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Francia: tre le candidate per il premio di giocatrice del mese di dicembre

Nei giorni scorsi dalla Francia sono giunti i nomi della calciatrici candidate per il trofeo Arkema Premier League per il mese di dicembre. Tre le candidate ovvero Clara Mateo del Paris FC, già vincitrice a novembre, Marie-Antoinette Katoto del Paris Saint-Germain e Melchie Dumornay dell’ Olympique Lione.

L’attaccante ventiseienne Marie-Antoinette Katoto del Psg a timbrato sei volte il cartellino a a novembre e due a dicembre, confermando una crescita di prestazioni importanti dall’inizio dell’annata 2024-2025.
La centrocampista ventunenne del Lione Melchie Dumornay a segno contro il Reims  il 6 dicembre si è replicata contro il Nantes con una doppietta, arrivando a dieci gol dall’inizio della stagione raggiungendo il secondo posto nella classifica dei marcatrici al pari della sua compagna di squadra Lindsey Horan.
Grandi ritmi anche per la punta ventisettenne Clara Mateo del Paris FC che è, invece, la bomber indiscussa del campionato con 13 gol siglate, tre delle quali arrivate durante il mese di dicembre.

Dall’inizio della stagione a settembre a vincere il premio è stata Lindsey Horan (Olympique Lyonnais), ad ottobre Manon Uffren (FC Nantes)  e a dicembre proprio Clara Mateo (Paris FC).

Como Women e Olympique de Marseille: unite per una nuova era del calcio femminile

Photo Credit: FC Como Women
Il 4 gennaio 2025 segnerà un momento storico per il calcio femminile con il primo incontro amichevole tra Como Women e Olympique de Marseille Women. Questa partita rappresenta un evento che sottolinea le ambizioni e la crescita del calcio femminile in Europa. L’Olympique de Marseille Women, squadra della seconda divisione francese, farà il suo debutto nel territorio lombardo, affrontando per la prima volta il team italiano presso il centro di allenamento recentemente rinnovato, lo Sport Village di Cislago (VA). Questa partita, che si terrà a porte chiuse e solo su invito, rappresenta un evento che sottolinea le ambizioni e la crescita del calcio femminile in Europa.
Un momento di connessione prima della partita
Il 3 gennaio, alcune giocatrici del Como Women e dell’Olympique de Marseille Women si sono incontrate nella splendida cornice di Villa Olmo per un content day. Durante questa giornata, sono stati realizzati shooting fotografici e contenuti multimediali con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente il legame tra le due squadre in vista dell’amichevole del giorno successivo. Questo evento ha messo in evidenza la volontà di entrambe le società di collaborare non solo sul campo ma anche fuori, promuovendo valori condivisi e visioni innovative per il futuro del calcio femminile.
Una vetrina internazionale per il Club
Questa partita rappresenta molto più di una semplice amichevole. Per Como Women è un passo significativo verso un’ulteriore visibilità internazionale per il club. La collaborazione con una squadra prestigiosa come l’OM non solo apre nuove opportunità di scambio e crescita, ma rafforza anche la reputazione di Como Women come una delle realtà più innovative nel panorama del calcio femminile a livello nazionale e non solo. Grazie al sostegno di Mercury/13, il centro di allenamento Sport Village di Cislago è stato completamente rinnovato per offrire strutture di alta qualità alle giocatrici. Questo investimento sottolinea l’impegno della società lariana nello sviluppo del talento e nel garantire risorse di qualità per il futuro del club. L’evento sarà trasmesso con un format innovativo che include interviste in diretta con le giocatrici e una narrazione coinvolgente dietro le quinte. “Come ha affermato Netflix nella sua recente campagna, “the score is only half the story”, con questa iniziativa vogliamo continuare a dimostrare la nostra volontà di cambiare le regole del gioco e raccontare il calcio femminile in una modalità del tutto nuova, dove le storie dietro la partita sono le vere protagoniste” ha dichiarato Elena Mirandola, CEO di Como Women. La copertura sarà guidata in inglese da Victoire Cogevina Reynal, Co-CEO di Mercury/13, che porterà alla luce le storie personali delle protagoniste in campo, offrendo agli spettatori un’esperienza unica e immersiva, accompagnata nel corso del match da ospiti d’eccezione. L’amichevole sarà trasmessa in esclusiva e in diretta globale sulla piattaforma DAZN e sui canali YouTube di DAZN Women Football, domani, 4 gennaio alle 14:00 ora italiana.
Presentazione ufficiale della nuova maglia
Durante la partita, Como Women presenterà ufficialmente la nuova maglia del club, simbolo di una nuova fase di crescita e professionalizzazione. L’evento segnerà anche l’inizio della nuova collaborazione con WeAre8, rappresentata dalla CEO Zoe Kalar, che sarà presente per sostenere il lancio e promuovere l’importanza di valorizzare le donne nello sport.
Oltre il risultato: le parole di Mercury/13
“Siamo onorati di accogliere l’Olympique Marsiglia nella nostra casa e di presentare con orgoglio il nostro nuovo main sponsor, WeAre8. Questo traguardo riflette la nostra incrollabile missione di portare il Como Women sulla scena globale” le parole di Victoire Cogevina Reynal. “Le nostre atlete rappresentano resilienza, dedizione e una presenza straordinaria che va vissuta in prima persona. Un sentito ringraziamento ai nostri partner di DAZN per la loro collaborazione visionaria nel portare formati innovativi a un pubblico in rapida crescita per lo sport femminile. Dopo il successo della nostra esperienza di visione per F.C. Como Women – Juventus a Londra, siamo certi di essere pionieri di qualcosa di nuovo, dirompente e unico, pensato appositamente per le tifose e radicato nel potere dello storytelling. Questo è solo l’inizio di una nuova era per il calcio femminile”.

