Siamo lieti di annunciare che Kit Graham ha firmato un nuovo contratto con il Tottenham che durerà fino a giugno 2023, con possibilità di proroga per un ulteriore anno. La 26enne trequartista è arrivata al Club dal Charlton nel 2019 e ha collezionato 52 presenze in tutte le competizioni, segnando otto gol. Kit ha giocato un ruolo chiave nella prima parte della campagna 2021/22 e si è inserita nei libri di storia del Club a settembre quando è diventata la prima giocatrice femminile a segnare al Tottenham Hotspur Stadium.
Il suo coinvolgimento è stato ridotto dopo aver subito un infortunio al LCA a novembre e ora sta tornando in forma. Kit ha dichiarato: “Sono davvero felice di firmare un nuovo contratto. Ho passato mesi difficili, ma è fantastico avere la sicurezza e il supporto del Club. Sapevo che il mio contratto stava per scadere, poi mi sono infortunato e il Club mi ha subito avvicinato e questo mi ha dato tranquillità sapendo che potevo concentrarmi sulla mia riabilitazione e non preoccuparmi di quel lato delle cose. Non vedo l’ora di tornare in campo e aiutare la squadra”.
“È fantastico avere il supporto del club”… Kit Graham firma il nuovo contratto con gli Spurs
Ravenna Women un primo tempo da paura la ripresa da leonesse, battuto in trasferta anche il Pro Sesto!
Secondo risultato consecutivo del Ravenna Women che vince contro il Pro Sesto con una prestazione a due volti: dopo un primo tempo che parte privo di Barbaresi (solita assenza per Francesca che causa lavoro non può mai presenziare in trasferta) caratterizzato da grande tensione e chiuso sotto di una rete, la squadra si libera di ogni inibizione nel secondo tempo ribaltando il risultato e chiudendo il match sul 3 a 1.
Nel primo tempo un Ravenna troppo attendista subisce la formazione del Pro Sesto che trova il goal al 42′ con Scuratti.
Le giallorosse rientrano nel secondo tempo con un piglio completamente diverso: in soli sei minuti la gara viene chiusa in maniera definitiva. Al 9′ l’Eurogoal di Gianesin accende la compagine romagnola rimettendo la partita sui giusti binari con il successivo raddoppio dopo appena tre minuti di capitan Cimatti su assist al bacio di Burbassi. Quest’ultima, grande protagonista della rimonta, al 15’ su cross di Ligi da punizione laterale supera il portiere avversario portando il risultato sul 3 a 1.
Seconda vittoria consecutiva e seconda vittoria in trasferta per le leonesse.
Prossima domenica altra trasferta a Bari.
Pro Sesto – Ravenna: 1 – 3
Campo Sportivo: D.Crippa – Milano
Reti: 42’ pt Scuratti (PS), 9’ st Gianesin (R), 12’ st Cimatti (R), 15’ st Burbassi (R)
RAVENNA WOMEN FC SSD ARL
Serafino, Greppi, Cimatti (19’ st Distefano), Burbassi (43’ st Baruffaldi), Crespi, Ligi, Capucci, Gianesin (34’ st Poli), Morucci, Giovagnoli, Benedetti
A disposizione: Loberti, Tanzini, Raggi, Vicenzi, Bonacci
All. Massimo Ricci
PRO SESTO 1913 S.R.L.
Ploner (17’ st Mauri), Abati (17’ st Marasco), Mariani (17’ st Carlucci), Ricciardi, Grumelli, Dellacqua, Scuratti, Tugnoli, Fracas, Leonessi, Boccardo (26’ st Pedrazzani)
A disposizione: Selmi, Barletta, Melodia, Senger, Sonnessa
All. Maria Macri
Ammonite: Boccardo (PS), Tugnoli (PS), Raggi (R)
Credit Photo: Ravenna Women
Harakiri Chievo a Cortefranca. Non bastano i lampi di Boni e Pecchini
A due settimane dalla vittoria all’ultimo respiro con il Ravenna, torna la Serie B. Chievo Women in trasferta nel bresciano, dove ad attendere le gialloblù c’è il Cortefranca, autentica sorpresa del campionato, che occupa la terza posizione in classifica.
Defezioni importanti per mister Venturi, che deve fare a meno di Salas in avanti, ma anche di Franco e Gidoni a centrocampo.
