Photo Credit: Elia Soregaroli - Calcio Femminile Italiano

Il Brescia ha cominciato da un mese la sua preparazione in vista dell’esordio in Serie B fissato per domenica 1° settembre in casa contro il Cesena, affrontando in amichevole cinque squadre: gli Allievi del Gussago, finita 3-2 per i gussaghesi, l’Hellas Verona, conclusasi 2-1 in favore delle mastine, l’Under 19 del Parma, dove le biancazzurre hanno battuto 4-2 le crociate, l’Under 19 della Juventus, con le Leonesse vittoriose 1-0 sulle bianconere, per poi concludere il suo precampionato perdendo 3-0 contro l’Inter di Gianpiero Piovani.
Abbiamo sentito l’allenatore Giovanni Valenti per fare il punto della situazione sul percorso delle biancoblù a pochi giorni dall’esordio in campionato contro le cesenati.

Mister, su cosa hai lavorato in questo precampionato?
«La prima cosa per me era conoscere la società, l’ambiente e le ragazze. Poi, abbiamo cercato di dar subito forma alla nostra idea di gioco e penso che le ragazze siano brave, hanno grandi disponibilità nel provare a fare quello che chiediamo e per cui penso che questo primo mese sia stato buono. Abbiamo, inoltre, cercato di dare un’identità forte alla squadra già con le amichevoli e abbiamo portato pian piano le giocatrici ad alzare il minutaggio e di migliorare anche l’abitudine ad una gara completa. Nell’ultima amichevole con l’Inter abbiamo fatto tanta fase difensiva, nel quale le ragazze han fatto una buona partita per davvero concentrazione, attaccamento e spirito di sacrificio, ma ci ha anche fatto capire che abbiamo bisogno di alzare un po’ i ritmi».

Quali sono le cose che, dal tuo punto di vista, possono essere migliorate?
«Dobbiamo migliorare tantissime cose, come la velocità di trasmissione della palla, la costruzione della fase di gioco ed essere più concreti, ma in ogni caso sono soddisfatto di quello che la squadra sta facendo sino a questo momento. Certo, ci sono tante ragazze che fanno la Serie B per la prima volta, ma siamo ambiziosi e vogliamo dare bene. Sono ben orgoglioso di essere al Brescia e di quello che è stato fatto con la Presidente Gorno e col club manager Zambelli».

Domenica il campo comincerà a parlare seriamente perché c’è la sfida di esordio in Serie B contro il Cesena.
«Sarà una partita equilibrata. So che il Cesena, l’anno scorso, ha fatto benissimo, è arrivato davanti a noi facendo tanti punti in più. Hanno cambiato tanto, per cui li aspettiamo con tanta curiosità e con tanta voglia di mettere in campo tutte le cose che le ragazze hanno fatto in questo mese».

Poi, la sfida col Cesena si giocherà in casa…
«Speriamo che ce ne siano tanti e che vengano a darci una mano. Ho visto che abbiamo un nucleo storico che non ha perso un’amichevole e che dà sempre affetto alle ragazze. Questo ci fa molto piacere».

Inoltre, quest’anno la provincia di Brescia può contare su una seconda squadra, ossia il Lumezzane.
«Io penso che il Lumezzane sia una squadra che può anche puntare ai primi posti della classifica visto gli investimenti fatti: infatti, hanno la fortuna di avere anche il maschile alle spalle. Inoltre, credo che Nicoletta Mazza (mister delle lumezzanesi, ndr) sia un’allenatrice molto preparata, non a caso abbiamo lavorato insieme tanti anni fa e la stimo molto».

Come sta, dal tuo punto di vista, il calcio femminile italiano?
«Io penso che, nell’ultimo decennio, il movimento sia cresciuto in modo esponenziale, ma quanto riusciamo a coinvolgere le bambine nell’attività di base, migliore sarà il futuro del calcio femminile italiano. Però dobbiamo proprio avere una visione di medio-lungo termine».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’Acf Brescia Calcio Femminile e Giovanni Valenti per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.