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Ternana femminile, colpo da tre punti nel recupero contro il Real Meda

Termina con un 2-0 a favore della Ternana l’intreccio del girone A di Serie C con il Real Meda. Questa la cronaca della gara riportata dal portale Calcio Fere:

La Ternana tiene in mano il gioco ed ha almeno tre occasioni pericolose. Al 5′ passaggio filtrante al centro di Quirini per Timo, palla in mezzo, Cianci la raccoglie e scappa ma viene contrastata prima del tiro. Poco dopo Battaglioli libera per Copia, ma il tiro è smorzato e Ripamonti para; rispondono le brianzole con Moroni, ma il tiro è centrale e Money para senza problemi.
Al 16’l’occasione più pericolosa per le Fere: Cianci ruba una palla in pressione, prova a calciare di sinistro, ma il tiro  non è sufficientemente forte e Ripamonti ci arriva. Poi le rossoverdi infilano una serie di corner ed un calcio piazzato al 35′: punizione di Timo per Proietti, cross in mezzo ma nessuna è pronta alla deviazione.
Il Real Meda parte meglio e dà l’impressione di poter segnare. All’inizio Roma crossa a tagliare l’area per Podda, Money intuisce e sventa il pericolo distendendosi e mandando in angolo. Subito dopo Arosio su punizione impegna Money. Al 6′ Podda pesca Money fuori dai pali e ci prova,  Gallea spazza di testa.
Entra Ruzafa e sale subito in cattedra. Al 16′ parte dai suoi piedi un pallone che esce dall’area a cercare Copia, con l’ex Pescara che manda alto di pochissimo. Ancora l’andorrana lancia in contropiede Proietti, ma il tiro è telefonato e Ripamonti para. A seguire Gallea conquista una punizione dal limite: Proietti batte a saltare la barriera, Ripamonti si distende e para.
Poi comincia di nuovo una passerella di corner e calci di piazzati per le rossoverdi. Subito colpo di testa di Gallea su tiro di Quirini, nuova deviazione. A seguire azione sull’asse Ruzafa-Botti-Proietti e Ripamonti in tuffo manda in angolo. Gallea ci prova di testa e manda alto. Al 42′ si sblocca il match: corner di Quirini, tocco di Proietti, palla respinta che torna a Quirini, la quale va già in area: rigore netto che batte Copia, spiazzando Ripamonti.
A questo punto le brianzole cercano in tutti i modi il pari ma lo fanno in maniera confusa e la Ternana ne approfitta per chiudere il conto. Il tiro di Botti alto di poco su cross di Copia al 1′ di recupero è il preludio al raddoppio: grave errore di Arosio che perde palla, Botti lancia in contropiede Ruzafa che tutta sola deve solo appoggiarla in rete.

Manon Klett firma un nuovo accordo con il Colonia: “Voglio affermarmi in Bundesliga”

Manon Klett ha firmato un nuovo contratto con il Colonia e rimarrà con il club almeno fino alla fine della prossima stagione. La 25enne, “prodotto” del settore giovanile del Wolfsburg, ha lasciato i Wolves nel 2018 dopo non essersi assicurata un posto in prima squadra. Dopo aver giocato con l’FSV Gütersloh 2009 e l’SC Sand, il portiere tedesco è arrivato a Colonia nel 2020. Nella stagione in corso, è stata tra i pali quindici volte in tutte le competizioni. Il Colonia sta già attivamente costruendo la rosa per la prossima stagione. Pochi giorni fa è stato annunciato l’arrivo di Lotta Cordes. L’allenatore Sascha Glass ha dichiarato: “Anche la posizione del portiere è un elemento importante nella pianificazione della nostra rosa per la prossima stagione. Vogliamo posizionarci lì nel miglior modo possibile. Ecco perché siamo molto felici che Manon abbia deciso di prolungare il suo contratto. Non solo si inserisce nella nostra squadra per le sue qualità sportive, ma anche per la sua personalità”. Manon Klett aggiunge: “Sono molto felice dell’opportunità di rimanere all’FC Colonia per un altro anno. Mi sento estremamente a mio agio in città e nel club e vorrei fare la mia parte per affermarmi in Bundesliga. Ci siamo sviluppati bene nel corso della stagione e ci siamo abituati alla prima divisione e al ritmo. Penso che ci saranno alcune fasi di sviluppo in più nella prossima stagione”.

