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Elio Garavaglia presenta Brescia-Cortefranca: “Partita che fa storia a sé, indipendentemente dalla classifica”

Vigilia del 24esimo e terzultimo turno della Serie B per il Brescia Calcio Femminile, che oggi alle 15:00 al Centro Sportivo Mario Rigamonti ospiterà il Cortefranca. Arbitra il signor Giacomo Rossini di Torino; assistenti Carlo de Luca di Merano e Luca Merlino di Asti. La partita sarà trasmessa in diretta streaming su Eleven Sports.

Reduci dalla sconfitta di Ravenna che ha posto fine ad una striscia di 15 partite utili consecutive, le Leonesse hanno svolto venerdì la rifinitura sotto una pioggia battente, al termine della quale ha parlato mister Elio Garavaglia: «La partita di Ravenna è stata un incidente di percorso. Fastidioso sicuramente, ma un incidente. Una partita che nell’arco di una stagione può capitare. L’importante è reagire, e in questo le ragazze hanno sempre mostrato grande attitudine, a partire dagli allenamenti. Ho visto grande voglia, grande determinazione nel voler riprendere il discorso interrotto. Con il Cortefranca è un derby, una partita che fa storia a sé, indipendentemente dalla classifica. Loro sono una squadra con esperienza e qualità e le motivazioni per affrontarla al 100% e più arrivano da sole. Il vantaggio sul Como è ridotto? Sì, è vero, ma la sostanza del discorso non cambia: è tutto nelle nostre mani».
Dal campo: tutte convocate le Leonesse, compresa Jenny Hjohlman. Unica assente Camilla Tengattini. Di seguito l’elenco completo

PORTIERI – 1 Lonni, 16 Ballabio
DIFENSORI – 3 Maroni, 6 Viscardi, 14 Galbiati, 17 Perin, 19 Asta, 33 Angoli
CENTROCAMPISTE – 4 Ghisi, 8 Barcella, 11 Merli Cristina, 21 Farina, 23 Magri, 30 Bianchi
ATTACCANTI – 7 Brayda, 13 Porcarelli, 18 Merli Luana, 20 Hjohlman, 22 Pasquali

Photo Credit: Brescia Calcio Femminile

Le rossonere si regalano il derby: 3-0

Derby agrodolce per il Milan. Da una parte la grande gioia per la larga e importante vittoria per 3-0 grazie ai gol di Thomas, Boureille e Tucceri Cimini, riscattando anche il ko dell’andata, dall’altra l’amarezza per la certezza di non poter più sperare nella qualificazione in Champions League, complice il successo della Roma che ha blindato il secondo posto. Le rossonere hanno dominato, mettendoci cuore e fame, giocando una prestazione di notevole livello in termini di squadra, forza e qualità. Un primo tempo più accorto, una ripresa scatenata: risultato rotondo, bello e meritato.

Per Thomas il traguardo della doppia cifra per la prima volta in Serie A, per Boureille – quale occasione più speciale – la prima rete in maglia milanista, per Tucceri Cimini un assist e una punizione delle sue. La 21ª è stata una giornata di verdetti: dalla Juventus ufficialmente campione d’Italia per la quinta volta consecutiva alle ragazze di Ganz matematicamente terze, ora a quota 46 punti in classifica. E proprio al Vismara il Diavolo aspetterà le bianconere, nell’ultimo atto in programma il prossimo weekend, per cercare di finire al meglio una stagione faticosa e comunque positiva. Prima dei bilanci, però, rimane ancora una gara.

