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Sonia Bompastor, coach Olympique Lione: “Era necessario fare una partita intelligente”

Con un colpo di testa allo scadere di Wendie Renard, il Lione vince ancora e vola in finale di UEFA Women’s Champions League contro il Barcelona. Sonia Bompastor, coach Olympique Lione commenta così a fine gara: “Meritavamo questa qualificazione per le due partite disputate. Sapevamo che sarebbe stato complicato giocare in questo stadio. Era necessario fare una partita intelligente, in particolare nella gestione dei tempi di gioco, sono orgogliosa delle mie giocatrici. Il Barcellona gioca molto bene, c’è una grande forza in questo gruppo. Possiamo sperare di raggiungere grandi obiettivi, anche se non abbiamo ancora vinto niente. Dobbiamo ancora lavorare per raggiungere i nostri obiettivi.

 

La Juventus vince in rimonta 5-3 contro il Milan e raggiunge la Roma in finale di Coppa Italia

La Juventus soffre e va sotto con il Milan, ma nel finale rimonta e si aggiudica la sesta finale in cinque stagioni, la seconda in Coppa Italia dopo quella contro la Fiorentina dell’aprile 2019. Nella semifinale di ritorno della competizione 21/22, il Diavolo – sconfitto con un pesante 6-1 in casa nei primi 90’ – sblocca il punteggio dopo appena nove minuti: Adami serve a perfezione Thomas sul filo del fuorigioco, la francese si invola verso la porta bianconera e con un elegante pallonetto supera Aprile. Poco dopo l’1-0 proprio Adami ha la chance di raddoppiare ma la centrocampista rossonera, in mezzo a una mischia in area avversaria, non riesce a inquadrare la porta con il sinistro. Con il trascorrere dei minuti i ritmi si abbassano e a fine primo tempo il parziale non cambia. La squadra di Ganz rientra in campo più convinta e al 49’ Bergamaschi punisce la difesa bianconera, sfruttando la verticalizzazione di Piemonte. Il 2-0 per le lombarde scuote la Vecchia Signora, che alza il ritmo e al 51’ accorcia con la rete di Staskova, rapida a spingere il pallone in porta dopo la respinta di Babb su Caruso. Nonostante il gol della ceca le undici di Ganz non si disuniscono e al 57’ calano il tris con Bergamaschi, autrice della sua seconda doppietta in rossonero dopo quella dello scorso 24 aprile in campionato contro il Pomigliano. 3-1 per le milanesi ma Caruso e compagne non ci stanno e al 68’ il secondo sigillo di Staskova,  arrivato sugli sviluppi di un calcio di punizione, dà il via alla rimonta, completata da una prodezza da fuori area di Bonansea dieci minuti più tardi, dal gol di Caruso su calcio di rigore (punita con il penalty e con l’espulsione per somma di ammonizioni l’entrata scomposta di Tucceri su Bonfantini nella propria area) e da Boattin all’87’, che non sbaglia davanti alla porta dopo un primo intervento di Babb. Termina 5-3 per la Juventus la semifinale di ritorno di Coppa Italia Socios.com contro il Milan, un successo che permetterà alle undici di Montemurro di giocarsi il trofeo contro la Roma detentrice del titolo. L’appuntamento per l’ultimo atto è fissato al 22 maggio al “Paolo Mazza” di Ferrara.

Risultati delle semifinali di ritorno di Coppa Italia Femminile Socios.com 2021-22

 Juventus-Milan 5-3
8’ Thomas (M), 49’ Bergamaschi (M), 51’ Staskova (J), 57’ Bergamaschi (M), 68’ Staskova (J), 78’ Bonansea (J), 81’ rig. Caruso (J), 87’ Boattin (J)

 Roma-Empoli 2-0
(giocata ieri)

