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Pink Bari: mercoledì si ritorna già in campo contro la capolista Brescia

L’incontro valevole per il recupero della ventiduesima giornata vede la Pink Bari partire in trasferta dove atterrerà in terra lombarda. Ad attendere le biancorosse ci sarà la corazzata Brescia, attualmente prima in classifica. All’andata il risultato finale fu di 2 a 2. Il momentaneo vantaggio della Pink fu siglato da Di Bari mentre la seconda rete fu messa a segno da Gelmetti. A regalare il pareggio alle leonesse fu la doppietta di Merli, attualmente capocannoniere della squadra bianco-blu con undici reti messe a segno.

La stessa Merli è andata a segno nell’ultima giornata ed il suo gol è valso la vittoria del Brescia. Vittoria di misura ottenuta contro il Palermo Femminile, il risultato finale è stato di 0 a 1. Discorso diverso per la Pink che proviene da una scottante sconfitta contro il Sassari e non vede l’ora di riscattarsi. Il prossimo impegno non vale molto in termini di classifica ma vale tanto a livello morale, si preannuncia una sfida dove le due compagini si sfideranno a viso aperto.

Credit photo: Pink Bari Calcio Femminile

Serie B, la Top 11 della 13a giornata: nella nostra formazione Luana Merli, Fabiana Costi e Sofieke Jansen

La tredicesima giornata di Serie B ha emesso la Top 11 di questo turno.

MODULO: 3-4-3

PORTIERE

Lia Lonni (Brescia)
L’avversario sulla carta poteva essere facile, ma il Palermo ha dimostrato di essere uno sfidante difficile, ma il Brescia ha fatto quadrato e Lia, quando è stata chiamata in quelle poche volte, ha saputo dare ancora una volta sicurezza alla difesa biancoblù, dando alla squadra di Elio Garavaglia il bottino pieno e la decima porta inviolata in questa stagione.

DIFENSORI

Guya Vavassori (Cortefranca)
Chi pensa che fare il difensore sia solo difendere si sbaglia. Anzi può essere anche una macchina da gol. Per informazioni chiedere a Guya che, con la rete del vantaggio del Cortefranca, arriva a cinque gol ed eguaglia il suo high score con la maglia rossoblù realizzata soltanto un anno fa.

Giulia Redolfi (Cortefranca)
Il Cortefranca è avanti 3-0 sul Chievo che poi si rifà sotto con due gol. Quando le clivensi sembrano ormai avviate ad una clamorosa rimonta, ecco che arriva il colpo di genio di Giulia, la quale trafigge Olivieri con un’incredibile punizione: sarà la rete che dà il via al successo franciacortino sulla veronesi. Ah, giusto per non dimenticarci, ha fatto da assist woman a Vavassori per il vantaggio rossoblù..

Laura Perin (Brescia)
Il Palermo poteva essere un ostacolo ostico per il Brescia, ma, grazie anche all’esperienza difensiva di Laura Perin (che abbiamo intervistato qualche giorno fa), la difesa bresciana ha saputo tenere lontano gli attacchi palermitani, e le biancoblù vanno a casa con tre punti in saccoccia.

CENTROCAMPISTE

Sofieke Jansen (San Marino Academy)
Prima azzecca un’inzuccata su un traversone di Martina Piazza per Jansen, poi, su un calcio d’angolo, mette muscoli e centimetri per depositare in rete. Il San Marino Academy batte il Tavagnacco e Sofieke si porta a casa la sua prima doppietta stagionale con la divisa sanmarinese.

Flavia Lombardo (Torres)
Flavia finisce per la seconda volta di fila nella nostra Top 11. Ciò è dovuto dai due gol che ha rifilato domenica in casa della Pink Bari. Una doppietta pesante, perché consente alle sassaresi di avvicinarsi, sempre di più, alla salvezza.

Miriam Picchi (Como)
Miriam ha mandato fuori giri la Roma Calcio Femminile: prima con una zampata per il momentaneo tris, e poi mette il pokerissimo lariano con un’azione solitaria. Sette reti in campionato sono importanti per la centrocampista classe ’97 che sta vivendo, senza dubbio, una delle sue migliori stagioni in carriera.

Simona Cimatti (Ravenna)
Entra nella nostra formazione ideale anche la capitana del Ravenna Simona Cimatti, la quale segna alla Pro Sesto la rete del sorpasso ravennate. Per lei è il suo primo gol in questa stagione, speriamo che possa farne altri da qui fino alla fine del campionato.