Prima chance dal primo minuto, dunque, per Jessica Zanoni, schierata in mediana con Bolognini e Peretti. Dall’inizio anche la matchwinner dell’ultima gara, Stefania Dallagiacoma, che affianca Alkhovik e Boni nel trio offensivo.
PRIMO TEMPO
Inizio combattuto della contesa, con le due squadre alla ricerca sin da subito di intensità, corsa e palleggio. Pochi spazi da una parte e dall’altra, nelle prime battute ci si affida soprattutto a tiri dalla lunga distanza per testare i riflessi dei due portieri.
La prima occasione per le gialloblù nasce quasi casualmente, con un tiro cross a mezza altezza di Peretti che mette seriamente in difficoltà Meleddu, che devia in angolo con un riflesso decisivo.
Locali in vantaggio – Al primo vero affondo, il Cortefranca sblocca la gara. Muraro premia la sovrapposizione si Redolfi, che lascia partire un cross basso. Palla che sfila senza un padrone per tutta l’area fino ad arrivare sull’esterno opposto Vavassori, che da pochi metri trova l’angolo basso: 1-0.
Incassato il gol, arriva puntuale la risposta del Chievo. Al 34′ le gialloblù spaventano la porta delle locali con la conclusione di Peretti, ma è appena un minuto dopo che creano l’opportunità fin qui più importante della propria gara.
Dopo un’azione ben congegnata, traversone lungo di Dallagiacoma che pesca tutta sola l’accorrente Caliari. Stop di mancino e tiro di destro del terzino; solo una gran risposta di Meleddu nega il pari.
Penalty gialloblù – Al 40′ Dallagiacoma e Mascanzoni duettano sulla destra, mettendo in grande difficoltà la difesa del Cortefranca. É proprio Mascanzoni a dribblare in area un’avversaria e procurarsi un rigore che potrebbe significare un pareggio fin qui meritato. Ma dal dischetto Boni angola senza però superare Meleddu, che si distende e salva tutto.
É un episodio destinato a condizionare negativamente il match delle clivensi, i cui strascichi mentali si protrarranno anche a inizio ripresa. Dopo l’occasione fallita, infatti, la compagine scaligera subisce la più classica e dura legge del gol.
Raddoppio Cortefranca – Gol sbagliato, gol subito, come dicevamo. Dopo appena due minuti le lombarde trovano il 2-0. Tiro dalla lunga distanza di Kiem che si stampa sul montante, sulla ribattuta arriva di gran carriera Asperti che trafigge Olivieri.
Dopo il doppio svantaggio, ancora una volta reazione rabbiosa del Chievo che ci prova immediatamente con la conclusione potente da lontano di Alkhovik, con Meleddu respinge in corner. Sulla ribattuta del calcio d’angolo, Peretti trova un’ottima coordinazione su una palla a mezza altezza, ma non la porta solo per una questione di centimetri.
Finisce così un primo tempo davvero strano per le gialloblù, che per occasioni e proposta di gioco non hanno di certo sfigurato rispetto alle avversarie, ma che si trovano comunque a dover rimontare due reti.
SECONDO TEMPO
Le scorie di una prima frazione troppo severa si fanno sentire a inizio ripresa, quando Peretti regala palla a Muraro a limite dell’area. La numero 7 scaglia un destro violentissimo e con l’aiuto della traversa trova un eurogol: 3-0 e partita che sembra compromessa per Boni e compagne.
Per un quarto d’ora circa, subita la mazzata emotiva del tris, il Chievo non riesce a rispondere con decisioni, rischiando anche di subire la doppietta di Vavassori.
Nella seconda metà della ripresa, però, gli assalti gialloblù tornano ad acquisire nuovo vigore. Ci prova Bolognini dalla distanza, impensierendo il portiere locale. Poi è la nuova entrata Fancellu a sfiorare la marcatura.
Palo Fancellu – La classe 2004 scarta l’avversaria sulla corsia mancina, rientra sul piede forte e conclude di potenza. Solo il palo salva Meleddu.
Risveglio gialloblù – L’onda clivense continua nei minuti successivi e cambia finalmente il risultato. Ancora una buona giocata di Fancellu sulla sinistra. Questa volta l’ala sarda serve Boni, che è lesta a girare in rete.