Giuseppina Moraca alla Ternana Women: “Approdo con grande entusiasmo”

Photo Credit: Pagina Instagram Giusy Moraca

Con noi una nuova fera: Giuseppina Moraca.

La Ternana Women comunica il trasferimento temporaneo dell’attaccante fino al 30 giugno 2025. Moraca arriva a Terni dalla Lazio, dove milita da gennaio 2023.

La candidatura per il premio FIFA Marta 2024, vinto poi dalla stessa Marta Vieira Silva, è testimonianza del talento e dell’estro di Giusy.

Benvenuta in rossoverde, non vediamo l’ora di vederti in campo.

Approdo alla Ternana Women con grande entusiasmo – le prime parole di Moraca – posso dire, senza timore di essere smentita, che ho scelto Terni rifiutando tante altre importanti offerte. Vengo qui con passione ed entusiasmo, ma con tanta umiltà. Voglio aiutare il gruppo, la società, ed il mister a raggiungere quell’obiettivo che da anni è sempre stato ad un passo dalla società rosso verde. Insieme, sono sicura, che ce la faremo. Io sono qui per aiutare e per ritrovare quel sorriso che mi contraddistingue unicamente quando mi alleno e gioco con emozione. E sono staconvinta che qui accadrà. Forza Ternana Women“.

Diego Rossi, Direttore Sportivo Lumezzane: “Speriamo in un 2025 ricco di soddisfazioni come il 2024”

Photo Credit: FC Lumezzane

Il direttore sportivo della formazione femminile Diego Rossi si è raccontato in un’intervista ai canali rossoblù.

È iniziato l’anno, inizia il suo mese. Che gennaio sarà per il Lumezzane Femminile?
“È un mese dove faremo di tutto per cogliere un po’ di risultati, per migliorare la rosa, sempre stando attenti al nostro bilancio e all’economia della squadra.”

Economia di una squadra che sta andando molto bene. Partiamo con un’analisi di questo quasi girone d’andata: mancano due giornate al termine. La classifica dice sesto posto, un cammino ben definito, con più la vittoria del derby.
“Sono veramente soddisfatto del lavoro della mister, dello staff e delle giocatrici. Il bello di questa squadra è stato vedere come piano piano sono cresciute, sia sul campo che fuori dal campo. Oggi posso dirti veramente di avere un gruppo che sento unito.”

Un gruppo che è diventato unito col passare dei giorni. Era normale questo, perché questa estate lei ha proprio dato vita a una mezza rivoluzione per adeguare la squadra alla categoria?
“Sì, perché sappiamo quanta differenza ci sia tra la Serie C e la Serie B, dalla metà alla salvezza e dalla Serie B dalla metà alla promozione. Questo è quello che dovevamo fare per cercare di avere una squadra che raggiunga una salvezza tranquilla.”

