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La Triestina acciuffa, sul finale, il Calcio Padova Femminile

Mai sottovalutare la forza della Triestina nell’arco dei novanta minuti. Le alabardate hanno infatti conquistato un punto contro il Calcio Padova Femminile, al termine di una gara in cui si è decisa nel finale.

A dire il vero i gol sono arrivati nella ripresa. Ad andare avanti sono le padovane, grazie ai due gol segnati, al 51′ e al 55′, da Giulia Bison, la quale sale a nove reti stagionali, ma le triestine accorciano le distanze quattro minuti più tardi, quando Federica Tortolo sblocca il tabellino delle rossocrociate su punizione. Al 72′ il difensore Elisa Biasolo permette al Padova di avere due reti di vantaggio sulla Triestina. Sembra fatta per le ospiti, ma il pallone è rotondo e accade di tutto. E porta la firma di Antonella Paoletti: al 90′ riduce il distacco con le biancoscudate, e sessanta secondi dopo realizza la doppietta personale in questa partita, che porta a otto centri in campionato, e la rete del definitivo 3-3.

Con questo pareggio le ragazze guidate da Fabrizio Melissano confermano la sesta piazza del Girone B di Serie C con trentasette punti.

La Triestina adesso ha due settimane per prepararsi alla sfida in trasferta contro la Jesina che, ieri, ha fermato sul pari il Brixen Obi.

Photo Credit: Facebook US Triestina Calcio 1918 Femminile

Calcio Femminile virtuale al via con la nuova, grande edizione 2022

L’attività eSport della Lega Nazionale Dilettanti prosegue, spedita, nella sua ricca offerta di calcio virtuale per i tanti praticanti di gaming competitivo, maschile e femminile. Una console, un joypad, l’amore per il calcio e soprattutto, l’orgoglio di scendere “in campo” con i colori di veri Club nazionali, quelli che in ogni categoria, fanno battere milioni di cuori. Con la eSerieD ormai pronta per i playoff e l’eCup in procinto di disputare gli Ottavi di finale, non poteva certamente mancare nella stagione e-sportiva della LND, la fondamentale tessera del mosaico costituita dalla competizione “in rosa” denominata eFemminile.

Si aprirà quindi martedì sera prossimo, alle ore 22, il sipario sulla terza edizione di una competizione che in questa stagione presenta due grandi novità. Invariato invece il format su PlayStation 4 – FIFA 22, in modalità uno contro uno, con l’utilizzo delle Nazionali di Calcio Femminile.  Tornando agli elementi innovativi il primo è costituito dall’apertura ai Club di calcio femminile militanti in qualsiasi categoria, sul modello LND eCup che ha visto quest’anno ai nastri di partenza la bellezza di 64 squadre, espressione di Club dilettantistici e professionistici. Un ulteriore passo promosso dalla Lega Nazionale Dilettanti, nella direzione di un sempre maggiore coinvolgimento del calcio italiano nella disciplina. Diamo a questo proposito il benvenuto, nell’eFemminile 2022 ad Hellas Verona (Serie A), Chievo Verona (Serie B), Brescia (Serie B), Cagliari (Eccellenza), Sambenedettese (Eccellenza) e Cantera Adriatica Pescara (Eccellenza).  A rappresentare invece le squadre appartenenti alla Serie C del Dipartimento Calcio Femminile della LND ci saranno Trastevere, Perugia, Res Women, Padova, Sant’Egidio e Ternana.  

La seconda novità, fondamentale per una crescita del settore che vuole avvicinarsi agli standard internazionali sarà invece il battesimo, in giugno, della prima edizione della Italy Women’s eCup, nella quale 4 team italiani di gaming femminile, ne affronteranno altrettanti del circuito europeo per il primo titolo continentale.

