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Lissom Matip, Apulia Trani: “Trastevere? Sono la squadra migliore che ho visto giocare in questo campionato”

Dopo il successo con il Matera, nel girone C di Serie C, a parlare in casa Apulia Trani è stata la francese Lissom Matip, che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a poche ore dalla gara con il Trastevere:
“Sono stata assente per un periodo per colpa di un infortunio al ginocchio rimediato nel corso del match con la Roma. Sto recuperando sempre più la condizione ottimale e per questo ringrazio chi ha contribuito al mio percorso di guarigione. Ci prepariamo al prossimo match come sempre lavorando con voglia e tanta determinazione.
Il Trastevere è senza dubbio la squadra più forte che ho visto giocare in questo campionato. Sono molto compatte e si trovano a soli due punti di ritardo da noi: per questo crederanno ancora nel primato e batterci potrebbe permettere loro di rilanciarsi. Sarà una partita difficilissima ma siamo una grande squadra e non temiamo nessuno. Siamo pronte ad affrontare il Trastevere per conquistare i tre punti.
Siamo prime in classifica: non è stato per niente facile: la strada per la serie B è ancora lunga. Non guardiamo più quello che fa il Chieti. Pensiamo a noi e sappiamo che non possiamo sbagliare: daremo tutto per raggiungere l’obiettivo. Ci credo.
E’ la prima volta che gioco questo campionato: posso dire che è molto interessante e che si è evoluto molto grazie anche alla presenza di giovani interessanti. Il calcio femminile non è ancora come quello maschile ma sono convinta che le cose miglioreranno sempre di più. Questo vale anche per l’Italia”.

Serie B, la Top 11 della 14a giornata: dentro Emma Lipman, Francesca Barbaresi e Adriana Gomes

La quattordicesima giornata di Serie B ha emesso la Top 11 di questo turno.

MODULO: 4-2-4

PORTIERE

Giorgia Bettineschi (Como)
Altra prestazione positiva per Giorgia che, contro il Cittadella, ha saputo difendere il risultato quando serve, su tutti il tentativo bloccato a Lattanzio al minuto 48. Le lariane fanno bottino pieno e porta inviolata, e non è da poco, visto che mancano tre partite alla fine della Serie B.

DIFENSORI

Linda Giovagnoli (Ravenna)
Un lancio basta per dare una svolta alla gara e alla stagione di una squadra? Forse Linda potrebbe non averci pensato, ma il suo cross a Burbassi vale un macigno, visto che dà il via alla rimonta del Ravenna sul Brescia…

Emma Lipman (Como)
Emma si è dimostrata di essere un importante acquisto per il Como, dato che ha messo la sua esperienza per migliorare la difesa lariana. Ma non basta, serviva qualcosina al difensore maltese per rendere significativa la sua esperienza con la divisa biancoblù: quindi ha pensato di segnare al minuto 11, e di testa, la prima rete col Como e il gol del successo comasco sul Cittadella.

Francesca Salaorni (Chievo Verona)
Entra nella nostra formazione il difensore del Chievo Verona, perché, oltre a tenere alla larga l’attacco della Pro Sesto, permette di servire, a quattro minuti dalla fine, Stefania Dallagiacoma, la quale può realizzare il gol che mette fine alla sfida tra le sestesi e le clivensi.

Elisa Donda (Tavagnacco)
Buona prova per il difensore del Tavagnacco, che, insieme alle sue altre compagne di reparto, a difendere, con le unghie e con i denti, gli attacchi del Cesena e il vantaggio friulano sulle bianconere, consegnando alle gialloblù, in un colpo solo, i tre punti sulle cesenati, il decimo clean sheet stagionale e la salvezza in Serie B.

CENTROCAMPISTE

Zoe Caneo (Tavagnacco)
Un passaggio per cambiare la storia stagionale di un club. Questo è ciò che ha fatto Zoe, che ha dato la palla a Caterina Ferin per il gol-vittoria del Tavagnacco sul Cesena. Un assist che la centrocampista friulana se lo ricorderà per molto tempo.

Francesca Barbaresi (Ravenna)
Chissà cosa avrà pensato Francesca al minuto 79, quando doveva battere un calcio di punizione dall’esterno sinistro, perché o andava o la spaccava: la centrocampista ha spaccato, e alla grande, visto che ha consegnato al Ravenna la rete che vale il 2-1 sul Brescia e la salvezza ravennate in Serie B.

