Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 2

Mattia Altobelli, Brescia Primavera: “Giocare sapendo di non poter mai sbagliare è più difficile”

Credit Photo: Stefano Petitti - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il Brescia Under19, secondo in classifica nel girone A del torneo Primavera 2, sta vivendo una situazione analoga a quella della stagione passata, quando fu costretto ad inseguire per tutto il campionato la capolista Como, poi promossa in Primavera 1. Anche in questa stagione, infatti, le ‘rondinelle’ si ritrovano alle spalle di quel Genoa che conduce, attualmente, la graduatoria.

È comunque un percorso importante, quello bresciano, alle spalle di un’avversaria di rilievo. Ma in Società temono che l’annata possa concludersi come quella passata? “Diciamo che ci stiamo giocando il campionato con una squadra di assoluto livello, che difficilmente compie passi falsi…” il commento è di Mattia Altobelli, tecnico della compagine lombarda “…quindi la possibilità che dare il nostro 100% non sia sufficiente ad arrivare primi esiste. Sicuramente vincerà la squadra migliore, ma vedremo alla fine quale sarà”

Ma non poter mai guardare tutte le avversarie dall’alto, non è un po’ frustrante per il mister e per le sue ragazze? “Sicuramente giocare sapendo di non poter mai sbagliare niente è più difficile, rispetto al poter guardare la classifica dall’alto” ammette l’allenatore “ma purtroppo paghiamo a caro prezzo la prima giornata di campionato (quando il Brescia perse a Lumezzane per 1-0 – ndr), ma devo dire che nelle giornate successive le ragazze hanno sempre risposto bene alla pressione di dover vincere a tutti i costi”

Quella contro il Lumezzane, attuale terza forza del girone, è stata sinora l’unica sconfitta bresciana nei dieci turni disputati: quindi, cosa può avere in più del Brescia questo Genoa che, detto per inciso, nel campionato scorso è rimasto alle spalle delle due compagini lombarde? “Premesso che a parte proprio la partita d’esordio, che ci ha visti approcciare male la gara, poi abbiamo sempre fatto bene, certamente ogni stagione è diversa di quella precedente, per via dei cambi delle rose rispetto all’anno passato. Il Genoa ha la possibilità, avendo il settore maschile alle spalle, di poter fare una selezione più ampia: speriamo però che possa finire come l’anno scorso, pur non avendole mai viste, quando ci rimasero dietro, anche se quest’anno le nostre rivali sono molto qualitative”

Il figlio del mitico ‘Spillo’, uno degli eroi dei mondiali di Spagna 82, non può in effetti ricordarsi delle ‘grifoncine’ rossoblù della passata stagione, perché è arrivato alla guida della primavera bresciana solamente all’inizio di questa annata. Ma quali sono gli obiettivi, di classifica e non, che la Società gli ha posto per il 2024-2025? “La Società chiede di far crescere le ragazze sotto tutti i punti di vista e di cercare di renderle più professioniste possibili, perché l’anno prossimo potrebbero far parte della prima squadra e quindi, per loro, ci sarebbe la possibilità di un salto importante”. Concetto, questo, espresso da quasi tutti i tecnici interessati, non solo dal quarantunenne bresciano, che poi conclude: “A livello di classifica non abbiamo nessun obbligo, se non quello di stare agganciati il più possibile alla formazione ligure e vedere cosa potrà succedere nello scontro diretto”

La formazione primavera, come ribadito dallo stesso Altobelli, dovrebbe rappresentare una sorta di trampolino verso il calcio delle senior: fra le sue ragazze, ce ne sono che potrebbero già essere utili alla prima squadra?  “Fare dei nomi non è mai bello, nel rispetto di tutte le altre” mette le mani avanti il nostro interlocutore “ma qui a Brescia la cosa certa è che, da agosto ad oggi, tutte le ragazze hanno avuto la possibilità di allenarsi con le grandi e capire il livello che le aspetta: quindi, poi, sta a loro farsi largo per rimanerci il più possibile”