Al 79′ il Chievo accorcia ancora lo score con Alessia Pecchini. Traversone proprio dell’esterno per l’accorrente Mele, che centra la traversa. Tap-in decisivo della numero 13, che inizia e finisce l’azione: da 3-0 a 3-2!
Eurogol Redolfi – Neanche il tempo di credere nella rimonta e arriva la beffa. Una punizione apparentemente innocua diventa l’occasione per Redolfi per siglare il gol del weekend: botta da 40 metri che tocca il palo e si infila in rete.
Debacle Chievo – Subito il 4-2, le ragazze di Venturi spengono definitivamente l’interruttore. Arriva infatti 5-2 dell’ex Martani e addirittura il sesto gol del Cortefranca con il pallonetto di Scarpellini a mettere la parola fine alla contesa. In mezzo solo la bella giocata di Dallagiacoma che un minuto prima aveva chiamato all’ennesimo intervento Meleddu dopo un ottimo uno-due con Mele.
Finisce così una partita a tratti folle, sicuramente difficile da spiegare e raccontare. Un primo tempo in cui le gialloblù avrebbero potuto colpire in più di un’occasione (non solo per il penalty fallito) e che invece hanno concluso sotto di due reti.
La pancia dei secondi 45 minuti ha regalato due gol e tante opportunità pericolose, che però hanno fatto solo da contorno a un inizio e fine ripresa da dimenticare.
Sarà fondamentale per la formazione di Venturi non subire il contraccolpo psicologico di un 6-2 che non può non far male, ma che è necessario archiviare subito. Già a partire della prossima trasferta in programma fra 8 giorni a Cesena.
TABELLINO
Cortefranca Calcio 6: Meleddu; Valesi (57′ Scarpellini), Lacchini, Vavassori (68′ Gervasi), Brevi; Vivirito (85′ Sandrini) Kiem, Redolfi, Muraro (68′ Martani); Asperti, Picchi (85′ Giudici). All. Nicoletta Mazza
CHIEVO WOMEN 2: Olivieri, Caliari (55′ Mele), Zanoletti, Salaorni, Mascanzoni (75′ Pecchini); Zanoni (75′ Tardini), Bolognini, Peretti (55′ Tunoaia); Boni; Alkhovik (64′ Fancellu), Dallagiacoma. All. Giacomo Venturi
Ammonite: Lacchini (Cor)
Reti: 13′ Vavassori (Cor), 42′ Asperti (Cor), 49′ Muraro (Cor), 75′ Boni (Chi), 79′ Pecchini (Chi), 80′ Redolfi (Cor), 82′ Martani (Cor), 92′ Scarpellini (Cor)
Credit Photo: Chievo Verona Women F.M.
VFC Venezia Calcio intervista al capitano Almaclara Baldassin: “Cerco di essere un punto di riferimento per le mie compagne in campo”
Intervista a Almaclara Baldassin, capitano del VFC Venezia Calcio – Femminile Serie C – Girone B – Italia
In questa stagione hai la fascia di capitano del VFC Venezia Calcio…
“Sì e ne sono molto contenta, cerco di essere un buon capitano, ma soprattutto un punto di riferimento per le mie compagne in campo, visto che sono una di quelle che parla molto. In passato, quando ero più piccola, avevo già ricoperto il ruolo di capitano. Con l’arbitro di solito sono abbastanza tranquilla, cerco se possibile il dialogo e per questo non ho avuto mai grandi problemi, mi arrabbio più che altro se vedo che il direttore di gara fischia a senso unico contro di noi, e dunque cerco di farglielo capire”.
Ci parli del tuo ruolo?
“Sono un difensore centrale, negli anni passati ha fatto anche il terzino sinistro, ma ora gioco stabile al centro, cerco sempre di incitare le mie compagne e di dare qualche consiglio a chi sta davanti a me e di aiutare con le dovute coperture”.
Ci puoi regalare una fotografia della vostra stagione fino a questo momento?
“Abbiamo sicuramente qualcosa da recriminare, nella prima fase, dovevamo forse gestirci meglio, una coesione che però è sicuramente migliorata ed è arrivata anche grazie al grande lavoro del Mister. Sicuramente, ora come ora, il clima è più sereno e positivo, e devo dire che ci siamo trovate bene anche con le nuove arrivate, con le quali abbiamo subito legato. Peccato solo che alle volte non siamo riuscite a dare, specialmente nella prima fase, una striscia importante ai risultati positivi che poi venivano vanificati nella partita dopo, ora è un po’ che, però, ci siamo messe in carreggiata, e penso che questo si veda con il balzo in avanti che abbiamo fatto in classifica”.