ATTACCANTI

Luana Merli (Brescia)
A Palermo il Brescia doveva portarsi a casa in ogni modo, e a dare i tre punti alle biancoblù ci pensa l’undicesimo centro stagionale di Luana, grazie al perfetto colpo di testa che finisce sotto la traversa di Pipitone.

Fabiana Costi (Cesena)
Il Cesena cambia allenatore e subito si riprende imponendosi sul Cittadella, ma il merito va anche al ritorno al gol di Fabiana che, con una sua doppietta, stende le padovane e balza in doppia cifra nella classifica marcatrici.

Andrea Scarpellini (Cortefranca)
Era dal 7 marzo 2021, ovvero dal match di Serie C col Vittorio Veneto, che Andrea aspettava questo momento. L’attaccante del Cortefranca torna a segnare, e lo fa aspettando Olivieri che esce dalla porta e l’ammutolisce con un pallonetto. Bentornata Andrea.

Ženski Pokal NZS 21/22: il derby lubianese deciderà la finale di Coppa a Maggio!

Al termine delle due semifinali di sabato 16 aprile, l’edizione di quest’anno dello Ženski Pokal sloveno ha trovato le sue due finaliste. Olimpija Ljubljana e ŽNK Ljubljana si affronteranno infatti in una derby che si prospetta particolarmente acceso e ricco di spettacolo. Il match andrà in scena l’11 maggio 2022 nella cittadina di Celje e la nostra redazione proverà a raccontarvi al meglio tutte le emozioni che riserverà.

Il cammino verso la finale è stato particolarmente agevole per lo ŽNK Ljubljana, reduce da un 7-0 rifilato al Primorje Gaia Naturelle ai quarti e da un altro 7-0 in semifinale contro il Doxakey. La prolificità delle azzurre di Lucija Grad è dovuta principalmente alla grande abilità di giocatrici chiave quali Mirjam Kastelec, il giovane astro nascente del calcio sloveno, Nika Pintarič, Nina Šmid e, ovviamente, Pamela Begić. La classe ’94, autrice di una doppietta in entrambe le sfide, è infatti l’attuale capocannoniera della classifica marcatori dello Ženski Pokal.

Più tortuoso, invece, il cammino in coppa dell’Olimpija Ljubljana, con le dragonesse verdi vittoriose sulle rivali del ŽNK Nona Pomurje Beltinci ai quarti al termine di un accesissimo match conclusosi sul punteggio di 5-3 per le ospiti. In semifinale, invece, le ragazze di mister Milomir Kondič hanno battuto 4-1 lo ŽNK Radomlje in trasferta nonostante la comprensibile stanchezza di ben 7 giocatrici reduci dagli impegni con la nazionale.

Il match dello scorso sabato allo Športni park è stato sbloccato dal rocambolesco tiro al volo di Manja Rogan dopo i primi venticinque minuti di gioco. La talentuosa numero 10 biancoverde, una delle migliori in campo in assoluto, ha poi sfornato un delizioso assist da calcio d’angolo per Evelina Kos al 36′, contribuendo così alla rete del raddoppio. Allo scadere del primo tempo, però, Zala Kuštrin si è incuneata tra le maglie della difesa avversaria, guadagnandosi un importantissimo calcio di rigore.

Dagli 11 metri, la numero 9 giallonera non si è lasciata ipnotizzare da Nika Šapek che, pur avendo intuito la traiettoria del pallone, non è riuscita ad evitare il goal del 2-1. La partita sembrava riaperta ma il secondo tempo ha visto un Olimpija estremamente determinato, nonostante la stanchezza, a portare a casa la partita. Dopo una serie di  potenziali occasioni da goal e buone manovre offensive, le dragonesse verdi hanno infatti trovato la rete del 3-1 al 57′. Il merito è stato principalmente della numero 20, Izabela Križaj, che, dopo una grande azione personale sulla fascia, ha servito al centro dell’area avversaria un pallone d’oro per Barbara Kralj.

Il colpo di grazia al Radomlje è stato infine inferto da un’altra incornata vincente di Evelina Kos sugli sviluppi di un magistrale calcio d’angolo di Manja Rogan al 65′. Grande merito del goal è stato, però, anche di una scatenata Križaj che, al termine di una splendida azione personale, aveva guadagnato il corner. L’incontro è infine terminato sul punteggio di 4-1 per la formazione ospite e nel post-partita non sono mancate le polemiche. Il tecnico dell’Olimpija, dopo aver espresso davanti ai microfoni la sua incredibile gioia per la vittoria, non si è infatti risparmiato una frecciatina alla società avversaria.