Mister, se dovesse identificare un pregio ed un difetto della sua squadra, quali sarebbero? “Il difetto maggiore è la poca concretezza sotto porta, che mantiene sempre ‘vive’ certe partite” non ha dubbi il tecnico “mentre il pregio è sicuramente quello di provare sempre, in ogni momento della gara, a giocare a calcio, cercando di sfruttare le qualità che le ragazze hanno”

E, sempre secondo l’allenatore, cosa potrebbe essere fatto per sfruttare al massimo il pregio e mitigare invece il difetto? “La risposta più facile sarebbe dire quella di allenarsi su entrambi gli aspetti, ma poi in partita, complici stanchezza ed il contesto diverso da quando ti alleni, può cambiare il risultato di ciò che provi a fare. Sicuramente per il pregio bisogna continuare così quando è possibile, mentre per limitare il difetto bisogna acquisire un pizzico di cattiveria, che nel calcio serve sempre ma non è una qualità allenabile”

Per concludere, nel girone A del campionato Primavera salta all’occhio la presenza delle due Società bresciane: cos’ha, di speciale, una provincia non vasta come Brescia, che può permettersi due formazioni di così buon livello nel calcio femminile? “Beh, diciamo che Brescia città e provincia superano tranquillamente il milioni di abitanti, quindi non pochi” premette Mattia Altobelli, per poi proseguire “Sicuramente per il calcio femminile, grandi città a parte, avere due squadre di buon livello come le nostre può avere lati positivi e negativi. Sono due Società che lavorano in maniera diversa ma con risultati più o meno simili: e sono ottimi risultati”

“Di certo la voglia di giocare è tanta e la voglia di mettersi in mostra ancora di più! Ecco perché queste due squadre stanno facendo così bene…” Questa la chiosa finale dell’allenatore bresciano, che si è però astenuto dal dire che, almeno a livello Under19, il Brescia ha intenzione di far meglio non solo della consorella provinciale, ma di tutto il lotto delle avversarie.

Como Women annuncia l’arrivo di Valentina Soggiu, in uscita Spinelli, Bianchi e De Bona

Photo Credit: Como Women
Como Women è lieto di annunciare l’arrivo di Valentina Soggiu in prestito dalla Roma fino a giugno 2025. La giocatrice classe 2003, di ruolo portiere, arriva a Como dopo aver difeso i pali in questa prima parte di stagione al Chievo Verona in Serie B. Queste le sue prime parole con la maglia lariana: “Le prime sensazioni sono state di felicità per il mio ritorno in serie A, ho voglia di migliorarmi e di mettermi a disposizione della società e del mister per aiutare la squadra. Sono contenta di vestire una maglia prestigiosa come quella del Como Women che in questo momento sta facendo molto bene: i miei obiettivi stagionali sono crescere come calciatrice, come persona e tornare a vestire la maglia della nazionale”.
Mercato in uscita
Il club ufficializza i seguenti movimenti in uscita nel mercato di gennaio: Giorgia Spinelli in prestito al Bologna e Chiara Bianchi in prestito al Pavia, tutte fino a giugno 2025. Il Como Women comunica inoltre il ritorno al Sassuolo dal prestito del portiere Francesca De Bona. La società ringrazia le calciatrici per l’impegno profuso con la maglia del Como Women, augurando loro il meglio per il prosieguo della stagione.

Bruna Borges, 10 anni d’Azzurro: “Un onore per me. Italia-Portogallo? Daremo tutto”

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

“Pur non mettendo nulla di concreto in palio, anche le sfide di Prato avranno il loro fascino – carica Bruna Borges -. Cercheremo di fare del nostro meglio tutti insieme e poi vedremo cosa accadrà, ma di sicuro metteremo tutto il nostro impegno per ottenere due risultati positivi”.

10 ANNI D’AZZURRO – 25 giugno 2015, la Notte Magica del Foro Italico è rimasta impressa nel cuore di qualsiasi appassionato di futsal femminile. A distanza di 10 anni dalla prima uscita della storia della Nazionale (e dal primo successo, 5-0 all’Ungheria), Bruna è l’unica bandiera Azzurra che continua a sventolare.
“Se festeggerò una ricorrenza in doppia cifra, vorrà dire che sono invecchiata davvero – ride la classe ’92 -. Scherzi a parte, per me è un onore esserci sin dal primo giorno e l’idea di poter partecipare al primo Mondiale femminile mi mette i brividi”.

