini per sostenere la Nazionale femminile”.

Credit Photo: Andrea Amato

 

Hall Of Talent: Marija Banusic: ma quale figurina?! …direttamente in copertina!

Se Hall Of Talent fosse un album, riserverebbe alla calciatrice di questa puntata un posto decisamente più ambíto di un anonimo riquadro vuoto, disperso tra le pagine interne, da riempire con una semplice figurina. Il 20 marzo la Figc ha celebrato sui canali social l’anniversario dell’enciclopedico gol in rovesciata che Marija Banusic, attaccante svedese in forza al Pomigliano con la maglia numero 17, realizzò nella scorsa stagione contro l’Inter quando indossava i colori giallorossi della capitale.
E’ nata e cresciuta ad Uppsala, la quarta città della Svezia per numero di abitanti che ha dato i natali a personalità del calibro del regista Ingmar Bergman, punto di riferimento della cinematografia mondiale. Attaccante possente e dalla grande esperienza internazionale vissuta tra i campionati di Svezia, Inghilterra, Francia e Italia, con una parentesi anche ai piedi della Grande Muraglia cinese, Marija ha qualità attitudinali e atletiche tali da poter giocare da unica punta, da trequartista nel centrocampo a rombo e da esterno d’attacco nella formazione a 3 punte. Nel primo caso è abile nel gioco spalle alla porta e cerca il pallone portandosi fisicamente fino alla metà campo per non lasciare distanziati i reparti. Da trequartista è perfettamente in grado di bucare la difesa avversaria, inserendosi coi tempi giusti fra le linee e concludere a rete o effettuare un passaggio chiave. Da vera attaccante, senza peccare di egoismo, tira: dalla distanza, dentro l’area o da posizione defilata, calcia di destro o di sinistro con convinzione verso la porta.
Quando si trova in cabina di regia, valorizza la “comunicazione” col resto della squadra: cerca infatti di servire le attaccanti assecondandone i movimenti, con passaggi calcolati e precisi sulla corsa o sui piedi a seconda delle situazioni. Quando ha il pallone tra i piedi, nello stretto se la cava egregiamente esprimendo tutte le proprie skills per saltare le avversarie, inoltre è dotata di grande forza fisica che impiega nella protezione della sfera, spalle alla porta, per consentire alla squadra di salire.
I calci piazzati sono produzioni di casa Banusic: li batte degnamente col destro a giro, riuscendo a servire gran parte delle volte le proprie compagne.
E’ una giocatrice che sa fare squadra. Non rinuncia a prendere parte alla fase difensiva e si abbassa fino al limite della propria area di rigore, raggiungendo anche l’interno di essa nelle situazioni di palla inattiva a sfavore: in questo modo riesce a dare sostegno ai reparti arretrati e contribuire sia a recuperi di palla, che a ribaltamenti di fronte, mettendo in luce tutta la propria capacità di organizzazione offensiva nella costruzione della manovra fino alla sua finalizzazione. Piccola nota dal punto di vista comportamentale: applaude le intenzioni delle compagne anche quando l’esecuzione di un’idea o di una giocata non va a buon fine. Questi sono piccoli gesti che fanno bene al gruppo e al morale delle singole individualità in campo.
 
Bergman, attraverso particolari tecniche cinematografiche applicate ai dialoghi dei propri personaggi, è riuscito a trasformare le proprie sceneggiature in profonde “opere letterarie” riprodotte su grande schermo: tu Marija, alla stregua del regista svedese, per mezzo della tecnica e della coordinazione applicate al tiro, sei riuscita a rendere il tuo gesto in rovesciata un capolavoro stilistico-acrobatico che potrebbe fare da sfondo alla prossima copertina dell’Enciclopedia del calcio o del più rinomato album di figurine.
 

La nostra rubrica torna la prossima settimana con una nuova protagonista in copertina, tra le pagine di Calcio Femminile Italiano.

Credit Photo: Fabio Vanzi

Pistoiese femminile, le Orsette incontrano il “sogno americano”