Laura Perin, Brescia Femminile: “Punto alla promozione in Serie A con questa maglia”

Il Brescia Calcio Femminile ha battuto in trasferta il Palermo per 1-0 nell’anticipo della tredicesima giornata di Serie B. Vittoria pesante per le bresciane che tengono così la vetta del campionato. Per le biancoblù si tratta, inoltre, della decima gara in cui tengono la porta inviolata, e ciò è dovuto anche dal fatto che la società ha inserito quest’anno un elemento giovane ma di esperienza: si tratta del difensore classe ’97 Laura Perin. La nostra Redazione ha raggiunto Laura per risponderci ad alcune domande.

Laura cosa ti ha portato a giocare a calcio?
«Ho sempre avuto questa passione fin da piccola, ho sempre giocato a calcio con mio fratello, anche se ho iniziato a toccare il pallone a dodici anni».

In che modo hai scoperto di essere un difensore?
«Fin da subito perché difendere era la cosa che mi riusciva meglio. Ho provato altri ruoli, ma il passaggio a difensore è stata una cosa naturale».

La tua carriera è legata alle stagioni col Pordenone: che cosa ti ha lasciato questa squadra?
«Sicuramente è stato fondamentale nel pio percorso di crescita, visto che ho fatto le giovanili, Primavere e Prima Squadra, e poi mi ha consentito di entrare nel giro della Nazionale».

Tu hai giocato per tre anni con l’Hellas Verona, squadra che quest’anno in Serie A non se la sta passando proprio bene…
«Il livello della Serie A si è alzato e non è diventato un campionato facile, mi dispiace molto per la stagione che ha affrontato l’Hellas Verona».

Come ti ha convinto il Brescia ad indossare, nell’estate dello scorso anno, questa maglia?
«Sono stata contenta fin da subito dalla chiamata del Brescia. La cosa che mi ha portato a scegliere questi colori è stato l’approccio, dal punto di vista umano, dopo aver parlato con la Presidentessa Gorno, e quindi ho scelto di vestire per una maglia prestigiosa come quella biancoblù».

Ti aspettavi di vedere la Leonessa al primo posto della Serie B?
«Sin dall’inizio abbiamo fatto una grande crescita, un percorso frutto del lavoro svolto giorno dopo giorno. Siamo contente, continuiamo in questa direzione e lavoriamo partita dopo partita».

Quanto vale, dal tuo punto di vista, l’1-0 conquistato sul campo del Palermo?
«Tutti i risultati sono fondamentali. Per noi era importante tornare alla vittoria, anche se non è stato facile vincere su un campo come quello di Palermo».

Tra l’altro, a Palermo è arrivato il decimo clean sheet stagionale, segno che la difesa sta facendo un buon lavoro.
«Siamo orgogliose di questo risultato, ma ciò è frutto del lavoro che stiamo svolgendo. Noi lavoriamo per ottenere il massimo».

Mercoledì ci sarà il recupero con la Pink Bari. Potrebbe essere la gara che darebbe la vera svolta al vostro campionato?
«Non credo ci possa essere una gara della svolta. Affrontiamo una squadra di livello, sappiamo che sarà una gara difficile ma importante. Vogliamo mantenere il vantaggio che abbiamo, sappiamo che da qui in avanti non ci sarà nulla di scontato».

Che Serie B hai notato dopo ventidue turni?
«È un campionato lungo e competitivo, con risultati per niente scontati. Ciò lo rende anche molto stimolante».

Tu hai giocato in Nazionale con l’Under 17, ottenendo un terzo posto all’Europeo e al Mondiale nel 2014, e Under 19. Ti piacerebbe tornare a vestire la maglia azzurra?
«Qualsiasi giocatrice pensi potrebbe indossare ancora una volta la maglia dell’Italia, ma per adesso il mio obiettivo è quello di puntare alla promozione in Serie A con il Brescia».

Cosa deve fare il calcio femminile italiano per diventare grande?
«Penso sia fondamentale continuare a lavorare come abbiamo sempre fatto. Credo che ogni giocatrice, nel proprio piccolo, si stia già comportando come una professionista; quindi, sarà fondamentale il passaggio al professionismo il prossimo anno. Inoltre, è importante attirare ancora più pubblico, e la Nazionale ci sta dando una mano in tema di visibilità, grazie ai risultati che sta ottenendo».

Com’è la tua vita oltre il pallone?
«Oltre a giocare studio anche all’università: ho già una Laurea in Scienze Motorie e sto avendo una magistrale».