Lei all’inizio stagione aveva detto che l’obiettivo era arrivare nelle prime dieci posizioni. La squadra è completamente in linea con questo obiettivo. Cosa l’ha soddisfatta di più di questo girone d’andata e dove si deve andare a migliorare?
“Quello che mi ha soddisfatto di più è stato vedere il carattere della squadra e come abbiamo affrontato anche delle difficoltà e le abbiamo superate. Dobbiamo migliorare sicuramente un pochino nelle scelte tecniche, perché sbagliamo ancora tante scelte. Però sono sicuro che faremo un girone di ritorno dove ci potremo divertire.”

È ovvio che per chiudere il capitolo dell’attualità, a livello numerico, con la rescissione del contratto di Eleonora Salamon, qualcosina andrà fatta in difesa.
“Non è detto che faremo qualcosa in un reparto specifico, ma preferisco parlare di trovare la soluzione giusta che ci possa dare diverse possibilità. Vediamo cosa propone il mercato e, in base alle nostre possibilità, faremo il massimo per rinforzarci.”

Guardiamo all’intero 2024, un anno che abbiamo già definito indimenticabile per tutta la società, a maggior ragione per la sezione femminile con quella accoppiata campionato Coppa Italia. Quanto orgoglio c’è a ripensare al cammino fatto?
“È stato un cammino incredibile e ancora oggi, quando ci penso, è una soddisfazione incredibile aver dato a questa società quello di cui aveva bisogno. Aver ottenuto i risultati richiesti non era scontato, ma ero sicuro che, con il supporto ricevuto, i risultati sarebbero arrivati.”

Quanto porta in più a livello sia di senso d’appartenenza, ma mettiamolo anche proprio in termini di punti di classifica, questo vivere comune che si sta creando?
“Lo percepisci dalla società fino alle ragazze e ai magazzinieri. È una cosa incredibile, siamo sempre tutti a confronto. È molto bello vedere le ragazze che vanno d’accordo con i ragazzi e fanno il tifo per le rispettive squadre. È una cosa speciale.”

2024: quale insegnamento lascia quest’anno?
“L’insegnamento è che quella era una squadra con una mentalità incredibile, pensavano sempre al ‘noi’. È quello che sto cercando di ricreare quest’anno e penso che ci stiamo arrivando. Quella squadra era incredibile: mai una lamentela, mai una polemica, sempre un gruppo unito.”

Che 2025 ci dobbiamo aspettare?
“Io spero ricco di soddisfazioni.”

Colpaccio Fiorentina: arrivano Filippa Curmak e Stine Ballisager Pedersen

credit photo: Emanuele Colombo - photo agency Calcio Femminile Italiano

Nella sessione di mercato invernale la Fiorentina ha dato il benvenuto tra le gigliate a Filippa Curmark, centrocampista svedese classe 1995, e a Stine Ballisager Pedersen, difensore danese classe 1994. L’intento del club Viola è chiaro: dare un rinforzo ai due settori con giocatrici con un profilo e grande esperienza internazionale.

Filippa Curmark ha firmato con la Fiorentina femminile un contratto che la lega al club toscano fino al 30 Giugno 2027. Formatasi calcisticamente in Svezia, Curmark ha vestito la maglia dell’Hacken dal 2015, da quando la squadra era conosciuta con il nome di Kopparbergs/Goteborg (in circa 230 presenze ha all’attivo 16 gol) e del Jitex Bollklubb. Il suo palmares vanta un Campionato Svedese e due Coppe di Svezia. La centrocampista, che ha scelto il numero 77 per la propria maglia gigliata, annovera la sua presenza anche nella Nazionale del suo paese (al fianco tra le altre della sua, ora, compagna di squadra Madelen Janogy) sin dalle giovanili. Nel 2020, in occasione delle qualificazioni degli Europei d’Inghilterra, è stata convocata per la prima volta anche in Nazionale maggiore sotto la guida di Peter Gerhardsson.

Stine Ballisager Pedersen ha scelto la Fiorentina per il proseguo della propria carriera firmando un contratto che scadrà il 30 giugno 2026. La calciatrice ha mosso i primi passi sul rettangolo verde in Danimarca (Skovbakken e VSK Aarhus). Nel 2018 si è spostata in Norvegia per militare nel Valerenga con cui ha vinto il Campionato norvegese e due Coppe di Norvegia. Nel 2023, poi, gli Stati Uniti e il Kansas City Current di cui è stata anche capitano (in ventidue gare ha segnato un gol). Ballisager annovera la sua presenza anche nella Nazionale del suo paese sin dal 2009. Con la Danimarca il suo palmares annovera più di 63 presenze, 4 gol e l’argento agli europei del 2017.

