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L’Atlético vicino alla Champions 2022-23

Eibar-Atlético Madrid
Eibar-Atlético Madrid

L’Atlético Madrid fa un grosso passo in avanti verso la prossima Women’s Champions League. Le colchoneras battono 3-1 l’Eibar che retrocede nella Reto Iberdrola con le reti di Thembi Kgatlana, Maitane Lopez e Laia Aleixandri. Rachael Kundananji accorcia le distanze per le basche che salutano la Primera Iberdrola.
Il Barça prosegue la sua striscia positiva in campionato con 29 vittorie su 29 partite battendo 6-1 il Rayo Vallecano. Mattatrice Aitana Bonmatì che segna una tripletta e si prepara alla finale della Women’s Champions League. Le catalane erano passate in svantaggio su calcio di rigore di Paula Fernandez ed erano in 10 per l’espulsione di Ingrid Engen. Nella ripresa Marta Torrejon, Claudia Pina e Jenni Hermoso chiudono il conto a favore delle blaugrana. Pareggio tra Real Sociedad e Granadilla. Le basche centrano il secondo posto, le canarie escono dalla lotta per la Women’s Champions League. In rete Cristina Martin-Prieto per le padrone di casa, Mirari Uria per le txuri-urdin.
L’Athletic conferma il quinto posto vincendo il derby in casa dell’Alavés in vantaggio con Carla Armengol. Lucia Garcia con una doppietta e Ainize Barea ribaltano il risultato.
Il Levante vince contro il Madrid CFF con due rigori di Alba Redondo e Gio Queiroz. In mezzo il pareggio di Michelle De Jongh e Viola Calligaris segna il 2-1 prima del goal della brasiliana che chiude il conto.
Il Siviglia vince contro lo Sporting Huelva e rafforza l’ottavo posto con il goal di Jessica Martinez e la doppietta di Eli del Estal. Fatou Kanteh aveva pareggiato ma non basta. Il Villarreal chiude bene le sfide in casa di questo campionato con il 2-0 al Real Betis con la doppietta di Salma Paralluelo.
Appuntamento finale domenica prossima per l’ultimo verdetto: chi entrerà in Champions tra Atlético e Real Madrid?

Risultati 29a giornata:

7 MAGGIO 2022
h. 12.00
ALAVES – ATHLETIC CLUB 1-3

8 MAGGIO 2022
h. 12.00
VILLARREAL – REAL BETIS 2-0
VALENCIA – REAL MADRID 0-0
SEVILLA – SPORTING HUELVA
GRANADILLA – REAL SOCIEDAD 1-1
ATLETICO MADRID – EIBAR 3-1
h. 16.00
MADRID CFF – LEVANTE 1-3
RAYO VALLECANO – BARCELLONA 1-6

Classifica:
Barcellona 87
Real Sociedad 63
Atlético Madrid 59
Real Madrid 57
Granadilla 54
Athletic, Levante 47
Sevilla 34
Real Betis 31
Alavés 30
Villarreal 29
Sporting Huelva 28
Madrid CFF, Valencia 27
Eibar 20
Rayo Vallecano 11
In grassetto le squadre retrocesse

Classifica marcatrici:
Asisat Oshoala (Barcellona) , Geyse Ferreira (Madrid CFF) 20
Alexia Putellas (Barcellona) 18
Jennifer Hermoso, Lieke Martens (Barcellona), Amaiur Sarriegi (Real Sociedad) 16
Claudia Pina (Barcellona) 15
Esther Gonzalez (Real Madrid), Nerea Eizagirre (Real Sociedad) 14
Cristina Martin-Prieto (Granadilla) 13
Aitana Bonmatì (Barcellona), Lucia Garcia (Athletic Bilbao) 12
Maria José Perez Gonzalez (Granadilla) 11
Ane Azkona (Athletic Bilbao), Deyna Castellanos (Atlético Madrid), Alba Redondo (Levante), Ana Marcos (Sporting Huelva) 10
Rasheedat Ajibade (Atlético Madrid) Sanni Frannsi (Real Sociedad) 9
Gabi Nunes (Madrid CFF), Mari Paz Villas (Real Betis), Eli del Estal (Siviglia) 7
Mariona Caldentey, Marta Torrejon (Barcellona) (Barcellona), Angela Sosa (Real Betis) 6
Caroline Graham Hansen (Barcellona) 5

Credit Photo: Atlético Madrid femminile, Twitter

Rocco Commisso: “Grazie, grazie, grazie ragazze!”

“Il risultato di oggi è stato davvero importante seppure al termine di una stagione molto complicata che certo non immaginavamo. – ha commentato il presidente della Fiorentina Rocco CommissoA fine gara ho parlato con Mister Panico e le ragazze, è stato bellissimo sentirle finalmente davvero felici.Ho ricordato insieme a loro le difficoltà del Campionato con diversi episodi sfortunati ed infortuni vari, ma alla fine grazie al lavoro ed alla caparbietà di tutto il gruppo, siamo riusciti a conquistare una salvezza meritata. Ora bisogna staccare la spina e riposare per poi ripartire con un nuovo spirito e nuovi obiettivi .

Grazie grazie grazie ragazze! “

Credit Photo: Fabio Vanzi 

Il Perugia sconfigge la Pistoiese al Barni di Montale: per le arancioni salvezza sempre più lontana

Questa la cronaca della partita riportata da Pistoia Sette.

