Photo Credit: Bologna FC 1909

Il Bologna ha passato quasi tre settimane senza scendere in campo: la prima è dovuta al rinvio della partita della diciannovesima giornata di Serie B contro l’Arezzo e la seconda per via degli impegni delle nazionali.
Ma ora, la formazione di Matteo Pachera, che è quarta in classifica, si sta preparando al big match del ventesimo turno di campionato contro il Genoa terzo e che dista tre punti dalle felsinee. La sfida si giocherà in casa e, in vista di quest’incontro di cartello, abbiamo fatto due chiacchiere con Isotta Nocchi, centrocampista classe ’96 arrivata a gennaio a Bologna e già autrice di due gol in cadetteria.

Isotta, tu sei nel mondo del calcio da più di dieci anni. Che cambiamenti hai notato all’interno del movimento?
«Il calcio femminile è cresciuto tantissimo, sia in termini di visibilità che di strutture. Ora c’è più attenzione mediatica, più opportunità per le giovani e un livello tecnico sempre più alto. Ovviamente ci sono ancora tante cose da migliorare, soprattutto sul piano economico e contrattuale, ma rispetto a dieci anni fa è cambiato tutto».

Visto che sei un’attaccante, c’è una rete che ti ha lasciato ricordi indelebili?
«Difficile sceglierne una sola, ma direi un gol in Serie A contro la Fiorentina. Era una partita tosta e segnare in quel contesto è stato speciale, allo stadio Artemio Franchi ai tempi dell’Empoli, e ci siamo qualificate in semifinale di Coppa Italia. Segnare nello stadio della mia città è stato un sogno. Poi ci sono quei gol che arrivano dopo un momento difficile o in partite decisive, che restano dentro per sempre, come successo a Napoli».

Parliamo del presente che dice Bologna da poco più di un mese. Cosa ti ha spinto a vestire la divisa rossoblù?
«Il progetto e l’ambizione della società̀ mi hanno convinta. Il Bologna vuole crescere e puntare in alto, e io volevo far parte di un percorso così. Avevo bisogno di trovare qualcosa di ambizioso e che mi mettesse in gioco».

Commentiamo l’andamento del Bologna che, attualmente, è quarto in Serie B. Sebbene tu sia da poco nella squadra, come valuti questo piazzamento?
«Stiamo facendo un buon percorso, ma possiamo ancora migliorare. Il campionato è molto competitivo e sappiamo di poter dire la nostra fino alla fine».

Il Bologna è ai piedi del podio sia nelle reti fatte (46) che in quelle subite (16). Numeri che continuano a dar più valore alla squadra che intende puntare in alto.
«Sì, questi dati confermano che siamo una squadra equilibrata, con una buona fase offensiva e difensiva. Ma il campionato è lungo, quindi dobbiamo continuare a lavorare per restare in alto».

Tra l’altro, con la maglia del Bologna hai già fatto sentire la tua presenza, visto che sei andata a referto nei match contro San Marino Academy e Brescia…
«Sì, sono contenta di aver già trovato il gol. Dall’altra parte ne ho sbagliati tantissimi, penso di averne contati almeno tre a partita… devo ritrovare un po’ di cinismo sottoporta, ma spero di essermi sbloccata. Segnare è sempre bello, ma lo è ancora di più se aiuta la squadra a vincere. Spero di continuare così».

Tu e le tue compagne avete affrontato tre settimane di allenamenti dovute alla gara rinviata contro l’Arezzo e alla pausa delle nazionali. Secondo te, su quali aspetti avete lavorato in questo periodo?
«Abbiamo avuto tempo per lavorare sia fisicamente che tatticamente, recuperando al meglio alcune ragazze. E cercando di affinare i dettagli. Quando si sta fermi così a lungo, l’importante è non perdere ritmo e arrivare alla ripresa con la giusta intensità».

La Serie B sta per ripartire e domenica c’è la sfida contro il Genoa: una gara molto importante per il Bologna che dà punti pesanti in ottica Serie A.
«Esatto, sarà̀ una partita fondamentale. Il Genoa è una squadra tosta, ben organizzata, quindi dovremo essere concentrate e dare il massimo».

Parlando della partita contro il Genoa, qual è la giocatrice delle Grifonesse che temi di più?
«Il Genoa ha tante giocatrici di qualità, ma più che pensare a una singola avversaria dobbiamo concentrarci sul nostro gioco e su come possiamo metterle in difficoltà. Comunque, Cinotti che è una mia cara amica, sicuramente ha l’esperienza per saper affrontare queste partite, ma come altre che hanno esperienze importanti che giocano a Genova».

Inoltre, contro il Genoa, il Bologna ha anche il fattore campo dalla propria parte.
«Sì, giocare in casa è sempre un vantaggio. Sentire il supporto del pubblico ci dà una spinta in più, e vogliamo ripagarli con una bella prestazione».

Che Serie B hai notato sino a questo momento?
«Un campionato molto equilibrato e competitivo. Non ci sono partite scontate e ogni squadra può mettere in difficoltà chiunque».

Qual è la squadra del campionato cadetto che ti ha sorpreso finora?
«Oltre alle squadre che ci si aspettava forti, come Ternana, Genoa e Parma, sta facendo un ottimo percorso anche il Lumezzane, dimostrando di poter dire la sua. Ma anche l’Arezzo e le squadre di Verona non saranno assolutamente da sottovalutare».

Quest’anno ci sono gli Europei che si terranno in estate in Svizzera. Dal tuo punto di vista, pensi che l’Italia abbia le carte per far bene?
«L’Italia ha talento e qualità, ma servirà tanto lavoro e consapevolezza per fare un buon torneo. Spero che possano arrivare il più lontano possibile».

Com’è la tua vita fuori dal rettangolo di gioco?
«Molto tranquilla. Studio, mi alleno e cerco di godermi il tempo libero con le persone a cui tengo. Mi piace leggere e scoprire cose nuove, amo viaggiare e appena abbiamo tempo cerco sempre di visitare posti nuovi. Adoro il mare».

Che aspettative hai sul tuo futuro?
«Calcisticamente voglio tornare in Serie A e continuare a migliorarmi. A livello personale voglio laurearmi».

Cosa vorresti dire alle tue compagne del Bologna in vista della sfida contro il Genoa?
«Di scendere in campo con la giusta mentalità, senza paura. Sappiamo quanto vale questa partita e dobbiamo affrontarla con determinazione e voglia di vincere».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Bologna FC 1909 ed Isotta Nocchi per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.