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Venticinquesima giornata, i risultati del weekend

La venticinquesima giornata di Serie C si è chiusa con 83 gol realizzati nelle 20 gare disputate nel weekend.

Nel Girone A il successo di misura dell’Arezzo a Terni, firmato da una rete di Paganini nella ripresa, porta le amaranto a un passo dal traguardo della Serie B. La formazione di Testini, a +12 sul Genoa, potrebbe festeggiare la promozione già tra una settimana se dovesse battere il Grifone nello scontro diretto. Rossoblù dunque seconde grazie alla rimonta sul Real Meda e il pareggio in extremis del Pontedera contro il Pinerolo, ora a quota 50 punti insieme a Pavia, Azalee Solbiatese e Orobica Bergamo. Tre punti importanti a Perugia per lo Spezia che si allontana ulteriormente dalla zona play-out, dove vince il solo Fiammamonza.

Nel Girone B lo sgambetto del Riccione costa al Vicenza la vetta solitaria: biancorosse avanti dopo solo un minuto, ma vengono rimontate dalle romagnole trascinate da una super Gelmetti che favorisce indirettamente l’aggancio in classifica del Trento. Il Venezia Fc si aggiudica il derby della laguna con un gol di Govetto, arancioneroverdi sempre terze con un distacco di cinque punti. In chiave salvezza l’Isera guadagna ossigeno vincendo Trieste, risultato che permette alle ragazze di Zorzutti di portarsi a tre punti dalla penultima posizione. La doppietta di Magnusson ravviva le speranze Bologna per uscire dalla zona play out, felsinee ora a due soli punti dal Padova.

Nel Girone C l’Apulia Trani travolge il Matera e ritorna in vetta a pari punti col Chieti, il quale recupererà il match previsto contro il Trastevere il prossimo 15 maggio. Sospesa dopo 35’ la partita tra Res Women e Fesca Bari per la mancanza del numero minimo di calciatrici in campo tra le pugliesi, al momento dell’interruzione risultato sul 6-0 per le giallorosse. Nella parte destra della classifica l’Independent supera la Rever Roma agganciando le capitoline a quota 24 punti, dietro insegue il Grifone Gialloverde a 18  che si è aggiudicato lo scontro salvezza contro l’Eugenio Coscarello.

  

SERIE C – Risultati 25ª Giornata

Girone A: Caprera-Azalee Solbiatese 0-5, Fiammamonza-Pistoiese 4-2, Genoa-Real Meda 2-1, Independiente Ivrea-Pavia 1-5, Orobica Bergamo-Lucchese 3-2, Perugia-Spezia 0-2, Pinerolo-Città di Pontedera 2-2, Ternana-Arezzo 0-1

Girone B: Trento-Atletico Oristano 3-1, Jesina-Spal 3-1, Mittici-Bologna 0-2, Brixen Obi-Padova 4-0, Triestina-Isera 2-3, Venezia Fc-Vfc Venezia 1-0, Vicenza-Riccione 2-3, Vis Civitanova-Portogruaro 1-2

Girone C: Apulia Trani-Matera 10-2, Eugenio Coscarello-Grifone Gialloverde 2-4, Independent-Rever Roma 2-1, Lecce Women-Crotone 0-2

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Venti convocate per il Torneo di Sviluppo UEFA in Croazia, oggi l’esordio contro le padrone di casa

La Nazionale Under 16 Femminile è partita ieri mattina alla volta di Medulin, città costiera del Sud dell’Istria dove oggi (ore 11) farà il suo esordio nel Torneo di Sviluppo UEFA contro le padrone di casa della Croazia.

La scorsa settimana Jacopo Leandri aveva convocato 24 calciatrici classe 2006 per il raduno di Lignano Sabbiadoro e nella serata di ieri il tecnico ha reso nota la lista delle 20 ragazze che prenderanno parte al torneo: dopo il debutto con la Croazia, l’Italia tornerà in campo giovedì (ore 11) per affrontare il Belgio e domenica 8 maggio (ore 10.30) se la vedrà con le pari età della Repubblica Ceca.