Un quartetto tutto al femminile a dirigere la Supercoppa

roma fiorentina
Credit Photo: Stefano Petitti- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Lunedì è in programma la sfida tra Roma e Fiorentina che decreterà la vincitrice della Supercoppa Femminile Frecciarossa. Allo stadio “Picco” di La Spezia le giallorosse e le viola saranno opposte alle 15:30, in diretta su Rai 2 e su Sky Sport.

A dirigere la gara sarà la Silvia Gasperotti della sezione di Rovereto, diventato ufficialmente arbitro internazionale nel 2021 per poi essere promossa in Serie C ed, infine, essere inserita nella categoria UEFA First. L’esordio ufficiale in campo internazionale arriva martedì 28 giugno quando fu chiamata a dirigere la gara di qualificazione alla FIFA Women’s World Cup 2023 tra le Nazionali dell’Estonia e del Kazakhstan. In precedenza l’arbitro italiano aveva già diretto oltre confine un’amichevole femminile, organizzata dalla FIGC, tra l’Italia U19 e la Spagna U19.

Al suo fianco l’assistente Veronica Martinelli della sezione di Seregno, assistente internazionale Canc C che già nel 2022 era stata inserita in gare del turno preliminare di Women’s Champions League, e Nidaa Hader della sezione di Ravenna, Assistente Arbitrale CAN C dal 2022 premiata a Coverciano lo scorso anno con il “Play fair, feel good”. A completare il pacchetto dei direttori di gara come quarto ufficiale, invece, Deborah Bianchi della sezione di Prato che a settembre ha diretto la sfida di Women’s Champions League fra le padrone di casa islandesi del Breidablik e le portoghesi dello Sporting Lisbona, chiusosi sul 2-0 in favore di queste ultime.

Calcio femminile: quando l’emozione davvero non ha voce

Photo Credit: Emanuele Colombo - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Un dare e ricevere, come chi sta su un palcoscenico e mette a disposizione la propria voce davanti a diversi spettatori pronti ad accoglierne le sfumature.
Un urlo al goal, un pianto per una vittoria od un risultato in difetto, la rabbia dopo aver preso un palo, una traversa, quando si è sotto col punteggio, la speranza di potersi rialzare quando la prestazione sembra non rispecchiare il potenziale di squadra.
Per questo e tanto altro viene da chiedersi: quanto contano le emozioni nel calcio?

Da questo momento le prospettive da poter scindere sono ben due: quella di chi è protagonista sul rettangolo verde e quella di chi siede sugli spalti a guardare.
Il momentaneo invito è questo, quindi: provare a chiudere gli occhi, pensare di avere una casacca aderente al proprio corpo, tacchetti ben saldi e scarpe ben legate, la testa alla partita, concentrazione alle stelle e la voglia di fare bene…anche! È tutto lì: come chi ama il teatro e non vede l’ora di entrare in scena.
Ed ora l’ultimo abbraccio di gruppo, un personalissimo e fantasioso “uno per tutti e tutti per uno” poco prima dell’entrata in campo.
L’orgoglio c’è, tutto e pronto. Si attende solo il fischio dell’arbitro… è il momento: via!

Una corsa continua tra dribbling, passaggi rasoterra e non, diagonali, costruzioni, cambi, sudore, stanchezza, un movimento perenne che sposa a pieno le linee guida preparate in precedenza. Va bene, va male, ma è il percorso a fare la differenza, un percorso che coinvolge chi guarda, per amore della propria squadra così tanto tifata.

Ed ora è questa la prospettiva (la seconda) che rimane: i commenti “di spinta” a quella calciatrice in procinto di finalizzazione, quella smorfia dopo una mossa non andata secondo le speranze, quella perenne ansia condivisa, fino a 90 minuti ed oltre.
E mentre a scambiarsi la palla sono loro (gruppi di ragazze, calciatrici, professioniste che danno tutto per ciò che amano, con dedizione, impegno e fatica) tra le curve vi è uno scambio d’amore e di passione che viaggia sulla stessa lunghezza d’onda tra chi gioca e chi impiega i propri occhi e la propria interiorità per viversi un frangente di gioia e di amarezza (che non dipende solo dal finale!).
Giù il tuffo su sintetico o naturale dato da una eventuale esultanza, su, invece, un tuffo al cuore, minuto dopo minuto.