ATTACCANTI

Adriana Gomes (Torres)
L’attaccante della Torres entra di nuovo nella nostra Top 11, segnando per la seconda volta consecutiva in Serie B, cosa mai accaduta fino ad ora. Il gol segnato al San Marino Academy a dieci minuti dalla fine certifica il settimo posto conquistato dalle sarde. Che dire, Adriana si è fatta finalmente sentire…

Roberta Picchi (Cortefranca)
Se Roberta è al comando della classifica marcatrici della Serie B con quattrodici reti non è di certo casuale: infatti, l’attaccante del Cortefranca ha saputo confermare di essere al posto al momento giusto, firmando il gol che vale l’1-1 franciacortino contro la Roma Calcio Femminile.

Caterina Ferin (Tavagnacco)
Caterina ha messo a referto il suo sesto centro in campionato, ma la sua rete vale oro per il Tavagnacco, perché espugna il campo del Cesena e resta in Serie B.

Giada Burbassi (Ravenna)
Giada, al minuto 51, sfrutta un lancio di Giovagnoli, mandando in crisi la retroguardia del Brescia, e con un tiro sotto la traversa trova il pareggio del Ravenna sulla formazione biancoblù, dando il via alla rimonta ravennate sulle bresciane.

Cittadella Women sconfitto di misura dal Como Women, il mister granata Salvatore Colantuono: “Partita di spessore”

Il Cittadella Women non riesce nell’impresa di battere il Como Women, con le lariane che s’impongono per 1-0 con la rete messa a segno al minuto 11 da Emma Lipman sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La formazione padovana, con questo ko, scende così al settimo posto della Serie B, venendo anche agganciato dalla Torres, con trentatré punti, e domenica affronterà il fanalino di coda Roma Calcio Femminile che, domenica, ha bloccato sul pari il Cortefranca.

Il tecnico delle padovane Salvatore Colantuono ha commentato, sui canali ufficiali del club veneto, la partita: “Purtroppo si, abbiamo perso 1-0 come all’andata nonostante una partita di spessore. Mi prendo volentieri i complimenti di Mister De La Fuente che ha affermato che il Cittadella è stata la squadra che lo ha messo maggiormente in difficoltà, costringendolo a chiudersi in entrambe le gare“.

Mister Colantuono ha poi fatto un pronostico sul duello promozione Brescia-Como: “Si deciderà all’ultimo secondo del campionato. Entrambe hanno dimostrato di avere degli organici di altissimo livello e meriterebbero la A. Con il regolamento attuale purtroppo una rimarrà in Serie B“.
Infine, il tecnico granata ha espresso un giudizio sul professionismo nel calcio femminile: “Per ora il passaggio andrà in vigore solo in serie A, che tra l’altro sarà di appena 10 squadre. Per le categorie inferiori rimarrà tutto invariato purtroppo. Nonostante gli impegni tra maschile e femminile siano gli stessi, gli investimenti non si possono paragonare, il dislivello è imbarazzante. Bisogna sperare che quanto prima federazioni e imprenditori, riescano a mettere un pochino in equilibrio la bilancia“.
Photo Credit: Facebook Cittadella Women

Gama tra ‘Hall of Fame’ e professionismo: “Orgogliosa di aver contribuito alla crescita del calcio femminile”

Ha scritto le pagine più belle della storia recente del calcio femminile italiano e non ha nessuna intenzione di fermarsi. Lo sviluppo del movimento continua a passare dai piedi, dalla testa e dal coraggio di Sara Gama, capitana della Juventus e della Nazionale, ma anche vicepresidente AIC ed ex consigliera federale, pronta a fare il suo ingresso ufficiale nella ‘Hall of Fame’, raccogliendo l’eredità di Morace, Panico, Gabbiadini, Vignotto e Bertolini. Un riconoscimento che risale al febbraio di due anni fa, ma che a causa della pandemia le verrà consegnato – insieme a Barbara Bonansea, entrata pochi mesi fa in questo ristretto sodalizio di campionesse – a fine mese: “Sono orgogliosa, significa che ho fatto delle cose buone e mi piace pensare di averle fatte sia dentro che fuori dal campo, dando il mio contributo alla crescita del nostro sport”.