Il nonno è stato un calciatore dilettante, ha giocato anche il papà, che la portava in bicicletta a vedere le sue partite. Quando un infortunio l’ha fermato, Bruna è diventata la stella di casa iniziando a farsi notare nel Santa Catarina. Ma è in Italia che si è consacrata ed è per la maglia Azzurra che darebbe l’anima: “Non sono una persona di tante parole, ma ora è l’emozione ad impedirmi di descrivere come mi sento. Spero che il nostro percorso possa portarci lontano, perché quello che stiamo vivendo è un sogno ad occhi aperti”.

Olivia Schough all’Inter: ufficiale l’approdo a Milano dell’ex Rosengård

Credit Photo: FC Internazionale

Dopo il “via vai” di cessioni a titolo temporaneo evidenziato nelle scorse ore, in casa nerazzurra c’è spazio anche per i nuovi arrivi: il club milanese, infatti, in data odierna, ha formalizzato l’approdo a centrocampo di Olivia Schough.
La calciatrice svedese, leva ’91, reduce dall’esperienza in maglia Rosengård, ha firmato un accordo con validità 30 giugno 2026 ed intende offrire velocità e buone qualità tecniche generali che includono il passaggio e l’incisività da tiro in porta, come riferito in prima persona ai microfoni di Inter TV.

Sono davvero entusiasta, per me questa esperienza all’estero arriva dopo un lungo periodo in cui sono rimasta in Svezia. Le mie impressioni? Per ora sono state molto positiveha, poi, affermato la stessa -; spero di poter essere un contributo valido, sia alla performance della squadra in campo, che al di fuori del rettangolo di gioco“.

Pluriennale il viaggio in Svezia della 33enne: sono infatti quattro le più recenti stagioni disputate internamente proprio al Rosengård, con più di 100 presenze e 44 goal totali. Le impressioni sul massimo campionato italiano? “È una nuova sfida per meha concluso la nuova arrivata – l’attuale penso sia un campionato in costante crescita e di livello molto alto, quindi non vedo l’ora di iniziare!“.

Non resta che vederne i movimenti in campo!

Serena Accoliti, Pro Sesto: “Soddisfatta dell’attuale terzo posto in campionato, puntiamo a fare una buona stagione”

Photo Credit: Elia Soregaroli - Calcio Femminile Italiano

Il Girone A di Serie C sta per ripartire e la Pro Sesto, che attualmente occupa la terza posizione, affronterà in trasferta il Real Meda per la quattordicesima giornata di campionato e, nell’attesa di questa sfida, ha affrontato domenica nell’allenamento congiunto il Lumezzane, squadra che è sesta in Serie B, dove a spuntarla sono state le lumezzanesi col risultato di 7-0.
Al termine della gara disputata contro le valgobbine, abbiamo intervistato l’attaccante sestese classe ‘99 Serena Accoliti, la quale al suo primo anno in maglia biancazzurra ha già messo a referto otto reti.

Serena, cosa ti ha portato in questa stagione a giocare per la Pro Sesto?
«Durante l’estate ho ricevuto varie chiamate e devo ammettere che il progetto della Pro Sesto mi ha colpito fin da subito, perché aveva una squadra, con delle buone basi, per fare un buon campionato e infatti lo stiamo vedendo anche in campo».

Infatti, la Pro Sesto è terza nel Girone A di Serie C a cinque punti dalla capolista Spezia…
«Mi ritengo molto soddisfatta, sia personalmente che a livello di gruppo, ma anche di come stiamo lavorando. Certo, il campionato è ancora lungo, ma sicuramente posso dire di essere cresciuta dal punto di vista fisico e soprattutto in campo».

Tu hai segnato otto reti in questa stagione. Sei contenta del tuo attuale score?
«Sono contenta, ma cerco sempre di migliorare».