Come ti spieghi questo inizio balbettante e poi questa metamorfosi?
“Forse perché non abbiamo un rosa lunghissima, e dunque fra infornui, Covid ed altro è stato difficile trovare la quadra giusta, perché come dicevo prima spesso siamo state incostanti visto che magari al primo errore ci buttavamo troppo giù, poi per fortuna il vento è cambiato, abbiamo iniziato a crederci, e sono iniziati ad arrivare buoni risultati e soprattutto noi abbiamo lavorato anche tanto sulla nostra emotività che via via abbiamo sistemato”.
Cosa ci puoi dire del vostro girone?
“Penso che ogni partita sia un po’ a sè, ovvero tutti possono vincere con tutti, e allo stesso tempo perdere anche dalla ultime in classifica, il livello si è alzato ed è molto competitivo, ma penso che alla fine la prime tre si giocano la promozione e si sono staccate dalla altre, per il resto mi ha impressionato molto il reparto offensivo, che da gennaio in avanti schiera il Riccione, e la bravura delle giovani atlete del Brixen. tra l’altro fra le più corrette in campo”.
Cosa ci puoi dire del derby con il Venezia F.C.?
“Per noi è molto sentito, ovviamente è la gara che tutte aspettiamo, dall’altra parte poi ci sono tante nostre ex compagne e dunque è una partita nella partita; all’andata siamo state sfortunate, perché dopo il 70’ abbiamo preso due goal e abbiamo una gran voglia di provare a rifarci al ritorno, visto che giocheremo davanti a tanta gente ed entrambe portiamo sul petto il nome di Venezia”.
Cosa significa per voi rappresentare Venezia?
“Penso che siamo la realtà più longeva sul territorio, e rappresentare la città di Venezia è un grande onore, siamo state anche tanto contente di aver potuto tenere il simbolo del leone e il nome di Venezia, e poi vorrei sfatare un tabù, visto che da fuori tutti pensano che noi veneziane siamo tutte snob o con la puzza sotto il naso, bene direi che non proprio il nostro caso”
Come vi segue la stampa e avete dei tifosi che vengono al campo?
“Diciamo che ci trattano molto bene, visto che escono sempre degli articoli sulle nostre partite e c’è sempre tanto interesse nei nostri confronti da parte degli appassionati di calcio che spesso ci vengono a vedere. Anche noi abbiamo i nostri tifosi, in particolare due fedelissimi che seguono anche il Venezia maschile, però non si perdono neppure una partita, uno di loro una volta ha preferito venire a incitarci, rinunciando a seguire i ragazzi che fanno la serie A. Loro sono davvero speciali, si presentano sempre al campo con i tamburi e i fumogeni e incitano la gente a tifare per noi, con loro si creato, infatti, un gran clima, di solito il venerdì quando ci fermiamo al campo a mangiare qualcosa spesso li invitiamo”.
Fuori dal campo chi sei?
“Sono laureata in scienze e tecniche dell’attività motoria preventiva e adattata, alleno i pulcini di 8 anni della mia società e faccio anche qualche ora in palestra come sala fitness. Inoltre, seguo anche delle squadre di quarta e quinta elementare per il progretto Aics di Venezia. Per il resto mi piace uscire, mi piacciono le giornate di sole, fare shopping con le amiche in particola adoro le sneakers, e sì, lo ammetto, sono molto social, ho sia facebook che Instagram”.
La redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia Almaclara Baldassin e la società del VFC Venezia Calcio per averci concesso questa intervista in esclusiva
Credit Photo: VFC Venezia
Focus Recupero 13a giornata Serie B: Como risponde al Brescia, dolci sorprese per Cortefranca, San Marino, Ravenna, Cesena e Torres
La Serie B ha messo agli archivi la tredicesima giornata di campionato, e ogni gara assume valore doppio.
Partiamo dalla sfida-promozione tra Brescia e Como. Se le bresciane si sono imposte sul campo del Palermo grazie alla rete di Luana Merli, le lariane hanno risposto rifilando sei gol alla Roma Calcio Femminile, tenendo invariato il distacco tra le due squadre che è di quattro punti. Per quanto riguarda le palermitane e le romane, dopo queste sconfitte, possono, purtroppo, ormai dire addio alla Serie B, e cominciare a pianificare la prossima stagione in Serie C.