Nel massimo campionato ha giocato con Tavagnacco, Chiasiellis, Brescia, Paris Saint Germain, poi di nuovo Brescia e nel 2017 l’inizio dell’avventura con la Vecchia Signora. Una carriera costellata di successi, in cui ha superato difficoltà e pregiudizi diventando un esempio per tantissime bambine che hanno scelto il calcio e che vedono in lei un modello da seguire. Con i suoi club ha vinto praticamente tutto: cinque campionati italiani, due edizioni della Coppa Italia e cinque della Supercoppa Italiana, una bacheca in costante aggiornamento che ha iniziato a riempirsi dopo il suo ritorno in Italia: “Durante la mia esperienza all’estero ho subito gravi infortuni, ma la scelta di lasciare la Francia non è stata affatto facile – dichiara Gama – lì eravamo già professioniste e tornare in un calcio dove non c’erano ancora i grandi club non era quello che sognavo in quel momento. Ora posso dire che si è rivelata la scelta migliore, mi ha permesso di riprendere i miei ritmi e da allora mi sono tolta grandissime soddisfazioni. Nulla è venuto per caso: bisogna lavorare, fare scelte e mettersi sempre in gioco, così facendo i risultati arrivano”.

Leader in campo, Sara è diventata un punto di riferimento anche fuori. I gradi di capitana non li indossa solo quando gioca. Nel 2019 Forbes la inserisce tra le cento donne più influenti d’Italia, l’anno dopo viene eletta vicepresidente dell’AIC, prima donna della storia a ricoprire questo incarico, e nel 2021 entra nella Commissione Nazionale Atleti del CONI, ottenendo anche il riconoscimento Tricolore Ancri dell’associazione nazionale insigniti dell’ordine al merito della Repubblica in quanto ‘orgoglio italiano dentro e fuori il campo’. “Non mi spaventa avere delle responsabilità – aggiunge senza esitazioni la numero tre bianconera – l’ho sempre considerato un grande onore. Quando giochiamo mi viene naturale guidare e aiutare la squadra, la pressione fuori dal campo è maggiore perché mi accorgo dell’importanza di quello che facciamo per indirizzare il movimento e favorire l’avanzamento a 360 gradi del nostro sport”.

Nella sua doppia veste di calciatrice e dirigente, è dunque già proiettata verso le prossime sfide. Tra queste, in rigoroso ordine di tempo, c’è la rincorsa al quinto scudetto consecutivo e alla terza Coppa Italia, il debutto del professionismo ma anche i fondamentali appuntamenti internazionali che attendono l’Italia. Parlando delle Azzurre, è però impossibile non tornare con la mente al 2008, quando con le sue compagne dell’Under 19 vinse – anche in quel caso con la fascia di capitana al braccio – l’Europeo di categoria: “Sono ricordi che porterò con me per tutta la vita. Siamo molto fiere di quel titolo, è stato il primo in assoluto e resterà nella storia della Nazionale Femminile. Mi ricapita spesso di pensare ai bei momenti che abbiamo passato, eravamo piccole ma ci siamo comportate da grandi. È stato un percorso impeccabile, dopo aver superato le padrone di casa della Francia in finale abbiamo battuto per la seconda volta la Norvegia grazie al rigore di Parisi e, dopo aver strenuamente difeso il risultato, siamo riuscite a portare a casa qualcosa di straordinario”.

Le istantanee di quell’Italia “umile, ma consapevole di avere un grande gruppo e di essere una grande squadra” le permettono di fare un parallelo con le qualità della selezione guidata da Milena Bertolini, che dopo aver fatto innamorare milioni di italiani con la cavalcata mondiale è pronta per l’appuntamento con Euro 2022: “Dopo venti anni di assenza nel 2019 abbiamo riportato l’Italia al Mondiale – sottolinea la 33enne di Trieste, arrivata a 135 presenze con la Nazionale maggiore – Per noi è stato l’inizio di un percorso, ma non dovrà più rappresentare un’eccezione. Dobbiamo dare continuità ai risultati e alle prestazioni perché giocare ai massimi livelli è fondamentale per migliorare come atlete. Vogliamo dimostrare la nostra forza all’Europeo e poi a settembre andare a prenderci la qualificazione mondiale. Ci meritiamo questi palcoscenici”.