LA CRONACA
Torna Codina, titolare come Thrige. Traguardo importante per Fusetti: è la prima giocatrice a festeggiare le 100 presenze in rossonero. Le opportunità iniziali capitano a Bergamaschi: al 3′, servita da Thomas, viene anticipata sottoporta; all’11’, imbeccata da Árnadóttir, colpisce imprecisa di testa. Il miglior avvio del Milan riceve anche il premio del gol al 17′ dopo una grande regia: bel lancio di Adami, ottimo cross di Guagni e perfetta incornata di Thomas. Dalle nerazzurre non arriva mai una vera e concreta reazione, anche se fino al riposo si registrano tentativi degni di nota solo da parte loro: al 26′ e al 32′ tiri di Simonetti, in mezzo di Pandini, però Giuliani è sempre attenta. Da registrare poi un doppio cambio forzato: sia Árnadóttir che Codina lasciano il campo per infortunio. Lotta sì, emozioni meno: si va così al riposo.

Nella ripresa le rossonere partono a mille e si scatenano. Al 49′ arriva il raddoppio firmato da Boureille, tempestiva a svettare in piena area e deviare in rete il calcio d’angolo battuto da Tucceri Cimini. Passa qualche secondo e la stessa Celeste va a un passo dalla doppietta, negata dall’incrocio dei pali. Al 58′ Piemonte manda alto e al 60′ Tucceri Cimini cala il tris: punizione dal limite, mancino morbido a scavalcare la barriera e lasciare immobile Durante. Una sentenza. Dopo i festeggiamenti l’uragano milanista molla la presa, lasciando qualche spazio all’Inter: all’82’ e nel recupero Marinelli non inquadra di poco lo specchio, all’88’ miracolo di Giuliani su Nchout quasi a botta sicura. Il Diavolo accarezza il poker quando Durante dice di no a Thomas e Longo viene rimpallato. Triplice fischio.

IL TABELLINO

INTER-MILAN 0-3

INTER (4-3-3): Durante; Sønstevold, Kathellen, Alborghetti, Merlo (8’st Landström); Simonetti (1’st Brustia), Karchouni (27’st Regazzoli), Csiszàr; Nchout, Bonetti (18’st Polli), Pandini (18’st Marinelli). A disp.: Girardi; Kristjánsdóttir; Santi; Portales. All.: Guarino.

MILAN (3-4-3): Giuliani; Codina (40′ Tucceri Cimini), Fusetti, Árnadóttir (Agard); Guagni, Adami, Boureille, Thrige; Thomas, Piemonte, Bergamaschi. A disp.: Babb, Cazzioli; Jane; Cortesi, Longo, Miotto, Stapelfeldt. All.: Ganz.

Arbitro: Di Graci di Como.
Gol: 17′ Thomas (M), 4’st Boureille (M), 15’st Tucceri Cimini (M).
Ammonite: 37′ Simonetti (I), 33’st Jane (M).

Credit Photo: AC Milan

Elisa Bartoli, AS Roma: “Siamo emozionate per questo traguardo”

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Elisa Bartoli ha parlato al termine di Roma-Sampdoria. Il capitano giallorosso ha commentato la qualificazione in Champions League.

Ecco le sue parole.

Avete c’entrato l’obiettivo Champions. Soddisfatte?
“Era fondamentale arrivare. Siamo emozionate per questo traguardo, dopo quattro anni finalmente ci siamo”.

Cosa ti senti di dire sul pubblico del Tre Fontane?
“Quando giochiamo in casa abbiamo una carica in più, lo sentiamo, lo viviamo. I tifosi li devo ringraziare tutti, sono meravigliosi, sono sempre con noi, ieri hanno fatto una coreografia magnifica. Unici davvero”.

Ti sei fatta un bel regalo di compleanno: Champions conquistata e anche un gol segnato.
“Sì, devo dire che la giornata era iniziata in un modo difficile. C’erano da fare un sacco di cose. È andata bene, con il sorriso non vedo l’ora di festeggiare”.

E ora il derby e poi la finale di Coppa Italia.
“Siamo a metà dell’opera. Ora sta iniziando un nuovo campionato con i prossimi impegni”.

Credit Photo: https://www.asroma.com/it/

Joe Montemurro, Juventus: “Dedico la vittoria del mio primo scudetto in Italia alla mia famiglia”

Joe Montemurro, al termine della gara contro il Sassuolo, che lo ha visto vincere il suo primo scudetto in Italia nelle file delle Juventus dedica questa vittoria alla sua famiglia.