Le 12 protagoniste dell’eFemminile 21/22 in rappresentanza di realtà che vanno quindi dalla Serie A all’Eccellenza, saranno presentate oggi nel corso del Friday Live Show, in onda ogni venerdì alle 18.30 sul canale Twitch della LND eSport. Nell’occasione, Marco Brandino, Lorena Ruso ed Enrico Coviello sveleranno la composizione dei due gironi da 6 nei quali, fino al prossimo 10 maggio, ci si affronterà in gare di andata e ritorno per conquistare le prime due piazze valide per l’accesso alla final four in cui si giocherà per il titolo: Il prestigioso “Joypad Oro” è stato conquistato nelle precedenti edizioni dalla Sicula Leonzio Women nel 2020 e dal Genoa nel 2021.

Credit Photo: LND – Lega Nazionale Dilettanti

Katia Serra, voce della RAI: “con la Svizzera servirà una partita perfetta, senza sbavature, con il giusto approccio mentale”

Prima contro seconda per staccare il pass che porta diretto al Mondiale. Basta poco per presentare la sfida di martedì a Thun (diretta RAI2 dalle 17.45) quando Svizzera e Italia si giocheranno la vittoria del gruppo G di qualificazione ad Australia 2023.  La classifica vede le elvetiche con un punto di vantaggio – e quindi due risultati su tre a disposizione – rispetto alle azzurre, che dovranno vincere a tutti i costi per poter ambire all’approdo diretto al Mondiale. La seconda classificata dovrà accontentarsi dei playoff. 
Katia Serra, ex Azzurra e commentatrice sportiva della RAI ha espresso il suo pensiero sul sito Informazione Online.it: «Con la Lituania le ragazze si sono ritrovate dopo le positive prestazioni fornite al torneo dell’Algave provando moduli e schemi. La sfida è stata utile anche per trovare la carica: in sintesi, è stato un buon allenamento. Ora però con la Svizzera servirà una partita perfetta, senza sbavature, con il giusto approccio mentale. Bisogna entrare in campo con la giusta motivazione per batterle».

Il magico racconto di Aurora Galli, centrocampista dell’ Everton: “Sono entrata nella storia del calcio Inglese”

Aurora Galli ha scritto il suo nome nei libri di storia nell’estate del 2021 quando è diventata la prima italiana ad entrare a far parte di un club della massima serie del calcio femminile inglese.

Giocatore determinante in un periodo dominante per la Juventus dal 2017 al 2021, il 25enne ha lasciato Torino con una borsa piena di medaglie dei vincitori e la voglia di aggiungerne altre.

Tuttavia, il percorso seguito da Galli è stato unico per una calciatrice della sua terra natale, territorio inesplorato per un centrocampista che incontra un nuovo paese, una nuova lingua e un nuovo club.

Lei soprannominata “Yaya” sta imparando moltissimo dalla sfida.

“Ho deciso di venire qui perché volevo cambiare la mia vita ed esplorare un altro mondo del calcio“, dice Aurora, È completamente diverso, una nuova vita per me. È importante mantenere una mente aperta e prendere il più possibile da questa esperienza – e mi sto davvero divertendo con l’Inghilterra e giocando per l’Everton. Difficile essere il primo giocatore italiano a fare questo passo. La mentalità italiana è abbastanza chiusa, vogliamo rimanere nella nostra zona di comfort, ma a volte abbiamo bisogno di cambiare, di esplorare nuove culture. Il mio pensiero era: ‘Va bene, mi stabilirò bene in Inghilterra?’ Non sai mai se è una buona decisione finché non la prendi.

Tuttavia, ora posso sedermi qui e dire: ‘Sì, questa è stata la decisione giusta per me’, e voglio dire a tutti, in Italia e altrove, che dovrebbero vivere questo grande campionato e questo Paese. Volevo essere la prima e, si spera, non sarò l’ultima”.

Galli ha abbracciato le varie sfide legate al cambiamento di club e paesi. La barriera linguistica si sta costantemente abbassando, mentre i compagni di squadra hanno aiutato il processo di ambientamento.