Abbiamo vinto una partita che avevamo chiesto di posticipare. Siamo orgogliosi di avere 7 giocatrici in nazionale che, però, sono tornate a casa meno di 72 ore prima dell’incontro di oggi dopo gli impegni e gli spostamenti degli ultimi dieci giorni“, ha infatti esordito Kondič, “Purtroppo la nostra richiesta non è stata ascoltata né compresa dallo ŽNK Radomlje e dagli organizzatori del torneo, tuttavia abbiamo dato dimostrazione della qualità del nostro lavoro vincendo nonostante l’estrema stanchezza“.

Le polemiche hanno però subito lasciato spazio alla gioia per il raggiungimento della finale ed il tecnico è ritornato ai meritatissimi festeggiamenti insieme alle sue guerriere. Alla luce di quanto dimostrato da entrambe le finaliste tra quarti e semifinale, il match di Celje sarà dunque una sfida totale tra due stili di gioco tanto differenti quanto efficaci. Riusciranno l’enfant prodige Nika Pintarič e compagne a strappare l’ambitissimo trofeo alle rivali cittadine o le dragonesse verdi deterranno il titolo di campionesse per il secondo anno consecutivo?

Riccione: cinquina nel recupero ai Mittici, tris per Gelmetti

Successo tondo raggiunto ieri dal Riccione Riccione che, nel recupero del girone B di Serie C, allo stadio Comunale Brigo di Morciano di Romagna batte per 5-0 i Mittici.
Per le romagnole in rete in avvio Gelmetti che porta le due squadre negli spogliatoi dopo un primo tempo combattuto sul parziale di 1-0.
Nella ripresa Gelmetti firma il cartellino ancora due volte con Monetini e Serena Ventura a  fissare il risultato sul 5-0 conclusivo.
Le padroni di casa muovono cosi la classifica balzando a 46 punti mentre le venete restano a quota 19.
Queste le parole del post gara del tecnico del Riccione Simone Bragantini :
“La squadra è stata padrona del gioco e della partita, portando a casa il risultato con pieno merito; occorre continuare su questa strada, ci stiamo divertendo e punteremo ad arrivare il più in alto possibile, si sta svolgendo un ottimo lavoro, consapevole che i risultati che stiamo ottenendo non sono il frutto del puro caso ma sono la naturale conseguenza di tanto impegno e fatica; sono orgoglioso di questo gruppo e dei notevoli progressi che stanno compiendo le ragazze in questa mia prima stagione dove si stanno ponendo le basi di un futuro ambizioso”.

 

Jill Ellis, Technical Advisory Group FIFA: “Credo davvero che dovremmo pensare che il nostro sport (calcio femminile) a un certo punto possa essere autosufficiente”

L’ex coach della Nazionale Femminile degli Stati Uniti Jill Ellis è ora a capo di un gruppo che sta esplorando la possibilità di una FIFA Women’s World Cup biennale come un modo per far crescere il gioco, ma insiste sul fatto che il controverso piano non è una conclusione scontata. La FIFA ha rivelato il mese scorso le aspirazioni di riformulare il calendario delle competizioni internazionali di calcio per ospitare i tornei maschili e femminili ogni due anni. I critici dicono che una Coppa del Mondo biennale potrebbe diminuire il prestigio del torneo e avere un impatto negativo sul gioco del club. Ci sono anche preoccupazioni per il carico di lavoro dei giocatori, inclusi stipendi, viaggi e sicurezza. Anche il Comitato Olimpico Internazionale ha espresso preoccupazione per i Mondiali biennali.
 
“Credo davvero che dovremmo pensare che il nostro sport (femminile) a un certo punto possa essere autosufficiente, e penso anche che il modo in cui lo facciamo sia metterci in primo piano e al centro più frequentemente, ha detto Ellis, “Non è per andare a dormire per tre anni, è per assicurarci di essere davanti e al centro, guidando il gioco, guidando gli standard come organizzazione”.
 
Il gruppo di consulenza tecnica annunciato dalla FIFA lunedì che sta discutendo il piano oltre ad Ellis, include giocatori attuali ed ex, allenatori, arbitri, dirigenti e amministratori nel mondo del calcio.
 