Il match inizia in modo equilibrato, con gran parte del gioco che si snoda al centrocampo. Al 16’ azione pericolosa di Cisneros: il suo tiro dal limite dall’area di rigore termina alto. Il Perugia si difende con ordine sfruttando le qualità della numero 3, Orsi, che si contraddistingue nel corso dell’intera partita, sfrecciando sulla sua fascia di competenza, la sinistra. Al 42’ Annibaldi sferra un tiro indirizzando la sfera alla sinistra di Schiavone, ma il portiere arancione è brava a bloccare la palla in due tempi. La prima frazione di gioco si conclude sullo 0-0. La ripresa ha inizio con un tentativo di Gangi al 49’, l’azione finisce in un nulla di fatto. Al 53’ è la Pistoiese, con un’azione di Tinelli, a farsi vedere dalle parti della portiere Cerasa, all’attaccante arancione viene però intercettato il pallone da Orsi. Sette minuti dopo, su errore in disimpegno di Ghiglione, la sfera termina sui piedi di Lamenzo che così porta in vantaggio il Perugia. È sempre la numero 14 del Grifone a minacciare la porta arancione: all’88’ la giocatrice ospite colpisce il palo e al 91’ anche Di Fiore fa paura, andando vicina alla rete. Risultato finale: 0-1 per le giocatrici umbre. Alle ragazze toscane non resta che una pioggia di lacrime.

La 22a di FA Super League: Chelsea Campione e con l’ Arsenal in Champions, Birmingham City retrocesso

La 22° giornata della FA Super League ha decretato “Campione d’ Inghilterra il Chelsea”, per la sua quinta volta, ma evidenziando un grande Arsenal, che giunge secondo ad un solo punto dalla capolista, che entra con pieno merito nella Champions League della prossima stagione.

Arsenal che supera il West Ham, in trasferta, per due reti a zero. Gara dominata dalla ragazze di Eidevall, con oltre il 70% di possesso palla e oltre venti tiri verso la porta di Arnold. Le reti, tutte nella ripresa, sono state eseguite da Stina Blackstenius e Sthefanie Catley per una chiusura di campionato al cardiopalma.

Il retrocesso Birmingham vince per 1 a 0 la sfida contro l’ Aston Villa. La rete di Veatriki Sarri al 10’ che è stato uno dei pochi in tutto l’incontro è valso alle ospiti i tre punti, ma la gara era influente per le padrone di casa che hanno giocato con superficialità e poca motivazione.

Il Manchester City chiude in bellezza la stagione battendo per 4 a 0 il modesto Reading Football Club, gia salvo in zona media di classifica, confermando la sua terza posizione in classifica. Prestazione molto positiva in una annata che poteva dare anche molto di più in obbiettivo Champions, forse alcuni passi falsi si potevano evitare come dichiarato dal suo tecnico a fine match, però un City di tutto rispetto che facendo degli innesti potrebbe avere da dire nel suo futuro.

Il Tottenham dopo una serie poco convincente in questa parte finale di stagione supera il fanalino di coda del Leicester City per 1 a 0. La rete al 49’ a cura di Neville ha chiuso l’incontro per una vittoria che porta il Tottenham a quota 32 punti, una quinta posizione finale che premia in ogni caso il lavoro svolto in una stagione complicata e piena di gare molto competitive.

L’ Everton trova il suo secondo pareggio di fila e chiude al 10° posto contro il Brighton. Un 1 a 1 finale che non penalizza nessuno e porta due squadre molto dinamiche e simili sul piano di gioco alla FA di settembre con ancora molte motivazioni.

A Luglio vi sarà l’importantissimo impegno degli Europei e l’Inghilterra favorita della competizione avrà l’opportunità di evidenziare tutte le sue stelle.

Viaggio alla scoperta di Ana Milović, bomber dell’Olimpija Ljubljana alla conquista della Slovenia!

Ma c’ho solo vent’anni e la strada è più dura quando stai puntando al cielo“, recita una celebre canzone dei Måneskin e mai parole potrebbero essere più utili per iniziare questo articolo. A soli vent’anni, infatti, Ana Milović sta già conquistando a morsi la Slovenska Ženska Nogometna Liga a suon di goal. Dotata di un’incredibile capacità realizzativa e di grande tecnica individuale, il giovane attaccante ha recentemente infranto il record di reti della massima serie slovena, primato che resisteva da circa quindici anni.

Dopo aver mosso i primi passi nello ŽNK Radomlje, il bomber è poi passato alle dragonesse verdi dell’Olimpija Ljubljana, entrando a far parte anche della nazionale maggiore. Nelle ultime stagioni, inoltre, le incredibili doti della Milović stanno attirando il crescente interesse di club europei e in futuro la classe 2001 potrebbe lanciarsi alla conquista di un altro campionato del vecchio continente. La nostra redazione ha avuto il privilegio di intervistare in esclusiva la talentuosa calciatrice, lanciandoci alla scoperta del calcio femminile in Slovenia.