“Quando sono arrivato all’Everton, il mio inglese era pessimo, ma da allora è migliorato!” Galli ride mentre rilascia queste parole al sito istituzionale della sua società,

Quando entri in un nuovo gruppo, può essere difficile. Ogni squadra è diversa e la nuova lingua ha rappresentato per me una sfida. Cerchi di capire quali giocatori sono più aperti quando li incontri per la prima volta, quali giocatori devi dedicare del tempo per saperne di più. Avevo bisogno di capire i miei compagni di squadra e conoscerli come persone.

“Ho condiviso un appartamento con Leonie Maier per circa tre mesi e lei mi ha aiutato molto con il mio inglese. Poi Nathalie Bjorn che mi ha aiutato molto, ma anche con Courtney Brosnan ho legato tantissimo. Non puoi essere timida, devi provare a parlare la loro lingua. Il mio processo di pensiero è: ‘Ok, forse la frase non è corretta, ma ci provo!’ Questo è l’unico modo in cui imparerai e, finora, lo sto facendo.”

Anche se Aurora non si sottrae al fatto che è stata una campagna difficile per il suo club, c’è stato un risultato personale quando il giocatore ha segnato l’unico gol in una vittoria all’Aston Villa il mese scorso. Una corsa vertiginosa in area è culminata in un altro traguardo storico, quando Galli è diventata la prima marcatrice italiana della WSL.

L’umile Galli scherza sull’assenza di concorrenza da parte dei connazionali ma trae orgoglio dalla realizzazione, a prescindere.

Sì, il primo italiano a segnare in WSL perché qui sono l’unico”, conclude la calciatrice italiana, “In quel momento, ho pensato ‘Run‘, perché conosco Benni (Hanna Bennison) e le sue qualità. Sapevo che quella palla mi sarebbe arrivata, tutto quello che dovevo fare era toccare e segnare e, per fortuna, l’ho fatto. È stato quando mi sono seduta in seguito e ci ho riflettuto che ho capito quanto fossi orgogliosa di me stessa. Sono molto felice e onorata di poter essere il primo giocatore italiano a segnare in questo campionato, ma voglio ispirare più ragazze a casa ad unirsi a me in questo viaggio in Inghilterra. Se posso mostrare agli altri di cosa tratta questo campionato, l’emozione che porta a giocare qui, allora forse è un passo avanti anche per le altre ragazze che vengono anche loro qui”.

Sebbene la sua prima stagione inglese differisca in modo significativo dal periodo di successo in Italia, l’istinto competitivo di Galli rimane saldamente intatto.

“Ogni singola partita, voglio vincere”, Voglio vincere e voglio vincere con l’Everton. Se c’è qualcosa che posso fare per aiutare la squadra, lo farò. Sono arrivata con l’esperienza di vincere trofei e voglio usare quell’esperienza per vincere trofei in Inghilterra. Questo è un bellissimo club, abbiamo delle persone molto brave qui. Dobbiamo vincere qualcosa e spero di poterlo fare nel prossimo futuro. Voglio fare la mia parte e so che questo club è capace di successo”.

Tony Marzella, Real Statte: “Perdere così fa male, le mie ragazze sono state eroiche”