La Pro Sesto scesa in campo domenica contro il Lumezzane (Photo Credit: Elia Soregaroli – Calcio Femminile Italiano)

La pausa natalizia sta finendo e la Pro Sesto affronterà il Real Meda. Come stai vedendo la squadra in vista della ripresa del campionato?
«Noi non smettiamo di lavorare durante la settimana e anche la partita giocata contro il Lumezzane è stata molto utile per noi, perché ci ha permesso di capire quali sono i nostri punti in cui dobbiamo migliorarci. Quindi, affronteremo il Meda come tutte le altre squadre che abbiamo affrontato, senza però mai sottovalutare l’avversario e di dare sempre il massimo».

Come giudichi il formato della Serie C che quest’anno ha quindici squadre per girone?
«Devo dire che è un campionato molto impegnativo e tosto, dove c’è una battaglia da vincere ogni domenica».

Come stai vedendo il movimento?
«Ci sono stati fatti moltissimi progressi: basta pensare che, quando giocavo a diciotto anni, non esisteva neanche il calcio femminile sulla televisione. Quindi, spero che si possa continuare così e che non si torni indietro, ma che si vada avanti».

Quali sono i tuoi propositi per il 2025?
«Dal punto di vista calcistico, spero di fare un buon campionato, indipendentemente dalla posizione che si può raggiungere: il nostro obiettivo è quello di dare sempre il massimo e di raggiungere i livelli più alti. Dal punto di vista personale, vorrei passare più tempo con le persone che amo e migliorare sempre di più anche in campo».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la Pro Sesto 1913 e Serena Accoliti per la disponibilità.

Lazio: un’entrata ed un’uscita per mister Grassadonia

Credit Photo: Alessandro Barbieri - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Nei giorni scorsi la Lazio aveva reso noto l’innesto in attacco di Melania Martinovic dal Napoli Femminile che aveva prontamente ricoperto la casella in attacco lasciata libera dopo l’addio a Giusy Moraca, passata alla Ternana.
Nelle ore scorse, invece, in casa biancoceleste è stato ufficializzato uno scambio. Ad approdare a Roma è stata è stata Alice Benoit arrivata direttamente dalla Sampdoria. A fare il percorso inverso è stata Sofia Colombo, diventata a tutti gli effetti una calciatrice blucerchiata.
Alice Benoit, dunque, sarà un rinforzo in mediana di mister Grassadonia: la centrocampista classe 1996 in Francia ha vestito le maglie di Saint-Etienne, Guingamp, Paris FC e Soyaux mentre in Italia quelle di Sassuolo, Parma ed infine Sampdoria.
Benoit sarà a disposizione di Grassadonia già dalla prossima sfida che vedrà la Lazio opposta in trasferta al Sassuolo.

Serena Labanca, Bellinzago: “Quest’anno? Vorrei trovare costanza. L’unione il nostro punto di forza”

Photo Credit: El Akri Amin

Festività terminate: il Bulé Bellinzago riprende la corsa agli obiettivi. Domenica 12 gennaio è, infatti, atteso l’incontro in casa ligure contro il Baiardo che andrà a confermare l’immaginabile volere della formazione, ossia trovare ulteriori risposte significative per archiviare definitivamente la prima fase del percorso 24/25.
Dopo un naturale avvio in sordina, le atlete di mister Reggiani sono riuscite a farsi spazio in graduatoria, riuscendo ad occupare la momentanea ottava piazza a quota 16.
In attesa delle prossime dispute, abbiamo avuto il piacere di coinvolgere Serena Labanca (difensore classe ’96 ancora una volta strettamente legata alla maglia piemontese) in una chiacchierata riguardante sensazioni e prospettive nei medesimi colori.

Benvenuta Serena! Come sta andando il tuo rapporto ormai consolidato con il Bulé Bellinzago?

Il mio rapporto con la società prosegue a gonfie vele; da sempre mi sono trovata a mio agio e tra staff e gruppo squadra continua ad esserci una buona e fondamentale comunicazione.

Una stagione di novità, tra arrivi in rosa ed una promozione in C tutta da godere. Quale è il progetto di squadra che rimane?

