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Laura Fusetti, AC Milan: “Emozione speciale essere la prima a fare 100 presenze con questa maglia nel giorno del derby”

La numero 6 del Milan Femminile Laura Fusetti ha rilasciato un’intervista ai microfoni dei canali ufficiali rossoneri al termine del derby vinto per 0-3 contro l’Inter. Ecco le sue parole.

Sicuramente fare 100 presenze nel giorno del derby è un’emozione speciale, soprattutto se poi la partita finisce 0-3. Come diciamo sempre, i derby non sono partite comuni. Volevamo far bene e riscattarci dall’ultima partita di campionato. Sono felicissima di come abbiamo giocato, di com’è andata la partita e di aver festeggiato le 100 presenze“.

Sul traguardo: “È un onore immenso. Speravo di arrivarci perché oramai è 4 anni che sono al Milan e sono onorata di indossare questa maglia e questi colori. È bellissimo per me essere la prima ad arrivare alla 100ª partita“.

E conclude: “Volevamo riscattarci, volevamo far vedere che non siamo finite, che nonostante i gol presi contro la Juventus avevamo voglia di fare bene e dimostrare il nostro valore, soprattutto perché era un derby e l’ultimo l’avevamo perso 0-3. I derby sono partite a sé e volevamo fare il massimo: siamo entrate dal 1′ concentrate, con la voglia di fare bene, aiutarci e si è visto“.

Daniela Sabatino, Fiorentina Femminile: “Contenta per la salvezza anche se avevamo ben altri obiettivi. Ho visto un bel pubblico sugli spalti”

“Oggi è stata una grande sofferenza. Questa partita rispecchia molto la nostra stagione. Siamo riusciti a portare a casa questa vittoria che ci permette di portarci a casa la salvezza anche se i nostro obiettivi erano ben altri”. Daniela Sabatino è contenta ma tralascia un velo di amarezza per come sono andate le cose quest’anno. La bomber abruzzese ha siglato il goal vittoria che è valso la permanenza nel massimo torneo femminile per la Fiorentina. Sabatino ora guarda avanti: “ho avuto altre occasioni per segnare e mi dispiace non averle concretizzate. Sapevamo di venire qui a Pomigliano a soffrire. Anche loro lottavano per salvarsi. Sono contenta per il bel pubblico presente sugli spalti. Chi aveva più fame l’ha spuntata. È stata una stagione davvero difficoltosa però almeno ci siamo salvate prima dell’ultima partita del campionato. Ora ci aspetta la gara con l’Empoli per onorare la maglia viola fino alla fine”, conclude la numero nove gigliata.

Gli otto pilastri di cinque anni #FANTA5TIC

Ci sono dal primo giorno. Hanno vissuto ogni singolo momento della storia bianconera, vincendo tutti e cinque gli scudetti consecutivi delle Juventus Women. Sono entrate nella storia del club e del calcio femminile italiano, perché quanto appena raggiunto è qualcosa di straordinario.

Sono 8 fantastiche ragazze, pilastri insostituibili di un gruppo che ha vinto ancora il tricolore grazie all’ennesima cavalcata trionfale.

LISA BOATTIN

Un motorino inesauribile. Chilometri e chilometri sulla fascia sinistra, un terzino moderno che sa unire la qualità difensiva ad una propensione offensiva eccellente. Gli assist sono sempre stati il suo pane quotidiano, ma in questa stagione sono arrivati gol a pioggia. Lisa non ne ha mai segnati così tanti da quando indossa la casacca bianconera: 5. Con una doppietta, fondamentale, nel 3-1 interno contro l’Inter del 27 marzo.

BARBARA BONANSEA

Una minaccia costante per tutte le difese avversarie. Imprendibile quando parte palla al piede, in grado con un semplice scatto di creare superiorità numerica. Nei suoi cinque anni in bianconero ha sempre garantito gol e giocate di alta scuola, e anche in questa stagione ha confermato tutto il suo valore. Sono tante le giornate da ricordare, come la doppietta di Firenze di inizio settembre o il gol che ha rotto gli indugi nella sfida di Sesto San Giovanni in casa dell’Inter.

