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Biagio Seno, Pomigliano: “Futuro? Ci sono delle valutazioni in corso”

Photo Credit: Pomigliano

Nei giorni scorsi a parlare sulle colonne della testata Tuttosport è stato il direttore sportivo del Pomigliano Biagio Seno. Lo stesso dirigente ha parlato della rincorsa alla salvezza nel primo campionato nella massima serie delle campane.
Avvicendamento Tesse- Panico? Non si è trattato di un avvicendamento tecnico. L’obiettivo è quello di dare una scossa a una situazione che rischiava di appiattirsi dopo una serie di risultati negativi, Manuela è stata molto professionale. Dopo la prima parte del campionato le ragazze si aspettavano di non dover lottare fino all’ultimo per la salvezza, anche se onestamente per una società come la nostra anche salvarsi al 94’ dell’ultima giornata di campionato sarebbe un’impresa storica. Il gruppo è compatto e sta lavorando molto bene, ha voglia di completare l’opera. Per il futuro siamo coscienti che per rendere più appetibile il prodotto anche agli occhi degli sponsor sia più facile vendere un nome tipo Napoli, Salernitana, Benevento, piuttosto che Pomigliano. Ci sono valutazioni in corso, per uno sviluppo che ci consenta di non toccare l’operatività del progetto. Può cambiare la forma, ma non la sostanza”.

Hall Of Talent: Francesca Durante… un colpo di reni ai tiri del destino

“No!! Ancora!!” E scende la lacrimuccia, più di rabbia che di dolore.
Sei un portiere, devi volare tra i pali, atterrare, respingere tiri… E ti infortuni alla spalla. Pensi: “Può capitare”.
Poi ti infortuni una seconda volta, proprio nel momento migliore della tua carriera. E lì… Già… Lì ti crolla il mondo addosso. È un tiro mancino del destino: se non sei mentalmente forte, ti butti giù e prendi gol, perché quel tiro non è un comodo passaggio rasoterra, ma è un missile terra-aria destinato all’incrocio dei pali.
Nel singolo “Hotel California” dell’omonimo album, il verso “But you can never leave” ci predispone a uno degli assoli chitarristici più celebri nella storia della musica. Ecco, il secondo infortunio alla spalla per Francesca Durante è un po’ come se si rompesse la corda della chitarra a Joe Walsh, durante un bending, nel bel mezzo del suo assolo.
Francesca è nata a Genova nel 1997 ed è il portiere dell’Inter Femminile. I suoi trascorsi calcistici l’hanno vista indossare la maglia dell’Hellas Verona e, prima ancora, della Fiorentina: il periodo in viola è stato molto prolifico per la sua carriera perché, tra vittorie in Campionato, Coppa Italia e Supercoppa, ha impreziosito il proprio palmarès dei più importanti trofei nazionali.
Da piccola giocava anche a tennis, ma per fortuna nostra e di tutto il movimento, tra l’incontro domenicale di tennis e quello di calcio sceglieva sempre il secondo. Ci dispiace per gli amanti del tennis, ma Francesca ce l’abbiamo noi.
Per caratteristiche fisiche è ben predisposta a ricoprire il ruolo del portiere, ma lei si distingue per capacità e talento: nonostante sia alta, è veloce nel distendersi a terra per parare i tiri bassi, riuscendo a coprire tutto lo specchio della porta e ad arrivare sui palloni più angolati.
La sua importanza nello schieramento si denota anche a livello tattico. Non si stacca mai dalla difesa, creando un tutt’uno con essa: questo le consente di essere sempre tempestiva nelle uscite, dove riesce ad intervenire in seconda battuta sulle avversarie sfuggite alle marcature delle compagne, anticipandole e battendole sul tempo, fungendo quasi da difensore aggiuntivo o da una sorta di libero. Sfrutta rapidità di gambe e coraggio sia nelle uscite basse che sulle palle alte, sia per bloccare il pallone tra le braccia che per allontanarlo di pugno. Quando avanza centralmente incontro alle attaccanti intente a calciare, aumenta il volume del proprio corpo per ridurre spazio e direzionalità al tiro. Quando esce lateralmente, non perde mai il proprio palo come punto di riferimento.
I suoi rinvii lunghi da fondo campo, alla ricerca delle punte, sono potenti, ben calibrati e precisi. Tra i pali spicca in elevazione per stacco da terra ed esplosività: da applausi la parata in volo plastico allo scoccare del 37′ minuto del primo tempo contro la Roma. Da segnalare anche la prontezza di riflessi nei tiri dalla breve distanza.
 