Finisce a 7 secondi dalla fine dei tempi supplementari il sogno del Real Statte che cede per 3-2 al Città di Falconara. Le pugliesi vedono spezzato cosi il sogni di alzare la Coppa Italia nell’atto conclusivo delle Final Eight in programma a Bisceglie. Dopo i successi ai quarti con il Pescara e quello in semifinale con il Tikitaka il quintetto ionico cede solo al secondo supplementare alla corazzata marchigiana con il portiere Margarito MVP della finalissima.
A parlare nel post gara è stato Tony Marzella tecnico dello Statte che ha dichiarato:
“Perdere così fa male, ma le mie ragazze sono state eroiche. Abbiamo molto di più di quello che avevamo in corpo, non posso dire nulla. Avevamo di fronte una corazzata. Nonostante non abbiamo iniziato bene, siamo rimasti in partita e abbiamo rimontato, non era per nulla facile. Ce la siamo giocati alla pari e siamo anche andati vicino ad alzarla. Però il Falconara ci ha puniti all’ultimo e a loro vanno i nostri complimenti per il successo conseguito. Ringrazio le ragazze per questi fantastici 4 giorni e il pubblico che ci ha sostenuti in maniera magnifica apprezzando la nostra prova. Ora testa al campionato e daremo il massimo da qui sino al termine di playoff scudetto”.

Successo netto, il Vicenza allunga: 5-2 sul Portogruaro

Altra buona prestazione (almeno nella prima metà) del Vicenza, nonostante un secondo tempo troppo superficiale per una squadra che punta alla promozione.

A sbloccare le marcature ci pensa Basso dopo 7’ con un colpo di testa fin troppo facile (complice la disattenzione difensiva che evidentemente non si aspettava un cross in quel frangente), è Sule a mettere in cassaforte il risultato quando nell’1 contro 1 trova la freddezza necessaria per battere l’estremo difensore.

Terzo gol firmato Penzo che in scivolata fa tunnel al portiere mal posizionato, il quarto invece è ancora merito di Sule che, dopo aver scartato il portiere, sigla una “doppia-doppietta” (due gol e due assist).

Il Portogruaro sembra la vittima perfetta per gli eurogol: dopo lo splendido colpo di Lugato all’andata ci pensa Penzo a rispondere che con un tiro al volo da fuori area colpisce la traversa ed insacca.

Nel secondo tempo il capitano Battaiotto certifica una fiducia ritrovata da parte del Portogruaro che sigla un coast-to-coast esemplare, il Portogruaro non molla e si vede.

Nel finale, dopo numerosi errori in fase di impostazione delle Biancorosse che regalano a più riprese palla alle avversarie, il Vicenza concede un rigore: il fallo è commesso da Maddalena che permette a Volpatti di trasformare dagli 11m, portando il risultato finale sul 5-2.

Grazie anche alla sconfitta rimediata in casa dal Trento contro il Venezia, il Vicenza si porta a +5 ed ora è tutto in mano loro.

AZIONI SALIENTI

3’: Il Vicenza guadagna un calcio di punizione sulla fascia destra all’altezza della metà campo, Maddalena serve con un cross al bacio Missiaggia che spunta davanti a tutte, deviazione di testa che tuttavia largamente fuori.

7’: Nei pressi della bandierina avversaria Sule riesce a liberarsi ed a girarsi, per poi far partire il cross, una difesa troppo morbida permette a Basso di colpire indisturbata di testa, portando il proprio bottino stagionale a quota 27 (26^ rete in campionato).

15’: Lancio di Basso dalla metà campo per Sule che con un dribbling secco salta l’avversaria e si invola verso la porta, piazzando poi il pallone dove il portiere non può arrivare trova il gol della sicurezza.

25’: Confusione sulla trequarti difesa dal Portogruaro che favorisce il Vicenza, più precisamente è Sule che di prima intenzione fa filtrare la palla, ad approfittarne è Penzo che passa in mezzo a due difensori; conclusione in scivolata della centrocampista che passa sotto le gambe del portiere e si infila nell’angolo destro della porta.

31’: Splendido spiovente di Missiaggia sulla corsa di Sule che con la suola colpisce ed allunga a mezz’aria il pallone quel che basta per superare il portiere in uscita, a quel punto il tiro diventa solo una formalità: appoggio facilissimo di Rafiat per la doppietta.

44’: Cattuzzo dalla destra mette un cross basso che attraversa tutta l’area in diagonale ed arriva al limite dove Penzo calcia senza esitazione, trovando un gol bellissimo che scheggia la traversa e finisce dentro, seconda doppietta di oggi.