Com’è nata la tua passione per il calcio e chi ti ha supportato di più all’inizio di questa tua avventura sportiva?
Quando ero piccola, ero l’unica bambina del mio gruppo di amici. Mi sono sempre piaciuti tutti quegli sport canonicamente considerati “maschili”, dal pallone al basket, motivo per cui pensai: “d’altronde perché non dovrei provare il calcio?” Venivo da un piccolo paese e decisi di provare ad allenarmi con lo ŽNK Radomlje. All’epoca facevo principalmente atletica, riuscendo a correre per grandi distanze, e non sapevo come i miei genitori avrebbero reagito alla mia decisione di giocare a calcio. Loro, però, (in primis mio padre) mi incentivarono a iniziare questo percorso e il loro supporto è stato fondamentale per me.

Quando hai iniziato a giocare con lo ŽNK Radomlje e, soprattutto, cosa ti ricordi del tuo debutto in un match ufficiale?
Cominciai ad allenarmi con lo ŽNK Radomlje a 14/15 anni, giocando contemporaneamente per l’Under15 e l’Under17. Ricordo che alla prima partita con l’Under17 segnai una tripletta, iniziando con il piede giusto la mia carriera calcistica.

Quali sono stati gli aspetti cruciali di questa prima esperienza professionale? Hai avuto qualche difficoltà oppure no?
Uno dei principali aspetti positivi dell’esperienza allo ŽNK Radomlje era il clima rilassato dello spogliatoio e dell’intero ambiente squadra. La calda accoglienza che mi riservarono le mie nuove compagne, inoltre, mi aiutò ad adattarmi velocemente e a dare il massimo. Anche lo staff era sempre disponibile, professionale e attento ad ogni nostra esigenza, permettendoci così di migliorare e di allenarci nelle migliori condizioni possibili. Dunque, posso dire che fortunatamente non ho dovuto affrontare difficoltà nel corso di questa mia prima esperienza calcistica.

Cosa ricordi, invece, del tuo esordio con la prima squadra?
Ad essere sincera, non ricordo quasi nulla del mio esordio professionale. Ciò che invece è rimasto inciso nella mia memoria è stato il primo match con la nazionale. Giocammo contro la Repubblica Ceca e, a pochi minuti dall’entrata in campo, ero molto nervosa. Le mie compagne, però, mi tranquillizzarono, facendomi sentire parte del loro gruppo nonostante fosse il mio debutto assoluto e dandomi grande fiducia.

Com’è avere giocatrici più esperte di te in squadra e cosa hai imparato da loro?
È sempre molto stimolante potersi allenare con persone più forti ed esperte. Solo in questo modo, infatti, si può migliorare e imparare tanto. Nel mio caso specifico, posso inoltre dirmi fortunata nell’aver trovato compagne di squadra simpatiche e disponibili che mi hanno accolto al meglio e trattato bene sin dal primo momento. Nessuna di loro pensa di essere superiore alle altre e questo è un aspetto che mi è sempre piaciuto!

Tra le compagne di squadra che hai avuto nel tempo, qual’è, secondo te, la più forte?
Senza ombra di dubbio, penso che Lara Prašnikar sia una giocatrice di un altro livello!

Com’è avvenuto il tuo passaggio all’Olimpija Ljubljana e cosa ti ha spinto ad accettare l’offerta delle lubianesi?
Per una strana combinazione, l’ultima partita della stagione con lo ŽNK Radomlje fu proprio contro l’Olimpija Ljubljana. Le nostre avversarie vinsero, laureandosi campionesse nazionali, e questo mi face capire che con loro avrei potuto fare un importante salto di qualità.

Quali sono state le principali differenze che hai notato tra i due club?
Innanzitutto, tengo a dire che il mio trasferimento all’Olimpija Ljubjlana non è assolutamente legato ad una questione economica, bensì alla maggiore professionalità e alla progettualità del club della capitale. Parlando delle differenze rispetto alla mia precedente esperienza, posso ad esempio dire che qui all’Olimpija si lavora maggiormente sulla coesione del gruppo. Al termine di ogni partita, infatti, andiamo tutte insieme a pranzo o a cena, coltivando la nostra amicizia anche fuori dal campo. Allo ŽNK Radomlje, invece, attività del genere non c’erano.

Non dev’essere troppo facile far coesistere sport, studio e vita privata. Dunque, parlami un po’ della tua routine quotidiana e di come riesci ad organizzare al meglio il tuo tempo.
Al mattino, mi sveglio intorno alle 08:30, mi preparo e vado a Ljubljana. Ogni giorno guido per circa quaranta minuti per arrivare in città e frequentare i corsi presso la scuola di economia e imprenditoria. Una volta finite le lezioni, orientativamente dalle 13:00 alle 13:30, ritorno a casa per pranzo, porto a spasso il mio cane e, sei giorni su sette, ritorno a Ljubljana per gli allenamenti. La mia giornata finisce dunque circa alle 21:00, orario in cui rincaso, ceno e vado a letto.

Qual è il tuo sogno professionale al di là del calcio?
La mia famiglia gestisce un’azienda e, al termine dei miei studi di economia, il mio sogno nel cassetto sarebbe poterci lavorare.

Nonostante la tua giovane età, sei già in grado di giocare e segnare come un attaccante ben più adulto ed esperto. Qual è il tuo segreto?
Non c’è alcun segreto dietro i miei goal. Cerco semplicemente di rimanere tranquilla, concentrata e di credere in me stessa. Non ho riti pre-partita nè credo troppo alla scaramanzia. Ripeto, cerco di pensare solo alla partita e di dare il massimo.