“Cresciuto in una famiglia Italiana e vedendo la Serie A da piccolo ovviamente è una emozione molto importante per me quest’ oggi. La mia famiglia partita da questo paese per fare una nuova vita in Australia e a distanza di anni ritornare in Italia e vivere questa grande avventura per me speciale, voglio ringraziare tutti perché sono molto contento per questa giornata di festa.”

Dopo aver vinto la Super-Coppa a Frosinone, lo scudetto con una gara di anticipo (il 5° consecutivo per la vecchia signora in Serie A) adesso la testa corre veloce alla Super sfida di Ferrara, contro la Roma, per la Finale di Coppa Italiana.

“Ogni competizione che giochiamo, noi cerchiamo di vincerla, ci confida il tecnico bianconero, sarà una sfida difficile però con il grande carattere e personalità di questa squadra troveremo il modo giusto per fare risultato. Devo fare i complimenti alla squadra, a questo gruppo, per come hanno gestito tutta la struttura per ottenere questi risultati”.

Analizzando il calcio Italiano, per squadre e competizioni rispetto alle esperienze in ambito straniero di Montemurro, ma quanto è difficile vincere nel nostro paese? “E molto difficile poiché ci sono gare dove hai sempre l’aspettativa di vincere, anche con tutto rispetto contro quelle squadre medio basse di classifica, e sai sono queste le gare più dure per noi. La scuola italiana è molto avanti e tutte queste squadre ci hanno sempre messo in difficoltà, posso dire che il Calcio Femminile in Italia è veramente in crescita”.

Gestire un calendario così fitto per la Juventus ed il suo staff è stato molto difficile, tra campionato, coppa e sopra tutto in Champions, dichiara Joe, “gestire la squadra per fare le giuste rotazioni e trovare tatticamente un ritmo è stato molto difficile, perché con tante gare trovi momenti in cui lo gestisci bene, poi trovi altri che hai più difficolta: questo è normale, la stanchezza entra nelle gambe delle giocatrici, poi devi mettere in conto dieci gare della Nazionale che porta ulteriore stanchezza al mio gruppo. Oggi era la quarantunesima gara in cinquantasei settimane e queste sono molte. Adesso abbiamo alzato il livello, abbiamo alzato il nostro standard per ché le ragazze lo sanno quando le cose non girano bene, e loro lo sanno che vogliono alzare questo step per ottenere il ritmo giusto nei novanta minuti”.

Ma è proprio nei momenti difficili, in questo Campionato, che il tecnico bianco-nero è stato bravo a gestire il suo gruppo: “la svolta della mia squadra è stato nel periodo a Verona, dove si è vinto per 1 a 0 con fatica e non giocando bene, li ho visto che la squadra aveva la personalità anche di superare quelle difficoltà e poi da dopo la Super Coppa è iniziato il ritmo che ha permesso, nelle difficoltà, la forza del gruppo”.

“Non ho mai pensato di non poter perdere lo scudetto”, Montemurro con la maglia che commemora il 5° scudetto Juventino e con tanta emozione per questo risultato tanto atteso e voluto ci congeda affermando: “la maggior parte delle gare le abbiamo controllate e tu lo sai che se non controlli bene il gioco porti a casa punti, se questo non avviene è per colpa tua è perché non sei riuscito a trovare il giusto ritmo o la posizione, ma con la crescita ed il lavoro mi viene semplice ottenere la vittoria sul campo, io penso sempre giorno dopo giorno alla partita che devo fare e poi le situazioni vengono con metodo e crescita”, e grazie a questo gruppo oggi si scritta un’altra pagina della storia del calcio.