ARIANNA CARUSO

Non ha ancora 23 anni, Arianna. E ha già vinto cinque scudetti consecutivi con le Juventus Women. Da grande protagonista. In mezzo al campo il suo contributo si sente sempre, eccome se si sente. Corsa, idee, gol e geometrie: un punto di riferimento costante, capace di crescere anno dopo anno a dismisura. D’altronde, si era capito subito che sarebbe stata un’altra stagione super la sua: pronti-via, doppietta contro il Pomigliano. Un gran bel biglietto da visita.

VALENTINA CERNOIA

Dal suo poetico sinistro nasce sempre qualcosa di bello. La numero 7 bianconera non solo ha esperienza, ma anche classe da vendere. Ha un bagaglio tecnico ricco di colpi, capaci di cambiare l’inerzia di una partita in una semplice frazione di secondo. Nella cavalcata verso lo Scudetto è pesantissimo il suo gol da tre punti a Bogliasco sul campo della Sampdoria, così come la rete che ha riaperto la partita nel recupero del primo tempo a Vinovo contro la Fiorentina. Snodo cruciale per il quinto tricolore di fila.

TUIJA HYYRYNEN

Delle otto colonne bianconere che hanno vinto tutti e cinque gli scudetti consecutivi, Tuija è l’unica straniera ad esserci fin dal primo pallone giocato dalle Juventus Women. Un terzino destro d’esperienza, sempre pronta a farsi trovare a disposizione di Mister Montemurro, in una stagione che è stata lunga e faticosa. Ma, come dal 2017 ad oggi, ricca di soddisfazioni.

SARA GAMA

Leadership. Carisma. Sara Gama è tutto questo. Da cinque anni è il Capitano delle Juventus Women, una fascia che porta al braccio con orgoglio, dedizione e responsabilità. Un punto di riferimento per le compagne, che anche in questa stagione l’hanno presa come guida verso un successo che ha un sapore speciale.

MARTINA ROSUCCI

Per far girare la squadra, c’è bisogno di piedi buoni. Piedi capaci di smistare il gioco, distribuirlo in maniera intelligente capendo ogni volta il termometro della partita. Martina è da cinque anni una garanzia, una centrocampista in grado di capire prima cosa fare e come farlo. Colonna dello spogliatoio, classe da vendere e qualche gol ad impreziosire il suo campionato. Sua la prima marcatura stagionale in Serie A contro il Pomigliano e il sigillo pesante come un macigno di Roma a ottobre.

CECILIA SALVAI

Difensore centrale moderno, il sogno di ogni allenatore. Una garanzia, insomma, da sempre per le Juventus Women. Cecilia ha sfornato grandi prestazioni fino a dicembre, quando nel primo tempo della partita di Coppa Italia contro il Bari si è infortunata seriamente al ginocchio destro. Una stagione terminata anzitempo, ma proprio come accadde dopo il primo grave infortunio (marzo 2019) tornerà più forte di prima. Intanto, con le compagne, può festeggiare l’ennesimo trionfo.

Credit Photo: FC Juventus

Fa Super League: Il Chelsea Women è campione d’ Inghilterra

Superando il Manchester United per 4 reti a 2, nell’ultima gara del campionato Inglese,  le ragazze di Emma Hayes diventano per la 5° volta (tre scudetti inglesi di fila dal 2019 ad oggi) Campionesse d’ Inghilterra.

Un campionato Inglese bellissimo ed avvincente con la lotta in testa alla classifica contro l’ Arsenal, fino all’ultima gara di quest’oggi, dove il Chelsea sul terreno amico del Kingsmeadow ha superato l’ostico Manchester United.

Avversarie che passano in vantaggio al 13’ con Martha Thomas, seguito dal pareggio di Cuthbert, ma passano appena sette minuti e il Manchester ritorna in vantaggio con la splendida rete di Elia Toone.

Un primo tempo che vede le ospiti in vantaggio e lo scudetto in mano all’ Arsenal che nel frattempo gareggia contro il West Ham. Ma la grinta e la determinazione del Chelsea difronte al suo pubblico portano con la doppietta di Samantha Kerr e la rete di Guro Reiten i tre punti fondamentali, che le garantiscono di restare in vetta alla classifica, ad un solo punto dalle dirette avversarie.

Arsenal che vince, per 2 a 0, e resta ad una sola distanza entrerà, nella prossima stagione, di diritto in Champions League.