Quali sono gli aspetti tattico-tecnici su cui lavori di più in allenamento?
Abbiamo uno staff esperto e competente che coordina il nostro allenamento. Generalmente svolgiamo una sessione tutte insieme ma, quando lavoriamo per ruoli, il nostro mister fa esercitare noi attaccanti in diverse situazioni offensive. A livello individuale, cerco di prendere alcuni palloni e di segnare da distanze differenti, provando varie situazioni di gioco.

Dal punto di vista realizzativo, la stagione attuale sarà sicuramente la più prolifica della tua carriera. In che modo mister Milomir Kondić ti ha aiutato a migliorare questo pazzesco killer instinct?
Quest’anno ho battuto il record di reti segnate in campionato che resisteva da quindici anni. Ci sono riuscita restando concentrata di partita in partita e cercando di fare goal ad ogni occasione disponibile. Mister Kondić mi aiuta molto credendo in me e incentivandomi a dare il massimo e a giocare secondo il mio stile.

Secondo te, riuscirete a vincere il campionato quest’anno?
Non posso dire che vinceremo sicuramente il campionato, ma, di certo, daremo il massimo affinchè ciò possa accadere. Teniamo molto a concludere la stagione al primo posto, specie dopo aver lavorato sodo per portare a casa questo obbiettivo sin dall’inizio.

Il prossimo 11 maggio giocherete una difficile finale di coppa contro lo ŽNK Ljubljana. Cosa ti aspetti da questo derby?
Per quanto riguarda la Pokal, una partita di coppa è totalmente diversa rispetto ad una di campionato. Essendo un incontro secco, non importa quale squadra possa partire favorita, perchè un evento sfortunato, una disattenzione o la lotteria dei rigori potrebbero ribaltare ogni pronostico da un momento all’altro. Per questo, anche se penso che sulla carta la nostra squadra sia la più forte, dovremo fare attenzione e non sottovalutare le avversarie. Comunque, spero che alla fine riusciremo a vincere.

In base alla tua esperienza, qual’è il livello delle strutture di allenamento e degli impianti sportivi delle diverse società calcistiche femminili slovene?
Penso che in Slovenia sia più difficile, per una ragazza, giocare a calcio. Mentre in paesi come l’Italia, l’Inghilterra o la Spagna, infatti, il calcio femminile è ad un livello professionistico più alto, con maggiori investimenti e strutture, nel mio paese esiste un minor numero di centri sportivi e spesso è complicato raggiungerli. Basti pensare a quelle ragazze che devono svegliarsi al mattino presto o tornare a casa tardi per raggiungere o ritornare da città come Ljubljana in cui sono presenti club e strutture. Ciascuna di noi cerca di dare il massimo nella Slovenska Ženska Nogometna Liga, provando ad alzare il livello del campionato, tuttavia sarebbe più facile riuscirci con un maggiore sostegno economico. Qualora venissero investite somme di denaro più significative, il torneo e i club partecipanti potrebbero crescero, viceversa, continuando di questo passo, la situazione non cambierà. Comunque sia, spero che un cambiamento possa avvenire per davvero!

A che punto è, invece, lo sviluppo del calcio femminile in Europa secondo te?
Durante le partite con la nazionale mi è capitato di giocare davanti a migliaia di persone, notando con gioia la loro passione per il calcio femminile. In Slovenia, purtroppo, non c’è ancora questa grande partecipazione e questo sport è considerato prevalentemente maschile. Nonostante ciò, penso che la situazione stia cambiando, seppur a piccoli passi, grazie anche la crescente copertura dei media di partite femminili di campionati come la Serie A, La Liga, la Premier League o il campionato francese. Per incentivare lo sviluppo del calcio femminile e la partecipazione di nuove leve, specialmente delle più piccole, inoltre, penso che sia importante promuovere ogni tipo di iniziativa che riesca a coinvolgere il pubblico e a stimolare l’interesse nei confronti di questo sport.

Parlando invece dello sviluppo del calcio femminile in Slovenia, dal tuo punto di vista, quali possibilità ha una ragazzina che vuole intraprendere questo percorso professionale?
Per una giovane ragazza, come già detto in precedenza, iniziare a giocare a calcio in Slovenia non è sempre facile. Ci sono otto squadre in campionato ed è possibile unirsi a loro, tuttavia in molte provano a fare il salto di qualità all’estero. Certamente, riuscire ad entrare in un college che ti permetta di studiare e, contemporaneamente, di giocare a calcio, sarebbe l’occasione che qualsiasi ragazza sognerebbe. Comunque sia, è importante credere nei propri sogni e non fermarsi mai prima di averli realizzati.

Quali sono i pregi principali della tua nazionale e a quali obbiettivi punterete nei prossimi anni?
Tra i punti di forza della nostra nazionale ci sono sicuramente la giovane età della maggior parte delle giocatrici, la grande predisposizione al lavoro di squadra, l’amicizia che ci lega anche fuori dal campo (un po’ come all’Olimpija Ljubljana) e l’esperienza di calciatrici che giocano all’estero. Tra i nostri obbiettivi c’è la qualificazione ai Mondiali 2023 e posso assicurare che ce la metteremo tutta per conquistarla!

