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La Serie B sta per ripartire e il Genoa, in vista della ventesima giornata, occupa la terza posizione, sebbene sia reduce dalla sconfitta di quasi due settimane fa contro il Lumezzane (finita 1-0 per le lumezzanesi). Statistiche alla mano, ha messo a referto cinquantun reti (primo posto tra i gol fatti) e subiti solamente undici (seconda miglior retroguardia): sono numeri di qualità per la squadra di Fabio Fossati che ha come obiettivo la promozione in Serie A.
Domenica le Grifonesse andranno a giocare sul campo del Bologna che dista tre lunghezze (ma con una partita in meno) dalle genoane e, in vista di questa partita, abbiamo intervistato Giulia Giacobbo, centrocampista classe ’03 che in passato ha giocato nella Fiorentina (che l’ha ceduta al Genoa con la formula del prestito) e Napoli Femminile.

Giulia, cosa significa per te giocare a calcio?
«Per me calcio è divertimento, passione, crescita, ma soprattutto un modo per esprimersi».

Cosa ti ha spinto a giocare a centrocampo?
«In realtà̀ non ho un ruolo fisso, posso giocare anche più̀ avanti, ma forse la mezzala è quello che racchiude meglio le mie caratteristiche».

In passato, hai giocato in squadre come Fiorentina e Napoli Femminile, dove la Viola sta cercando di ottenere un posto in Champions, mentre le partenopee stanno lottando per la salvezza. Pensi che possano centrare l’obiettivo finale?
«Le ho entrambe molto a cuore, la Fiorentina è una grande squadra e penso che abbia tutte le carte in gioco per la Champions, mentre a Napoli c’è una cultura diversa e, sinceramente, penso che anima e cuore permetteranno anche quest’anno di raggiungere la salvezza. Mi auguro che entrambe riescano a centrare gli obiettivi stagionali».

Parliamo del presente che dice Genoa. Cosa ti ha spinto a vestire in questa stagione la divisa delle Grifonesse?
«Avevo voglia di crescere e giocare e farlo in una realtà̀ professionistica. Al Genoa ho trovato tutto, quello che più̀ mi ha convinto sono i valori del club e la passione con cui Marta Carissimi porta avanti questo ambizioso progetto».

La Serie B ha messo alle spalle diciannove partite e il Genoa è in terza posizione che significherebbe in Serie A. Ma ci sono ancora undici gare da giocare…
«Il campionato è ancora lunghissimo, bisogna pensare partita per partita e rimanere concentrate».

Il Genoa ha il miglior attacco e la seconda miglior difesa della cadetteria e queste cose danno più valore alla squadra che intende puntare in alto.
«I numeri parlano chiaro, siamo una squadra offensiva, ma allo stesso tempo solida in difesa. Dobbiamo continuare su questa strada e lavorare duro sempre».

Tra l’altro, con la maglia del Genoa hai già fatto sentire la tua presenza, visto che sei andata a referto nei match contro Cesena, San Marino Academy e Vis Mediterranea…
«Sono felice di aver segnato e aiutato la squadra, ma quello che conta di più è il risultato collettivo».

Parliamo della sfida di domenica scorsa contro il Lumezzane, nel quale le lumezzanesi hanno vinto per 1-0. Cos’è mancato, secondo te, nella gara persa contro le valgobbine?
«Il Lumezzane è una squadra molto aggressiva. Sono state brave a sfruttare una delle poche occasioni avute, nata da un nostro errore. Ma abbiamo fatto noi la partita, sicuramente é mancata un po’ di concretezza».

Tu e le tue compagne avete affrontato due settimane di allenamenti dovuta alla pausa delle nazionali. Secondo te, su quali aspetti avete lavorato in questo periodo?
«Sono state due settimane importanti, ci hanno fatto bene. Abbiamo lavorato tanto sul mettere il gioco al centro di tutto, e rimanere concentrate in ogni momento e su ogni dettaglio».

La Serie B sta per ripartire e domenica c’è la sfida in trasferta contro il Bologna: una gara molto importante per il Genoa che dà punti pesanti in ottica promozione.
«Domenica andiamo a Bologna, sarà una partita importante come tutte le altre, che vinca il migliore».

Parlando della partita contro il Bologna, qual è la giocatrice delle felsinee che temi di più?
«Loro sono una squadra con tante giocatrici di qualità, compatta e forte in ogni reparto. Più che temere qualcuno dobbiamo pensare a imporre il nostro gioco».

Che Serie B hai notato sino a questo momento?
«Quest’anno la Serie B è un campionato molto competitivo ed equilibrato, ci sono tante squadre che lottano per la promozione».

Qual è la squadra del campionato cadetto che ti ha sorpreso finora?
«⁠Mi ha sorpreso la crescita di alcune squadre che magari a inizio stagione non erano favorite, ma che stanno facendo bene, come il Lumezzane».

Quest’anno ci sono gli Europei che si terranno in estate in Svizzera. Dal tuo punto di vista, pensi che l’Italia abbia le carte per far bene?
«Certo, credo che la nostra nazionale sia in crescita e potrà disputare un ottimo Europeo, c’è talento, ma serviranno determinazione e concentrazione».

Com’è la tua vita fuori dal rettangolo di gioco?
«Studio Scienze Motorie all’università, ma mi piace anche rilassarmi, andare al mare, fare una passeggiata o bere un caffè con le amiche».

Che aspettative hai sul tuo futuro?
«Sul futuro, spero di crescere ancora come calciatrice, diventare più̀ completa e raggiungere i miei obbiettivi personali e professionali».

Cosa vorresti dire alle tue compagne del Genoa in vista della sfida contro il Bologna?
«Alle mie compagne per domenica direi di divertirsi, crederci fino in fondo e dare tutto, con serenità̀».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Genoa CFC e Giulia Giacobbo per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.