Al termine dell’incontro difronte ad uno stadio che ha salutato il terzo titolo di fila per le Blues il mister Emma Hayes si è complimentata con le sue ragazze per la tenacia e per il carattere che questo gruppo ha saputo mantenere in questa stagione. I molteplici impegni in Champions, con l’eliminazione dalla competizione (nel gruppo della Juventus) avevano destabilizzato anche i suoi risultati in campionato: portando il Chelsea sempre più a chiedersi se poteva ripetere la supremazia che aveva avuto negli scorsi anni.

Un gruppo coeso e dinamico che con forza e carattere ha saputo reagire ed a chiudere una stagione “festeggiando il suo 5° Titolo Nazionale”, (6° contando anche il titolo delle “Spring Series” del 2017), diventando la prima squadra a riuscirci ed entrando così nella storia.

Il Milan fa tris sul campo dell’Inter, vince il derby e consolida il terzo posto solitario in classifica dopo la sconfitta del Sassuolo

Chi derby ferisce poi di derby perisce, potrebbe essere il banale sport di una commedia raccontata sui campi di Calcio Femminile Italiano, ma mai metafora calza così a pennello come in questo caso. All’andata fu l’Inter a imporsi sul campo della rossonere del Milan di mister Ganz, che dovettero masticare un grosso boccone amaro e una sonora sconfitta in quella che è diventata una stracittadina per eccellenza anche nel femminile.

Il Milan è molto bravo a trovare gli stimoli giusti per porsi con un buon piglio in questo derby di fine stagione, e le ragazze sono bravissime ad andare subito in vantaggio con Thomas, dopo che Adami innesta Guani, che mette un assist al bacio per la testa della ex romanista, che segna il suo 10 goal in serie A e batte il suo record personale di 9 goal che risaliva a tre stagioni fa, quando era appena arrivata in Italia. A questo punto c’è la nervosa e rabbiosa reazione delle padrone di casa, che con Simonetti per ben due volte vanno vicine al pareggio negato solo da due super parate della Giuliani, tornata a essere la saracinesca che tutti avevamo imparato a conoscere con la Juventus e con la maglia della nostra Nazionale.

Nella ripresa è il Milan a riprendere il pallino del gioco e al 49′ trova la via del 2-0 con Boureille (primo gol alla sua sesta presenza nel torneo), che di testa gira in porta il pallone, battuto da calcio d’angolo da Tucceri Cimini, portando le disvolesse sul punteggio di 2-0.

Ma la partita non è ancora in ghiaccio, l’Inter prova ancora a reagire, ma Giuliani ancora una volta dice no alle velleità neroazzurre, mentre, per le rossonere, Boureille stampa il pallone all’incrocio dei pali che ancora adesso stanno tremando, ma a mettere definitivamente la parola fine a questo derby milanese arriva al 60′ la splendida e precisa punizione di Tucceri Cimini, che dal limite dell’area scavalca la barriera e batte Durante per la terza volta. Con il gol e l’assist in questo match, Linda Tucceri Cimini è diventata il difensore che ha preso parte a più reti in questa Serie A (11: quattro marcature e sette passaggi vincenti).

Da questo momento in poi per le interiste è notte fonda, il Milan è padrone del gioco e tatticamente sovrasta le cugine in ogni parte del campo.

Si chiude cosi, con pochi altri sussulti, un derby tutto di marca rossonero, che vendica la sconfitta patita all’andata e complice anche la sconfitta del Sassuolo con la Juventus consolida la terza posizione in solitaria in questa stagione a una gara dalla fine di capitan Bergamaschi e compagne, per un Milan che ha fallito tutti i suoi obiettivi preposti a inizio stagione, ma che ha dovuto anche attraversare la burrasca Boquete e Giacinti, che sono andate alla Fiorentina, e che si dovuto rimboccare le maniche con la forza del gruppo per ottenere questo risultato che a un certo punto della stagione sembrava impossibile.

Credit Photo: Andrea Amato

La Fiorentina vince e conquista la salvezza, Napoli e Pomigliano si giocano tutto nel derby

Dopo la conquista del quinto scudetto della Juventus e della prima qualificazione alla Women’s Champions League della Roma, arriva il penultimo verdetto della Serie A TimVision 21/22: la Fiorentina è aritmeticamente salva grazie ai tre punti conquistati in casa del Pomigliano; le campane invece si giocheranno tutto negli ultimi 90’ della stagione contro il Napoli, reduce dal successo per 3-1 sull’Empoli. Termina con un 4-4 la sfida tra le retrocesse Verona e Lazio all’ora di pranzo. 