Dulcis in fundo, concludiamo l’intervista con la domanda più spigolosa. Quali sono i tuoi piani per il futuro?
Nelle prossime stagioni mi piacerebbe trovare il miglior club possibile con cui firmare un contratto. Sono una tifosa del Barcelona sin da piccola e ho ancora impresse nella memoria le giocate di Messi e Neymar… Oltre al campionato spagnolo, seguo anche alcune partite del PSG e mi sto appassionando allo stile di gioco della Premier League. Nella vita non si sa mai, dunque vedremo quello che mi riserverà il futuro!

Città di Falconara: semifinale conquistata, superato ancora il Bisceglie

Falconara in semifinale dopo il 6-1 con il Bisceglie. Bissato il risultato dell’andata, con il Tikitaka prossimo avversario delle marchigiane.
Vantaggio della padroni di casa al 4′ con Marta con Dal’maz. un minuto dopo, a firmare il raddoppio sugli sviluppi di un corner. Al 7′ poi il tris a firma di Luciani con Janice che serve il poker al 10′.
La partenza sprint delle padroni di casa vede ancora Marta in rete al 13′ per il 5-0 che chiude la prima frazione.
Ad inizio ripresa la sesta rete è timbrata da Isa Pereira mentre Elpidio al 6′ sigla la marcatura della bandiera per le pugliesi.
Nel finale applausi per Giusy Soldano, calcettista del Bisceglie alla sua ultima gara dopo una lunga carriera.
TABELLINO
CITTÀ DI FALCONARA-BISCEGLIE FEMMINILE 6-1 (5-0 p.t.)
CITTÀ DI FALCONARA: Dibiase, Taty, Marta, Pereira, Dal’Maz, Praticò, Sabbatini, Janice Silva, Fifò, Luciani, Ferrara, Polloni. All. Neri
BISCEGLIE FEMMINILE: Oselame, Nicoletti, Ion, Giuliano, Elpidio, Montufo, Marino, Jimenez, Soldano, Loconsole, Colamartino. All. Di Chiano
MARCATRICI: 4’15” p.t. Marta (F), 5’36” Dal’Maz (F), 7’11” Luciani (F), 10’40” Janice Silva (F), 13’30” Marta (F), 4′ s.t. Pereira (F), 6′ Elpidio (B)
AMMONITE: Elpidio (B)
ARBITRI: Giulio Colombin (Bassano del Grappa), Elena Lunardi (Padova), Fabio Pozzobon (Treviso) CRONO: Martina Piccolo (Padova)

Il Cortefranca sfiora la rimonta, ma alla fine il Brescia trova i tre punti

Il Cortefranca tiene testa alle padrone di casa del Brescia, e per poco non compiono un’incredibile rimonta, ma alla fine le cortefranchesi devono cedere alle biancoblù per 3-2, al termine di una partita molto emozionante dal primo all’ultimo secondo dell’incontro.

Pronti via e al 11′ Luana Merli, su punizione battuta di Perin, trafigge di testa Meleddu, portando le biancoblù in vantaggio, Passano cinque minuti e c’è un angolo biancoblù: la difesa franciacortina respinge, ma la palla arriva a Laura Ghisi che, con una conclusione potente dalla distanza, realizza il 2-0. Verso la mezz’ora Luana Merli sfrutta l’assist di Brayda con un destro incrociato di prima intenzione, e arriva il tris delle Leonessa.

Nella ripresa le cortefranchesi reagiscono e provano a dare il via alla rimonta. Al minuto 56 Alice Martani, su un lancio in profondità, infila di sinistro Lonni nell’angolino basso, segnando anche il gol dell’ex. A nove minuti dalla fine Roberta Picchi, su cross basso di Muraro, punisce Lonni con un tocco sottomisura, riaprendo di fatto la partita. Al 93′ rossoblù ad un passo dalla clamorosa rimonta: mischia paurosa in area biancoblù, Vavassori conclude a botta sicura e a porta sguarnita ma Asta sulla linea si oppone col corpo e salva il risultato al Brescia, certificando il ko del Cortefranca.

Con questo ko le ragazze guidate da Nicoletta Mazza scendono al quarto posto della Serie B, e, domenica prossima, dovranno ospitare la seconda classe della cadetteria, ovvero il Como che, ieri, ha battuto il Palermo per 4-0.

BRESCIA: Lonni, Viscardi, Perin, Barcella, Galbiati, Ghisi, Magri (66’ Bianchi), Cristina Merli (66’ Farina), Brayda (57’ Porcarelli), Luana Merli (85’ Pasquali), Asta. A disp: Ballabio, Maroni, Angoli. All: Garavaglia
CORTEFRANCA: Meleddu, Vavassori, Valesi (69’ Scarpellini), Muraro, Martani (85’ Zanetti), Lacchini, Kiem, Picchi, Brevi, Vivirito, Redolfi (76’ Asperti). A disp: Ferrari, Gervasi, Belotti, Valtulini, Freddi, Giudici. All: Mazza.
ARBITRO: Rossini di Torino.
MARCATRICI: 11’ e 29′ Luana Merli (BRE), 16’ Ghisi (BRE), 56’ Martani (COR), 81’ Picchi (COR).
AMMONITA: Muraro (COR).