Quella del “bending” è una tecnica che permette di innalzare l’intonazione di una nota, forzando fisicamente la corda della chitarra verso l’alto. Nello spartito del campo, il colpo di reni di un portiere in tuffo, che altera la direzione di un tiro deviandolo verso l’alto o l’esterno della porta, non è forse un “bending” del pallone?
Francesca, il lavoro di tuo padre ha portato te e la tua Famiglia a cambiare spesso città e a ricominciare nuove avventure. La tua forza d’animo ti ha permesso di adattarti sempre alle nuove realtà anche nel corso della tua carriera ed è stata il motore del tuo costante rendimento: un rendimento che ti ha portato a rappresentarci in nazionale e ad essere inserita nella top 11 del Gran Galà del Calcio AIC. Hai sempre dato tutta te stessa, lasciando parte di te ovunque tu sia stata: a maggior ragione, quando scendi in campo e l’arbitro fischia l’inizio del match, sembra di sentire quel leggendario “But you can never leave”. E lì… Già… Lì comincia quello splendido assolo… Il tuo.
 
Vi aspettiamo la prossima settimana su Calcio Femminile Italiano per scoprire un altro mito della nostra Serie A!

San Marino Academy: mister Alain Conte: “Con la Torres non meritavamo la sconfitta, ma ora vogliamo finire al meglio la stagione divertendoci”

Amareggiato per il responso del campo, che visto le titanie perdere contro la Torres,  mister Alain Conte ha cosi parlato ai canali Facebook del club del San Marino Academy:

“Non meritavamo di perdere per la prestazione espressa, specie nella ripresa. La partita è stata la fotografia del momento, magico per la Torres e meno per noi. La nota positiva? Aver recuperato alcune giocatrici dopo infortuni. Qualche episodio rivedibili, ma anche questo fa parte del calcio. Andar via senza punti fa male questa domenica. Il derby alla prossima? Adesso dobbiamo pensare a divertirci da qui alla fine della stagione. Mancano tre partite, siamo stati risucchiati un pò nella parte centrale della classifica ma vogliamo chiudere bene questo campionato. Finalmente dopo tante trasferte torneremo a giocare in casa, affronteremo un Cesena forte ma vogliamo provare a vincere questa gara “.

Credit Photo: San Marino Academy

Nonostante l’ottima prestazione, il Perugia cade contro lo Spezia

Seconda sconfitta consecutiva per il Perugia, che si arrende di fronte allo Spezia per 2 da 0.

Contro le liguri stesso risultato avuto settimana scorsa contro la Lucchese. Nonostante ciò il Perugia continua a rimanere nella zona playout, data la sconfitta per 4 a 2 della Pistoiese contro il Monza. Il vero banco di prova sarà domenica: la squadra toscana si trova a -2 dalle grifoncelle, per questo motivo la sfida tra le due sarà infuocata.

Primo tempo in parità, in cui il Perugia ha provato a imporre il proprio gioco senza però sbloccare il risultato. Il tabellino si aggiorna nella ripresa con il gol di Ciccarelli. Le biancorosse vanno vicine al pareggio con Lamenzo ma da un’azione di contropiede Ciccarelli fa doppietta.