L’elenco delle convocate

Portieri: Elena Belli (Inter), Erica Di Nallo (Sassuolo), Lavinia Tornaghi (Inter);
Difensori: Martina Cocino (Juventus), Leda Gemmi (Milan), Nicole Lazzeri (Sampdoria), Elena Cristina Pizzuti (Roma), Marta Razza (Inter), Martina Viesti (Roma);
Centrocampiste: Beatrice Calegari (Inter), Valentina Donolato (Milan), Paola Fadda (Inter), Giada Pellegrino Cimò (Palermo), Letizia Rossi (Milan), Sofia Testa (Roma), Marta Zamboni (Juventus);
Attaccanti: Emma Girotto (Cittadella), Anna Longobardi (Pomigliano), Manuela Sciabica (Sassuolo), Carolina Tironi (Inter).

Staff – Tecnico: Jacopo Leandri; Assistente tecnico: Viviana Schiavi; Preparatore atletico: Franco Olivieri; Preparatore dei portieri: Pasquale Pastore; Match analyst: Nicolò Tolin; Medici: Michela Cammarano e Marco Scrivano; Fisioterapista: Alessandro Sferrella; Nutrizionista: Andrea Carolina Striglio; Psicologa: Sara Landi; Segretario: Giulia Taccari.

Il calendario delle gare dell’Italia nel Torneo di Sviluppo UEFA

3 maggio (ore 11): Croazia-ITALIA
5 maggio (ore 11): Belgio-ITALIA
8 maggio (ore 10.30): ITALIA-Repubblica Ceca

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Lazio C5 Global: una tripletta di Grieco decide la finale con il Ladispoli, biancocelesti in Serie C

La Lazio C5 Global fa sua la finalissima regionale di Eccellenza con il Ladispoli conquistando cosi la promozione in Serie C. Gara equilibrata quella di Frascati con un successo in rimonta per 1-3 delle biancocelesti.
Ladispoli in vantaggio infatti al 3′ con Martins che trova il tempo giusto di testa sugli sviluppi di un corner. Il parziale cambia con una punizione al 23′ dai 20 metri pennellata dalla Grieco che si insacca all’angolino. Il numero 20 biancoceleste sigla il nuovo vantaggio al 40′ con un diagonale preciso dall’interno dell’area che non lascia scampo al portiere avversario.
Il momentaneo 1-2 dura fino al 32′ della ripresa quando la solita Grieco lanciata in contropiede fa tutto bene angolando in maniera impeccabile per il definitivo 1-3.
La Lazio strappa cosi il pass per partecipare alla Serie C 2022-2023.

Il Bologna vince 2-0 in trasferta contro il Mittici. La mach-winner Alice Magnusson: “Sono contenta per i goal e per la vittoria della squadra”

Dopo un periodo complicato in cui i risultati sono tardati ad arrivare, il Bologna Femminile allenato da Michelangelo Galasso batte Mittici in trasferta 2-0 e conquista tre punti fondamentali per la classifica. Grazie alla scatenata Magnusson, brava a realizzare la sua personalissima doppietta con due gol uno più bello dell’altro al 19’ e all’84’, e a un’ottima prova di squadra, le rossoblù salgono a 29 punti in classifica allungando sulla Vis Civitanova – ferma a 22 – e allo stesso tempo mettendo pressione al Padova, che in seguito al ko in casa del Brixen Obi è rimasta a 31 punti nell’ultima posizione che varrebbe la salvezza diretta senza passare dai playout.

È questo l’obiettivo di Bassi e compagne in vista dei prossimi cinque appuntamenti stagionali, “Sono contenta per i gol e per la vittoria della squadra”, le parole della match-winner.

“Abbiamo meritato la vittoria, ora dobbiamo solamente continuare a lavorare per ottenere la salvezza, facendo del nostro meglio. Questo è veramente un grande gruppo, ci aiutiamo sempre e sono veramente felice di farne parte: ci sono tante brave giocatrici, continuiamo così e manterremo la categoria”.

MITICI-BOLOGNA 0-2

MITTICI: Donadel, Sommariva, Zannoni, Modolo, Torresin, Rossi, Ceccato (68’ Bertazzon), Lorenzon, Sovilla (76’ Lucca), Simoeni, Zilli.
A disposizione: Pillon, Da Ros, Milanese, Polese, Marchesin, Gazzola.
Allenatore: Boscolo

BOLOGNA: Sassi, Marcanti, Simone, Racioppo (86’ Giuliano), Magnusson (88’ Perugini), Stagni (82’ Antolini), Benozzo, Cavazza, Hassanaine, Minelli (65’ Giuliani), Arcamone.
A disposizione: Bassi, Filippini, Sovrani, Venturi.
Allenatore: Galasso

MARCATRICI: 19’ e 84’ Magnusson
AMMONITE: Racioppo e Magnusson (B)

Credit Photo: Bologna F.C.