Photo Credit: ASD Cortefranca Calcio

Un altro 0-1: Milan segna ancora al Ravenna

Il Tavagnacco ottiene la seconda vittoria consecutiva con lo stesso punteggio confermando la solidità difensiva e ringrazia il palo colto da Morucci nel finale.

Tavagnacco vincente ancora di corto muso. Seconda vittoria di fila in trasferta con il punteggio di 0-1. Stavolta a mettere la firma sul successo è Gaia Milan (nella foto) che, dopo aver sbloccato la partita di andata, decide quella di ritorno. Le gialloblù operano così il sorpasso in classifica proprio alle avversarie di questo turno di campionato.

Le ragazze sono protagoniste di una buona circolazione di palla in avvio e al 3’ la girata al volo di sinistro di Milan su cross di Roder rappresenta il primo squillo alla porta avversaria. Il Ravenna confeziona il pericolo più grande al 6’ quando Beretta prima è costretta a uscire per chiudere lo specchio a Morucci e poi smanaccia un traversone insidioso in area di rigore. Al quarto d’ora, le ospiti si fanno trovare scoperte, ma Burbassi si allunga troppo il pallone nel controllo a tu per tu con Beretta e permette alla numero 1 friulana di intercettare la sfera. I ritmi si alzano dalla mezz’ora in avanti e la formazione di Rossi si fa minacciosa su palla inattiva: cross di Tuttino, sponda di testa di Roder, girata di destro potente di Milan e gran parata di Vicenzi. Un’azione molto bella che avrebbe meritato miglior sorte. Poco dopo, al 38’, va ancora vicino alla rete il Tavagnacco: Roder, tra le più vivaci, si getta in uno spazio dimenticato dalla retroguardia ravennate e da posizione favorevole col portiere avversario fuori dai pali si fa ipnotizzare; la chance era ghiotta.  In chiusura della prima frazione di gioco, c’è tempo per una conclusione da fuori area a testa: Grosso per le ospiti e Crespi per il Ravenna, alta la prima e a lato la seconda.

Nel secondo tempo aumenta la quantità di errori tecnici da parte di entrambe le squadre. Le romagnole si giocano la carta Cimatti al posto di Ligi per tentare di vincere la gara. Mister Rossi risponde con l’ingresso di Kongouli per Roder. L’attaccante greca, avendo accusato un problema fisico in settimana, non è partita dal primo minuto. Le padroni di casa creano i presupposti per il vantaggio al 67’ con un lancio di Barbaresi per Burbassi che ci prova col mancino, ma Beretta si fa trovare pronta. La chance per il Ravenna sembra scuotere il Tavagnacco che un minuto più tardi trova la rete. Bella ripartenza di Milan che allarga per Kongouli, bravissima a dribblare la diretta avversaria e calciare. Sulla respinta di Vicenzi, si avventa la numero 20 gialloblù che ha il merito di seguire l’azione della compagna e di appoggiare di destro lo 0-1. Al 74’ su un disimpegno errato del Ravenna, sempre Milan ha l’occasione per raddoppiare, ma il suo destro esce troppo debole. Fortunate le friulane allo scoccare dell’ 89’ quando Morucci centra il palo su calcio di punizione con un gran sinistro. Si tratta dell’ultima minaccia prima del triplice fischio.

RAVENNA-TAVAGNACCO 0-1
RAVENNA
Vicenzi, Greppi, Barbaresi, Burbassi, Crespi, Ligi (15’ st Distefano), Capucci, Gianesin (15’ st Cimatti), Morucci, Giovagnoli, Benedetti. Allenatore: Ricci.
A disposizione: Serafino, Tanzini, Poli, Baruffaldi, Raggi.
TAVAGNACCO
Beretta, Donda, Rossi, Sciberras, Milan, Caneo (34’ st Stella), Tuttino, Grosso, Roder (20’ st Kongouli), Zuliani, Ferin (34’ st Devoto). Allenatore: Rossi.
A disposizione: Girardi, Castro Garcia, Moroso.
Marcatori: nella ripresa al 23’ Milan.
Arbitro: Menicucci (sezione Lanciano).
Note: Ammonite: Ligi, Donda, Crespi. Recupero: 0’ e 4’.

Credit Photo: Tavagnacco Femminile

Futsal Pescara: superato il Granzette ora la Lazio in semifinale, alle porte l’operazione per D’Incecco

Non sbaglia il Futsal Pescara che vince anche la gara di ritorno contro il Granzette superando cosi i quarti di finale per il campionato di calcio a 5 femminile. Per le abruzzesi ora l’intreccio con la Lazio che decreterà una delle due finaliste del torneo.
Si ripartiva dal 2-0 dell’andata con Sestari e Guidotti in reti per le adriatiche che vincono ancora con le venete battendo il quintetto di Rovigo per 6-0.
Al PalaRigopiano apre le danze ancora Guidotti prima del raddoppio firmato da Aida Xhaxho dalla distanza che porta le due squadre all’intervallo sul parziale di 2-0.
Nella ripresa il tris è firmato da Rozo seguira dal poker di Belli, doppietta, e Soldevilla che chiude la contesa sul 6-0 .
Capitolo Ersilia D’Incecco: la società pescarese ha reso noto che è stata decisa la data dell’operazione della calcettista: giovedì 12 maggio per l’atleta della Nazione l’intervento di ricostruzione del legamento crociato.
FUTSAL PESCARA FEMMINILE-GRANZETTE 6-0 (2-0 p.t.)
FUTSAL PESCARA FEMMINILE: Sestari, Coppari, Belli, Ortega, Boutimah, Soldevilla, Jessika, Borges, Guidotti, Xhaxho, Rozo, Esposito. All. Morgado
GRANZETTE: Gava, Iturriaga, Andreasi, Pereira, Buzignani, Ardondi, Gasparini, Troiano, Mantovani, Dayane, Ricottini, Grandi. All. Marzuoli
MARCATRICI: 9’14” p.t. Guidotti (P), 11’12” Xhaxho (P), 3’20” s.t. Rozo (P), 5’15” Belli (P), 10’54” Belli (P), 17’46” Soldevilla (P)
AMMONITE: Soldevilla (P)
ARBITRI: Fabiano Maragno (Bologna), Davide Plutino (Reggio Emilia), Dario Di Nicola (Pescara) CRONO: Lorenzo Di Guilmi (Vasto)