Cosa c’è nel tuo futuro?
«Prima penso a finire bene questa stagione, poi si vedrà».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’Acf Brescia Calcio Femminile e Laura Perin per la disponibilità.

Photo Credit: Laura Perin

Camilla Menozzi, Sedriano: “Ottavo posto? Non è quello che ci aspettavamo, potevamo fare di più”

Il Sedriano sta affrontando due settimane di riposo, per prepararsi al meglio in vista delle ultime tre giornate del suo campionato lombardo di Eccellenza. Si parte domenica 24 con la sfida in casa contro il Football Leon; perciò, le gialloblù dovranno fare affidamento sull’attacco, soprattutto verso Camilla Menozzi, attaccante classe 2000 e da tre anni in forza con il Sedriano. La nostra Redazione ha raggiunto Camilla, autrice di quattro gol stagionali, per risponderci ad alcune domande.

Camilla in che modo ti sei avvicinata al calcio?
«Prima di arrivare al calcio avevo praticato altri sport, ma smettevo dopo due-tre mesi, poi un giorno mio papà mi portò in una squadra di calcio di un oratorio di un piccolo paesino, e da lì è iniziata la mia passione per il calcio».

Tu hai giocato nel Milan Ladies e nella Riozzese, due club che ti hanno dato la possibilità di giocare in Serie B.
«Quando ho giocato al Milan Ladies è stata la mia prima esperienza, dato che ero piccola, e c’era il mister della Prima Squadra che credeva in me, anche senza dirmelo: non a caso mi ha convocato, al secondo anno con le rossonere, alla preparazione estiva e giocare sia in Primavera che in Prima Squadra, dove ho esordito in Serie B, integrandomi sempre di più con le grandi. Poi è arrivata Riozzese e, grazie alla conoscenza diretta di mister Roberto Salterio (ora coach del Minerva Milano, ndr) e del Direttore Sportivo, ho accettato il progetto, permettendomi di fare il mio salto di qualità, sia a livello calcistico che a livello umano. È stato un anno e mezzo di soddisfazione enorme, e vincere il campionato e la Coppa Italia di Serie C in una stagione è davvero bello».

Sei al Sedriano dal 2019. Perché hai sposato questo progetto?
«Ho sposato questo progetto perché, nel momento in cui ho vinto la Coppa Italia con la Riozzese, mi sono rotta il ginocchio, e, tra il Covid e altro, non potevo permettermi categorie superiori, quindi ho accettato la proposta del Sedriano. Era un progetto bellissimo, perché le compagne erano le stesse, sapevo chi era l’allenatore. Solo che abbiamo ancora conquistato il titolo, soprattutto quando una squadra rivale l’ha invece vinto in maniera non molto corretta».

Quando mancano tre giornate alla fine il Sedriano è ottavo. Quanto ti soddisfa questa posizione?
«Non è quello che ci aspettavamo, potevamo fare di più. Se non ci fossero stati i problemi con l’allenatore, il cambio di panchina, poche giocatrici, e altri fattori, forse saremmo da quinta posizione».

Tra le partite che hai disputato quest’anno in Eccellenza Lombardia, c’è una che vorresti rigiocare?
«Tutte le gare dell’andata, perché al ritorno abbiamo combattuto su ogni pallone».

Dopo il riposo il Sedriano ospiterà domenica il Football Leon. Che gara ti aspetti?
«Il Football Leon, all’andata, è stata una gara d’angoscia, perché si giocava sotto la neve e hanno interrotto la partita quando eravamo sopra di un gol a quindici minuti dalla fine. Loro hanno un’aggressività altissima nei primi minuti, e noi non possiamo permettere a loro di avere questa pressione e fare il nostro gioco, solo così possiamo fare bene».

Qual è la squadra del girone lombardo di Eccellenza che ti ha sorpreso in positivo?
«Il Lumezzane e il Vittuone, perché sono due squadre molto forti e molto preparate».

Chi salirà in Serie C?
«Il Lumezzane senza dubbio perché ha tutte le carte in gioco per permettersi di affrontare la Serie C: gli auguro di salire perché se lo merita».

Che impressioni hai sul calcio femminile lombardo?
«Il livello del calcio lombardo è molto più alto, ovvio, si dovrebbe investire negli allenatori e nella preparazione atletica».