Spettacolo e tanti gol nel primo dei tre posticipi domenicali tra Verona e Lazio. A Vigasio gialloblù e biancocelesti si affrontano a viso aperto, consapevoli di non avere più obbiettivi stagionali, e il punteggio si sblocca dopo appena sette minuti con Visentin, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo firma non solo il vantaggio delle ospiti ma anche il suo settimo sigillo nel torneo, che la rende la miglior marcatrice stagionale della formazione di Catini. Dopo appena tre minuti Ferrandi raddoppia su punizione diretta e per la Lazio il match smbra in discesa. Le padrone di casa non riescono ad arginare le avversarie e al 36’ subiscono il tris di Fördos, che scaglia il pallone sotto l’incrocio su una punizione a due da dentro l’area di rigore veneta, causata da un pasticcio difensivo di Quazzico e Haaland. Quando la gara sembra indirizzata inizia la rimonta scaligera: la rete dell’1-3 arriva al 43’, in seguito a una deviazione sfortunata di Fördos che beffa Ohrström dopo la respinta su Anghileri. Il Verona ci crede e a inizio ripresa rende chiare le proprie intenzioni alle avversarie. Al 47’ Myagkova vince un contrasto con Falloni e mette la sua prima firma in Serie A con un bel pallonetto; al 59’ battesimo del gol nella massima competizione anche per Rognoni, che raccoglie il suggerimento perfetto di Ledri e trova l’angolino vincente alle spalle del portiere biancoceleste. Proprio Ledri al 70’ si prende la scena con un sinistro d’autore che vale il momentaneo 4-3, pareggiato però da Fördos in pieno recupero. Prime due reti in Serie A per l’ungherese, che è anche – con Boattin – uno dei due difensori con una doppietta all’attivo nel torneo 21/22. Termina 4-4 a Vigasio, con uno scontro che nella prossima stagione andrà in scena nel torneo cadetto.

Non giocherà in Serie B invece, in virtù dei risultati di oggi, la Fiorentina di Patrizia Panico, che batte 1-0 il Pomigliano e guadagna la salvezza aritmetica. Napoli Femminile e Pomigliano invece si giocheranno l’ultimo posto in Serie A nel derby dell’ultimo turno. Allo stadio “Ugo Gobbato” le viola sbloccano la gara dopo quattro minuti: doppia finta di Boquete, Cetinja respinge ma Sabatino non sbaglia sulla ribattuta. Al 17’ Banusic sfiora il pari su punizione ma Schroffenegger non si lascia sorprendere. Alla mezzora altra chance per le toscane: Ferrario atterra Catena nella propria area e l’arbitro concede calcio di rigore. Sul dischetto va Sabatino ma l’attaccante centra il palo e il Pomigliano si salva. Nella ripresa la prima occasione per andare a bersaglio è per le padrone di casa, ma il colpo di testa di Tudisco centra il palo e grazia un’immobile Schroffenegger tra i pali. La Fiorentina poco dopo se ne divora tre: prima Sabatino si fa respingere da Cox una conclusione a colpo sicuro a due passi dalla porta, poi è Boquete a non chiudere il match e al 70’ il sinistro di Catena centra in pieno il palo. Domenico Panico prova a dare una scossa alle sue con qualche cambio, ma al triplice fischio il risultato rimane invariato. Una partita dai significati opposti per le squadre in campo: la Viola festeggia la permanenza in A dopo la sua stagione più complicata, mentre il Pomigliano dovrà battere il Napoli nell’ultimo turno per agguantare la salvezza. 

E proprio il Napoli, con il successo in esterna contro l’Empoli, si è guadagnato la chance di mantenere la categoria per il terzo anno di fila. Una prova di carattere quella delle azzurre contro le toscane di Ulderici: sotto al 10’ con Tamborini, hanno trovato la forza di reagire e ribaltare il punteggio alla fine del primo tempo. Al 45’ Jaimes approfitta di un errore di Knol e a porta vuota firma l’1-1, nel recupero Goldoni si gira bene in area sugli sviluppi di un calcio d’angolo e in mezzo alla mischia porta avanti le compagne. Nella ripresa le campane insistono e al 73’ calano il tris con Pinna, abile di testa a finalizzare il cross di Jaimes. Sconfitta indolore per l’Empoli già salvo, vittoria importantissima per il Napoli, che si giocherà la stagione il prossimo weekend. Goldoni e compagne, che ora hanno un punto di svantaggio in classifica rispetto alle Pantere, dovranno però centrare i tre punti per evitare la retrocessione, perché lo scontro diretto dell’andata se l’era aggiudicato 2-1 la squadra di Panico.

