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L’Hellas Verona conquista il suo terzo bottino pieno nelle prime quattro partite di Serie B, ma la vittoria arrivata domenica ha un sapore decisamente più dolce, dato che le gialloblù di Matteo Pachera hanno battuto in trasferta la Freedom per 3-2 dopo essere state inizialmente sotto di due gol, dove prima hanno rimontato, e poi hanno ottenuto i tre punti nel finale di partita.
A dare il gol del successo veronese è stata la centrocampista classe ’87 Rossella Sardu, una delle bandiere del club veronese, dato che veste per la quinta stagione la maglia delle mastine.
La nostra Redazione ha raggiunto Rossella, che riesce ad andare a referto in una partita di campionato per la quarta annata di fila, per risponderci ad alcune domande.

Rossella cosa ti ha portato a giocare ancora per il Verona?
«Tutto: la società, le mie compagne e il mister».

Le prime quattro gare di Serie B sono già alle spalle, e la squadra ha ottenuto nove punti. Ti soddisfa questa partenza?
«Mentirei se dicessi che sono soddisfatta al cento per cento, perché i punti a disposizione erano dodici, ma sono contenta di quello che stiamo facendo e diventando giorno dopo giorno».

Domenica è arrivata in casa della Freedom un 3-2 ha dell’incredibile, visto che il Verona è stato capace di rimontare ai due gol subìti inizialmente. Quando hai capito che la squadra avrebbe centrato questo successo?
«Nel secondo tempo: dopo il gol del parziale due a uno ho pensato che potessimo farcela».

Il gol che ha dato i tre punti al Verona porta la tua firma. Te lo saresti mai aspettato? A chi dedichi questa rete?
«Quando gioco non mi aspetto nulla, cerco di fare le cose fatte bene. Il gol è per chi stima la giocatrice che sono».

Tra l’altro, c’è un tuo dato a tuo favore: infatti, in almeno una stagione, hai messo a referto un gol, e lo fai dall’annata 2020/21…
«Amo la sensazione che provo quando faccio gol, ma in campo so quali sono i miei compiti. Sono felice quando faccio, ciò che devo, nel modo migliore».

Ma torniamo al campionato, perché il Verona tornerà in casa, ricevendo il Ravenna fanalino di coda. Gara, sulla carta, alla portata, ma le ravennati vorranno togliersi lo zero in classifica.
«Domenica è una partita importante. Come ogni domenica».

Chi può essere la squadra che potrebbe favorita alla salita in Serie A?
«Credo che, ad oggi, la classifica offra già qualche spunto ma il campionato è lunghissimo».

Secondo te, cosa sta mancando al calcio femminile italiano per diventare importante?
«Il calcio femminile in Italia è cresciuto tanto in questi anni sia come livello, sia come numeri. Purtroppo, alcune realtà ancora fanno fatica a resistere ma ogni grande cambiamento ha bisogno di tempo».

Cosa vorresti dire alle tue compagne in vista della sfida contro il Ravenna?
«Che ci sono tre punti da conquistare».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’Hellas Verona e Rossella Sardu per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.