Com’è la tua vita extracalcistica?
«Oggi lavoro in un’azienda di moda, ma spero di stravolgerla, perché ho la passione per la fotografia: non posso dire cos’ho in ballo, ma di sicuro ci sono alcuni progetti che riguarderanno l’ambiente sportivo».

Che aspettative hai sul tuo futuro?
«Mi piacerebbe rimanere al Sedriano o andare all’estero, ma sarà tutto da valutare».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’ACD Sedriano e Camilla Menozzi per la disponibilità.

Photo Credit: Camilla Menozzi

Francesca Manta, Apulia Trani: ” Giocare in questa società per me è una grande opportunità”

Nelle ore scorse a parlare in casa Apulia Trani, squadra al vertice del girone C di Serie C, è stata la laterale destra classe 1998 Francesca Manta, che ai microfoni del club ha dichiarato:
“Fin dalle prime battute di questo campionato ce l’abbiamo sempre messa tutta. Puntiamo a vincerle tutte per cercare di superare il Chieti. Ora la squadra, rispetto all’inizio della stagione, si è amalgamata. Speriamo di avere anche un po’ di fortuna.
In questi giorni non ci siamo mai fermate continuandoci ad allenare con l’inserimento di alcune giovani. Abbiamo effettuato un lavoro di forza e alcune partitelle in attesa del ritorno delle compagne.
Ora sfideremo la Rever Roma. Si tratta di una squadra da non sottovalutare anche perché l’affronteremo in casa loro. Dovremo essere unite e mettercela tutta.

Giocare in questa società e condividere il tutto con atlete che hanno anche esperienze all’estero per me è una grande opportunità: con loro posso migliorare e conoscere altri stili di calcio”.

Credit Photo: Pasquale Leonetti

La 3Team Brescia Calcio organizza degli Open Day a Vestone, Barbariga, Fornaci e a Seridò

La 3Team Brescia Calcio annuncia l’organizzazione delle giornate Porte Aperte per le atlete nate tra il 2007 e il 2017. Saranno tre giornate da vivere in compagnia delle ragazze della Prima Squadra, dello staff tecnico e di madrine d’eccezione, per passare un pomeriggio di divertimento alla scoperta del calcio femminile.

Gli open day si terranno:
– Domenica 1 maggio a Vestone, dalle 14:00, presso il campo sportivo dell’oratorio
– Domenica 15 maggio a Barbariga, dalle 14, presso il centro sportivo comunale
– Giovedì 2 giugno a Fornaci, dalle 14:00, presso il centro sportivo oratoriale.

Questi eventi sono stati organizzati con la collaborazione di Ail, Radio Bruno, Banca Valsabbina, Comune di Vestone, Comune di Barbariga e Inter Glassroots Program.

Il settore del calcio femminile, ora come ora, non è equamente distribuito sul territorio: le realtà sportive della nostra provincia sono state avviate un po’ a macchia di leopardo – ha commentato il Club Manager della 3Team Giorgio Armaniaprendo queste due sezioni noi vorremmo potenziare l’offerta per le bambine e le ragazze che vogliono avvicinarsi a questa disciplina, un numero sempre più alto a livello nazionale (e mondiale), creando strutture dove mancano: in questo caso la valle e la Bassa Bresciana. A tal proposito ringraziamo l’oratorio e il Comune di Vestone e l’Amministrazione di Barbariga, che ci hanno messo a disposizione gli spazi“.

Non solo giornate di Porte Aperte: infatti, la 3Team Brescia sarà presente anche in occasione di Seridò, l’evento promosso dalla Fism Brescia che da anni è diventato un momento irrinunciabile per grandi e piccini. La manifestazione si terrà il 23, 24, 25, 29, 30 Aprile e 1° Maggio. Fra giochi, laboratori, spazi ricreativi e tantissime attività stimolanti ci sarà anche lo stand della realtà calcistica bresciana.

Photo Credit: Facebook 3Team Brescia Calcio

Nicola Viceconti, Direttore Sportivo Gorla Minore: “Contenti dell’attuale piazzamento. Obiettivi futuri? Eccellenza e Settore Giovanile”

Il Gorla Minore è una squadra che si trova, per l’appunto, nel comune di Gorla Minore, in provincia di Varese. La società vanta una squadra maschile che è al quarto posto del Girone N di Seconda Categoria della Delegazione Provinciale FIGC di Legnano, ma allo stesso tempo ha anche la formazione femminile che si trova in quinta posizione del Girone A di Promozione Lombardia. Ma quali sono gli obiettivi che si è posto il club per il calcio in rosa? Per questo, e molto altro, le abbiamo chieste al Direttore Sportivo gialloblù Nicola Viceconti.