57’: cross di Bauce che va dalla sinistra alla destra dell’area dove Basso trova la giusta coordinazione e calcia al volo, ottimo riflesso del portiere che allontana.

59’: Bauce riceve mentre è sola contro un difensore, si sposta la palla sul destro e nonostante non sia il suo piede trova il coraggio di calciare, il tiro però non gira come vorrebbe e permette al portiere di toccare sopra la traversa.

77’: Sulla fascia destra Battaiotto riparte in contropiede facendosi tutto il campo da sola e saltando sia Battilana che Missiaggia, una volta in area calcia alla destra del portiere, trovando un gol bellissimo.

88’: Fallo in area di Maddalena ai danni di Vignadel che costa il rigore al Vicenza.

Si presenta Volpatti dal dischetto che calcia alto alla sinistra di Palmiero Herrera, tuffatasi invece dalla parte opposta.

90+1’: bel filtrante di Cattuzzo per Basso che controlla in area, tiro sul primo palo che finisce direttamente a lato, nella disperazione per l’ottima occasione sprecata.

Photo Credit: Vicenza Calcio Femminile

A Roma la riunione d’insediamento della Commissione per l’Attività Scolastica

Si è svolta oggi a Roma, presso la sede della FIGC, la riunione per l’insediamento della Commissione per l’Attività Scolastica del Settore Giovanile e Scolastico. Presenti all’incontro, il Presidente SGS Vito Tisci, il Vice Presidente SGS e Presidente della suddetta Commissione Simone Perrotta, il Segretario SGS Vito Di Gioia, i membri della Commissione – Fabio Romito, Domenico Costantino, Enrico Gabbrielli, Cristiana Capotondi e Daniela Sepio oltre alla Referente dell’Attività Scolastica SGS Elisabetta Lauri.

Ad aprire i lavori il Presidente Tisci, che nel salutare i membri della Commissione e gli altri presenti, ha ringraziato Simone Perrotta per il suo impego nel presiedere il gruppo di lavoro: L’attività scolastica è funzionale agli obiettivi di ampliamento della partecipazione allo sport promossi della Federazione – ha dichiarato Tisci – Per questo ringrazio Perrotta, per il ruolo ed il messaggio che potrà trasmettere ai tanti ragazzi che saranno raggiunti dall’offerta formativa che sarà a loro dedicata”.

Ho accettato con entusiasmo questo nuovo incarico in un ambitofondamentale per la FIGC – ha dichiarato Perrotta – Ritengo che la sinergia tra scuola e calcio vada ancora più rafforzata in virtù del valore educativo e degli strumenti formativi che il gioco di squadra può mettere a disposizione degli studenti e degli insegnanti . Il Settore Giovanile e Scolastico ha già in essere un programma di attività di grande qualità che ci permetteranno di lavorare e migliorare ulteriormente con il supporto di tutte le componenti del calcio italiano che stiamo coinvolgendo”.

Il Segretario Nazionale SGS Vito Di Gioia è entrato quindi nel merito illustrando la progettualità strategica quadriennale della FIGC in ambito scolastico: Abbiamo il vantaggio di essere una Federazione all’avanguardia per quanto riguarda il calcio nella scuola – ha sottolineato Di Gioia –Per primi a livello europeo ad avere un Settore dedicato all’attività, vorremmo continuare ad innovare in tal senso non solo supportando il Ministero dell’Istruzione nell’incremento delle opportunità di pratica motoria attraverso i tanti progetti sportivi a disposizione delle scuole ma anche attraverso una progettualità educativa che utilizzi il calcio come strumento di apprendimento di competenze trasversali utili alla formazione del futuro cittadino”

Gli aspetti innovativi del piano strategico SGS, prevedono un investimento sulle attività legate alla scuola d’infanzia, come avvio di un percorso che coinvolge gli istituti di ogni ordine e grado fino alla realtà universitaria, che andrà a costituire la base per il coinvolgimento di risorse all’interno del mondo sportivo anche in termini di opportunità occupazionali.