Mister Ulderici, Empoli: “Proveremo a fare meglio di ciò che è stato già fatto”

Empoli Femminile in campo domani con il Napoli (calcio d’inizio ore 14.30) al Centro Sportivo Petroio per la ventunesima giornata di campionato. A presentare l’ultima gara in casa della stagione è il tecnico delle azzurre Fabio Ulderici. “Sentiamo l’esigenza di chiudere al meglio davanti ai nostri tifosi – afferma – sono stati meravigliosi durante l’arco di tutto l’anno, un vero valore aggiunto. Per questo proveremo a regalargli una gioia”.

“E poi – prosegue l’allenatore – vogliamo fare bene per noi stessi. Abbiamo avuto la forza di raggiungere i nostri obiettivi, sia in campionato che in Coppa Italia, ed ora ce ne siamo dati di nuovi: proveremo a fare meglio di ciò che è stato già fatto”. Ulderici si attende questo tipo di gara domani contro in Napoli. “Affronteremo un avversario che vorrà conquistare la salvezza, noi ci siamo passati qualche settimana fa per cui sappiamo bene cosa significhi giocare queste partite. Le altre squadre non ci hanno regalato nulla e noi faremo lo stesso giocando per vincere”.

L’atteggiamento che il tecnico si attende dalla sua squadra. “Porteremo sul campo cose diverse – spiega – comandando il gioco senza la pressione della classifica: ci aiuterà in coraggio e serenità. Sono certo che le ragazze si faranno trovare pronte anche domani. Sappiamo quali sono i nostri obiettivi per il finale di stagione – precisa Ulderici – per cui faremo di tutto per chiudere il campionato al massimo delle nostre forze. Sono soddisfatto del gruppo che alleno e della sua costante voglia di crescere”. 

Credit Photo: Empoli Ladies 

Isabel Sgaramella, Apulia Trani: “Con il Trastevere abbiamo offerto la prova che volevamo, cercavamo la vittoria a tutti i costi”

Dopo il successo per 6-1 nel recupero contro il Trastevere, nel girone C di Serie C, a parlare in casa Apulia Trani è stata la centrocampista Isabel Sgaramella, punta classe 2000, che ai microfoni del club ha dichiarato:
“Con il Trastevere abbiamo offerto la prova che volevamo, visto che cercavamo la vittoria a tutti i costi. Abbiamo dato uno schiaffo morale a tutti quelli che non credevano in noi e alle polemiche dei giorni scorsi. Il testa a testa con il Chieti ci da stimoli e per noi è la giusta competizioni per arrivare fino alla fine. Siamo due belle squadre che si stanno giocando questo campionato e faremo di tuto per ottenere la promozione in Serie B. Con il Trastevere ci tenevamo a fare bene dopo il pari dell’andata, nel primo tempo la gara è stata equilibrata ma nella ripresa abbiamo meritato ampiamente la vittoria che cercavamo in tutti i costi”.

Arianna Amatulli, Doverese: “Contenta del sesto posto finale. In Coppa vorremmo essere l’effetto sorpresa”

La Doverese termina la sua stagione nel girone lombardo di Eccellenza al sesto posto, e nel suo ultimo turno di campionato, poiché osserverà la giornata di riposo nella domenica finale di stagione, ha pareggiato 3-3 contro il Sedriano. Punto di riferimento per le giallonere è stata senz’altro Arianna Amatulli, centrocampista classe ‘95 e da dieci anni gioca a Dovera. La nostra Redazione ha intervistato Arianna, autrice di otto gol stagionali, per risponderci ad alcune domande.

Arianna cosa vuol dire per te vestire la maglia della Doverese?
«Sono qui da settembre 2012, prima ho fatto alcuni anni alle Giovanissime e alla Primavera del Mozzanica. Per me indossare la divisa della Doverese è come una seconda famiglia, è un grande onore. So quanto è importante per una società farsi vedere in un contesto femminile, dove è ancora agli inizi».

Cosa significa per te il calcio?
«Per me è una grande passione fin da quando sono bambina, è una valvola di sfogo che arriva dopo una giornata lavorativa o di studio».