Il Cortefranca resta in terza posizione vincendo sul Chievo Verona con una punteggio tennistico, consolidato col ritorno al gol di Andrea Scarpellini dopo un periodo d’infortunio.
Parliamo delle clivensi che hanno avuto la forza di non arrendersi e di rimontare di due gol, però le partite si giocano per novanta minuti, quindi fa davvero male prendere tre gol nei minuti finali. Le cortefranchesi hanno così raggiunto la permanenza in cadetteria, e adesso per loro comincia un nuovo campionato. Certo, mancano cinque turni e le ragazze di Mazza hanno sette punti di ritardo sul Brescia, però perché non provare a fare il colpaccio? D’altronde ogni neopromossa è salita al primo colpo in Serie A…
Sotto di una posizione c’è il San Marino Academy che affonda il Tavagnacco con una doppietta di Jansen, alimentando ancora di più quel rammarico per aver lasciato per strada punti e prestazioni che avrebbero dato alle sanmarinesi un ruolo da protagonista in cadetteria. Che possa servire di lezione per il prossimo anno. Le friulane continuano ad essere in un momento altalenante, fatto di buoni risultati con gare da dimenticare, ma di certo le gialloblù daranno tutta l’anima per chiudere bene questo campionato.
Giornata da ricordare per il Cesena, che mette ko il Cittadella. Una gara importante per le cesenati, perché dà la prima gioia a Michele Ardito sulla panchina delle cesenati, e ritrova, dopo partite, Fabiana Costi che tramortisce le padovane con una doppietta. Il primo cambio di passo è stato fatto, ora aspettiamo la gara col Chievo per vedere se le cavallucce sono ripartite con la testa giusta. Le granata di mister Colantuono, invece, hanno fatto quello che potevano per imporre il loro gioco, ma non ci sono riuscite. Peccato, perché il Cittadella conclude la sua striscia di tre vittorie consecutiva, ma non devono rammaricarsi, perché l’obiettivo salvezza è stato raggiunto,
Sabato dolce per Torres e Ravenna: le sassaresi si stanno avvicinando a rimanere in cadetteria mettendo ko una Pink Bari che ormai non ha quasi più nulla da chiedere su questo campionato che, ad essere sinceri, è stato molto anonimo per le baresi, mentre le ravennati si sono aggiudicate lo scontro diretto imponendosi in casa sulla Pro Sesto che, anche in questo match, è passato in vantaggio, ma ancora una volta ha dovuto soccombere alla reazione dell’avversaria, e la formazione romagnola ha nove punti di vantaggio sulle sestesi che occupano il primo posto per retrocedere.
Massimiliano Catini, Lazio: “Pomigliano? Dico solo brave alle ragazze, ora testa alla Juve”
Nelle ore scorse il tecnico della Lazio Massimiliano Catini è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio. Queste le parole dell’allenatore biancoceleste rilasciate a margine del pareggio raggiunto nel finale sul campo del Pomigliano:
“In panchina non è successo nulla di che, clima teso ma perché la posta in palio era tanta ma nulla di particolare. Concentriamoci sul campo. Queste ragazze contro tutto e tutti sono venute qua dimostrando di meritarsi questa categoria, hanno recuperato il risultato meritatamente.
Dobbiamo fare i complimenti al portiere del Pomigliano che in molte occasioni ha salvato il risultato. Il gol preso arriva da una nostra distrazione, ma poi non c’è stato più nulla. Non ricordo parate di Ohrstrom. L’approccio del Pomigliano è stato migliore del nostro, poi una volta sfogate noi abbiamo iniziato a giocare. Siamo stati in grado di palleggiare, muovere velocemente il pallone, ho visto proprio una bella squadra in campo. Dico solo brave alle ragazze.
Mi porto a casa la crescita di questo gruppo da quando è iniziata la mia gestione. Personalità, grinta, cattiveria, convinzione, coraggio. Venire qui e giocare palla a terra, palleggiando, andando sotto immeritatamente per poi recuperarla non era scontato. Le ragazze hanno tirato fuori il massimo, era quello che con il mio staff chiedevamo alle ragazze e mi complimento con loro.