Cesena completamente ipnotizzato dal Tavagnacco che vince 1-0 e conquista la salvezza

Battuta d’arresto per il Cesena che dopo due ottime partite trova la sconfitta contro il Tavagnacco, ora matematicamente salvo, durante il recupero della 14ª giornata di Serie B.

Già al 2’ la squadra friulana prova a segnare: Donda serve Ferin che si smarca da Pastore e Pavana, carica il sinistro e prova il tiro a giro, ma Frigotto riesce ad allontanare. Ma la numero 17 friulana non si ferma e dopo un tiro dalla distanza tra le braccia del portiere riesce a trovare il gol all’11’: Frigotto di prima per Georgiou che si fa soffiare il pallone da Kongouli; la numero 33 vede e serve in corsa Ferin completamente sola: l’estremo difensore non si distende e viene superata dal pallone. Doppio rischio su calcio d’angolo prima per il Tavagnacco con Rossi e poi per il Cesena con Costi ma in nessuna delle occasioni viene centrata la rete.

Anche nel secondo tempo è il Tavagnacco a gestire la partita. Enorme occasione al 49’ su battuta dal fondo di Beretta: Ferin spizza di testa per Kongouli che supera la difesa sul limite del fuorigioco, pensa al pallonetto ma ci arriva Frigotto in una maestosa parata. È sempre la numero 33 a provarci al 68’: servita da Grossi in area, prova un rigore in movimento che finisce di poco a lato. All’84’ ultima azione potenziale pericolosa sempre per il Tavagnacco: Ferin riceve palla da Roder, si accentra e viene messa giù da Pastore ma la palla arriva sui piedi di Devoto che cerca il secondo palo, ben coperto da Frigotto.

Partita sottotono quella del Cesena rispetto alle ultime due giocate, in cui le bianconere sembravano aver trovato un altro ritmo. Il Tavagnacco è sceso in campo con tanta fame, deciso a portare a casa i tre punti per la salvezza matematica: vittoria meritatissima e avversarie ammaestrate per 95 minuti.

Il capitano cesenate, Eleonora Petralia, ha analizzato a fine partita quanto successo:
“Oggi giornata nera, è andato male tutto: in primis l’atteggiamento. Il Mister ha già espresso le sue opinioni rispetto a questa partita e ha ragione in tutto. Questo doveva essere un test perché venivamo da due risultati buoni consecutivi e dovevamo dare delle risposte che non abbiamo dato. Dobbiamo farci un esame di coscienza tutte e ripartire martedì, reagendo e preparare il derby (contro il San Marino, ndr). Non dobbiamo accontentarci della salvezza, ogni domenica bisogna portare a casa il risultato: lo meritano la Società, le giocatrici, lo Staff e la città di Cesena.”

 

Photo Credit: Cesena FC Femminile

Focus Recupero 14a giornata Serie B: il Como s’avvicina al Brescia, per Pro Sesto e Palermo c’è la Serie C

Il recupero della quattordicesima giornata di Serie B ha lasciato risultati a dir poco clamorosi, ma andiamo con ordine.

Partiamo dalla prima notizia di questo turno, ovvero che il Ravenna, quando vede il Brescia, si trasforma in una vera Leonessa: infatti, le giallorosse hanno piegato la capolista in rimonta, e ciò ha consentito alle ravennati di centrare meritatamente la salvezza. Avesse giocato così il Ravenna nelle altre partite, forse saremmo a parlare di una squadra che poteva puntare all’alta classifica, e invece non è stato così. Per quanto riguarda in casa biancoblù è un ko che fa molto male, perché il Como ha piegato, non senza qualche difficoltà, il Cittadella, e riapre incredibilmente i giochi per la promozione in Serie A. Il calendario sembra favorevole alle comasche, dato che ha Palermo, Cortefranca e Roma Calcio Femminile, mentre le bresciane hanno Cortefranca, Cesena e Palermo, con le prime due che non sono clienti facili per le ragazze di mister Garavaglia.

La seconda notizia è che la Pro Sesto e il Palermo tornano dopo un solo anno in Serie C, confermando la “tradizione” iniziata lo scorso anno, ovvero che almeno due neopromosse scendano immediatamente nella terza serie nazionale femminile. Però non ci sembra giusto infierire sulle sestesi e sulle palermitane, perché entrambe le formazioni hanno lottato con le unghie e con i denti per cercare di rimanere in cadetteria, e le prestazioni fatte rispettivamente contro Chievo Verona e Pink Bari ne hanno confermato, probabilmente è mancata esperienza e sfruttare i momenti decisivi al momento giusto. Il nostro auguro è che Pro Sesto e Palermo possano tornare nel più breve tempo possibile in Serie B.