Nel corso della riunione sono stati quindi illustrati i diversi progetti scolastici sviluppati nell’ambito del macro-programma“Valori in Rete” per l’anno 2021-2022 – Uno Due Calcio, Gioco Calciando, Tutti in Goal, Ragazze in Gioco, Un Calcio al Bullismo, Gioco di Classe, Un Goal per la Salute oltre al Corso per Arbitro Scolastico in collaborazione con l’AIA- le convenzione con le realtà universitarie e in particolare con le facoltà di Scienze Motorie, i progetti di didattica integrata con i Licei scientifici sportivi e i relativi risultati di partecipazione e coinvolgimento di studenti, insegnanti, istituti e classi.

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Cortefranca, contro il San Marino Academy arriva un amaro 2-0

Si ferma a otto la striscia di risultati utili consecutivi per il Cortefranca che viene battuto in trasferta dal San Marino Academy per 2-0.

Le sanmarinesi sbloccano la partita al quarto minuto di gioco, quando Martina Piazza approfitta del calcio d’angolo battuto da Venturini, mette, di testa, la palla in rete. Ma le biancazzurre fanno il bis dopo due minuti, e lo fa sempre con il difensore delle Titane, e lo realizza di nuovo sfruttando il tiro dalla bandierina battuto stavolta da Brambilla. La reazione del Cortefranca a questo uno-due del San Marino è veemente. Al 26′ palla filtrante di Muraro per Picchi che colpisce con la punta del piede, ma Alessia Piazza salva le sue compagne.

Anche nella ripresa le cortefranchesi cercano di riaprire la partita. Al 71′ palla in verticale di Vivirito per Picchi che si trova davanti ad Alessia Piazza, la quale ipnotizza nuovamente la bomber rossoblù. Al minuto 95 altro duello Picchi-Alessia Piazza vinto da quest’ultima, quando la numero uno sanmarinese para il pallone, ricevuto su cross di Martani, della numero nove franciacortina, consentendo al San Marino Academy non solo di battere il Corte, ma anche di tenere la porta inviolata.

Questo ko, tuttavia, non cancella quanto di buono stanno facendo le ragazze guidate da Nicoletta Mazza che rimangono al terzo posto della Serie B con trentasei punti.

Tra pochi giorni il Cortefranca ospiterà il Chievo Verona Women FM che, ieri, ha dovuto osservare un turno di pausa forzata.

SAN MARINO ACADEMY: Alessia Piazza; Marrone, Kiamou, Venturini, Martina Piazza; Fusar Poli (50’ Alborghetti, 88’ Nozzi), Brambilla; Kuenrath, Baldini, Massa (88’ Cecchini), Jansen (67’ Papaleo). A disp: Montanari, Prinzivalli. All: Conte.
CORTEFRANCA: Meleddu; Vavassori (76’ Martani), Valtulini (76’ Brevi), Lacchini, Redolfi (84’ Zanetti); Kiem, Freddi (46’ Vivirito); Muraro, Valesi (70’ Scarpellini), Asperti, Picchi. A disp: Limardi, Gervasi, Belotti, Giudici. All: Mazza.
ARBITRO: Grieco di Ascoli Piceno.
MARCATRICE: 4′ e 8’ Martina Piazza (SMA).
AMMMONITE: Jansen (SMA), Zanetti (COR).

Photo Credit: ASD Cortefranca Calcio

La grande fuga dell’Arezzo Femminile verso il (non più) sogno chiamato Serie B

Nel 1984 Tom Clancy, famoso scrittore americano fissato con i techno thriller ad alta intensità militare, uscì nelle librerie di tutto il mondo con il suo primo romanzo “La grande fuga dell’Ottobre Rosso”. La storia narrava di un sommergibile nucleare sovietico dirottato da un comandante disertore verso gli USA, alla ricerca di una nuova esistenza dopo una vita passata in guerra al servizio di Mosca. Il libro vendette milioni di copie divenendo uno dei successi con i maggiori incassi di tutti i tempi.