Come chi aspetta quel concerto del proprio beniamino da una vita, così è il calcio. Uno scambio universale e continuo che qualcosa dentro la smuove eccome, e non c’è classifica né categoria che tenga: quel qualcosa si può semplicemente chiamare emozione!

Supercoppa: chi si esibirà prima e durante la sfida tra Roma e Fiorentina?

roma fiorentina
Credit Photo: Stefano Petitti- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Si avvicina la gara tra Roma e Fiorentina che assegnerà il primo trofeo ufficiale del calcio femminile in Italia in questo 2025. Lunedì 6 gennaio, infatti, è in programma la  Supercoppa Femminile Frecciarossa che vedrà protagoniste le giallorosse, campionesse d’Italia e vincitrici della Coppa Italia, e le viola, giunte sino alla finalissima di Coppa Italia persa proprio contro le capitoline. Allo stadio ‘Alberto Picco’ di La Spezia si vivrà, in pratica. il bis della finale di Cesena dello scorso 24 maggio dove la Roma ai rigori beffò la Fiorentina, al termine dei tempi regolamentari conclusi sul 3-3.

Come organizzato negli ultimi anni dalla Figc e dalla Divisione Serie A Femminile tante le manifestazioni e gli eventi che affiancheranno il match. Ad esibirsi, ad esempio, al “Picco” di La Spezia sarà la cantautrice Sarafine, vincitrice dell’edizione 2023 di X Factor.
La salernitana Sara Sorrenti, cantante classe ’88 cresciuta a Vibo Valentia, delizierà gli spettatori giunti nel capoluogo ligure, per assistere alla sfida tra le ragazze di Spugna e quelle di De La Fuente, prima del fischio iniziale e durante l’intervallo.
L’artista salita alla ribalta grazie al talent ha pubblicato nei mesi scorsi il singolo “Malati di gioia” mentre a dicembre ha presentato il suo primo EP, con sette tracce, intitolato “Un trauma è per sempre”.

Per assistere dal vivo al match, in programma di lunedì 6 gennaio alle ore 15:30 in diretta su Rai 2 e Sky Sport, è possibile acquistare i tagliandi presso la piattaforma Vivaticket: il costo del biglietto intero nel settore Distinti è di 7 euro, mentre i biglietti di ridotti al costo di 1 euro sono riservati alle ragazze e ai ragazzi under 20, agli Over 65, agli abbonati dello Spezia Calcio per la stagione 2024-25  e agli studenti universitari iscritti all’anno accademico in corso.

Nadia Nadim ed il suo “coraggio di sognare”

credit photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il calcio femminile ci regala assieme alle gesta sportive delle atlete anche le loro storie di vita. Vissuti diversi, accomunati però dalla voglia e dal bisogno di esprimersi non solo a parole, ma anche sul rettangolo verde con un pallone tra i piedi. Le loro storie di vita sono, a diversi livelli, di ispirazione per chi ne viene a conoscenza: per le bambine che sono mosse dalla voglia di avvicinarsi a questo sport, ma anche per i tifosi che seguono dagli spalti e si emozionano con i traguardi raggiunti dalle loro beniamine. La passione, la necessità di perseguire un obiettivo, di poter semplicemente vivere la propria vita senza avere paura, è il filo rosso della vita di Nadia Nadim.

Nadia è nata ad Herat, in Afghanistan: in quell’Afghanistan che ha subìto e subisce ancora il terrorismo e una guerra civile che pare non finire mai. Sin da piccola ha mostrato di essere attratta dallo sport, e più nello specifico dal calcio. Suo padre, resosi conto, le ha regalato il suo primo pallone con cui lei giocava nel cortile di casa protetta dagli sguardi di chi giudicava il calcio un pericoloso mezzo di colonizzazione occidentale. I primi anni della sua vita sono trascorsi così, tra le piccole gioie di un’infanzia che le è stata strappata senza preavviso nel 1998. Suo padre, militare per l’esercito afghano, è stato arrestato e poi giustiziato dai talebani. Con un dolore così grande nel cuore, assieme a sua madre e alle sue sorelle Nadia ha lasciato il suo paese. Attraversato il confine, sono giunte in Pakistan e poi hanno preso quell’aereo verso l’Italia che rappresentava la loro libertà con lo scopo di toccare il suolo londinese ma il camion in cui era nascosta si è fermato in Danimarca. Nel campo profughi in cui ha trovato rifugio ha ripreso a giocare a pallone senza la paura di venir punita e, quella che nella sua terra d’origine pareva solo lo svago di una bambina, diventa amore.