“Dobbiamo guardare, non solo alla FIFA e a cosa possono fare, ma anche a cosa possono fare le leghe dei club e le persone coinvolte nel nostro sport, cosa possono fare per migliorare le condizioni delle nostre giocatrici”, ha detto Ellis.

Pistoiese, una nuova esperienza internazionale per le arancioni di mister Mirri

Una bellissima iniziativa della Pistoiese femminile, riportiamo l’articolo uscito sul sito ufficiale della società.

A distanza di pochi giorni dal precedente è andato in scena venerdì sera un nuovo appuntamento a Stelle e Strisce targato Calcio Femminile Pistoiese. Stavolta teatro dell’evento è il Frascari. Grazie alle relazioni internazionali del presidente Giampaolo Bonacchi, a far visita alle Orsette è stato il Bishop McNamara High School, liceo cattolico di Forestville, Maryland. La selezione di calciatrici statunitensi sta visitando il nostro Paese e dedicandosi a queste esibizioni.

Bonacchi ha voluto che ad affrontare il test match fosse una mista U15/U17 senza ricorrere a giocatrici della Prima Squadra proprio per valorizzare l’esperienza del settore giovanile ed offrire alle baby Orsette un momento da ricordare. La partita di 90 minuti si è conclusa con il punteggio di 7-2 per le ospiti, ma chi ha assistito alla gara può testimoniare che la Pistoiese non ha affatto sfigurato, al contrario ha mostrato qualità interessanti dal punto di vista tecnico e tattico, subendo invece la maggiore fisicità delle americane.

Alla fine le ragazze statunitensi non si sono potute trattenere a causa dell’urgenza di rientrare in pullman, ma per le arancioni, i dirigenti, lo staff è i genitori c’è stata l’ottima pizzata nel ristorante della struttura, che è servita anche a rinnovare gli auguri di buon compleanno a Giampaolo Bonacchi con una targa raffigurante il presidente con le sue ‘creature’.

Credit Photo: Pistoiese femminile

Michele Ardito, mister Cesena Femminile: “Un applauso alla squadra per questa vittoria di carattere”

Torna al successo il Cesena femminile nel recupero della tredicesima giornata di campionato contro il Cittadella, parte col piede giusto il neo allenatore Michele Ardito. Decide la partita una doppietta di Costi: la prima marcatura al 42′ di sinistro su cross di Galli, la seconda al 54′ con una gran conclusione dal limite dell’area. L’attaccante raggiunge quota 11 nella classifica marcatori e permette al Cesena di salire a 27 punti in classifica.
Queste le parole di commento di Mr. Michele Ardito su Instagram: “Un applauso alla squadra per questa vittoria di carattere. Ci mancano ancora 5 partite in cui dobbiamo continuare su questa strada. Forza Cesena!
.. E vi aspettiamo numerosi Domenica allo stadio a tifare Cesena!”

Credit Photo: Instagram Michele Ardito

Pamela Ponzo, Apulia Trani: “Rever Roma? Sarà una trasferta tosta da non sottovalutare”

Nelle ore scorse in casa Apulia Trani, squadra al vertice del girone C di Serie C, a parlare è stata Pamela Ponzo. Queste le parole del terzino classe ’96 delle pugliesi biancazzurre:
“Ci stiamo allenando senza mai mollare lavorando molto, nonostante l’assenza delle straniere, sulla parte fisica e atletica. Rispetto agli altri anni il livello della C si è alzato. Di fatto stiamo lottando con signore squadre: da metà classifica in su sono tutte molto valide. Girone tosto. Rever Roma? Sarà una trasferta tosta da non sottovalutare. Il nostro obiettivo, però, resta quello di vincere tutte le partite senza mai abbassare la guardia. L’inizio è stato complicato soprattutto con le straniere per via della lingua. Poi abbiamo trovato un punto d’incontro amalgamandoci alla grande sia in campo che nello spogliatoio”.

Padova femminile sconfitto di misura nel derby della 14 esima giornata

Il recupero della 14esima giornata offre il sentitissimo derby Venezia VFC – Padova allo stadio Nereo Rocco di Marcon. Ecco la cronaca presa dal sito ufficiale della società padovana. La gara finalmente si è disputata dopo due rinvii causa Covid che l’hanno vista posticipata prima rispetto al normale calendario e poi nella data fissata per il primo recupero. In molti sugli spalti per l’occasione nonostante l’anomalo orario di inizio alle 20.30.