Abituata a giocare d’anticipo e a marcare da vicino le sue avversarie, la “distanza” che ancora ci separa dai Paesi dove il calcio femminile è già una realtà consolidata rappresenta qualcosa di impensabile. Ed è quindi lo sviluppo dell’intero movimento il traguardo che sta più a cuore: “L’inversione di rotta c’è stata nel 2015 e da allora abbiamo iniziato a crescere grazie a un’ottima programmazione. Basta guardare la Nazionale Under 19 per capire che le giovani stanno raccogliendo i frutti di questo lavoro: in Italia il talento c’è sempre stato, ma ora le ragazze sono più preparate dal punto di vista fisico, tecnico e tattico perché si allenano bene durante la settimana con i propri club. Ci sono più Nazionali giovanili rispetto al passato e gli staff sono sempre più organizzati, ci stiamo strutturando e il cambiamento già si vede. D’ora in poi non ci dovrà interessare l’exploit, dobbiamo puntare al consolidamento per portare l’Italia, con le sue Nazionali e i suoi club, al massimo livello, sempre”.

Le basi per accelerare questo processo già ci sono, il calcio femminile italiano è a un passo da una svolta epocale. Sara ha vinto una delle sue più grandi battaglie e, con le modifiche normative approvate nel corso dell’ultimo Consiglio Federale, a partire dal 1° luglio il passaggio al professionismo della Serie A diventerà finalmente realtà. “I passi in avanti – conclude Gama – saranno notevoli e andranno considerati sotto due diversi aspetti: da una parte le calciatrici che giocano e quelle che giocheranno potranno contare su tutele riconosciute, come l’assicurazione e la pensione, è questo il motore che ci ha spinto a lottare per ottenere quello che ci spettava. Dall’altra avremo l’opportunità di lanciare definitivamente questa disciplina, che è una parte del sistema calcio con enormi potenzialità non ancora sfruttate, investendo per poter competere ai massimi livelli e puntare alla vittoria. Entrambi gli aspetti hanno un valore enorme e favoriranno lo sviluppo del nostro sport, che andrà a beneficio di tutti, non solo delle atlete. Professionismo vuol dire questo”.

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Samantha Kerr ha vinto il prestigioso premio Football Writers’ Association Women’s Footballer of the Year

Dopo una fenomenale stagione in campo con il Chelsea Women, Sam Kerr ha vinto il prestigioso premio Football Writers’ Association Women’s Footballer of the Year

La notizia segue una grande serata per la squadra, dopo la grande vittoria per il recupero della 11° di campionato contro il Tottenham Hotspur per 2 a 1, nel loro secondo incontro delle rivali londinesi in meno di cinque giorni, con Sam che ha segnato il suo 18esimo gol stagionale della Barclays FA Women’s Super League e il 28esimo in generale.

Kerr continua a essere in cima alla classifica dei goal della WSL dopo aver segnato 18 gol in 18 partite, con quattro assist. Questo segue in modo impressionante la Scarpa d’Oro della No20, che ha raccolto la scorsa stagione, così come la sua nomination per il premio FIFA Best Women’s Player a novembre per il quinto anno consecutivo.

L’australiana si ritrova continuamente in corsa per il riconoscimento Barclays FA WSL Player of the Month, recentemente nominata a marzo dopo aver segnato cinque gol in cinque partite WSL. Senza dimenticare l’epico gol di Kerr al 92′ contro l’Aston Villa a marzo che ha acceso l’euforia a Kingsmeadow e ha mantenuto le speranze per il titolo per le Blues.

Samantha ha anche battuto il record del club segnando in sette partite consecutive, trovando il fondo della rete 10 volte!

La cena di presentazione degli annuali FWA Awards si svolgerà giovedì 5 maggio a Londra. E tutti i “fan della calciatrice” potranno vedere Kerr e i Blues in azione a Kingsmeadow per l’ultima volta in questa stagione domenica prossima, mentre affrontiamo il Manchester United, dove in caso di vittoria alzeranno la Coppa al cielo per la loro vittoria della FA Super League.

Giovedì a Ferrara la conferenza stampa di presentazione della finale tra Juventus e Roma

Giovedì 5 maggio alle ore 11, presso la Sala dell’Arengo del Palazzo Municipale di Ferrara, si terrà la conferenza stampa di presentazione della finale della Coppa Italia Socios.com. L’ultimo atto della competizione vedrà come protagoniste Juventus e Roma e si disputerà domenica 22 maggio alle 14.15 allo stadio ‘Paolo Mazza’ (diretta su La7 e TimVision), che dopo aver ospitato diverse gare della Nazionale di Milena Bertolini si appresta a fare da cornice a un nuovo importante evento di calcio femminile.

