Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Serie B sta per ricominciare e il Bologna sogna la Serie A, visto che è terzo in classifica insieme al Genoa ed è reduce dal 4-0 rifilato poco meno di due settimane fa all’Hellas Verona.
Ora ci sono le ultime sei partite di campionato e la formazione di Matteo Pachera sfiderà in casa il Lumezzane, dove all’andata terminò 1-1, in quello che sarà il match di cartello della venticinquesima giornata del torneo cadetto.
In attesa di questa sfida, abbiamo intervistato Sara Tardini, centrocampista classe ’96 che alla sua prima stagione con la maglia rossoblù ha totalizzato ventiquattro presenze in campionato e la rete segnata al San Marino Academy nel secondo turno di B.

Sara, cosa ti ha spinto a giocare quest’anno per il Bologna?
«Ho scelto il Bologna perché mi ha voluto fortemente e da subito ho capito quanto credevano in questo progetto».

La scelta di far parte del Bologna sta rilevando al momento soddisfacente, visto che la squadra si trova a quel terzo posto in B, col Genoa, che darebbe l’ultimo treno per salire in Serie A.
«Sono contenta di aver scelto Bologna e, a prescindere dalla posizione in classifica, rifarei assolutamente questa scelta. Stiamo continuando a lavorare ogni giorno per raggiungere il nostro obiettivo di inizio stagione».

Un gruppo che, a livello di statistiche, segna tanto e prende molti gol: infatti, è il miglior attacco della B col Parma con 63 reti, mentre è quarta per quanto riguarda le migliori retroguardie con 20 gol subiti e quarta piazza in questa speciale classifica.
«Entriamo in campo sempre per vincere, ci piace andare sempre in avanti e recuperare la palla il prima possibile. Questa filosofia a volte può esporci a dei pericoli se non ci muoviamo nel modo giusto, ma alla fine quello che conta per vincere è sempre fare un gol in più dell’avversario, no?».

Tra l’altro, nel corso di questa stagione, sei riuscita a segnare dopo un periodo di lungo digiuno, entrando nel tabellino del 5-1 del Bologna al San Marino nella seconda giornata di campionato.
«Sì, infatti è stato davvero un bel momento, sicuramente una sensazione che mi mancava! Un grazie speciale anche a Veronica Battelani!».

Facciamo in passo indietro e commentiamo il netto poker al Verona di due domeniche fa. Quanto vale, dal tuo punto di vista, questo successo?
«Un successo molto importante, il Verona è una squadra ben messa in campo: siamo state brave a mettere la partita dalla nostra parte e a non perdere mai la concentrazione».

Come stai vedendo le tue compagne durante questo periodo di pausa?
«Bene, ci alleniamo sempre forte e concentrate per questo finale di stagione».

La Serie B sta per cominciare il rush finale e il Bologna incrocerà il Lumezzane quinto in classifica e a sette punti dalla tua squadra e all’andata finì in parità. Che partita ci possiamo aspettare?
«Una partita complessa, sicuramente. Il Lumezzane è un’ottima squadra e sta facendo un grande campionato. Ma noi prepariamo e affrontiamo ogni partita pensando a noi e a quello che dobbiamo fare in campo, da qui alla fine ogni partita sarà difficile».

Inoltre, la gara contro il Lumezzane si giocherà davanti ai vostri tifosi. Quanto sarà fondamentale l’apporto del pubblico?
«Giocare in casa è sempre speciale, i nostri tifosi sono davvero un’arma in più».

Che impressioni hai sulla Serie B di quest’anno?
«⁠Penso che il livello sia sempre più alto, anche se inevitabilmente c’è un grande dislivello tra alcune società e forse è proprio lì che bisogna lavorare per renderla ancora più competitiva».

Come se non bastasse, a contendersi il terzo posto c’è il Genoa che, nello scorso anno, ne facevi parte…
«Che ci sia il Genoa o un’altra società poco importa, l’unica cosa importante è riuscire ad arrivare all’obiettivo».

Ma anche il Chievo, con cui hai avuto un forte legame per tanto tempo, si sta facendo sentire in questa stagione.
«Il Chievo rimarrà sempre nel mio cuore, ho passato tanti anni stupendi lì, sono cresciuta come persona e come calciatrice e spero che riusciranno sempre ad ottenere i risultati che desiderano».

Dal tuo punto di vista, come sta il calcio femminile italiano?
«⁠È una domanda che meriterebbe una risposta lunga e complessa, penso che si stiano facendo tanti e importanti passi in avanti, ma che ci sia ancora tanto lavoro da fare, soprattutto per far crescere il movimento in modo omogeneo».

Che aspettative hai sul tuo 2025?
«In questo momento ho solo un obiettivo, personale e calcistico: la mia concentrazione è tutta sulla promozione».

Cosa vorresti dire alle tue compagne del Bologna in vista delle partite finale del campionato?
«⁠Alle mie compagne dico che sono contenta di aver condiviso questo percorso insieme a loro, e che sono orgogliosa del lavoro che abbiamo fatto fino ad ora. Siamo forti e dobbiamo solo avere il coraggio di dimostrarlo».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Bologna FC 1909 e Sara Tardini per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.

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