Quando hai capito che il centrocampo sarebbe stata la tua zona di riferimento?
«Negli anni in cui ho giocato a calcio, molti allenatori mi hanno visto più a offendere che difendere, e alla fine gioco in fascia laterale, e da lì sarebbe diventato il mio ruolo».

La Doverese ha schiuso al sesto posto: piazzamento in linea con i tuoi obiettivi di inizio stagione?
«Inizialmente era quello di entrare tra le prime tre. C’eravamo quasi arrivate, ma poi si sa com’è il calcio, e ci siamo perse per strada. Comunque sono contenta del sesto posto finale».

Domenica le giallonere hanno chiuso il campionato pareggiano 3-3 contro il Sedriano. Che gara è stata secondo te?
«L’arbitro ha deciso, purtroppo, gran parte della partita, ci aspettavamo correttezza sia verso di noi che per le avversarie. Eravamo in vantaggio per 3-1, poi siamo rimaste in dieci e il Sedriano ha rimontato. La gara è stata in ogni caso giusta, dove l’abbiamo giocata bene. Abbiamo dimostrato, per l’ennesima volta, che a parlare è il campo».

Tu hai segnato in campionato otto reti: contenta del tuo score?
«Avrei potuto fare altri gol, ma va bene così».

La stagione della Doverese non è finita, perché c’è ancora la Coppa Lombardia…
«Sarebbe bellissimo poterla vincere, comunque ce la giocheremo in semifinale contro il Lumezzane. Ci piacerebbe essere l’effetto sorpresa».

Tra le squadre presenti in Eccellenza Lombardia c’è una che ti ha stupito più di tutte?
«Il Lumezzane perché ha tanta esperienza in Prima Squadra, anche se ha al suo interno qualche giovane, e si è visto nell’arco della stagione. Dispiace che non abbia vinto il campionato, ma complimenti al Vittuone per aver conquistato il primo posto».

Come sta il calcio femminile lombardo?
«Il calcio femminile lombardo è più competitivo rispetto alle altre regioni, dove ci sono campionati più corti. In Lombardia si possono affrontare squadre di vario genere».

Com’è la tua vita extracalcistica
«Lavoro in contabilità. Mi piace viaggiare in moto, stare in famiglia e con gli amici».

Cosa c’è nel tuo futuro?
«A livello calcistico mi auguro di continuare il più a lungo possibile. Ho una certa età e mi sento verso la fine, dovrò affrontare priorità che dovranno essere affrontate in futuro».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la Doverese Calcio Femminile e Arianna Amatulli per la disponibilità.

Photo Credit: Arianna Amatulli

Marika Graziosi, Res Roma: “Daremo il massimo per chiudere al meglio la stagione”

Dopo la vittoria contro il Fesca Bari, la Linkem Res Roma VIII tornerà oggi in campo alle ore 15:30 alla Linkem Arena. Le giallorosse ospiteranno l’Independent nella gara valida per l’undicesima giornata di ritorno del girone C di serie C. Le ragazze di Elio Aielli sono reduci da un trionfo casalingo per 2-1 contro la Rever Roma.

Le padrone di casa vantano della seconda miglior difesa e dell’attacco più prolifico del girone: 94 le reti realizzate e soltanto 15 subite. In ottica classifica, le ragazze di Marco Galletti hanno collezionato 51 punti, frutto di 16 vittorie, 3 pareggi ed altrettante sconfitte. Le avversarie, invece, occupano la nona posizione del ranking con 24 punti: 7 vittorie, 3 pareggi e 11 sconfitte. 39 i gol messi a segno e 42 i subiti.

I precedenti sorridono la Res che, all’andata, ha superato l’Independent per 4 a 1 in virtù delle doppiette di capitan Nagni e di Palombi.

Le dichiarazioni di Marika Graziosi
Marika Graziosi, difensore della Res Roma, ha rilasciato delle dichiarazioni prima della gara. Di seguito, le sue parole: “Abbiamo voglia di giocare, vincere e divertirci e sappiamo che non sarà facile perché le nostre avversarie sono cresciute molto rispetto alla gara di andata. Daremo il massimo per chiudere nel migliore dei modi questa stagione.”