Parma: si chiude il 15 maggio in casa allo stadio “Tardini”

parma-calcio-femminile-2021-2022

Sarà Stadio “Ennio Tardini” di Parma, la casa della squadra maschile, ad ospitare domenica 15 maggio la sfida valida per la settima giornata della Poule Promozione del torneo di Eccellenza dell’Emilia Romagna.
Le crociate saranno opposte alla Sammartinese nell’ultima sfida della stagione dopo che  il Comitato Regionale LND dell’ Emilia Romagna, organizzatore della Competizione, ha  avallato la richiesta avanzata dal club ducale.
Cosi la società gialloblù presieduta da Kyle Krause vedrà l’undici guidato da mister Ilenia Nicoli, prima con 13 punti davanti a Modena a 12 e Biancorosse Piacenza ad 8, incrociare i tacchetti al “Tardini” con ingresso libero e calcio d’inizio fissato alle ore 16:30, per garantire la contemporaneità con le altre gare di campionato.

L’Aston Villa Women conferma che Anita Asante si ritirerà dal calcio professionistico al termine della stagione in corso

Anita Asante, 36 anni, è una delle calciatrici inglesi più premiate, avendo rappresentato il suo paese in due Mondiali FIFA e tre Campionati Europei UEFA, oltre a giocare con orgoglio per il Team GB ai Giochi Olimpici di Londra 2012.

Il difensore centrale ha avuto una carriera scintillante che ha visto traguardi all’estero e in Inghilterra con l’Arsenal, il Chelsea e ora l’Aston Villa.

Asante è entrata a far parte del club nell’estate del 2020 in seguito alla nostra promozione dall’FA Women’s Championship.

La calciatrice bleu-grana ha collezionato 44 presenze in tutte le competizioni e ha segnato due gol, il secondo dei quali è stato un colpo di testa vincente contro il Birmingham City al St. Andrew’s.

Asante dopo aver preso la decisione ha dichiarato: “Le ultime due stagioni con il Villa sono state una grande esperienza e far parte del supporto alla prossima generazione di giocatori. È fantastico avere un club storico e imponente come il Villa nelle Midlands e ha un futuro molto ambizioso, e so che ispireranno molte giovani ragazze a giocare a calcio e godersi le vette del gioco che ho avuto la fortuna di sperimentare.

Asante è diventata anche una delle principali sostenitrici e alleate del gioco, sostenendo le comunità emarginate e il calcio femminile attraverso il suo lavoro nei media e in organizzazioni come Show Racism the Red Card, Amnesty International e Goals for Girls.  

Sono davvero entusiasta di ciò che riserva il futuro e spero di continuare a svolgere un ruolo positivo e di impatto nella crescita del gioco femminile dall’altra parte delle linee, sia nei media che nella gestione del club”.

L’Aston Villa commemorerà i successi di Anita Asante in vista della partita dell’ultima giornata contro il Birmingham City a Villa Park domenica 8 maggio.

Le congratulazioni, per una carriera fantastica, sono state pubblicate sul sito istituzionale del Club dell’ Aston Villa.

Real Statte: successo per 4-1 sulla Lazio nell’andata dei quarti di finale scudetto