La Roma Calcio Femminile sta onorando in maniera egregia le ultime partite in Serie B, e lo ha fatto dando fastidio ad un Cortefranca che non è riuscito a sfruttare le occasioni che aveva in mano, e alla fine è uscito un pareggio che dà qualche grattacapo alle rossoblù che ora si vedono incalzate dal Chievo Verona, ripetiamo vincitore sul campo della Pro Sesto, che ha tutta l’intenzione di terminare la Serie B sul podio.

Tuttavia, c’è un’altra squadra che può festeggiare la permanenza in B: è il Tavagnacco che vince di misura sul Cesena, per Michele Ardito è la prima sconfitta sulla panchina cesenate, mentre le friulane possono tirare un sospiro di sollievo, con la speranza che il prossimo anno non sia un’annata di sofferenza.

Terminiamo con la Torres che fa cadere, ancora una volta, il San Marino Academy: per le sassaresi è una vittoria di prestigio, dato che ora sono salve e possono concludere il campionato nel migliore dei modi, invece le sanmarinesi dovranno fare un’accurate riflessione su una stagione che doveva vederle protagoniste, e invece sono sempre state ai margini di questa Serie B.

Pink Bari: manita contro il Palermo

Al Pasqualino Palermo e Pink Bari chiudono il recupero della quattordicesima giornata rimandata a causa del Covid-19. La Pink si schiera con il classico 4-3-2-1 mentre le aquilotte scendono in campo con la consapevolezza dell’ormai aritmetica retrocessione in Serie C visti i risultati sfavorevoli.

Il racconto della partita                                                                                                Nei primi minuti di gioco a dominare il campo è la Pink, sono infatti le biancorosse ad affacciarsi più spesso nell’area avversaria. Superato il quarto d’ora di gioco le rosanero si fanno avanti in particolar modo con Dragotto. Al minuto 33 cambia il risultato, sul cross di Diaz arriva il tocco ravvicinato di Fuhlendorf. Vantaggio meritato dopo che per tutta la mezz’ora la Pink si era resa pericolosa. Pochi minuti dopo arriva il raddoppio biancorosso. Diaz apre perfettamente sulla corsa di Maffei, la numero 28 crossa egregiamente e ritrova Diaz, che con il piattone conclude in rete. Palermo 0 – Pink Bari 2. Al quarantunesimo su un capovolgimento di fronte arriva il terzo gol per la Pink. Calcio d’angolo per il Palermo,  La Macchia fa sua la sfera e lancia le biancorosse in contropiede. Passaggio filtrante di Strisciuglio che trova Riboldi, il suo tiro-cross viene raccolto da Fuhlendorf, doppietta personale per lei. Il primo tempo si conclude con la Pink in vantaggio di tre gol. Inizia il secondo tempo ed il copione è lo stesso, Pink sempre molto propositiva. Al minuto 64 arriva la tripletta di Fuhlendorf. Riboldi, dopo una gran cavalcata, mette in mezzo un pallone filtrante dove inizialmente arriva Spyridonidou ma il tiro di quest’ultima viene disinnescato dall’estremo difensore rosanero, sulla ribattuta arriva la numero 11 biancorossa e cala il poker per le pugliesi.

Due minuti dopo arriva anche lo 0 a 5. La Macchia dopo l’ennesima palla presa da calcio d’angolo fa riparte le sue, sul cross a scavalcare la difesa palermitana arriva Spyridonidou che scarta il portiere ed insacca. Arriva a quota 11 gol in campionato. La restante mezz’ora di gioco è una fase di ordinaria amministrazione per le ragazze di coach Mitola. Finisce così la partita e la Pink conquista tre punti che la portano a quota 35 in classifica.