Riportiamo un articolo preso dal sito della società toscana dopo la bella iniziativa con le atlete dell’Atlanta Calcio Academy.
Ieri sera si è svolto un test match della nostra U15 con le atlete dell’Atlanta Calcio Academy, un gruppo di 14 giovani calciatrici in tournée nel nostro Paese provenienti dagli Stati Uniti. Si tratta di una originale iniziativa che si pone l’obiettivo di offrire alle giovani donne che hanno abilità calcistiche di migliorare la propria esperienza professionale e di diplomarsi nei college americani. È proprio mister Gavino Asteghene, di origini italiane, direttore da un trentennio dell’Academy a parlarci in modo entusiastico di questa esperienza. Da qualche anno organizza incontri bilaterali in Toscana con un occhio di riguardo per la Pistoiese e in particolare per Giampaolo Bonacchi, presidente delle Orsette, conosciuto quando lo stesso era ad Agliana insieme a mister Armando Esposito e presente a questo incontro. “La Toscana – racconta – è molto gettonata dai genitori delle ragazze, in tanti in America amano la Toscana e ogni anno da un decennio torno in questa regione italiana con una rappresentativa del college.
Il mio sogno è quello di poter annoverare un giorno tante giovani calciatrici italiane nelle file dell’Academy. Purtroppo le italiane non lasciano volentieri le loro case, come invece accade per esempio con tedesche, francesi, svedesi e danesi. Eppure diverse giocatrici italiane passate da noi sono rientrate in Italia e militano addirittura in Nazionale, come il difensore Elena Linari (e qui ci mostra un videosaluto in inglese della capitana della Roma rivolto all’Atlanta Calcio Academy) o Guagni e Baldi. Ogni volta che vengo in Italia cerco di scoprire talenti per portarli a prepararsi da noi che il top a livello mondiale”. La rappresentativa americana resterà in fino a lunedì 11, alloggiando a Montecatini all’hotel Cavallotti ed è composta da quaranta persone tra cui i genitori delle giovani calciatrici. Mentre eravamo a bordo campo per l’intervista abbiamo visto le arancioni passare in vantaggio con un bellissimo tiro a giro di Diletta Tosi che si è insaccato sotto la traversa, poi nella ripresa le americane hanno dilagato, ma le Orsette sono uscite a testa alta. Su sito dell’Academy si legge che questa organizzazione offre il miglior allenamento e la migliore opportunità alle calciatrici degli Stati Uniti e di altri Paesi di vivere il loro sogno calcistico.
ACA è un programma di calcio d’élite progettato per insegnare ai giovani la tattica e le abilità tecniche italiane. Diretto da Gavino Asteghene, allenatore dell’anno 2013 della Georgia State Soccer, l’Atlanta Calcio Academy associa diverse federazioni calcistiche statali negli Stati Uniti con allenatori di squadre di calcio professionistiche in Italia per offrire sessioni di allenamento, aiutando a sviluppare una vera passione per il bel gioco. L’equipaggio dell’ACA è rinforzato da Federcalcio Toscana, Laboratorio del Calcio e ISSE Sport. Questo staff completo e di talento non solo allena, ma scova i talenti e seleziona personalmente chi ritengono abbiano il potenziale per giocare a livello internazionale nei rispettivi club in Italia. Una bella esperienza che fa tappa a Pistoia grazie ai buoni uffici di Giampaolo Bonacchi e che dà lustro al nostro territorio facendolo conoscere anche oltreoceano.

Ranking FIFA, l’Italia guadagna una posizione e torna al 14° posto

L’ottimo cammino nell’Algarve Cup permette all’Italia di guadagnare una posizione nel Ranking FIFA e di scavalcare nuovamente la Danimarca, battuta a metà febbraio nel match inaugurale del torneo portoghese. Le Azzurre tornano quindi al 14° posto della classifica, guidata come di consueto dagli Stati Uniti (primi dal 2017).

Alle spalle della nazionale americana c’è la Svezia, mentre la Francia – che il 10 luglio sfiderà le Azzurre nel primo incontro del girone di EURO 2022 – conquista il gradino più basso del podio ai danni della Germania. La Spagna sale in settima posizione, che rappresenta il best ranking della sua storia, mentre il Brasile scivola al nono posto, dietro all’Inghilterra e davanti alla Corea del Nord. Il prossimo Ranking FIFA sarà pubblicato il 17 luglio.

Le prime 15 posizioni del Ranking FIFA
1) USA 2104.06 punti (-)
2) Svezia 2081.54 punti (-)
3) Francia 2046.48 punti (+1)
4) Germania 2040.98 punti (-1)
5) Paesi Bassi 2013.93 punti (-)
6) Canada 2010.07 punti (-)
7) Spagna 1980.28 punti (+2)
8) Inghilterra 1977.78 punti (-)
9) Brasile 1969.34 punti (-2)
10) Corea del Nord 1940 punti (-)
11) Norvegia 1918.6 punti (+1)
12) Australia 1911.1 punti (-1)
13) Giappone 1910.67 punti (-)
14) ITALIA 1886.79 punti (+1)
15) Danimarca 1871.96 punti (-1)

Credit Photo: Andrea Amato

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