Successo dell’Italcave Real Statte sulla Lazio nella gara d’andata dei quarti di finale scudetto del futsal femminile.
Termina 4-1 con le pugliesi, in un buon momento di forma, brave a tener testa alla quotate biancocelesti giunte davanti nelle regular season alle padroni di casa.
Una gara molto equilibrata vede una buona partenza delle locali che passano in vantaggio  al 14′ con Mansueto che porta le squadre negli spogliatoi sul momentaneo 1-0.
Inizio di ripresa con un botta e risposta in 90 secondi: prima il raddoppio sempre a firma di Mansueto poi il break ospite firmato da Grieco.
La Lazio inserisce il portiere di movimento nel tentativo di pareggiare i conti ma Belam al 10′ riporta a due le reti di vantaggio pugliesi con  Renata a mettere dentro il 4-1 poco dopo.
Nel finale la Lazio si conquista un rigore che Neka vede neutralizzato da Margarito. Ora la gara di ritorno in programma sabato 7 maggio alle ore 12:00.
Questo il pensiero di Tony Marzella al termine della gara.
Abbiamo visto una partita molto combattuta, questo è un primo aspetto importante per un quarto di finale scudetto. Poi abbiamo giocato una partita molto bella, bravi a saper gestire l’inizio dei tempi, reagire al gol subito, aumentare il vantaggio. Inoltre c’è stata continuità, nei risultati ma in primis nella prestazione. Nulla è deciso, dobbiamo lavorare duramente nei prossimi giorni per poter arrivare pronti sabato prossimo e cercare il passaggio del turno”.
ITALCAVE REAL STATTE-LAZIO 4-1 (1-0 p.t.)
ITALCAVE REAL STATTE: Margarito, Pascual, Belam, Mansueto, Renatinha, Russo, Amanda, Valeria, Marangione, Violi, Pedroso, Linzalone. All. Marzella LAZIO: Mascia, Barca, Beita, Marchese, Grieco, Siclari, Bruninha, Neka, Pinheiro, D’Angelo, Di Marco, Umbro. All. Chilelli
MARCATRICI: 15’09” p.t. Mansueto (S), 0’10” s.t. Mansueto (S), 1’27” Grieco (L), 10’29” Belam (S), 12’30” Renatinha (S)
AMMONITE: Mansueto (S), Valeria (S)
NOTE: al 14’52” del s.t. Margarito (S) para un rigore a Neka (L)
ARBITRI: Antonio Marino (Agropoli), Salvatore Minichini (Ercolano), Dario Pezzuto (Lecce) CRONO: Nicola Acquafredda (Molfetta

La Juve vince 5 a 3 sul Milan a Vinovo ed è finale di Coppa Italia

Secondo round della semifinale di Coppa Italia che dopo il risultato tennistico dell’andata al Vismara, alle ragazze di Maurizio Ganz, servirebbe una vittoria con almeno sei reti di scarto.

Joe Montemurro schiera in campo il suo 4-3-3 concedendo spazio alle seconde linee: Aprile tra i pali, Lundorf-Lenzini-Sembrant e Boattin in difesa, Caruso-Rosucci e Grosso centrali ed Bonfantini-Staskova e Nilden in attacco. Sicuramente una formazione del primo tempo priva delle solite titolari di campionato ma con un valore sul campo di notevole valore tattico e tecnico. Il Milan propone il 3-4-2-1 con Badò sostituita all’ultimo istante a Giuliani in porta, Fusetti-Agard e Amadottir in difesa, Tucceri Cimini-Adami-Bourelle e Guagni in centrale, Thomas e Bergamaschi avanzate e Martina Piemonte unica punta avanzata.

Gara che parte molto aggressiva: con le avversarie molto concentrate e ben schierate in campo, al 9’ Lindesy Thomas vedendo Aprile leggermente fuori da pali la supera con uno strepitoso pallonetto che porta in vantaggio le rosso-nere. Poco dopo Staskova avrebbe la possibilità di equilibrare le reti, ma il suo tiro sotto porta viene bloccato sulla linea.

Avversarie più concentrate creano gioco costringendo la Juve a chiudersi nella propria metà campo ed andando al tiro con Piemonte e Bergamaschi, padrone di casa che mantengono una buona padronanza del pallone al centro campo per finalizzare poco in fase avanzata. Un primo tempo che termina veloce con un ritmo di gioco quasi di allenamento, nel clima quasi estivo di Vinovo, tra due squadre molto tecniche ma che creano poco.

Secondo tempo che riprende con le stesse ventidue dell’inizio gara e con sempre le diavole entrare con il giusto piglio: Valentina Bergamaschi mette a segno il 2 a 0 per il Milan, grazie ad un lancio perfetto dal centro campo, che ha lasciato Aprile raccogliere la sfera in porta dopo appena quattro minuti. Le padrone di casa non ci stanno e sull’azione di ripartenza, due minuti dopo, è Andrea Staskova, servita da Caruso, e superare la numero uno milanista ad equilibrare le distanze. Boattin segna, ma per il direttore di gioco si trova in fuori gioco, Bonfantini ritrova la corsa e la fisicità e ci prova da furi, ma il suo tiro viene bloccato in angolo: nel momento più concreto della Juve, il Milan in contropiede con Bergamaschi trova la rete del 3 a 1.