Le valutazioni                                                                                                      Vincere contro le palermitane affiatate di punti salvezza non era facile. Sicuramente il Palermo, dopo aver preso consapevolezza dei risultati a sfavore delle concorrenti alla salvezza, avrà perso qualche motivazione per portare a casa il risultato. Ciò non toglie che le biancorosse sono scese in campo determinate e pimpanti, imponendo il loro gioco nell’arco di tutti i 90 minuti e concedendo ben poco alle avversarie. Da apprezzare la disinvoltura con la quale la giovane Labianca si è imposta nelle ultime partite, nonostante provenga dalla primavera in più di un’occasione ha dimostrato anche con il fisico di meritare un posto in prima squadra. La squadra pugliese è tornata alla vittoria dopo un momento negativo, dove a mancare erano proprio i gol, oggi ha dimostrato tutto il suo valore tornando ad essere la corazzata di inizio stagione.

Risultato finale                                                                                                    Palermo 0 – Pink Bari 5                                                                                        33’-41’- 64’ Fuhlendorf (Pink Bari)                                                                                38’ Diaz Leblic (Pink Bari)                                                                                            66’ Spyridonidou (Pink Bari)

 

Barcellona: terza finale UEFA Women’s Champions League in quattro anni!

Budapest 2019, Göteborg 2021 e ora Torino 2022! Dopo aver sconfitto le Lupi del Wolfsburg in semifinale, 5-3 complessivamente, la squadra femminile del Barça si è assicurata la presenza nella terza finale di UEFA Women’s Champions League in soli quattro anni. Da quando la sezione è diventata professionista, il Barça è diventato sempre più grande e sempre migliore ai ritmi più implacabili.

Era appena un decennio fa, nella stagione 2012/13, quando hanno giocato la loro prima partita in assoluto nell’UWCL, e sono stati battuti complessivamente 7-0 dall’Arsenal. Le cose sono andate molto meglio la stagione successiva, 2013/14, quando sono andati fino ai quarti di finale solo per perdere 5-0 contro il Wolfsburg. Nel 2017 erano diventati la prima squadra spagnola a raggiungere le semifinali, dove hanno perso 5-1 contro il Paris St Germain. Due stagioni dopo, nel 2019, si sono qualificati per la prima volta in assoluto. Purtroppo, non hanno mai davvero dato un’occhiata contro un dilagante Olympique Lyonnais, che ha vinto 4-1 a Budapest. Ma la rapida e consistente ascesa del Barça Women è proseguita. La scorsa stagione, 2020/21, sono arrivati di nuovo in finale. E finalmente hanno messo le mani sul trofeo per la prima volta in assoluto, battendo il Chelsea 4-0 a Göteborg. Il 21 maggio allo Juventus Stadium di Torino avranno la possibilità di fare la doppietta di fila.

Il Trento calcio femminile piega l’Oristano per 3 a 1 ed aggancia il Vicenza in vetta alla classifica

Riportiamo l’articolo del sito del Trento Calcio Femminile riguardante la partita contro l’Oristano.

Vittoria e primato in classifica. Nella splendida cornice del “Briamasco”, quest’oggi “casa” del Trento Calcio Femminile, le gialloblu superano per 3 a 1 l’Atletico Oristano davanti a 600 spettatori che, dalla Tribuna Nord dell’impianto di via Sanseverino, abitualmente sede delle gare casalinghe dell’A.C. Trento 1921, hanno incitato in maniera incessante per tutti e 96 i minuti della sfida Valzolgher e compagne.
In quella che è stata una giornata di grande festa per il movimento calcistico femminile della Provincia di Trento, le aquilotte si regalano una doppia gioia, ovvero il primato in classifica. Il Vicenza, infatti, cade in casa contro il Riccione e viene raggiunto in vetta dalle gialloblu, che salgono a quota 61 e, in virtù del successo nello scontro diretto d’andata, in questo momento guidano la graduatoria.
Di Ale Tonelli, Rosa e Fuganti le marcature che hanno permesso al Trento Calcio Femminile di conquistare la 19esima vittoria stagionale davanti ad una cornice di pubblico assolutamente unica per il movimento in rosa. Da segnalare la presenza in tribuna di numerose autorità, tra cui il Sindaco di Trento Franco Ianeselli, l’Assessore Provinciale alla Salute Stefania Segnana e l’Assessore allo Sport del Comune di Trento Salvatore Panetta.
Domenica prossima le gialloblu saranno impegnate a Portogruaro nel quintultimo impegno stagionale.