Queste le parole del tecnico Vania Peverini:
“Le ragazze hanno fatto una delle migliori prestazioni viste fino ad ora. Hanno creato tanto ma purtroppo sottoporta abbiamo raccolto davvero poco rispetto a quanto costruito. Senz’altro oggi ho visto una prestazione superlativa di Di Fiore, Piselli, Paolini, Mascia, Serluca, Franciosa ma anche di chi è entrato dopo, come la Annibaldi. Purtroppo oggi due brutti episodi ci hanno portato a raccontare una partita che sarebbe potuta essere decisamente molto diversa. Davanti alla porta dobbiamo assolutamente essere più cinici e determinati. Un risultato che comunque non ci deve assolutamente demoralizzare, anzi le ragazze hanno giocato una partita da squadra vera e dobbiamo ripartire da qui, preparando bene questa settimana andando a Pistoia con l’intenzione di mostrare la stessa intensità e qualità che abbiamo mostrato oggi”.

 

Photo Credit: AC Perugia Calcio Femminile

L’Arsenal non molla, si porta a meno uno dal Chelsea, e domenica sarà l’ultima giornata della FA Super League

L’ Arsenal supera il Tottenham per 3 a 0 e si porta a meno uno dal Chelsea. E’ questo il verdetto del recupero, l’ultimo della FA per questa stagione, giocato ieri sera che di fatto ha riaperto i giochi per la 22° di campionato. Il prossimo week-end sarà la sfida finale tra due società molto spettacolari che non solo dovranno vincere ma dovranno guardarsi a vicenda perché sia Arsenal che Chelsea potrebbero vincere il titolo.

Venendo alla gara delle ragazze di Eidevall, contro il Tottenham: passano subito in vantaggio con Bethany Mead, poi dopo un dominio sul piano del gioco la prima frazione viene archiviata con un netto possesso di palla ed un numero infinito di sfere giocate tra i pali di Korpela. La ripresa procede con lo stesso piglio ma sul finale di tempo la doppietta di Caitlin Foord chiude definitivamente i giochi decretando le padrone di casa le migliori sul campo. Tre punti cercati e fortemente voluti per non perdere il passo dalla capolista e che tiene in gioco l’ Arsenal nel campionato femminile più entusiasmante al Mondo.

La prossima settimana, che sarà pertanto la decisiva per il titolo della FA Super League, il Chelsea incontrerà in casa il Manchester Unided, quarto in classifica e molto ostico, mentre le ragazze di Eidevall saranno ospiti del West Ham (gara più semplice ma sempre da giocare). Se l’ Arsenal vincesse, ed il Manchester United vince o pareggia, potrebbe alzare la coppa alla faccia di Emma Hayes, il Chelsea pertanto dovrà vincere senza se e senza ma e chiudere questa affascinante sfida Inglese. Staremo a vedere!

Giulia Limardi, Cortefranca: “Siamo la sorpresa del campionato. Chi vincerà la Serie B? Il Como”

Il Cortefranca ha affrontato domenica, nel recupero della quattordicesima giornata di Serie B, la Roma Calcio Femminile neoretrocessa in Serie C, e, contro le giallorosse, e, contro le giallorosse, le franciacortine sono tornate a casa con un punto. La formazione allenata da Nicoletta Mazza, che resta in terza posizione, ha schierato calciatrici che hanno avuto poco minutaggio in questo campionato, soprattutto per Giulia Limardi, portiere classe 2000 e al suo primo anno con le rossoblù. La nostra Redazione ha raggiunto Giulia per risponderci ad alcune domande.

Giulia cosa vuole dire per te essere un portiere?
«Il portiere non è certamente un ruolo semplice. Io penso sia sinonimo di personalità e sicurezza. Spesso un errore di un portiere ha un peso specifico diverso rispetto a quello di un giocatore di movimento. Per me il portiere è una scelta di vita».

Quando hai capito che il calcio sarebbe stata la tua passione?
«Da subito. Ho iniziato molto piccola con una squadra di tutti maschi. Questo mi è costato sacrifici come cambiarmi nel locale caldaia, ma non è mai stato un peso perché facevo quello che mi faceva stare bene».