Risultato dei posticipi della 21ª giornata di Serie A TimVision 2021-22

Hellas Verona-Lazio 4-4
7’ Visentin (L), 10’ Ferrandi (L), 36’ Fördos (L), 43’ aut. Fördos (V), 47’ Myagkova (V), 59’ Rognoni (V), 70’ Ledri (V), 90’+3+ Fördos (L)

Pomigliano-Fiorentina 0-1
4’ Sabatino (F)

Empoli-Napoli Femminile 1-3
10’ Tamborini (E), 45’ Jaimes (N), 45’+1’ Goldoni (N), 73’ Pinna (N)

Inter-Milan 0-3
(giocata ieri)

Juventus-Sassuolo 3-1
(giocata ieri)

Roma-Sampdoria 8-0
(giocata ieri)

Programma della 22ª giornata di Serie A TimVision 2021-22

Sabato 14 e domenica 15 maggio

Milan-Juventus
Fiorentina-Empoli
Lazio-Roma
Napoli Femminile-Pomigliano
Sampdoria-Hellas Verona
Sassuolo-Inter

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Alessandro Spugna, AS Roma: “La qualificazione alla Champions risultato importantissimo”

Alessandro Spugna ha parlato al termine di Roma-Sampdoria 8-0. Con questa vittoria, le giallorosse sono in Champions League.

Ecco le parole del tecnico giallorosso.

La Roma è in Champions League. Avete c’entrato l’obiettivo di inizio stagione.
“Contento tantissimo. Era l’obiettivo che ad un certo punto della stagione abbiamo pensato di poter raggiungere. Siamo state tutte molte brave, sono state praticamente perfette, la percentuale di errore era zero, ci siamo riusciti ed è bellissimo. Un risultato importantissimo, la qualificazione alla Champions League. Tanta roba.”

C’era proprio voglia di Europa oggi nelle ragazze? Volontà di portare a casa il risultato?
“Era un po’ che c’era nell’aria questa voglia. La vittoria poteva darci la matematica certezza. L’abbiamo raggiunta. Avevamo qualche assenza, abbiamo visto all’opera qualcuna che giocava meno. ma le ragazze sono state tutte molto brave”.

La stagione si concluderà con derby e finale di Coppa Italia.
“Ora ci proveremo. Lavoreremo bene in settimana per fare un bel derby, poi avremo la finale di Coppa Italia contro un avversario a cui facciamo i complimenti per la vittoria del campionato, ma per come stiamo in questo momento, ce l’andiamo a giocare alla grande”.

Credit Photo: Domenico Cippitelli

“Female Training”: alimentazione per l’atleta

L’alimentazione dell’atleta è di fondamentale importanza per garantire un corretto apporto nutrizionale al corpo e mantenere alta la performance prima, durante e dopo la partita.
Nel calcio e non solo, le prestazioni migliori possono sfociare soltanto dal connubio tra allenamenti ottimali ed alimentazione corretta. A qualsiasi livello l’attività venga praticata, il modo di alimentarsi risulta fondamentale per una buona riuscita della performance sportiva e soprattutto per garantire la salute dell’atleta.
Generalmente l’alimentazione dell’atleta deve essere varia ed equilibrata ove non sussistono problematiche particolari o intolleranze e allergie. Una dieta normo calorica, personalizzata, composta da 3 pasti principali e spuntini in base agli orari di allenamento e partita. Gli alimenti devono essere funzionali per il corpo, quindi freschi e vivi, limitando il più possibile tutto ciò che è confezionato. Ogni pasto deve essere composto da tutti i macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) nelle quantità ideali per far si che il corpo abbia il giusto tempo di digestione.
Nella programmazione atletica deve essere inserito anche il programma alimentare che accompagnerà ogni macro e micro ciclo della stagione calcistica.