Live match.
Mister Spagnolli si affida al tridente formato da Ale Tonelli, Rosa ed Erlicher e le gialloblu partono con il piede premuto sull’acceleratore, schiacciando l’Oristano nella propria trequarti. Mattana prova a spezzare l’assedio con un paio di sortite, ma all’11’ la formazione di casa passa in vantaggio grazie al delizioso pallonetto di Ale Tonelli, che supera Piga con un tocco che bacia l’interno del palo e s’insacca.
L’Oristano non ci sta e la reazione delle sarde non si fa attendere: dopo aver conquistato un paio di calci d’angolo, la compagine biancorossa perviene al pareggio con Cocco che, al minuto 24, risolve una mischia in area locale con una gran botta dalla corta distanza che s’insacca proprio all’incrocio dei pali.
Incassato il pareggio, la formazione aquilotta si riversa in avanti e sfiora, a più riprese il nuovo vantaggio con Rosa (per due volte), Erlicher (in due circostanze) e Ale Tonelli.
Ad inizio ripresa mister Spagnolli è costretto a togliere dal campo Varrone per un problema alla caviglia, ma al 50’ le gialloblu tornano avanti grazie al pallonetto vincente di Rosa, che arriva a tu per tu con Piga e firma la rete del 2 a 1.
A stretto giro di posta giunge anche il tris: al minuto 59 Fuganti se ne va di prepotenza e poi fa centro con un tiro cross che inganna il portiere sardo e termina in rete.
Il match, di fatto, termina qui, perché nella restante mezz’ora non accade praticamente più nulla. Le gialloblu ci provano dalla distanza, senza esito, mentre sul fronte opposto Mattana si mette in proprio, ma la sua conclusione viene salvata sulla linea da Lucin.
Al triplice fischio è grande festa in casa gialloblu con il pubblico tutto in piedi ad applaudire Spagnolli e le sue ragazze per il successo e il primato in classifica. Assolutamente meritato.

Nella semifinale di ritorno della Coppa Italia il Milan perde per 5 a 3 contro la Juventus che raggiunge la Roma in finale

Credit Photo: Fabrizio Campagnoli

Il primo Maggio 2022, il Milan perde contro la Juventus che lo surclassa per 5 a 3 e non si aggiudica la finale di Coppa Italia. Nella semifinale di ritorno della competizione 2021/22, il Milan, che era stato sconfitto per 6 a 1 in casa nei primi 90’, riesce a sbloccare il punteggio dopo appena nove minuti con Adami che serve Thomas. E’l’occasione per la francese di dirigersi prontamente verso la porta avversaria e superare Aprile. Poco dopo aver realizzato l’1° a 0, Adami potrebbe raddoppiare, ma purtroppo è coinvolta in una mischia in area bianconera e non riesce nella sua impresa. Passano i minuti e si denota un calo dei ritmi di gioco e il primo tempo si conclude con un punteggio fermo sull’1 a 0. Inizia la ripresa, il Milan sembra tornare in campo con più mordente e al 49’ realizza il secondo goal con Bergamaschi che sfrutta la verticalizzazione di Piemonte. Il 2 a 0 comporta la reazione della Juventus che si scuote e al 51’ accorcia le distanze con Staskova, che manda il pallone in porta dopo la respinta di Babb su Caruso. Nonostante il goal della ceca, le ragazze di Mister Ganz non si abbattono e riescono al 57’ a infilare il terzo goal nella porta avversaria con Bergamaschi, già autrice di una  sua seconda doppietta dopo quella del 24 aprile in campionato contro il Pomigliano. Le milanesi conducono 3 a 1 ma le juventine reagiscono e al 68’ ecco arrivare il secondo goal di Staskova,  in seguito ad un calcio di punizione che da il via alla riscossa, siglata da Bonansea dieci minuti più tardi, dal gol di Caruso su calcio di rigore e da Boattin all’87’, che non perde la testa davanti alla porta dopo un intervento di Babb. Il match finisce 5 a 3 per la Juventus, che potrà sfidare in finale la Roma, detentrice del titolo, il 22 maggio al “Paolo Mazza” di Ferrara. 

Purtroppo per il Milan di mister Ganz la partita finisce cosi, con l’eliminazione in Coppa Italia che comunque era già stata messa in preventivo visto il risultato tennistico dell’andata.

Va dato merito alle ragazze rossonere come del resto anche alle Juventine di aver onorato anche oggi nonostante tutto la gara e avere ed essersi affrontate a viso aperto.

Per le ragazze di mister Ganz dopo questa ennesima eliminazione da un obiettivo che a inizio stagione era nel mirino della società meneghina, si sta per abbassare il sipario su una stagione che doveva essere trionfale ma che si sta rilevando assai deludente su tutti i fronti.

Credit Photo: Fabrizio Campagnoli

 

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