Alla conferenza stampa parteciperanno il presidente della Divisione Calcio Femminile Ludovica Mantovani, l’assessore allo Sport del comune emiliano Andrea Maggi e il presidente della Spal Joe Tacopina.

Nota per le redazioni – I rappresentanti dei media intenzionati ad assistere alla conferenza possono richiedere l’accredito inviando una mail all’indirizzo n.gaetani@figc.it, indicando il numero di tessera professionale e la testata di riferimento. Sarà possibile accreditarsi fino alle ore 17 di mercoledì 4 maggio.

Credit Photo: Andrea Amato

Elena Pisani sui canali ufficiali della Sampdoria Women: ecco svelato il segreto delle blucerchiate!

Milanese di nascita ma romana d’adozione, Elena Pisani è sicuramente uno degli elementi cardine di questa Sampdoria Women. Roccia della difesa blucerchiata, vanta un’importante esperienza professionale negli Stati Uniti che le ha permesso di crescere e migliorare molto sia dentro sia fuori dal campo. Nel corso di un’interessantissima intervista rilasciata al canale ufficiale della Samp, la calciatrice ha brevemente raccontato i suoi primi passi nel mondo dello sport e le avventure professionali più importanti della sua carriera fino a questo momento.

Tema principale della suggestiva conversazione “a vista mare” è stato il forte legame con le compagne di squadra che ha contraddistinto, sin dal primo momento, lo spogliatoio blucerchiato. Il talentuoso difensore ha inoltre raccontato uno dei tanti segreti che, prima di ogni partita, permette al gruppo di trovare le energie mentali giuste per puntare alla vittoria. “Prima di ogni partita abbiamo un rito“, ha infatti raccontato la Pisani, “ci uniamo in cerchio e cantiamo a squarciagola Lettera da Amsterdam nello spogliatoio“.

Provare a trascrivere per intero un’intervista del genere rischierebbe di depotenziarne la bellezza, non riuscendo a trasmettere l’emozione e l’importanza delle parole della calciatrice. Per questo motivo, siamo felici di riproporvela dopo questa breve introduzione.

Crolla il muro del Vicenza Calcio Femminile: 2-3 in casa col Riccione

Sprofonda in casa il Vicenza che gioca, si propone, ma non riesce ad evitare la sconfitta: dopo pochissimi secondi il pallone lavorato da Sule per la testa di Basso porta avanti la squadra, poi la qualità di Gelmetti punisce la squadra di casa che in 11′ trova due reti bellissime. Nella ripresa è ancora Gelmetti a fare gran parte del lavoro con un assist cercato e voluto che Monetini concretizza, sebbene il merito vada quasi solo alla compagna; nel finale prova a riprenderla la squadra di Dalla Pozza che all’86’ trova il gol della speranza grazie ad un rimpallo fortuito, speranza che tuttavia non basta per trovare un pareggio che forse sarebbe stato il risultato più giusto.

Insomma il Vicenza ha risposto alla brutta prestazione di Venezia, ma non è riuscita ad arginare le doti tecniche della 11 avversaria che ha saputo sfruttare con freddezza gli episodi ed al contempo ha peccato di poco cinismo per cambiare il risultato nonostante le occasioni, complice forse qualche errore arbitrale che nega un rosso diretto e due plausibili calci di rigore, le ospiti riescono a spuntarla con carattere ed a mandare il Vicenza al secondo posto.

AZIONI SALIENTI

1’: Dopo appena 30 secondi Sule dalla fascia destra riesce a pennellare un cross al bacio nel mucchio dove spicca Basso più in alto di tutte e porta subito avanti le padrone di casa.

9’: cross di Kastrati per Penzo solissima in area che calcia al volo, spedendo la palla a lato con grande rammarico per l’occasione del doppio vantaggio sprecata.

18’: Filtrante alto per Gelmetti posizionata all’angolo alto dell’area, l’ex Napoli tra le altre si gira e calcia a mezz’aria sul secondo palo, trovando un gol spettacolare.

39’: Rete che arriva ancora grazie ad un’opera calcistica di Gelmetti che con un tiro-cross di esterno inganna Palmiero Herrera, posizionata in avanti per intercettare l’eventuale lancio in mezzo.

51’: Kastrati col suo piede educato scucchiaia in direzione Basso che di testa apre verso Sule smarcatissima, nonostante il portiere spiazzato calcia largamente fuori buttando un’occasione ghiottissima.