La tua carriera è legata principalmente con il Piemonte Sport. Cosa ti ha lasciato da quest’esperienza?
«Il Piemonte Sport per me è tutto. Sono veramente grata a chiunque abbia condiviso anche un pezzetto di strada lì con me. Da loro è partito tutto e mi hanno permesso di essere qua ora».

Perché hai scelto quest’anno di andare al Cortefranca?
«In estate ho scelto il Cortefranca perché volevo mettermi in gioco in Serie B dove non avevo esperienza, un po’ come la squadra che era neopromossa».

Come ti stai trovando adesso con le franciacortine?
«All’inizio ero spaventata dalle novità, non lo nego. Però ora posso dire di trovarmi davvero bene. Ho trovato un gruppo unito, un ambiente tranquillo ed ideale per lavorare e crescere. Credo che i risultati parlino».

Il Cortefranca, al suo primo anno in B, sta occupando il terzo posto. Sorpresa di questo piazzamento?
«Siamo la sorpresa del campionato. Per una neopromossa è difficile vedere questi risultati e piazzamento in classifica. Io sono sorpresa ma non troppo: quando un gruppo così coeso ha un obiettivo fa di tutto per raggiungerlo e credo che noi ne siamo la dimostrazione».

Contro la Roma Calcio Femminile è arrivato un pareggio. Secondo te si poteva fare qualcosa di più per ottenere contro le giallorosse i tre punti?
«A tutti capita di avere una giornata no. Per noi è stata domenica: quando ti accorgi che proprio le cose non devono andare capita. Abbiamo comunque portato un punto a casa».

Domenica il Cortefranca sfiderà il Brescia, e sarà un derby bresciano molto difficile, visto che in palio non ci sono solo i tre punti…
«Domenica c’è il derby. I tifosi lo sentono molto e anche noi. Non ci faremo condizionare dalla classifica, anzi vogliamo i tre punti per riprenderci al meglio dopo la trasferta di Roma che ci ha lasciato l’amaro in bocca. L’obiettivo è sicuramente quello di fare bene e metterle in difficoltà».

Qual è la squadra della Serie B che ti ha lasciato impressioni positive?
«Sono rimasta impressionata dal Como: sono una squadra organizzata e sicuramente costruita per salire. Lo dimostra il fatto che parecchie giocatrici arrivino dalla Serie A o abbiano esperienza anche internazionale».

Chi vincerà tra Brescia e Como il campionato?
«Direi il Como. Come dicevo, mi sono parse più organizzate e strutturate».

Credi che, col passaggio al professionismo, il calcio femminile italiano possa avere trovato la svolta?
«Il passaggio al professionismo è sicuramente ciò che serviva. Per me è un punto di partenza, perché per ora sono ritenute professioniste soltanto le giocatrici di Serie A. Però si pensi che ora una giocatrice non ha né un fondo pensionistico né la maternità deve far riflettere chiunque».

Che persona sei fuori dal rettangolo di gioco?
«Sono una persona solare. Mi piace divertirmi con gli amici nel tempo libero e passare del tempo in famiglia, visto che da quest’anno la vedo meno essendomi trasferita qui nel bresciano. Non nego che, anche quando non gioco, mi piace andare a vedere partite di amici o vecchie compagne di squadra, il calcio è parte integrante delle mie giornate».

Quali sono i tuoi obiettivi futuri?
«Per il futuro non lo so, non mi pongo limiti. Mi piacerebbe potermi ritagliare più spazio, per crescere ancora. Sto studiando Biologia per avere comunque un’altra strada. Per il momento calcisticamente penso al Cortefranca, poi vedremo».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’ASD Cortefranca Calcio e Giulia Limardi per la disponibilità.

Photo Credit: ASD Cortefranca Calcio

Angelica Soffia, AS Roma: “Ci aspetta una finale da vincere”

Il suo gol nel primo tempo ha messo la partita sui binari giusti. Al termine di Roma-Empoli, Angelica Soffia ha espresso la sua soddisfazione per il raggiungimento della finale di Coppa Italia.