La Juventus effettua i cambi, mettendo forze fresche ed il risultato porta la spinta giusta, con la seconda rete di Staskova. La partita riprende animo ed è piacevole sul piano del gioco, anche se il Milan è cosciente che la qualificazione alla finale resta solo fantascienza presenta qualità e carattere, con le padrone di casa che rallentano i ritmi e cercano il possesso di palla. Barbara Bonansea riprende la squadra per mano e con Nino Raiola nel cuore segna il gol che vale il pareggio: 3 a 3. Ma le emozioni non terminano, la fuga di Bonfantini genera il contrasto in area che porta al calcio di rigore per le padrone di casa: dagli undici metri Arianna Caruso sigla la quarta rete per la vecchia signora.

Allo scadere Lisa Boattin porta lo score sul 5 a 3 per un finale ancora più secco.

Termina con l’ennesima vittoria della Juve sul Milan, dopo una buona gara delle undici di Ganz (forse la più bella del campionato negli scontri diretti) che sembravano avviate alla vittoria per i primi sessanta minuti, per cinque reti a tre per un risultato che decreta la vecchia signora quale seconda finalista di Coppa Italia contro la Roma. Finale che sarà sul campo neutro di Ferrara dove le due forze del campionato porteranno spettacolo e lustro a questa competizione ed a tutto il movimento

Credit Photo: Alessia Taglianetti

In Coppa Italia sono Soffia e Bartoli a portare la Roma nuovamente in finale per la seconda stagione consecutiva

E’ al Tre Fontane che si decide nel pomeriggio di sabato 30 Aprile la seconda finalista della Coppa Italia Femminile; le contendenti sono Roma e Empoli e una delle due sfiderà con ogni probabilità la Juventus, impostasi nella semifinale di andata per 1 a 6 sul campo del Milan (domani il ritorno sarà a Vinovo).

La Roma si presenta nella sua migliore formazione, nonostante l’assenza di Glionna e Ciccotti, con Paloma Lazaro terminale offensivo e a centrocampo Greggi, che con Andressa supporta la regia di Giugliano.

Assai più complicata la situazione, a causa delle numerose assenze alle quali deve porre rimedio, per Mister Ulderici che, nonostante tutto schiera un’Empoli competitiva, reduce da una bella vittoria sul campo della Sampdoria realizzata sabato 23 Aprile.

Un’Empoli che potrebbe giocare un brutto scherzo alla Roma, dopo aver fatto lo sgambetto alla Juventus in campionato lo scorso febbraio.

Nel pomeriggio di sabato 30 Aprile, il primo caldo fa iniziare con meno impeto le due squadre; ma è la Roma a prendere in mano l’iniziativa, gestendo il palleggio e cercando gli affondi, specie sulla sinistra, con Serturini sempre pronta.

Dopo 15 minuti di gioco, le lupe aumentano il loro impeto e portano pericoli consistenti dalle parti di Capelletti. Al 21esimo ecco un bel cross di Serturini, seguito poco dopo da un bel lancio di Andressa, che dalla sinistra trova l’inserimento sulla corsia di destra di Soffia che con un tocco di sinistro al volo riesce a battere il portiere avversario e a portare in vantaggio la Roma.

Roma che insiste e dopo un paio di minuti dal vantaggio torna pericolosamente in area toscana, con Lazaro prima che impegna Capelletti, brava a respingere subito dopo sulla conclusione di Greggi, accorsa sulla respinta.

L’Empoli rompe poi l’assedio al 35′, con un’occasione che porta alla conclusione Bragonzi, respinta dalla copertura di Bartoli.

Le lupe, però, continuano nel loro attacco, ma non creano altre occasioni se non quella di Paloma Lazaro, che in finale di tempo conclude dalla destra anche se Capelletti le nega il raddoppio.

Nella ripresa Mister Ulderici attua ben tre cambi, inserendo nella squadra: De Rita, Knol e Nocchi al posto di: Mella, Maia e Bragonzi; grazie a queste l’Empoli appare più agguerrita e più propositiva.

Al 53′ ecco anche il primo cambio di Mister Spugna, infatti DiGuglielmo, già malmessa dal primo tempo, lascia il suo posto a Borini.

