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Il Cesena ha da poco cominciato la sua settima stagione in Serie B e, dopo sette giornate di campionato, occupa l’ottava posizione insieme ad H&D Chievo Women e Res Women con nove punti.
La squadra allenata da Alain Conte, dopo il 3-1 subito sul terreno della Freedom di quasi due settimane fa, si prepara a tornare in scena al termine della sosta delle Nazionali affrontando domenica in casa l’Arezzo per l’ottavo turno e, in attesa della sfida contro le aretine, abbiamo intervistato Greta Di Luzio, attaccante classe ’99 con un passato nel San Marino Academy, Como Women e Parma e che, al suo primo anno con le cesenati, ha già messo a referto cinque reti nel torneo cadetto in corso.

Greta, cosa ti ha portato per questa stagione a far parte del Cesena?
«Ho scelto Cesena perché, dopo un anno un po’ complicato a causa dell’infortunio, volevo rimettermi in gioco e iniziare una nuova sfida stimolante. Conoscevo già il mister e parte dello staff che mi ha allenato a San Marino cinque anni fa e conosco il modo in cui lavorano: è l’ambiente giusto per me in questo momento».

Il Cesena si trova in ottava posizione dopo sette turni di Serie B. Come giudichi il percorso della tua squadra sino a questo momento?
«Purtroppo, la classifica non rende giustizia al lavoro che abbiamo fatto finora: abbiamo seminato tanto ma raccolto pochi punti, ma sono sicura che con perseveranza riusciremo a raggiungere risultati importanti».

Tu hai segnato, in questo momento, cinque gol in campionato ma, probabilmente, questi numeri saranno sicuramente migliorati…
«Sono contenta di aver contribuito ai risultati di squadra segnando alcuni gol, ma ho ancora tanta fame e voglia di migliorare».

Affrontiamo la gara persa domenica scorsa contro la Freedom: al di là del risultato, che indicazioni hanno lasciato a te e alle tue compagne al termine della gara disputata contro le cuneensi?
«La partita con la Freedom è stata una partita combattuta dove gli episodi hanno determinato il risultato. Purtroppo, non siamo state abbastanza incisive nelle diverse occasioni che abbiamo avuto: dobbiamo diventare più ciniche».

La sosta delle Nazionali sta giungendo al termine e la Serie B tornerà in campo, dove il Cesena ospiterà l’Arezzo. Secondo te, cosa non bisognerà sottovalutare di questa partita?
«La Serie B è diventata un campionato sempre più competitivo e ha dimostrato che nessuna partita va sottovalutata; quindi, manterremo la concentrazione al massimo durante i novanta minuti, non dobbiamo calare nemmeno un momento».

Qual è, dal tuo punto di vista, la squadra rivelazione di questa prima parte di Serie B?
«Sicuramente, la Freedom è una squadra che sta raccogliendo molti punti e che sta facendo bene, nonostante non fosse tra le più quotate».

L’Italia, nelle due amichevoli, ha battuto Malta e pareggiato con la Spagna: questi risultati possono essere di buon auspicio in vista degli Europei 2025?
«Gli ultimi risultati della nazionale hanno messo in luce il miglioramento del calcio femminile in Italia, ma non bisogna sedersi su questi risultati e continuare a lavorare per diminuire il divario con il calcio dei grandi campionati europei».

Quali sono i sogni che ti piacerebbe ancora realizzare?
«Il mio sogno sarebbe indossare la maglia della nazionale italiana e tornare a disputare il campionato di Serie A, perché no, con il Cesena visto che sono molto legata a questa terra».

Cosa vorresti dire alle tue compagne del Cesena in vista della sfida di domenica con l’Arezzo?
«Non serve che dica molto. Sappiamo già che dovremo fare una grande prestazione e portare a casa punti che sono fondamentali per accorciare le distanze dalle squadre sopra di noi in classifica. Siamo determinate».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la Cesena FC Femminile e Greta Di Luzio per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.

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