Adesso arriva la Juventus e sarà bello poter affrontare la squadra più forte d’Italia. Per noi deve essere un premio, uno spettacolo. Si lavora per vivere queste giornate e non abbiamo nulla da perdere. Dobbiamo giocare a viso aperto anche perché non abbiamo nessun rimpianto”.
Silvano Intini, Bitonto: “Stiamo vivendo una stagione straordinaria”
eFemminile: Una prima giornata all’insegna dello spettacolo
Le doppie sfide di andata e ritorno della prima giornata dell’eFemminile, in attesa di conoscere l’esito del match tra Cagliari e Cantera Pescara che questa sera concluderà il turno, hanno consegnato i primi 6 punti a Trastevere, Brescia e Sambendettese. Partenza con il piede più che giusto per il Trastevere contro il Padova, superato 4-0 / 3-2. Il team patavino guidato da Giulia Lionato paga lo scotto dell’esordio ma dimostra di aver imparato la lezione in fretta, lottando decisamente meglio nella seconda sfida. Non era facile contro l’esperta Giulia Ratto, quest’anno in forza alla squadra capitolina e le due reti nel return match fanno ben sperare per il proseguio. Sempre nel gruppo A molto bene il Brescia che grazie a Roberta Zurli si aggiudica l’intera posta nel doppio confronto contro il Perugia: 2-1 all’andata e 4-2 al ritorno, contro la player umbra Noemi Viola. La giallorossa Chiara Manca non sbaglia la prima uscita contro la “storica rivale” Maria Rita Pascale, e regala il successo alla Res Women sul Sant’Egidio per 4-2 ma dovrà arrendersi nel ritorno. Il team campano si prende infatti un’immediata rivincita e si impone per 3-2.
Nel gruppo B partenza a razzo per la Sambenedettese. La squadra rossoblù piega il Chievo con un 4-2 nel match di andata e replica con un 5-3 nel ritorno. La player veneta Arianna Gregoli non sfigura affatto con i suoi 5 gol complessivi ma deve gettare la spugna contro la grande vena realizzativa della marchigiana Giorgia Casciaroli: un confronto bellissimo che ha regalato la bellezza di 14 reti in poco meno di mezz’ora. Si annullano invece Ternana ed Hellas Verona, impattando in entrambe le occasioni. Tra la rossoverde Valentina Stranieri e la scaligera Martina Cordioli finisce 3-3 all’andata e 1-1 al ritorno. Attesa per il posticipo tra Cagliari e Cantera Adriatica Pescara che si disputerà alle 22 di questa sera.
Credit Photo: LND – Lega Nazionale Dilettanti
Vivianne Miedema vs Sam Kerr, Chelsea vs Arsenal: una sfida continua per la conquista finale del titolo
Chelsea e Arsenal due società che in solo mese al termine del campionato inglese si giocano tutto e la lotta per il titolo passa dai piedi di due grandi atlete: Sam Kerr e Vivianne Miedema.
A sole tre giornate dal termine della WSL, il Chelsea guida la classifica con 44 punti, davanti all’Arsenal con un solo punto in meno: con entrambe le squadre devono recuperare una partita contro il Tottenham.
Una lotta per il titolo che sembra, guardando le gare ancora da effettuarsi, destinata a risolversi all’ultima giornata, e che in caso si arrivi a pari punti sarebbe decisiva la differenza reti dove al momento a favore delle Blues.
In entrambe le squadre saranno quindi necessari i gol delle due migliori realizzatrici del campionato in corso: Kerr per il Chelsea e Miedema per l’Arsenal.
Due calciatrici che da sole valgono più della metà di tutte le reti Inglesi, Miedema è la “all-time top score” del campionato inglese con i suoi 72 centri in Women’s Super League, e la rivale l’australiana Kerr da quando gioca in Inghilterra ha saputo tenere il ritmo realizzativo dell’olandese, totalizzando 50 gol + assist (38 gol + 12 assist).
Sam Kerr ha vinto il titolo di miglior marcatrice della WSL 2020-21 con 21 reti in 22 presenze. Vivianne Miedema è giunta seconda con 18 gol in 22 partite.
Quest’anno l’australiana è ancora in testa, con 16 gol in altrettanti match disputati. L’attaccante delle Gunners è ancora una volta seconda, con 12 gol in 18 presenze.