La Roma cerca il raddoppio  e ci va vicina più volte: al 54′ ancora con una Capelletti strepitosa su Giugliano, poi al 58′ con Lazaro che centra l’estremo difensore azzurro.

All’Empoli rimane una sola occasione in contropiede conclusa da Nocchi con un destro dal limite, che tocca il palo alla destra di Lind, ma subito dopo la Roma sfiora il 2-0, infatti Lazaro recupera la palla al limite e serve Haug che, da una buona posizione a tu per tu con Capelletti, manda la palla sul palo alla destra del portiere.

Mister Spugna nota che la norvegese è stanca e la richiama in panchina sostituendola con Valeria Pirone. Al 73′ calcio di punizione dal limite per Paloma Lazaro, che Andressa però calcia sopra la traversa.

La Roma insiste alla ricerca del raddoppio che sfiora ancora al 79′ con un gran cross di Andressa dalla destra e botta al volo di Serturini sul palo opposto, con Capelletti che nega la gioia all’attaccante della nazionale.

Sul corner successivo ecco la solita palla di Andressa e uno stacco imperioso di Bartoli che sul primo palo ottiene il 2-0 valido  per la qualificazione.

Mister Spugna, però, non vuole rischiare e richiama Bartoli (in diffida) per Pettenuzzo e Paloma Lazaro per Mijatovic.

Il finale vede le lupe concedere un po’ di campo all’Empoli, inerte in attacco.

Il match finisce dopo cinque minuti di recupero, con il pubblico giallorosso tutto preso a festeggiare le ragazze che scenderanno di nuovo in campo per difendere il tricolore il 22 maggio alle 14,15 al Paolo Mazza di Ferrara.

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Fabio Ulderici, Empoli: “Con la Juventus Women un’impresa. Gli consiglio queste giocatrici”

Fabio Ulderici, allenatore dell’Empoli femminile, ha parlato ai microfoni di Tuttosport.

GIOCATRICI PRONTE AL GRANDE SALTO
«Penso a Bellucci, Brscic, Bragonzi, Silvioni. E’ una grande soddisfazione oggi ammirarle a questi livelli: Bellucci ha davanti un futuro pazzesco perchè in quel ruolo è una delle più forti, Bragonzi è la nostra miglior marcatrice e ha tutto per arrivare in Nazionale maggiore».

VITTORIA CON LA JUVE
«Grande impresa che ci ha dato ulteriore forza e consapevolezza. Il momento simbolo è stata però la vittoria sulla Sampdoria perchè è valsa la salvezza, ma soprattutto perchè le ragazze hanno disputato una gara che mi ha reso davvero tanto fiero».

PROFESSIONISMO
«Mi fa impazzire perchè prevede più partite e io sono convinto che il miglioramento passi proprio dal fatto di giocare di più. La poule scudetto e quella salvezza della seconda fase, inoltre, renderanno ogni partita una finale, quindi anche a livello emozionale sarà molto più intrigante: questo permetterà alle ragazze di crescere anche sotto l’aspetto mentale. Sono molto contento di poterlo vivere il prossimo anno».

Credit Photo: Federico Fenzi

UEFA Women’s Champions League: un colpo di testa allo scadere di Wendie Renard porta il Lione in finale

Il Lyon batte ancora il Paris Saint-Germain, stavolta di fronte ai 43.254 spettatori del Parco dei Principi, e raggiunge la decima finale di UEFA Women’s Champions League, tenendo vivo il sogno di un ottavo trionfo nella competizione.

La partita in breve: colpo di testa di Renard nel finale, il Lyon si prende la finale Quando non erano trascorsi neanche 15 minuti, Ada Hegerberg è stata brava a sbloccare il risultato con un colpo di testa sul cross di Selma Bacha: l’attaccante norvegese, capocannoniere di tutti i tempi della UEFA Women’s Champions League, ha portato il suo bottino personale nella competizione a 58 reti, mettendo il Lione in posizione di forza nella sfida con un vantaggio complessivo di due gol.