Nonostante i nuovi innesti il gruppo è saldo e ha mantenuto equilibri che ci permettono di proseguire in direzione degli obiettivi preposti. Sicuramente il progetto comune è quello di mantenere la categoria, possibilmente senza incorrere nei play out.

E quello personale?

Quest’anno, oltre a dare il mio contributo per perseguire le ambizioni di squadra, vorrei trovare costanza, sperando di non incorrere nuovamente in altri infortuni come successo negli ultimi anni.

Nel percorso attuale gli ostacoli non mancano mai; il Bulé, nonostante ciò, ha dimostrato di non volersi mai sottrarre, puntando tutto sulla forza del gruppo che, risultati a parte, non smette di metterci il giusto entusiasmo. A tal proposito ti chiedo quali sono, a parer tuo, gli aspetti da curare e quelli che, invece, avete consolidato?

Indubbiamente c’è stato bisogno di un pò di tempo per stabilizzare, visti i nuovi arrivi, ma questo è un processo che prosegue tutt’ora.
L’unione é sempre stata uno dei più grandi punti di forza di questa squadra ed anche questa stagione lo si sta confermando: questo aspetto si è man mano concretizzato grazie all’impegno della vecchia guardia che ha sempre fatto da ponte, accogliendo al meglio le nuove ragazze e mantenendo un clima di serenità in spogliatoio; noi le chiamiamo “le vecchie lupe!”.

A breve la ripartenza per la giornata 14: ad un passo, quindi, dalla chiusura del girone d’andata. Sono comunque tre i cleen sheet ottenuti nel pre stop, senz’altro un buon segnale ed un buon incentivo d’umore per tutte. Se dovessi tracciare un bilancio di questa prima fase di campionato?

Questa prima fase la definirei “di assestamento”, sia per quel che concerne il nuovo gruppo, sia per la nuova categoria. A mio parere abbiamo fatto un buon lavoro, anche se credo che abbiamo le carte in regola per alzare l’asticella nella seconda parte del campionato.

Pensieri, invece, sulla Coppa Italia? Cosa è mancato?

Poteva sicuramente andare meglio. A penalizzarci sono stati i diversi infortuni che hanno colpito la rosa, oltre alla stanchezza accumulata fino a quel momento.

Ora Baiardo e Lesmo: cosa vi aspettate?

Possiamo giocarcela. Sono entrambe squadre toste, ma sappiamo esserlo anche noi. Con il Lesmo abbiamo qualcosa in più da dimostrare, visto come è andata in Coppa!

Lasciamoci con il tuo personale augurio per il prosieguo stagionale…

A tutte noi auguro di riuscire a dimostrare il nostro valore, con la speranza che tutti possano vedere ed accogliere queste nostre capacità. Senza giri di parole: arrivare nella metà alta della classifica sarebbe un bel finale!

Si ringrazia Serena Labanca e la società tutta per la gentile concessione.

Freedom, benvenuta in biancoblù Giulia Bison

Photo Credit: Pagina Instagram Giulia Bison

La Freedom FC Women è felice di annunciare l’ingaggio di Giulia Bison.

Attaccante classe 2005, Giulia ha iniziato a giocare a calcio nel Veggiano ed è cresciuta nel Settore Giovanile del Padova Femminile fino ad approdare in Prima Squadra con la quale, nell’annata 2020-21, ha esordito in Serie C. Nel 2022/23 il passaggio all’Hellas Verona con cui si è misurata nel difficile e competitivo campionato cadetto: nel gennaio del 2024, l’approdo alla Juventus, con la firma sul suo primo contratto professionistico. Giulia ha iniziato la stagione 2024/25 vestendo la maglia della Sampdoria in Serie A: ora, l’arrivo a Cuneo, in prestito dalla stessa Juventus.

Una freccia in più nell’arco offensivo a disposizione di mister Mauro Ardizzone in vista della seconda parte di campionato di Serie B: Giulia Bison indosserà la casacca numero 36.

