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Il Como Women ha conquistato i primi tre punti della Serie A di quest’anno, piegando per 1-0 il Milan.
A dare la rete del successo bianconero è stata Nadine Nischler, centrocampista classe ’00 che, in passato, ha militato in formazioni come Brixen e Meran Women, per poi fare il doppio salto quest’anno indossando la divisa delle lariane e ha ripagato la sua scelta siglando la marcatura della vittoria comasca sulla formazione rossonera.
La nostra Redazione ha raggiunto Nadine per risponderci ad alcune domande.

Nadine, sei passata dalla Serie C col Meran Women alla Serie A col Como Women. Ti saresti mai immaginato di fare questo doppio salto di categoria in poche settimane?
«Credo che se mi avessero fatto questa domanda un anno fa, avrei risposto sicuramente di no. Certo, sognavo e speravo di fare questo passo, per questo è molto bello essere qui a Como adesso».

Facciamo un passo indietro e parliamo della stagione appena trascorsa col Meran Women dove era arrivata sul campo la vittoria del Girone B di Serie C e la promozione in Serie B, ma poi l’esclusione della società dal campionato cadetto ha mandato tutto all’aria…
«Sì, l’anno scorso abbiamo disputato una stagione sensazionale, completata con il successivo titolo di campionesse. Il fatto che quest’anno si disputi la Serie B senza il Meran Women è ovviamente un grande peccato, soprattutto per l’Alto Adige, perché credo che questo territorio avrebbe meritato una squadra nella Serie B dopo le buone prestazioni degli ultimi anni».

Però, come abbiamo detto all’inizio, sei riuscita a fare il grande salto nel massimo campionato scegliendo la maglia del Como Women. Cosa ti ha convinto ad accettare la proposta del club lariano?
«Il progetto del club mi è piaciuto da subito. Credo di aver trovato, nel Como Women, il club ideale per svilupparmi al meglio. Ho trovato un club molto ambizioso, che mi dà la possibilità di dare il meglio di me stessa. Ho scelto questo club perché voglio crescere insieme al Como Women».

Che squadra hai notato una volta arrivata al Como Women?
«Qui ho trovato una squadra pronta a lottare insieme per ogni pallone. Compagne di squadra che mi aiutano e mi spingono al massimo. Una squadra che non si arrende e che rende possibile l’impossibile».

La prima di Serie A per il Como Women è stata positivissima, dato che è arrivato il successo in casa sul Milan per 1-0. Come hai capito che la squadra sarebbe riuscita a portarsi in tasca questi tre punti?
«Nel calcio tutto è possibile e dobbiamo ricordarcelo in ogni partita. Eravamo ben preparati e tutti hanno dato il massimo fino all’ultimo secondo».

Per te, una doppia soddisfazione, dato che tu hai segnato la rete che ha deciso il match contro le rossonere…
«Sì, è stata una partita molto speciale per me a livello personale. Il fatto di aver potuto incoronare il mio debutto in Serie A con il gol decisivo è stato ovviamente molto emozionante per me. Sono felice di aver aiutato la squadra con questo gol e non potrei essere più felice di questa prima partita».

Hai già una dedica per il gol realizzato al Milan?

«Sì, dedico questo gol soprattutto alla mia famiglia e alle persone più strette. Tutto questo non sarebbe possibile senza di loro, perché mi sostengono ogni giorno e mi coprono sempre le spalle».

Ora il campionato si ferma per due settimane per via della Coppa Italia, poi si tornerà in campo per giocare in trasferta contro la Juventus: partita per niente semplice, ma nel calcio tutto può succedere.

«Ci prepareremo al meglio per la partita contro la Juventus. La partita inizia sullo 0-0 ed è così che la affronteremo. Non lasceremo nulla di scontato fino all’ultimo secondo e poi vedremo quale sarà il risultato alla fine dei novanta minuti».

Che impressioni hai avuto sulla Serie A dopo la prima giornata?

«Le mie impressioni sono molto positive. Ovviamente per me è un grande cambiamento e la differenza tra le due categorie non è poca. Però sto cercando di abituarmi al ritmo il più velocemente possibile. Non vedo l’ora di giocare molte altre partite e spero di continuare a migliorarmi».

La Nazionale, dopo il flop dei Mondiali, si sta pian piano rialzando, ottenendo un secondo posto nei gironi della Nations League e la qualificazione diretta agli Europei del prossimo anno in Svizzera. Credi che il CT Andrea Soncin stia rimettendo le Azzurre sulla via giusta?
«Con la qualificazione diretta agli Europei, hanno già fatto un passo molto importante. Secondo me, il calcio femminile italiano ha fatto grandi progressi negli ultimi anni e continua a sfornare giovani talenti, quindi penso che possiamo guardare al futuro con ottimismo».

Tornando a te, cosa ti aspetti da quest’anno?
«Personalmente, cerco di raggiungere piccoli obiettivi e di fare un passo alla volta. Cerco sempre di migliorare e di crescere calcisticamente ma anche a livello personale. Voglio cercare di affermarmi in Serie A e crescere insieme al club. Spero di celebrare tanti altri momenti di successo e soprattutto di divertirmi sul campo».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Como Women e Nadine Nischler per la disponibilità,

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.

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