Opta Facts Serie A Femminile 2021: Hellas Verona – Lazio

●  Contro il Verona, lo scorso 4 dicembre, è arrivata la prima delle tre vittorie della Lazio in questo campionato. L’ultima avversaria che le biancocelesti hanno battuto sia nel girone d’andata che in quello di ritorno in una singola stagione di Serie A è stata proprio una veneta, il Venezia nel 2011/12.

●  Il Verona, già retrocesso in Serie B come la Lazio, ha la peggiore difesa nella competizione in corso con 63 reti subite; alle sue spalle si trovano proprio le avversarie di giornata, penultime con 53 gol incassati.

●  Il Verona è, con la Roma, una delle due squadre che non hanno mai guadagnato punti da situazione di svantaggio in questo campionato: le scaligere hanno infatti perso tutte le 18 gare in cui sono andate sotto nel punteggio nella Serie A 21/22.

●  La Lazio è imbattuta da tre trasferte di Serie A (1V, 2N) e non registra una serie più lunga di gare consecutive lontano da casa senza perdere da aprile 2011: quattro (3V, 1N).

●  La Lazio è andata a bersaglio in 10 delle ultime 11 gare di Serie A (3V, 3N, 5P) dopo aver mancato l’appuntamento col gol in quattro delle prime nove giornate di questo campionato (9P).

●  Solo il Sassuolo (quattro) conta più giocatrici differenti nate dall’1/1/2000 con almeno una rete realizzata rispetto al Verona (tre) nella Serie A in corso. Per le scaligere a segno Giorgia Arrigoni (classe 2004), Francesca Quazzico (classe 2001) e Lineth Cedeño classe 2000).

●  La Lazio è, da una parte una delle due squadre che non hanno ancora segnato di testa in questo campionato (insieme al Pomigliano), dall’altra una delle due (sempre con il Pomigliano) che hanno subito più gol con questo fondamentale (11 le campane, 10 le biancocelesti).

●  Michela Ledri, che ha partecipato a due delle ultime cinque marcature del Verona in campionato (un gol e un assist), è l’unica giocatrice gialloblù che nella Serie A in corso conta sia una rete che un passaggio vincente all’attivo.

●  Noemi Visentin ha segnato cinque degli ultimi nove gol della Lazio in Serie A, dopo aver firmato solo uno dei 12 precedenti della squadra nel torneo – dall’inizio di febbraio l’attaccante biancoceleste è infatti, insieme a Paloma Làzaro, una delle due sole giocatrici con almeno cinque reti all’attivo in campionato.

●  La biancoceleste Beatrix Fördos (107) e la gialloblù Caterina Ambrosi (100) sono le due giocatrici che contano più respinte difensive nella Serie A in corso.

Alessia Guidotti, Futsal Pescara: “Siamo la squadra col tricolore sul petto, chi vorrà scucircelo dovrà lottare”

 
In vista del ritorno dei quarti di finale di domenica, alle 18:00, contro il Granzette a parlare in casa Futsal Pescara è stata Alessia Guidotti, autrice di una delle due reti che hanno caratterizzato la gara d’andata:
“Sono contenta. Quando c’è un obiettivo importante, ci metto sempre quel qualcosa in più che non ha a che fare con tecnica e tattica. Però  rimane il solito problema di fondo, e cioè che facciamo sempre tanta fatica davanti alla porta. Non essere arrivate nelle migliori condizioni possibili non è una scusante: è un momento decisivo della stagione e ce lo giochiamo contro una squadra che a Rovigo ha saputo sfruttare i propri punti di forza. In casa nostra non possiamo rischiare niente e questo vuol dire capitalizzare le occasioni per non dover stringere troppo i denti. Sono fiduciosa. Anche se a volte è successo di dimenticarlo, siamo il Pescara, la squadra col tricolore sul petto: chi vorrà scucircelo, dovrà lottare fino alla fine”.

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