Domenica 17 aprile ci sarà l’ennesimo scontro tra le due attaccanti che si troveranno una di fronte all’altra a giocarsi la vittoria del titolo: Chelsea e Arsenal si sfideranno nella semifinale di FA Cup.
Le due squadre in questa stagione si sono già incontrate tre volte con il bilancio di una vittoria a testa e un pareggio. L’Arsenal ha vinto 3-2 la gara di andata in WSL, valida per la prima giornata. Il Chelsea ha vinto 3-0 la finale della FA Cup 2020-21, disputatasi il 5 dicembre 2021. Mentre il ritorno di campionato è terminato a reti inviolate sullo 0-0.
Nel 3-2 all’Emirates Stadium Miedema ha messo a segno il gol del vantaggio e ha fatto anche registrare un assist per uno dei due gol di Beth Mead. Nella finale di FA Cup, invece, Kerr è stata assoluta protagonista con una doppietta.
La rete di Miedema nella gara di andata e la prima delle due reti di Kerr nella finale di FA Cup sono piuttosto simili, questo modo di giocare e di crearsi spazio sul quadrante di gioco mettono le due atlete sullo stesso piano. Ed analizzando l’ex calciatrice del Bayern Monaco si evidenzia che aveva già segnato un gol praticamente identico nella finale di Euro 2017, questo perché la classe innata crea dipendenza del movimento e nel modo di smarcarsi prima del tiro a rete.
Non ci resta che godesi questa ulteriore sfida tra due società di alto livello, con due atlete molto tecniche e professionali, che daranno il massimo per lo spettacolo della Fa Super League Inglese.
Nell’uovo di Pasqua vorrei trovare, per il calcio femminile, la sostenibilità e la visibilità
Cari lettori di Calcio Femminile Italiano spero stiate passando una serena Pasqua, anche se le nostre menti e i nostri pensieri sono rivolti alla popolazione ucraina colpita da una guerra indetta da un uomo che ha solo brama di potere e distruzione. Ci auguriamo che prima o poi tutto questo possa terminare, ma sappiamo che ci vorrà molto tempo.
Ma non è solo questo di cui vorrei parlare. D’altronde ci occupiamo di calcio femminile, ed è per questo che nel mio uovo di Pasqua vorrei trovare due cose per il movimento rosa italiano: la sostenibilità e la visibilità. Entrambi sono un crocevia per la crescita del nostro calcio.
Come ben sappiamo il prossimo anno il professionismo farà capolino nella Serie A, diventando così il primo campionato professionistico femminile in Italia. Tutto bello e interessante, non a caso è già stata fatta la riforma del format sulla massima serie, in cui, oltre all’andata e al ritorno, ci saranno anche la poule scudetto e la poule salvezza, ma ecco che adesso viene il difficile. Perché bisogna trovare un equilibrio economico tra le squadre di vertice e quelle piccole, in modo da poter avere un campionato equilibrato e competitivo, e, allo stesso tempo, cercare di dare alla Serie B quella vetrina che sta giustamente conquistando, magari facendo crescere le nostre giovani che potranno dare il loro contributo in futuro alla massima serie e alla nostra Nazionale, e, perché no, far diventare semiprofessionista il campionato cadetto. Così sarebbe un cuscinetto tra la Serie A professionistica e la Serie C che potrebbe restare dilettantistica. Ma queste sono solo opinioni, quindi spetta solo ai vertici della Federazione, club, Assocalciatori e LND dare risposte.
Il secondo punto è la popolarità che va dato al calcio femminile. Ora mi direte: “ma questa cosa l’hai già scritta”. Vero, ma va ribadito ancor di più questo concetto, perché non è possibile che, nel 2022, le gare della Nazionale, della Champions e della Serie A vengano messe in secondo piano dai media. Basterebbe una o due pagine per dare risalto alle gesta delle nostre ragazze, invece solo trafiletti. Cosa che nella gara persa con la Macedonia del Nord allo spareggio per i mondiali maschili 2022 i giornali e le tv hanno dato, e giustamente mi verrebbe da dire. E allora perché non dare la stessa reputazione anche al calcio femminile? Tutti a parlare che c’è un problema culturale del nostro paese, ma se non sono i media a fare il primo passo, allora di cosa stiamo parlando? Urge questo cambiamento, solo così daremo al calcio femminile italiano il rispetto che merita. Ci vorrà tempo, ma alla fine ne varrà la pena.