Oggi quel sottomarino si è tramutato in una squadra di calcio femminile. E al suo comando c’è una persona che ha sempre vissuto di calcio ma, deciso a voler provare nuove emozioni, che ha scelto di mettersi al servizio di un movimento in crescita come mai prima d’ora. Insomma, una nuova esistenza dopo una carriera da calciatore vissuta a buoni livelli ed un’altra come dirigente sportivo. La storia dell’Arezzo e dell’Ottobre Rosso convergono in una sola parola: fuga.

Già, perché dopo il risultato strepitoso ottenuto nella trasferta più importante dell’attuale campionato, ora l’Arezzo Calcio Femminile conta le partite che mancano da qui alla fine del torneo. Saranno sette finali, ognuna delle quali nasconde delle insidie. Emiliano Testini lo sa bene e perciò continuerà a predicare concentrazione e massima cautela da qui sino alla fine. Ma quasi tutte le avversarie che hanno provato a mettere in difficoltà questa corazzata non sono riuscite nel loro intento. L’ultima, in ordine temporale, è il Pinerolo. Le piemontesi sono state le uniche che sono riuscite a tenere testa alle toscane in classifica. Il match di andata si chiuse infatti in perfetta parità, con Milone che dovette fare gli straordinari per riportare sulla terra le marziane amaranto. Nonostante questo però, le toscane non hanno mai smesso di credere alla possibilità della promozione ed hanno continuato ad operare al loro meglio settimana dopo settimana. Nella gara del weekend, le amaranto si sono imposte allo Stadio Barbieri di Pinerolo con un netto 1-4. Le reti portano la firma della solita Giulia Orlandi. L’ex capitana scudettata con la Fiorentina, che sta vivendo una seconda giovinezza con la maglia aretina, è andata a segno due volte. “Il risultato di oggi è un passo deciso per il nostro campionato. Vivremo il proseguo con maggior tranquillità anche se ci sono ancora sfide difficili da affrontare – dichiara Orlandi ai media nel post partita –. Festeggiamo quanto basta e poi torniamo a pensare alle altre partite. Ci siamo poste col giusto atteggiamento senza mai disunirci e siamo state brave. Il risultato penso sia incontestabile”A sigillare il risultato ci hanno pensato Costanza Razzolini, altra ex viola, e Carolina Paganini su rigore al secondo goal consecutivo dopo il siluro con cui ha affondato l’Orobica Bergamo sette giorni fa. Pinerolo che va a segno con Mellano per la rete della bandiera. 

“Aspettavamo da tempo questo scontro diretto e oggi le ragazze hanno dato veramente il meglio di loro. Era difficile e lo sapevamo ma loro hanno fatto qualcosa di strepitoso. Quattro goal al Pinerolo sono veramente qualcosa di importante. Ora si godano il momento ma poi subito a riconcentrarsi sul campionato. Mancano sette partite al termine e dobbiamo viverle tutte con altissima intensità – sottolinea Emiliano Testini al termine dalla gara –. Il Pinerolo ha una rosa di qualità e si è visto. Onestamente non mi sarei aspettato di venire qui e fare la partita per tutti e novanta i minuti però le ragazze, chi è subentrata o meno, sono state tutte eccezionali. Si allenano tutta la settimana alla grande facendo sì che il gruppo rimanga sempre focalizzato sul proprio obiettivo”, conclude il tecnico amaranto visibilmente soddisfatto.