Le gialloblù rimontano 3 gol: pazzo 4-4 a Vigasio

È terminata 4-4 Hellas Verona – Lazio, 21a giornata della Serie A TIM 2021/22. Dopo essere state in svantaggio per tre reti a zero, le gialloblù hanno trovato un’incredibile rimonta grazie all’autogol di Foerdos e le reti di Miagkova, Rognoni e Ledri. Nel finale, la rete di Foerdosper le ospiti ha siglato il definitivo pareggio tra le due squadre.

Venendo alla cronaca, inizia bene l’Hellas, che passa in vantaggio al 5’ con Rognoni: la numero 23 sotto porta infila Ohrstrom con una conclusione rasoterra, ma il vantaggio gialloblù viene annullato per fuorigioco.

Al 7’, con la sua prima occasione, è la Lazio però a passare in vantaggio con Visentin, che sullo sviluppo del primo corner per le biancocelesti, riesce ad imbucare da distanza ravvicinata. Dopo tre minuti, le ospiti trovano il raddoppio con Ferrandi, che segna direttamente da calcio di punizione dai 20 metri.

Al 15’ il Verona sfiora la rete dell’1-2 con Ambrosi: la numero 25 colpisce di testa sullo sviluppo di un corner, ma Ohrstrom riesce ad intercettare il pallone. Al 32’ si fa vedere ancora l’Hellas in attacco con Lotti: la numero 27 gialloblù salta un’avversaria e dalla sinistra lascia partire un cross verso il centro dell’area, ma Ohrstrom in uscita riesce ad anticipare il colpo di testa di Rognoni.

Quattro minuti più tardi, la Lazio trova anche la rete dello 0-3: Foerdos, batte direttamente verso la porta la punizione a due conquistata dalle ospiti e segna per le biancocelesti.

Il Verona, nonostante lo svantaggio, non smette di attaccare e trova la rete che riapre il match al 43’. Servita in profondità da Miagkova, Anghilerisi infila tra due avversarie e calcia: Ohstrom riesce ad intercettare il suo tiro potente, ma il pallone va a sbattere contro Foerdos che ribatte il tiro della 18 gialloblù in rete.

Nella ripresa, l’Hellas trova subito la rete del 2-3 con Miagkova: il difensore russo è bravissima a conquistare palla in mezzo a due avversarie ed a battere Ohrstrom con una parabola di destro che va ad infilarsi all’angolino.

L’Hellas galvanizzato dalle due reti continua ad attaccare e trova il gol del pareggio al 14’. Bellissima iniziativa personale del capitano Ledri, che recupera palla sulla sinistra, si invola fin sul fondo ed appoggia all’indietro verso il centro dove trova Rognoni: la numero 23 riceve, si libera di un’avversaria e calcia, trovando così la rete del 3-3 per il Verona.

Al 20’ le gialloblù hanno l’occasione per passare in vantaggio: Pasini in contropiede apre verso il centro per Rogoni: la 23 salta un’avversaria e prova la conclusione dai 20 metri, ma il suo tiro viene intercettato dal portiere laziale.

Cinque minuti più tardi l’Hellas trova la rete del 4-3 con una magnifica conclusione a giro del capitano Ledri: dal limite dell’area, col mancino, la numero 3 gialloblù trova l’angolino più lontano dove Ohrstrom non può arrivare.

La Lazio nel finale va alla ricerca della rete del nuovo pareggio e la trova al 48’ con Foerdos, che sotto porta riesce a concretizzare un’azione insistita da parte delle ospiti.

Il prossimo impegno delle gialloblù sarà nel weekend del 14-15 maggio, quando il Verona affronterà fuori la casa la Sampdoria, match valido per la 22a e ultima giornata della Serie A TIMVISION 2021/22.