Delphine Cascarino ha cercato di raddoppiare il risultato nella gara di ritorno non molto dopo, ma la sua scorribanda nella difesa del PSG è stata interrotta da Barbora Votíková, con un intervento perfetto per tempestività che ha tolto il pallone dai piedi dell’attaccante.

Con il Parco dei Principi a trascinarlo, il Paris ha preso slancio nel secondo tempo, e subito dopo la ripresa Kadidiatou Diani è andata vicina al bersaglio, non riuscendo a segnare a porta vuota. Hegerberg si è vista annullare un gol al 55′ e le padrone di casa hanno reagito prontamente, trovando il gol del pareggio con Marie-Antoinette Katoto.

Il PSG ha lottato sodo alla ricerca del gol per portare la sfida all’extra-time, ma a sette minuti dalla fine Wendie Renard ha preso l’ascensore e con un potente colpo di testa ha trafitto Votíková, mettendo in ghiaccio la qualificazione del Lione per la finale di UEFA Women’s Champions League di Torino di sabato 21 maggio.

Visa Player of the Match: Christiane Endler (Lione)
“Le sue parate miracolose hanno tenuto in partita il Lione. Organizza e influenza la sua difesa mentre è costantemente connessa con la squadra. Christiane Endler ha fatto la differenza sul risultato finale”.

Commissione Osservatori Tecnici UEFA

Statistiche chiave
• Il Lione ha perso soltanto tre delle ultime 44 partite di UEFA Women’s Champions League.
• Il Lione ha perso soltanto due degli ultimi 23 incontri giocati in semifinale di UEFA Women’s Champions League (13 vittorie e 7 pareggi nelle restanti).
• Il PSG ha vinto soltanto due degli ultimi 10 incontri in semifinale di UEFA Women’s Champions League.
• Il Lione non ha segnato soltanto in una delle ultime 36 partite europee.

Formazioni
Paris: Votíková (Voll 46′); Lawrence, Dudek, Ilestedt, Karchaoui; Fazer (Bachmann 46′), Geyoro, Däbritz; Diani, Katoto, Baltimore
Lione: Endler; Carpenter, Renard, Mbock Bathy (Bucanan 86′), Bacha; Henry, Macario, Horan; D. Cascarino (Le Sommer 80′), Hegerberg, Malard (Egurrola 58′)

Eleonora Galli, Cesena Femminile: “Il Tavagnacco vorrà vincere a tutti i costi ma non abbiamo paura”

Dopo i tanti rinvii causa Covid, per il Cesena c’è il recupero della 14ª giornata incontrando in casa il Tavagnacco.

Un Cesena ritrovato da due partite a questa parte: dopo la vittoria per 2 a 0 contro il Cittadella, uno schiacciante 4 a 2 contro il ChievoVeronaWomen presso lo stadio Manuzzi. Una squadra in forma, che vuole superare la Pink Bari, guadagnando così una posizione e tenendo a debita distanza le inseguitrici, come il Ravenna e la Sassari Torres. Il Tavagnacco invece è in 11ª posizione a -4 dalle bianconere, con 3 sconfitte su 3 partite alle spalle e una salvezza ancora da conquistare.

Eleonora Galli, attaccante del Cavalluccio, ha commentato così in vista dell’incontro:
“Sicuramente sarà una partita molto difficile perché il Tavagnacco non ha ancora raggiunto la salvezza matematica, quindi vorranno vincere a tutti i costi, soprattutto perché non stanno avendo molti risultati positivi. Noi non abbiamo paura, anche se non sottovalutiamo assolutamente l’avversaria.”

Galli, classe 2002 in prestito dall’Inter, nell’ultima parte di stagione sta avendo sempre più spazio, sia come subentrata sia come titolare. Splendidi segnali della sua presenza sono gli assist e i gol messi a segno, come quello del momentaneo pareggio nella partita contro il Chievo.

“Sono molto contenta della fiducia che mi sta dando Mister Ardito” – continua Galli – “Sto cercando di fare di tutto per ripagarla, impegnandomi sia dentro sia fuori dal campo. Sono davvero contenta di come stia andando quest’ultimo spezzone di campionato, dove sto avendo molti più minuti.”


Photo Credit: Cesena FC Femminile

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