Photo Credit: Genoa CFC

Il Genoa ha superato in trasferta 4-1 la Res Women, centrando la sua ottava vittoria in dieci gare di Serie B, confermando il terzo posto in classifica e domenica arriverà al “Gambino” di Arenzano il Parma leader del campionato con la Ternana.
La formazione allenata da Fabio Fossati ha già segnato trentuno reti, risultando al momento il miglior attacco del torneo cadetto proprio col Parma ma allo stesso tempo vanta anche la quarta miglior retroguardia con otto gol subiti.
In vista del match contro le gialloblù, abbiamo intervistato Lucrezia Parolo, la quale è difensore classe ’03 che veste la maglia del Genoa per il terzo anno di fila e che contro la Res ha segnato il suo primo gol stagionale.

Lucrezia, da tre stagioni fai parte del Genoa. Cosa vuol dire, per te, indossare la maglia del Grifone?
«È un onore per far parte di una società così storica e così importante come il Genoa ed entrare in campo con questa maglia è sempre un’emozione forte, perché sappiamo che la città è sempre stata vicina a noi».

Cosa ti ha portato a diventare un difensore?
«Quand’ero più piccola ho giocato a centrocampo, ma poi sono passata in difesa dove ho iniziato a capire di più dei movimenti ben precisi da imparare. È un ruolo che mi piace sia mi permette d’impostare e di vedere tutto il campo».

La Serie B ha messo agli archivi dieci partite e il Genoa si trova al terzo posto in solitaria. Ti aspettavi di vedere la tua squadra in questa posizione?
«So benissimo quanto valgono le mie compagne e di quello che stiamo portando da luglio e sappiamo quanto stiamo dando settimanalmente con lo staff, ma possiamo dire che stiamo facendo un buon lavoro».

Analizzando i dati, il Genoa ha confermato quest’anno la sua crescita: al momento la squadra ha fatto trentun reti e ne ha subite solamente otto.
«Sono contenta per la quantità di gol che stiamo riuscendo a fare, ma soprattutto portiamo tante giocatrici davanti alla porta, il che vuol dire che la squadra gira nel modo giusto. Poi, il lavoro che stiamo facendo anche sulla difesa è sempre puntiglioso. Dobbiamo continuare così».

Parliamo del poker ottenuto in casa della Res Women. Una vittoria molto importante, conquistata soprattutto contro una formazione che l’anno scorso vi ha dato del filo da torcere…
«La Res è sempre stata una squadra ostica che non molla mai e sapevamo che sarebbe stata una partita complicata, come lo era stato l’anno scorso dove non eravamo riuscite a portare a casa i tre punti. È vero che il risultato di domenica è stato largo, ma sul campo è stata dura e abbiamo saputo soffrire insieme, dove tante di noi hanno creato delle occasioni, riuscendo ad approfittarne e a farne quattro».

Poi per te, contro la Res, c’è stata anche la soddisfazione di essere entrata, per la prima volta in questa stagione, nel tabellino delle marcatrici.
«È stata la prima rete segnata con il Genoa, non segnavo da un po’ di anni ed è stata una forte emozione, soprattutto nell’aver contribuito alla vittoria della squadra. È stato importantissimo e bellissimo e poi aver potuto festeggiare con le mie compagne è stato ancor più impagabile».

Ma adesso arriva lo scontro diretto contro il Parma e sarà anche una sfida tra quelli che sono, fino ad ora, i due migliori attacchi del campionato…
«Sarà una partita importante, ma per noi affrontare il Parma vale quanto la Res, perché ci sono sempre in ballo i tre punti e questo lo sappiamo: è una gara da vincere e da lottare al massimo sempre. Siamo pronte ad affrontare questa sfida».

Parlando della Serie B in generale, hai visto qualche miglioramento sotto l’aspetto atletico e tecnico-tattico delle squadre?
«Negli ultimi anni la Serie B si è evoluta e migliorata: dal punto di vista atletico fisico c’è una preparazione ottima penso per tutte le squadre, perché si sa ormai quanto il lavoro sia importante sia in campo che in palestra. Poi, le piccole ottengono vittorie significative sulle grandi e questo vuol dire che c’è stato un miglioramento a livello globale, perché bisogna lavorare bene in settimana per poi arrivare a dei risultati importanti. Nulla viene per caso».

Qual è la formazione di Serie B che ti ha sorpreso sino a questo momento?
«La Ternana è un’ottima squadra che si è rinforzata con giocatrici provenienti dalla Serie A, ma che già era una forza consolidata lo scorso anno, come lo sono tante altre presenti nel nostro campionato».

Cosa sta mancando al movimento per crescere in maniera esponenziale?
«Posso dire che, purtroppo, forse non tutte le società si stanno impegnando nel femminile e già questo potrebbe essere una cosa, ma allo stesso tempo ci sono club che ce la stanno mettendo tutta e questo sta cercando di dare un miglioramento a tutto il movimento. Poi, anche i settori giovanili si stanno sviluppando, ma credo che il lavoro sia lungo, dove anche a livello mediatico sta cercando di aiutarlo. In ogni penso che siamo sulla strada giusta e si deve continuare in questa direzione».

Com’è la tua vita fuori dal campo?
«Dopo la mattinata di allenamento vado all’università di Genova, dove sono al terzo anno nel corso di riabilitazione psichiatrica. Poi, abitando vicino all’università, grazie alle mie compagne ho potuto anche conoscere la città».

Che sogni ti sei posta di voler realizzare?
«Vorrei migliorare sia come atleta che come ragazza: devo assolutamente concentrarmi per continuare a lavorare nel modo giusto perché solo col lavoro si può arrivare poi ad un obiettivo più grande che per me ora è quello di fare benissimo col Genoa e portare avanti la mia carriera universitaria nel miglior modo possibile».

Cosa vorresti dire alle tue compagne del Genoa in vista della sfida contro il Parma?
«Alle mie compagne di andare in campo divertirci e essere determinate, ma anche di vivere quel lo spirito di squadra e quell’unione che ci contraddistingue».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Genoa CFC e Lucrezia Parolo per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.