Calcio dopo calcio, gol dopo gol è stata notata dagli addetti ai lavori a livello locale. Anni dopo il suo talento è giunto all’attenzione del Fortuna Hjorring, squadra con cui ha avuto modo di farsi notare anche a livello internazionale. Nel 2014 ha, infatti, partecipato alla sua prima Champions League esordendo con una doppietta al Glasgow, quella partita è stata vinta dalla sua squadra. Dalla Danimarca è stata chiamata a giocare negli States: prima tra le ragazze dello Sky Blue, poi per il Portland Thorns (2016-2018). Nelle due stagioni al Portland si è imposta come capocannoniere della squadra vincendo anche il Campionato nella stagione 2016-2017. Le sue gesta hanno attirato anche lo sguardo delle grandi squadre europee: Manchester City e PSG. Dopo una parentesi al Racing Louisville, nuovamente negli States, il 27 gennaio 2024, poi, con un comunicato stampa che le dà il benvenuto, il Milan ha fatto sapere che nell’ambito del mercato invernale Nadia ha scelto l’Italia per continuare la sua carriera. L’atleta ha firmato dapprima fino a fine stagione con la sponda rossonera di Milano e poi ha scelto di proseguire la sua avventura italiana al Milan sino al 2026. Nadia Nadim è anche volto simbolo della Nazionale danese. Compiuti 18 anni, infatti, ha chiesto e ottenuto la cittadinanza, diventando convocabile in rappresentanza della Danimarca e in quasi cento gare ha segnato 40 gol circa.

Oltre il calcio, però, c’è la laurea in medicina perché, come lei stessa ha detto più volte, smessi gli scarpini indosserà il camice da chirurgo. Libri e conoscenza sono sempre andati pari passo per l’atleta che parla ben otto lingue e  che, determinata e chiara nei propri obiettivi di vita, è stata inserita tra le personalità più influenti al mondo da Forbes. La sua scelta di mettere la propria visibilità al servizio delle donne e delle ragazze di tutto il mondo le è valso, nel 2019, il titolo di “Campionessa UNESCO per l’istruzione delle ragazze e delle donne”. A fianco dell’UNESCO lavora per garantire il diritto delle ragazze di potersi esprimere attraverso lo sport, in tutti i suoi livelli. Facilmente comprensibile, pertanto, la scelta del Corriere della Sera di inserire Nadia Nadim tra le donne che quest’anno hanno brillato per merito. “Ciò che nessuno potrà mai togliervi è la speranza di avere, un giorno, degli strumenti utili a cambiare la vostra vita. Di conseguenza, quando finalmente li avrete, dateci dentro. E non smettete mai di sognare in grande”. Queste parole dell’attaccante danese risuonano come una grande verità e riassumono alla perfezione la resilienza di chi è consapevole che siamo artefici del nostro destino.

La convinzione di Lina Magull: “Importante giocare al massimo delle potenzialità”

Microfoni aperti: è tempo di Match Day Programme. L’appuntamento offerto dal club nerazzurro stavolta ha fatto da tramite alle considerazioni di una grande figura della società al femminile: lei è Lina Magull, contributo di centrocampo della squadra milanese.

La calciatrice tedesca (attualmente con 27 partite all’attivo, 13 goal e 7 assist), vista l’occasione, ha tirato le somme su quello che è stato il proprio percorso professionale fino ad ora (si ricorda valido fino al 2026 nei medesimi colori), affermando di essere parecchio cresciuta anche grazie al supporto dell’intera rosa: “Le mie compagne fanno in modo che possa dare il 100% sempre, sia in campo che in allenamento – ha, infatti, detto la stessa -. Ho un grande amore per questa squadra di cui mi sento sempre più parte e l’orgoglio nel vestire questa maglia è alle stelle!”.

Uno stop in procinto di arresto: Magull e compagne si apprestano a tornare in campo per la prossima sfida da calendario contro la Roma. Le ambizioni per il restante viaggio di ritorno? Rimangono chiare. Ecco, infatti, ciò che ha confermato proprio la tedesca: “Con questa squadra credo sia possibile puntare a grandi obiettivi ed essere sempre competitivi.
La consapevolezza sulle mie qualità mi dà una grossa mano ad essere una calciatrice di maggior consistenza ma divertirmi e giocare al massimo delle potenzialità rimane la cosa migliore per poter offrire una intera versione di me stessa”.

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