Anno nuovo, vita nuova per una Sampdoria che vuole dire la sua

credit photo: Francesco Passaretta - photo agency Calcio Femminile Italiano

Dopo la pausa natalizia e quella dovuta alla finale di Super Coppa, la Sampdoria di mister Stefano Castiglione si accinge a riprendere il proprio percorso in Campionato. La squadra tornerà a giocare con qualche cambiamento nell’organico della sua rosa: è notizia delle ultime ore la partenza di Linda Tucceri Cimini e di Giulia Bison. Il difensore classe 91 trascorrerà la seconda parte di questa stagione calcistica ad un Bologna con forti aspirazioni di crescita. Bison, attaccante classe 2005 al primo anno in prima squadra, è arrivata alla Samp in prestito dalla Juventus Women e da gennaio vestirà (sempre in maniera temporanea) la maglia della Freedom. Queste sono, ad oggi, le prime notizie certe del mercato in uscita della squadra ligure mentre si dovrà aspettare ancora qualche giorno per le nuove firmatarie.

Con l’intenzione di avvicinare il più possibile i tifosi alla squadra femminile, la Samp ha scelto di dedicare su Instagram una pagina ufficiale alle ragazze in linea con le altre società della massima serie (ma anche di serie cadette). Tramite il profilo social (strumento sempre più fondamentale se si vuole ricevere informazioni) si potrà, infatti, seguire in modo più assiduo l’operato delle calciatrici e del loro staff in vista delle sfide che si troveranno ad affrontare settimana dopo settimana.

Il primo impegno di gennaio delle blucerchiate, infatti, sarà la partita in trasferta a Biella contro la Juventus Women. Attualmente ultime in classifica con soli 4 punti guadagnati (nessuna vittoria dall’inizio della stagione, quattro pareggi e nove sconfitte) per raggiungere la salvezza e conservare il posto in serie A, le doriane dovranno evitare il più possibile i passi falsi in quanto rimane del girone di ritorno e nella seconda fase, la poule. Questa dovrà, pertanto, essere la forte motivazione per scendere in campo con le fiamme negli occhi e dar battaglia con ogni mezzo a propria disposizione ad una squadra che, forse complice la ritrovata serenità dopo due anni complicati, quest’anno sta facendo molto bene.

Giorgia Tudisco, Lumezzane: “Confermiamoci e sogniamo”

Photo Credit: FC Lumezzane

Giorgia Tudisco, arrivi a Lumezzane, squadra neopromossa, con quali ambizioni?
“Con l’ambizione sicuramente di fare una seconda parte di stagione riprendendo il percorso che hanno fatto le ragazze nella prima, quindi cercando di fare bene, partita dopo partita, vincere le gare.”

Al Saleri hai già giocato con la Freedom pochi mesi fa. Che impressione hai avuto quel giorno dalla squadra?
“È stata una squadra abbastanza ostica, poi giocare in questo stadio dà una certa emozione, quindi è stata una vittoria comunque non scontata.”

Sesto posto ad oggi in classifica, meno nove dal terzo. Saranno sei mesi intensi quelli che ci aspettano.
“Le ragazze hanno già dimostrato che lavorando con impegno i risultati si ottengono, quindi partita dopo partita si cercherà di fare il meglio per finire la stagione in bellezza.”

Il tuo acquisto con le tue caratteristiche porta al centrocampo soluzioni nuove?
“Sì, sono una centrocampista che può giocare sia come play che come mezzala, ma in generale ho la capacità di riuscire a esprimermi anche in altri ruoli, quindi mi metterò a disposizione della mister.”

Dall’esordio in Serie A a 15-16 anni con la maglia del Torino ad oggi hai accumulato diverse esperienze. Che campionato di B è questo?
“È un campionato di B che sta crescendo con l’ingresso di società come questa, come il Lumezzane. Sicuramente si lavora sempre meglio, quindi è un campionato difficile con una bella lotta al vertice e speriamo anche noi di toglierci delle belle soddisfazioni.”

Domenica si inizia subito con il Pavia.
“Domenica si inizia con il Pavia forte anche, andiamo a vincere.”

DA NON PERDERE...