Ci sono 3 momenti fondamentali da pianificare per garantire una corretta alimentazione all’atleta: il pre partita, durante la partita e post partita.

ERRORI DA EVITARE NEL PRE PARTITA
• Consumare pasti ricchi di grassi. I grassi, infatti, da un lato richiedono di per sé tempi lunghi per essere digeriti, mentre dall’altro allungano i tempi di digestione dei cibi con cui vengono assunti. Andrebbero evitati quindi i grassi fritti e quelli cotti a lungo; vanno esclusi gli insaccati (con la sola eccezione della bresaola e del prosciutto crudo sgrassato) e le carni grasse come quelle di maiale. Si devono poi eliminare le parti palesemente grasse delle carni, la pelle del pollo e così via; similmente, non vanno assunte le parti degli arrosti o dei roast-beef a diretto contatto con i grassi di cottura; vanno ridotti i condimenti, i formaggi, il latte intero, il burro, la margarina e oli di vario tipo.
• Consumare zuccheri semplici e non complessi. I cibi ricchi di carboidrati sono di solito facilmente digeribili ed in grado di aumentare le scorte di glicogeno nei muscoli e nel fegato; vanno preferiti i carboidrati complessi, ossia gli amidi, come quelli contenuti nella pasta, nel pane, nel riso, nelle patate e nelle carote lesse. E’ il caso, invece, di limitare la quantità di carboidrati semplici, cioè gli zuccheri, a partire dal saccarosio – ossia lo zucchero da cucina – e dal glucosio (detto anche destrosio). Infatti, quando si prendono vari grammi di questi zuccheri, come descritto sopra, vi è dapprima un rapido elevarsi della glicemia (ovvero l'”iperglicemia”); a ciò consegue un’immissione nel sangue di insulina (un ormone prodotto dal pancreas) in quantità molto superiori a quelle normali. La glicemia tende così a tornare ai valori basali; tuttavia, quando l’innalzamento del tasso di glucosio – di conseguenza quello di insulina – è rapido e di notevole entità, può succedere che la glicemia scenda al di sotto dei valori normali.
• Consumare poche proteine. in quanto fondamentali per la ricostruzione del muscolo dopo lo sforzo della partita. Inoltre, se assunte assieme ai carboidrati, hanno la capacità di stabilizzare la glicemia, impedendone eccessivi aumenti ed evitando lo stato di ipoglicemia reattiva
• Consumare tanti alimenti diversi tra loro per composizione e cottura, di conseguenza con tempi diversi di digestione. E’ per questa ragione che non si dovrebbe mangiare la frutta alla fine del pasto, soprattutto quando si vuole avere una digestione rapida.
• Bere alcolici. L’alcool etilico deprime alcune funzioni inibitorie cerebrali e può dare una sensazione di euforia; tuttavia questo effetto non aiuta certo la prestazione del giocatore.

ALIMENTAZIONE DURANTE LA PARTITA
Scopo dell’alimentazione durante la partita è quello di reintegrare buona parte dell’acqua e dei sali persi sotto forma di sudore. La perdita da parte del corpo di notevoli quantità di acqua (disidratazione) e sali minerali può determinare una diminuzione dell’efficienza fisica, con possibile insorgenza di crampi e talvolta – conseguentemente all’aumento della temperatura del corpo – un calo dell’efficienza cerebrale.
Per evitare ciò, è utile che il giocatore faccia la pre-idratazione, ossia beva molto abbondantemente subito prima di entrare in campo, quindi dopo il riscaldamento e l’appello dei giocatori. Oltre a questo, è bene che il giocatore beva molto nell’intervallo e se possibile anche durante la partita