Nicola cos’è per lei essere Direttore Sportivo di una squadra femminile di calcio?
«Per me cambia ben poco, perché sono per loro un punto di riferimento in rappresentanza della società, che va dalla gestione del gruppo e dei vari impegni che devono svolgere. Cerco d’impormi senza fare differenze: infatti, vogliamo dare al femminile le stesse attenzioni che abbiamo verso il maschile».

Come si è avvicinato il Gorla Minore al calcio femminile?
«L’anno scorso avevamo una squadra di calcio a sette CSI, poi questa stagione abbiamo deciso di partecipare al campionato Promozione della FIGC: è un sogno che volevamo realizzare da parecchi anni, perché il movimento calcistico femminile sta nascendo e va coltivato bene. Abbiamo puntato a fare prima di tutto la Prima Squadra, poi creare, ogni anno, un gruppo che faccia parte del nostro movimento giovanile».

Parlando di Prima Squadra, come è stato costruito il gruppo che sta partecipando al Girone A di Promozione Lombardia?
«Questa rosa è stata costruita da un gruppo di ragazze e da due allenatori che facevano parte del campionato CSI».

La Prima Squadra del Gorla Minore impegnato nel Girone A di Promozione 2021/22

Le gialloblù stanno disputando una buona stagione, visto che sono al quinto posto. Soddisfatto di questo piazzamento?
«Ad inizio stagione non sapevamo cosa ci aspettassimo del campionato di Promozione, quindi siamo partite cercando di fare le cose nel miglior modo possibile. A fine andata eravamo a metà classifica, perciò, dopo un confronto, abbiamo cercato di migliorare dal punto di vista degli allenamenti e perfezionato alcune cose che non erano perfette, e nel girone di ritorno stiamo facendo veramente bene. C’è ancora tanto da migliorare, ma siamo contenti della prima stagione. Adesso siamo a dieci punti dal secondo posto, con la speranza di poter accorciare questo gap, e provare a giocarci i playoff».

Posizione consolidata dal 0-0 col Vighignolo e dall’1-0 col Novedrate. Quanto contano questi due risultati?
«Tantissimo, perché ci sta dando coscienza di quello che siamo diventate. Dopo Pasqua abbiamo il Pontevecchio e Milan Ladies, due partite che sono alla nostra portata, e speriamo che vadano bene».

Che impressioni ha avuto sul Girone A di Promozione?
«È un campionato di livello basso, dal punto di vista tecnico mi aspettavo qualcosa di più».

Chi vincerà secondo lei il campionato?
«Secondo me il Lecco perché può puntare non solo all’Eccellenza, ma anche a livelli più alti. Se lo merita, sia per i risultati che per quello che stanno facendo. Noi abbiamo avuto il piacere di fermarle sullo 0-0, dopo una gara sofferta, ma prendere un punto al Lecco è stato bellissimo».

Come sta, dal suo punto di vista, il calcio femminile lombardo?
«C’è molto da lavorare, soprattutto a livello organizzativo. Bisogna imparare a capire che il livello di preparazione a livello femminile è diverso da quello maschile, e nelle partite che ho visto va migliorato, però c’è la voglia e la disponibilità a far diventare grande il movimento. Le società devono crederci, e avere più costanza, nel portare aventi il progetto femminile».

Quali sono le ambizioni future del Gorla Minore Femminile?
«Nei prossimi anni vorremmo salire in Eccellenza, ma creando anche un movimento che ci porti ad avere, negli anni futuri, delle squadre femminile a livello giovanile».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Gorla Minore e Nicola Viceconti per la disponibilità.

Giuseppe Lanzolla, Matera Città Dei Sassi: “abbiamo raggiunto un obiettivo storico con la permanenza in Serie C”

Ventitreesima giornata di Serie C girone C, il Matera CDS batte 0-2 Eugenio Cascarello, grazie a questa vittoria le lucane conquista la matematica salvezza in serie C a sei giornate dalla fine del campionato. Matera che sale al sesto posto in classifica a pari punti con la Vis Mediterranea Soccer W. Grande soddisfazione per le ragazze e per il mister Lanzolla, come raccontato da lui a fine della partita:

Con la vittoria di oggi abbiamo raggiunto un obiettivo storico: la permanenza in serie C per il Matera con sei giornate di anticipo. Nessuno si aspettava un cammino così incredibile, anche perchè quasi tutte le formazioni sotto di noi in classifica sono molto più attrezzate e hanno giocatrici forti ed esperte. A tratti abbiamo espresso un gioco brillante, onoreremo il campionata fino alla fine”.