59’: Gelmetti per l’ennesima volta si rende protagonista e salva un pallone praticamente sul fondo ed in semi-rovesciata rimette in mezzo dove Monetini è libera di appoggiare di testa nella porta indifesa.

67’: tiro siderale di Basso da fuori area che finisce sulla traversa, si dispera tutto lo stadio.

86’: Cross di Cattuzzo sul punto di battuta di un calcio di punizione che trova Missiaggia che con la testa manda la palla sulla traversa, sulla ribattuta arriva Piovani con la freddezza giusta per non sbagliare il gol a porta vuota.

VICENZA CALCIO FEMMINILE: Palmiero Herrera, Fasoli (58’ Gobbato), Montemezzo (7’ Piovani), Missiaggia, Penzo, Battilana, Kastrati, Cattuzzo, Basso, Dal Bianco, Sule. A disp: Dalla Via, Maddalena, Pegoraro, Scaroni, Balestro, De Vincenzi, Lugato. All: Dalla Pozza.
FEMMINILE RICCIONE: Parnoffi, Della Chiara, Monetini, De Biase, Magnani, Asamoah, Perone, Calli (69’ Dehima), Colombo (79’ Marcattili), Pederzani, Gelmetti. A disp: Mustafic, Albani, Barocci, Ciavatta, Russarollo, Ferrara, Ventura. All: Bragantini.
ARBITRO: Abou di Milano.
MARCATRICI: 1′ Basso (VIC), 18’ e 39’ Gelmetti (RIC); 59’ Monetini (RIC), 86’ Piovani (VIC).
AMMONITE: Dalla Via (VIC), Colombo (RIC), Pederzani (RIC).

Photo Credit: Vicenza Calcio Femminile

Tabea Wassmuth, Wolfsburg: “Sono orgogliosa della squadra e della nostra prestazione”

Il VfL Wolfsburg Women non è riuscito a fare un miracolo calcistico, ma ha sicuramente spaventato le grandi favorite. Sabato sera, nella semifinale di ritorno della UEFA Women’s Champions League, la squadra dell’allenatore Tommy Stroot ha battuto i detentori dell’FC Barcelona per 2-0, ma è stata eliminata complessivamente dalla competizione dopo la sconfitta per 5-1 all’andata. Tabea Wassmuth, centravanti del Wolfsburg, commenta così a fine gara sul sito UEFA.com: “Ovviamente siamo delusi, ma penso che possiamo anche essere orgogliosi di noi stessi. Non era scontato che saremmo tornati cosi in campo dopo la pesante sconfitta dell’andata. Insomma, abbiamo vinto 2-0 contro il Barcellona e abbiamo fatto un’ottima prestazione. Le differenza rispetto all’andata? Penso che siamo stati solo più compatti come squadra. Tutti hanno riempito gli spazi, tutti hanno corso l’uno per l’altro, questo ha funzionato molto meglio rispetto all’andata. Possiamo ripartire e costruire su questo, abbiamo visto quale è il potenziale della squadra. Questo renderà molto divertente lavorare in questo gruppo. Certo, è fastidioso perché abbiamo avuto la possibilità di segnare forse un altro o due gol, ma sono solo orgogliosa della squadra e della nostra prestazione”.

Riccione: Gelmetti trascinatrice, colpaccio in trasferta con il Vicenza

Non basta la rete di Marta Basso nel primo tempo e quella di Piovani nel recupero : il Vicenza Calcio perde 2 a 3 il match del 1 maggio in casa con il Riccione. Le ragazze di mister Dalla Pozza vengono, quindi, raggiunte in prima posizione dal Trento (con 61 punti alla pari) a sole 5 giornate dalla fine del campionato. Per le ospiti decisive le marcature di Gelmetti, doppietta, e Monetini.
A parlare al termine della gara in casa Riccione è stato il tecnico Bragantini che ha dichiarato:
Siamo soddisfatte del risultato e delle prestazione dopo essere riuscite a vincere una gara sofferta in un campo difficile come quello della capolista; abbiamo allungato la serie di risultati utili consecutivi dimostrando che siamo capaci di giocarcela a viso aperto con tutte; il grande merito dell’impresa va esteso e condiviso a tutto il collettivo, un grande gruppo capace di fare la differenza in campo, esaltando anche le singole individualità delle atlete”.

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