ALIMENTAZIONE POST PARTITA
L’obiettivo dell’alimentazione post-partita è quello di reintegrare le perdite idrosaline, favorire la sintesi del glicogeno muscolare, riparare i danni strutturali conseguenti allo sforzo sostenuto ed evitare un ulteriore sovraccarico metabolico. Il depauperamento delle riserve di glicogeno muscolare deve essere rimpiazzato quanto prima. Infatti le prime due ore dopo la partita sono quelle più importanti per nutrire il corpo.
La prestazione sportiva induce un elevato catabolismo proteico, cui l’organismo deve provvedere senza apportare un ulteriore sovraccarico nello smaltimento delle scorie prodotte. Nell’alimentazione post partita è quindi indispensabile fornire proteine ad alto valore biologico, che contengono tutti gli amminoacidi essenziali.
Può capitare che alcuni giocatori non abbiano per niente fame; l’impegno dei 90 minuti, infatti, determina l’aumento nel sangue di catecolamine, di endorfine e di altri ormoni il cui effetto è anche anoressizzante (il che determina la scomparsa dell’appetito). In questo caso, se proprio non se ne ha voglia, non è il caso di sforzarsi a mangiare. 
Immediatamente dopo la competizione, la cosa più importante da fare è bere e quindi idratarsi.
L’integrazione idro-salina dovrà continuare soprattutto dopo la fatica sportiva, scegliendo menù adeguati, così da soddisfare le carenze con alimenti il più possibile naturali. Dopo la partita è consigliabile il consumo di frutta fresca intera o sotto forma di estratti, sia per l’azione alcalinizzante, sia per quella antiossidante dovuta all’apporto di vitamina C.
Successivamente, il pranzo o la cena dovranno essere costituiti da cibi cucinati nel modo più semplice possibile e facilmente digeribili.
La loro composizione dovrà prevedere una discreta quantità di carboidrati complessi, una parte proteica ad alto valore biologico e una piccola quantità di condimento vegetale, sotto forma di olio d’oliva. La preferenza verrà data agli alimenti scarsamente acidificanti. Sono dunque da privilegiare i primi piatti, anche in quantità abbondante, a base di pasta o di riso, mentre il secondo può essere limitato a porzioni ridotte di carne con contorno di verdura cruda o cotta.

Real Statte: passa la Lazio che guadagna l’accesso alle semifinali

La Lazio strappa il pass valido per le semifinali di calcio a 5 femminile superando per 6-2 il Real Statte, dopo il 4-1 a favore delle pugliesi.
In avvio biancocelesti avanti con Siclari mentre Grieco e Beita, al 5′ e al 9′, portano la gara sul momentaneo 3-0, che vale la parità dopo la sfida d’andata.
Nella ripresa si apre con un lampo di Pinheiro che cala il poker delle laziali. La risposta dell’Italcave giunge ad opera di Renata che firma una doppietta al 2′ e al 5′ capace di far rifiatare le rossoblù. Il buon momento delle pugliesi dura poco con Siclari che a pochi secondi dopo sigla dal dischetto il 5-2 . La rete che decide il match vede a metà frazione Beita regalare la qualificazione alla Lazio.
Questo il pensiero del tecnico, Tony Marzella, alla fine della gara.
“Non abbiamo giocato bene, condizionati dal primo gol preso praticamente subito. Brava la Lazio a crederci e in poco tempo a riequilibrare il match. E’ stata sicuramente una gara molto nervosa, gli arbitri non hanno aiutato a tranquillizzare gli animi e, anzi, non sono stati all’altezza di un quarto scudetto. Poi aggiungiamo tutto il resto: dalle disattenzioni ai momenti in cui dovevamo trovare la via del gol e non ci siamo riusciti. Chiaramente la gara d’andata non bastava per chiudere il discorso qualificazione, così è stato. Sicuramente dispiace aver concluso in questo modo la stagione, l’analisi completa la faremo a breve. Mi auguro che la Lazio faccia un percorso importante visto che ha meritato, nelle due gare, di accedere in semifinale.”
LAZIO-ITALCAVE REAL STATTE 6-2 (3-0 p.t.)
LAZIO: Mascia, Barca, Beita, Marchese, Pinheiro, Siclari, Bruninha, Neka, D’Angelo, Grieco, Di Marco, Umbro. All. Chilelli
ITALCAVE REAL STATTE: Margarito, Pascual, Belam, Mansueto, Renatinha, Russo, Amanda, Valeria, Marangione, Violi, Pedroso, Linzalone. All. Marzella
MARCATRICI: 0’41” p.t. Siclari (L), 5’56” Grieco (L), 9’59” Beita (L), 0’59” s.t. Pinheiro (L), 1’55” Renatinha (S), 5’13” Renatinha (S), 5’38” rig. Siclari (L), 10’58” Beita (L) AMMONITE: Mansueto (S), Pinheiro (L), Belam (S), Grieco (L), Neka (L), Violi (S), Beita (L), Linzalone (S), Siclari (L), Barca (L)
NOTE: al 8’37” del p.t. allontanato il tecnico Marzella (S)
ARBITRI: Luigi Alessi (Taurianova), Luca Petrillo (Catanzaro), Gennaro Cefalà (Lamezia Terme) CRONO: Vincenzo Sgueglia (Civitavecchia)

Battuto il Sassuolo, Juventus Women tricolori!

