credit photo: Cristiano Pedriali
In questa stagione 2023/2024 la SPAL Femminile sta scrivendo la pagina più importante (e record!) della propria storia.
Uno dei principali protagonisti è stato il direttore sportivo Mattia Martini. Giovane ma non per questo senza esperienza nel campo, Martini nell’anno passato ha conquistato, con la piazza estense, campionato e Coppa Italia di categoria e ha costruito una rosa giovane e ricca di scommesse per affrontare questa Serie C.
Nel post gara di Treviso-SPAL, il DS ci ha concesso un’intervista per un bilancio generale della stagione (ormai agli sgoccioli) ma anche per porre attenzione sul settore giovanile della società che è in costante crescita.
Direttore, dopo i numerosi ed importanti infortuni iniziali una stagione ormai da 8 in pagella.

“È stata un’annata dalla gestione complessa, complice in avvio anche un numero di infortuni elevato e con tempi di recupero spesso di mesi. Con equilibrio e capacità di stemperare nei frangenti più concitati abbiamo, comunque, superato le criticità.
Per una neopromossa non era semplice e scontato, soprattutto riflettendo sulla difficoltà del girone B e sui club storici e strutturati che vi partecipano.”
L’obbiettivo stagionale della decima posizione/salvezza senza Play Out è stato raggiunto, con sei squadre su sedici coinvolte nella retrocessione.
Si può dire che questa SPAL Femminile abbia stupito?

“Ha stupito perché, con uno dei gruppi più giovani della categoria, ha concretizzato un campionato importante, dimostrando carattere nel superare le difficoltà.

Una menzione particolare va al mister Leonardo Rossi ed allo staff tecnico, ai preparatori Virgallito e Tampieri che si sono dimostrati professionisti di spessore, e alla rosa che ha dimostrato il proprio valore tecnico e l’attaccamento al progetto.”
Andando, poi, a vedere le statistiche, è l’annata record della storia estense. Se lo aspettava?

“Credevo nel progetto, nello staff tecnico e nelle calciatrici però maturare certi risultati, soprattutto alla luce di un inizio sfortunato e dei 7 punti conquistati al 1 Gennaio 2024, era difficile da pensare.
Sono felice, perché ciò dimostra che la gestione umana, prima che puramente calcistica, paga sempre.”
Il settore giovanile è un fiore all’occhiello. Quanto la SPAL Femminile crede anche in questo progetto?
“Ci crede e ci crede molto. C’è una sorta di continuità, un fil Rouge che lega tutti noi. Quest’anno l’U15 ha vinto il campionato, l’U19 ha vinto campionato e coppa.
Veramente tanti, tantissimi complimenti al responsabile del settore giovanile MauroRotondi per l’organizzazione e la capacità di strutturare.”


Dopo Firenze, Verona, Brescia, Madrid, ora anche a Ferrara ha scritto una pagina importante. Cosa si prova?
“Sono sempre stimolato dal nuovo e dalla possibilità di misurarsi.
Ogni città ed ogni club mi hanno lasciato un qualcosa e mi hanno dato tanto. Spero di aver fatto altrettanto.
Grazie alla SPAL ed alla piazza di Ferrara per l’opportunità concessami e per il progetto nel quale sono calato.”
Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.