La Rever Roma esce sconfitta dal derby casalingo contro la Res Roma VIII

Si è bruscamente conclusa nell’8° giornata di ritorno del girone C di serie C la striscia positiva della Rever Roma, che dopo tre vittorie nette ottenute nelle ultime partite giocate (tra cui l’ultima in casa, vinta per 5-0 contro l’ A.S.D. Eugenio Coscarello) escono sconfitte  contro le giallorosse della Res Roma VIII. Una partita difficile e impegnativa per le ragazze del mister De Luca, in difficoltà nel frenare le avanzate della Res Roma VIII, che imponendo il proprio gioco segna ben sei reti di cui quattro nel primo tempo. La prima frazione di gioco vede protagonista il duetto di attacco delle giallorosse Palombi-Nagni, autrici di una tripletta, di fronte ad una difesa inerme della Rever Roma. Dopo la pausa negli spogliatoi la partita prosegue con lo stesso ritmo; la Res Roma VIII continua a impostare il proprio gioco, trovando per ben due volte la rete con Simeone e Nagni. La partita si conclude così con la sconfitta della Rever Roma per 6 a 0.

In attesa della prossima partita contro le capolista Apulia Trani, le BiancoAzzurre romane, ora a quota +24 punti, per mantenere l’attuale posizione in classifica dovranno quindi ritrovare la giusta concentrazione e compattezza necessaria per affrontare un avversario ostico e ben organizzato quale l’Apulia Trani, capolista del girone C.

 

Roma Calcio Femminile: Un passo dopo l’altro si va lontano

“Un passo dopo l’altro si va lontano” per la Roma calcio femminile non è solo uno slogan, ma una realtà. Realtà che diventa ben visibile in quanto bene si stia facendo nel settore giovanile, grazie ad un lavoro che dura negli anni.

Un lavoro che parte da lontano (esattamente dalla stagione 2012/13) quando si decise di iniziare questo percorso per trasmettere alle giovani dei sani principi non solo sportivi e farle crescere con un vero senso di appartenenza. C’era la voglia di creare un percorso deciso e forte per le ragazze, a prescindere da quello che poi sarebbe stato il risultato sportivo immediato, ma, appunto, un lavoro duraturo e lungo nel tempo. Quando la Roma calcio femminile parla di crescita, non intende solo sul campo, ma a trecentosessanta gradi, per far diventare una ragazza una giocatrice sportiva attraverso un duro, ma entusiasmante cammino.

Quest’anno la società Roma calcio femminile è ancora più orgogliosa del proprio settore giovanile divenuto il fiore all’occhiello sicuramente di Roma e della regione Lazio.
Con la qualificazione Under 17  e Under 15 alla fase finale, la vittoria per l’Under 15 nel prestigioso “torneo di Eva” (davanti ad importanti squadre)  si è raggiunto un qualcosa di importante di cui  si è sempre saputo sarebbe arrivato all’interno (per il lavoro in cui si è sempre creduto), ma che adesso sta avendo i suoi frutti anche fuori e diventa quindi ancor più evidente a tutti.

Per questo si deve innanzi tutto ringraziare lo staff di primo livello selezionato dalla Società e che si è messo totalmente a disposizione delle ragazze scegliendo, inoltre,  un percorso sicuramente molto più difficile perché non si punta al presente, ma si punta al futuro.
I risultati, quindi, non si possono vedere subito e sarebbe più facile fermarsi, invece si va avanti con convinzione perché “un passo dopo l’altro si va lontano”!
Un grazie speciale va dato anche alle famiglie perché  hanno dato alla Società giallorossa  piena fiducia… da anni … da sempre… e questo riempie il cuore di tutti coloro che mettono a disposizione nel lavoro anche la loro passione.

La soddisfazione più bella è che tutti questi risultati si stanno avendo con le proprie ragazze, ragazze che son partite con la Roma calcio femminile che erano piccolissime, poi magari qualcuna si è aggiunta strada facendo, ma che poi hanno fatto tutto il percorso con la Roma ed è maturato  quindi in loro un grande senso di appartenenza.
Si va quindi avanti, sempre più convinti e volitivi che mai!

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