HELLAS VERONA – LAZIO 4-4
Reti: 7′ pt Visentin, 10′ pt Ferrandi, 36′ pt Foerdos, 43′ pt Foerdos (aut.), 2′ st Miagkova, 14′ st Rognoni, 25′ st Ledri, 48′ st Foerdos

SECONDO TEMPO

50′ Termina con un pareggio per 4-4 la sfida tra Hellas Verona e Lazio
49′ Cambio per il Verona: esce Anghileri, entra Mancuso
48′ GOL. Pareggia per la Lazio la numero 5 Foerdos, che trova la rete da distanza ravvicinata sullo sviluppo di un’azione insistita delle ospiti
46′ Cambio per la Lazio: escono Heroum e Vigliucci, entrano Le Franc e Groff
45′ Quattro minuti di recupero
45′ Cambio per il Verona: esce Arrigoni, entra Imprezzabile
41′ Cambio per il Verona: esce Rognoni, entra Marchiori
32′ Cambio per la Lazio: esce Ferrandi, entra Savini
25′ QUATTRO A TRE!!! Magnifica conclusione a giro del capitano Ledri dal limite dell’area: la numero 3 gialloblù con un bellissimo mancino firma il 4-3 per il Verona!
20′ Occasione per il Verona! Pasini in contropiede apre verso il centro per Rogoni: la numero 23 salta un’avversaria e prova la conclusione dai 20 metri, tiro che viene intercettato però da Ohrstrom
18′ Cambio per la Lazio: esce Di Giammarino, entra Cuschieri
14′ LA PAREGGIA IL VERONA!! Bellissima iniziativa personale di Ledri, che recupera palla sulla sinistra, si invola fino sul fondo e poi appoggia indietro verso il centro dove trova Rognoni: la numero 23 riceve, si libera di un’avversaria e calcia, trovando così la rete del 3-3 per l’Hellas!
7′ Ancora Verona in avanti: Arrigoni recupera palla sulla destra, va sul fondo e mette un cross teso verso il centro dell’area, sul quale però Rognoni non riesce ad arrivare
2′ GOOOL DEL VERONA! Bellissima conclusione di Miagkova che batte Ohstrom con una conclusione a parabola di destro dal cuore dell’area, che va ad infilarsi sotto al sette per il 2-3 gialloblù!
1′ Primo cambio per la Lazio: esce Fridlund, entra Labate
1′ Doppio cambio per il Verona: escono Lotti e Quazzico, entrano Pasini e Horvat
1′ Inizia la ripresa tra Verona e Lazio, forza ragazze!

PRIMO TEMPO

45′ Termina il primo tempo tra Hellas Verona e Lazio
43′ GOL DELL’HELLAS! Servita in profondità da Miagkova, Anghileri si infila tra due avversarie e calcia: Ohstrom riesce ad intercettare il suo tiro potente, ma il pallone va a sbattere contro Foerdos che ribatte il tiro della 18 gialloblù in rete
36′ GOL. Punizione a due in area per la Lazio: Foerdos con un destro potente trova la rete per le biancocelesti
32′ In avanti il Verona con Lotti: la numero 27 gialloblù salta un’avversaria e dalla sinistra lascia partire un cross verso il centro dell’area, ma Ohrstrom in uscita riesce ad anticipare il colpo di testa di Rognoni
26′ Occasione per la Lazio con Fridlund: la numero 21 biancoceleste prova la conclusione al volo dal cuore dell’area, tiro che termina fuori
22′ Bella iniziativa personale di Arrigoni che pressa Ferrandi e caparbiamente riconquista palla: la numero 38 prova poi a conquistarsi un corner, ma la difesa della Lazio riesce a chiuderla ed a ripartire con un lancio dal fondo di Ohrstrom
15′ Ci prova il Verona, che sfiora la rete dell’1-2 con Ambrosi: la numero 25 colpisce di testa sullo sviluppo di un corner, ma Ohrstrom riesce ad intercettare il pallone
10′ GOL. Raddoppia la Lazio con Ferrandi, che segna direttamente da calcio di punizione dai 20 metri
7′ GOL. Passa in vantaggio la Lazio con Visentin, che sullo sviluppo del corner riesce ad imbucare sotto porta
6′ Si fa vedere la Lazio dalle parti di Haaland, con Di Giammarino che prova la conclusione da distanza ravvicinata: la numero 98 gialloblù respinge il tiro in corner
5′ Ottimo inizio del Verona, che pressa la Lazio nella sua metà campo e va in vantaggio con Rognoni, ma la sua rete viene annullata per fuorigioco
1′ Inizia la sfida del Comunale di Vigasio, forza ragazze!

HELLAS VERONA (4-3-1-2): Halaand; Miagkova, Quazzico (da 1′ st Horvat), Ambrosi, Jelencic; Lotti (da 1′ st Pasini), Sardu, Ledri; Anghileri (da 49’ st Mancuso); Rognoni (da 41′ st Marchiori), Arrigoni (da 45′ st Imprezzabile)
A disposizione: Keizer, De Sanctis, Meneghini, Oliva
Allenatrice: Veronica Brutti

LAZIO (4-3-1-2): Ohrstrom; Pittaccio, Foerdos, Falloni, Vigliucci (da 46’ st Groff); Castiello, Ferrandi (da 32′ st Savini), Heroum (da 46’ st Le Franc); Di Giammarino (da 18′ st Cuschieri); Visentin, Fridlund (da 1′ st Labate)
A disposizione: Natalucci, Santoro, Berarducci, Chukwudi
Allenatore: Massimiliano Catini

Arbitro: Daniele Virglio (Sez. AIA di Trapani)
Assistenti: Porcheddu (Sez. AIA di Oristano), Pinna (Sez. AIA di Oristano)

NOTE. Ammonite: Quazzico, Arrigoni, Castiello.

Credit Photo: Hellas Verona Women

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