Il match è fin da subito molto equilibrato con le due compagni che si neutralizzano reciprocamente per gran parte dei 90 minuti. Il Padova, ben schierato, cerca di costruire gioco e sfruttare la rapidità dei suoi esterni offensivi mentre il Venezia cerca le verticalizzazioni veloci sui suoi attaccanti. Al 16esimo Callegaro dalla lunga distanza serve un pallone spiovente a centro area per Bison, la sua deviazione di testa è debole e il portiere di casa devia in calcio d’angolo.

Alla mezz’ora passa però il Venezia che su ripartenza da centro campo trova il giusto corridoio di passaggio per Dalla Santa la quale non sbaglia e sigla il vantaggio veneziano. Ancora Callegaro per il Padova allo scadere della prima frazione ci prova da calcio piazzato ma la sua bordata esce di poco a lato della porta.

La seconda parte della gara si riapre ancora con il Padova che ci prova, Spagnolo cerca di impensierire Paccagnella ma quest’ultima neutralizza in presa la conclusione della centro cambiar biancoscudata. Interviene quindi Mister Obetti per cercare di dare la giusta svolta alla gara: al 29esimo Cuci cede il posto a Gottardo, per caratteristiche, più portata alla zona offensiva. Dopo due minuti, Michelon prende il posto di Bison e al 35 esimo Carli subentra a Gallinaro. Nonostante le mosse dalla panchina, la gara rimane ferma sull’equilibrio instaurato già nella prima frazione e sbloccato solo dall’occasione ben capitalizzata dalle padrone di casa.

Arriva quindi il 90esimo e ai tre fischi si chiude una gara che premia il Venezia VFC. Brave le biancoscudate a rimanere in partita fino alla fine, tradite da una folata delle avversarie ma comunque presenti e equilibrate in campo. Prossimo appuntamento ora per domenica 24 per la gara contro i Mittici.

Serie A Femminile in campo a dieci squadre dalla prossima stagione: è una riforma che farà bene al movimento?

La Divisione Calcio Femminile presieduta da Ludovica Mantovani, con il passaggio al professionismo, ha deciso che la serie A si trasformerà in una Superlega. Ovvero in un club esclusivo, al quale saranno ammessi solo dieci soci.

Ma siamo sicuri che questa riforma non sia troppo restrittiva per un movimento che sta per crescere ogni anno di più e che limiti troppo le società minori ad essere congestionate in serie minori che le limiti a scontri tra le eterne seconde?

A dire il vero non si è capito se sia un bene o un male per il movimento rosa, e su questo punto si era già espressa con la sua abituale chiarezza Carolina Morace, ex calciatrice ed allenatore di Serie A, l’unica che ad oggi ci ha messo la faccia ed abbia espresso chiaramente la sua posizione, per una materia per la quale vale la pena ritornarci sopra per capire le posizioni delle società.

Sento parlare di un campionato a 10 squadre, dice senza mezze parole Carolina, Ma è una scelta per andare avanti o che intralcerà e basta? Io sono più per la seconda, anche perché non c’è niente del genere in Europa. Che scopo ha? Il risparmio sui costi? Il professionismo serve, ma di certo non con le 10 squadre. Chi prende decisioni del genere evidentemente non ha a cuore il calcio femminile”.

Un progetto che sia al maschile, che al femminile, calza a pennello con le dinamiche del “sistema”, ed è pronto a inglobare anche il movimento in rosa. Certamente questa riforma potrà cancellare, in tempi rapidi, l’anima dilettantistica che ne ha fatto la storia di questo sport. Il tutto in un silenzio mediatico assordante e preoccupante.

Ci sarà ancora spazio per  sognare, a prescindere dal genere, per i quali da sempre si nutre il calcio? Non deve essere dimenticato, mai, che la magia del calcio è ancorata alla passione dei tifosi i quali hanno bisogno di sogni.

Se già oggi gli stadi del calcio femminile, salvo poche eccezioni, sono poco affollati con questa fase si rischia di trasformarsi in cattedrali nel deserto: lo svuotamento etico del sistema sarà ineludibile.

Le criticità restano numerose e non tocca a noi cambiare la scelta, ma è giusto sensibilizzare il tifoso, il lettore, il tecnico o la calciatrice che esprima il suo pensiero in merito e che alzi la voce per non mettere il calcio femminile al servizio del corrispettivo maschile che in termini etici divenga l’idea opaca che si possa arrivare ai massimi livelli senza fare la giusta gavetta.

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