Genoa, Spezia, Orobica Bergamo, Pavia: sono alcune delle formazioni che avrebbero potuto mettere in difficoltà, e non poco, il gruppo di Testini. Eppure, tutte loro, hanno fallito il loro obiettivo e sono state costrette a guardare dalla distanza “La Grande fuga dell’Arezzo Calcio Femminile”, verso quel sogno chiamato Serie B che ora non ha più l’aria di essere una chimera, ma un obiettivo a portata di mano. 

Ludovica Mantovani: “Svolta nel calcio femminile. Ecco cosa faremo”

Ludovica Mantovani, sulle pagine de La Repubblica, ha fatto il punto sul calcio femminile in Italia: le sue parole.

PERCORSO
«Sicuramente positivo. Ricopro un ruolo che mi ha permesso di sentirmi utile in un momento di emergenza sanitaria ed in un settore in un momento di crescita. Con il Covid, abbiamo lavorato per far tornare le ragazze in campo prima possibile. Ho dovuto prendere decisioni importanti ed in collaborazione con le altre componenti federali abbiamo completato la stesura della strategia del calcio femminile per i prossimi quattro anni».

DONNE PROFESSIONISTE
«Una svolta epocale, sarà il primo sport italiano dove anche le donne potranno godere di questo status, con pari diritti e pari tutele senza distinzioni di genere. La prossima sfida sarà trovare la sostenibilità in un periodo più lungo. Un percorso delicato dove recepire le varie problematiche per trovare le soluzioni migliori per il nostro sistema».

SERIE A
«Diminuiamo il numero di squadre, ma non il numero di partite. In questo modo riteniamo che il livello del campionato sarà più alto e quindi potrà essere apprezzato e di conseguenza appetibile. Vogliamo coinvolgere tanti tifosi, abbiamo scelto una televisione in chiaro per raggiungere il territorio, per avere visibilità e certamente le squadre con tanti appassionati rappresentano un bacino importante».

DERBY FEMMINILE A GENOVA
«Abbiamo aperto tanti stadi come il Castellani, il Franchi, San Siro, l’Allianz Stadium, il giusto palcoscenico per l’eccezionale percorso in Champions League delle bianconere. Il teatro, la cornice è fondamentale per lo spettacolo, ma l’utilizzo di certi impianti ha senso per gare particolari. La stracittadina potrebbe essere un’occasione, attualmente le due formazioni cittadine sono divise da due serie e quindi non è imminente. A prescindere dalla categoria, è importante il segnale che le squadre professioniste vogliano investire nella costruzione una prima squadra di calcio femminile. L’unione dei due mondi aiuta. Le atlete possono portare i nostri valori all’interno dei Club e, dall’altra parte, disporre di strumenti per accelerare la crescita tecnica e tattica».

FEMMINILE E PRIMAVERA: CAMPO CONDIVISO
«È una scelta logica, condividono le stesse regole, ad esempio, sulle misure del campo. In generale, si paga la mancanza d’impianti di nuova generazione e non abbiamo “mini stadi”. Qualche segnale, però, si vede. Il nuovo Viola Park della Fiorentina prevede all’interno una struttura da 3.500 presenti, che rappresenta, in questo momento, la dimensione giusta. È straordinario riempire il Camp Nou con oltre novantamila spettatori, ma purtroppo non rappresenta la quotidianità».

CALCIO FEMMINILE
«L’idea di base non cambia: sport per tutti. Per la Figc resta fondamentale dare ad ogni bambina la possibilità di poter scegliere di giocare al calcio, cambiare la cultura del paese, abbattendo ogni barriera. La crescente visibilità dei campionati d’Elite diventa funzionale a raggiungere questo obiettivo».

RAVANO
«Amicizia, complicità, voglia di mettersi in gioco. Oggi è anche e soprattutto un ritrovarsi. Il nostro ruolo sociale sarà ancora più importante. È normale che ci sia preoccupazione, ma dopo due anni senza contatti si sente questo bisogno nei bambini. Siamo contenti di offrire la possibilità di fare sport, che dovrebbe essere un diritto per tutti».

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

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