CINQUE SU CINQUE. ANCORA. CAMPIONESSE. D’ITALIA!

Le Juventus Women battono il Sassuolo a Vinovo, mettono il sigillo su un’altra stagione straordinaria, la quinta consecutiva in Italia, ma non c’è nulla di banale, se si pensa che le ragazze di Montemurro hanno vinto lo Scudetto, oggi, coronando (e manca ancora la Finale di Coppa Italia fra due settimane) una stagione incredibile che le ha viste protagoniste anche in Europa

LA GARA

Come sempre, in giornate come questa, il rischio è quello di lasciarsi prendere dalla smania di sbloccare subito il punteggio, magari esponendosi a pericoli. La Juve si comporta, ancora una volta, come la squadra matura che è: costruisce con calma, dl 20′ in poi accelera, con Bonansea due volte, con l’asse Cernoia-Girelli, e alla mezz’ora, passa.

Girelli taglia in due la difesa del Sassuolo, trova l’imbucata per lo scatto nella profondità di Bonansea, che a tu per tu con il portiere del Sassuolo porta avanti le bianconere. Sei minuti e arriva anche il raddoppio, con Girelli che raccoglie una palla respinta dal palo e insacca da vicino.

Le bianconere ora si divertono, in campo, facendo vedere attimi di grande tecnica, evidentemente sulle ali dell’entusiasmo, ma far tornare tutti, precipitosamente, coi piedi per terra, ci pensa la rete del Sassuolo a inizio ripresa, con un gran tiro dal limite di Cambiaghi che si insacca all’incrocio.

Niente paura: lo abbiamo detto all’inizio che queste ragazze, oltre che campionesse tecnicamente parlando, sono incredibilmente solide a livello mentale. E allora la Juve riprende in mano la partita, macina gioco, porta pericoli ancora con BB e Cristiana, e al 63′ rimette a posto le distanze: Bonansea trova Boattin che si smarca e colpisce di sinistro. E’ tris. C’è ancora tempo per la traversa (minuto 80) di Zamanian, ma ormai la storia è di nuovo scritta.

E’ festa. E’ SCUDETTO. ANCORA.

Campionato Nazionale Femminile Serie A. 10° Giornata Girone di Ritorno.
Campo “Ale&Ricky” – Via Stupinigi, 182 – Vinovo (TO).
Juventus-Sassuolo 3-1

Reti: 30’ pt Bonansea (J), 36’ pt Girelli (J), 3’ st Cambiaghi (S), 18’ st Boattin (J)

Juventus: Peyraud-Magnin, Gama (Cap), Boattin (29’st Nilden), Sembrant, Lenzini (22’st Hyyrynen), Cernoia (32’ st Staskova), Rosucci, Pedersen ( 29’ st Grosso), Caruso (22’ st Zamanian Bakhtiari), Girelli, Bonansea. A disposizione: Aprile, Forcinella, Skovsen Lundorf, Bonfantini. Allenatore: Montemurro

Sassuolo: Lemey, Mihashi, Dongus, Filangeri, Parisi (Cap) (Iriguchi 38’ st), Pondini, Dubcova, Brignoli (Da Canal 24’ st), Clelland (Mak 24’ st), Pellinghelli (Bugeja, intervallo), Cambiaghi (Ferrato 38’ st). A disposizione: Lugli, Lauria, Pede. Allenatore: Gianpiero Piovani.

Arbitro: Paolo Bitonti di Bologna (Assistenti: Mattia Politi di Lecce, Riccardo Pintaudi di Pesaro – Quarto ufficiale: Mario Picardi di Viareggio)

JUVENTUS CAMPIONE D’ITALIA!

Prossimo impegno:
Milan – Juventus
Campionato Nazionale Femminile Serie A. 11° Giornata Girone di Ritorno.
14/15 maggio 2022 TBD
“Centro sportivo Vismara” – Via dei Missaglia, 117 – Milano (MI)

LA MAGLIA CELEBRATIVA FANTA5TIC! 

Credit Photo: FC Juventus

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