“Conquistare la finale era uno dei nostri obiettivi”, ha dichiarato la numero 4 giallorossa. “Ma non solo, adesso vogliamo riconfermarci. Ci aspetta una finale da vincere”.

Che effetto ti ha fatto essere tornata al gol?
“Segnare è un’emozione unica, soprattutto farlo per la Roma. Speriamo che diventi un’abitudine”.

Oltre alla finale ora l’obiettivo è la conquista aritmetica di un posto in Champions League.
“Sì, la stagione non è ancora finita, dobbiamo continuare così”.

Credit Photo: Domanico Cippitelli

“Bigger Better Freestyler”: oggi torna Catherine Chan

Il calcio femminile ha stupende interpreti sul piano tecnico, con un’eleganza sopraffina ed un’educazione del piede sublime. Se uniamo queste caratteristiche a delle freestyler professioniste di tutto il mondo esce fuori Bigger, Better, Freestyler; il nuovo simpatico progetto targato Calcio Femminile Italiano volto a valorizzare il calcio femminile attraverso il mondo del freestyle. Abbiamo coinvolto freestyler da tutto il mondo pronte a stupirci con le loro giocate ed i loro trick con l’obiettivo di sensibilizzare più gente possibile a questo magnifico sport dando prova che il calcio non è uno sport per soli maschi. Bigger, Better, Freestyler è la più grande freestyle challenge mai messa in piedi, coinvolgendo giocatrici da tutto il mondo che inoltreranno la nostra sfida a tutte le loro colleghe andando a creare una vera e propria rete mondiale.

Torna con un nuovo video la freestyler Catherine Chan con un nuovo video. Catherine è una giovane freestyler malese, una delle pochissime nel suo Paese. Ha creduto fin da subito in questa disciplina ed ha voluto coltivarla nel migliore dei modi. Tifosa del Barcellona Femminile, Catherine spera che la carriera di freestyle le possa dare molte soddisfazioni per permetterle di raggiungere molte soddisfazioni e vincere molti titoli e premi. Il suo video è disponibile sul nostro canale Youtube.

Susanna Nicoletti, Bisceglie: “Il 3-1 giunto nel nostro momento migliore ci ha tagliato le gambe”

Nell’andata dei quarti di finale del campionato di calcio a 5 il Bisceglie cede tra le mura amiche al più quotato Falconara, ad un passo dopo il successo per 1-6 dalle semifinali. A parlare in casa pugliese è stata nel post gara Susanna Nicoletti, calcettista che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“Dal possibile 2-2 siamo passate al 3-1 per loro, questo è il calcio a 5. Dopo forse ci siamo un po’ disunite e con squadre che hanno un possesso palla del genere alzare troppo le linee si paga. Potevamo aspettare di più per poi ripartire, ma con squadre come il Falconara serve la partita perfetta. I valori sono diversi, noi ci abbiamo provato e per parte della gara non abbiamo demeritato. Nel nostro momento migliore abbiamo incassato il 3-1 e quello ci ha tagliato un po’ le gambe. Potevamo attendere di più in vista della gara di ritorno dove cercheremo comunque di fare bella figura. Lavoreremo in settimana per cercare di fare una buona prestazione”.

Noemi Visentin, Lazio: la punta prolunga con le biancocelesti

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Nonostante una stagione sfortunata conclusa con la retrocessione in Serie B diverse calciatrici si sono messe in luce in questa stagione in casa Lazio Women. Tra queste sicuramente la punta Noemi Visentin, attaccante della squadra guidata da mister Massimiliano Catini, che ha prolungato nelle ore scorse ufficialmente il suo contratto per altre due stagioni.
La stessa punta classe 1999, ex Roma Calcio Femminile, nell’arco di questa stagione si è messa in mostra dimostrando grande duttilità, dinamismo e senso del gol nel reparto offensivo biancoceleste siglando tra le altre 6 reti in 18 presenze nella massima serie, tanto da guadagnarsi la chiamata nello stage dell’Italia Under 23.
La Visentin cosi sarà uno dei perni da quale ripartirà il team laziale nel prossimo campionato cadetto.

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