È ancora possibile, nel calcio moderno, che la penultima della classifica riesca a bloccare una prima in classifica che sta dominando il proprio girone? A guardare il risultato di Freedom-Como (girone A del campionato Primavera 2), la risposta non può che essere si. In penultima posizione, appaiata al Pavia e con dietro il solo Tavagnacco, la compagine cuneese è riuscita a bloccare l’imbattuta capolista lombarda sul 2-2, portandosi così in una posizione leggermente migliore: essendo il plotone composto da sole sette protagoniste, a seconda del voler vedere il famoso bicchiere mezzo pieno o quello mezzo vuoto, la Freedom è ora quinta della fila, oppure terz’ultima…
Ma com’è stato possibile un simile risultato che, non ce ne vogliano in riva al lago, ha quasi del clamoroso? È lo stesso mister della società protagonista a spiegarcelo: “Beh, il risultato è clamoroso solo se lo paragoniamo alla classifica, perché è vero che noi siamo una ‘new entry’ a livello nazionale e che la nostra classifica è bassa, però a parte la trasferta di Brescia non abbiamo mai subito sconfitte pesanti e ci siamo sempre giocati le partite” la premessa di Enrico Morengo, tecnico appunto della Freedom Cuneo under 19 “Noi abbiamo cominciato la categoria senza praticamente conoscere nulla delle altre squadre. Io conoscevo le mie ragazze, ma delle altre formazioni ero completamente all’oscuro”.
“Oltretutto, noi arrivavamo da una realtà regionale, che è molto diversa da quella nazionale. Abbiamo cominciato con tanta passione e voglia di fare e poco per volta, accumulando esperienza siamo migliorate. All’andata, infatti, abbiamo raccolto solo tre punti, mentre nel ritorno siamo già arrivati ad otto”.
“Contro il Como, le ragazze hanno voluto caparbiamente dimostrare che la disfatta di Brescia (dove la Freedom è stata battuta 9-0, ndr) era solo un episodio” prosegue poi il mister “Basandomi su quello che avevo visto all’andata, ho chiesto alle ragazze di non farsi schiacciare, perché il Como davanti è devastante, di stare alte e pressare, chiudendo le linee di passaggio importanti, sottolineando però che avrebbero dovuto dare il 120%: lo hanno fatto ed hanno retto bene anche fisicamente”.
Morengo non può che essere soddisfatto di queste ragazze, che lui definisce “a chilometri zero, perché geograficamente non siamo messi bene, nel senso che ci troviamo in un’area piuttosto defilata ed abbiamo vicino una società prestigiosa come la Juventus”: le giovani cuneesi, infatti, non hanno mai mollato, neppure quando il Como, dopo lo svantaggio iniziale (arrivato al 75’), ha saputo ribaltare il punteggio. Hanno sempre pressato e mantenuto il baricentro alto, ragionando con lucidità ed ottenendo (quasi sul fischio di chiusura) quello che, a tutti gli effetti, può essere considerato un premio.
“Io lavoro molto sull’aspetto del migliorare ‘di testa’, perché la tecnica la impari tantissimo da piccole e poi la puoi affinare, ma quello che ti fa migliorare veramente è la convinzione e la concentrazione: la ‘testa’, appunto” sottolinea ancora Morengo “Sinceramente credevo che ci sarebbe voluto più tempo, per adattarsi alla categoria, ed invece devo dire che non vedo una grande differenza fra le nostre ragazze e quelle avversarie. Certo siamo probabilmente inferiori dal punto di vista tecnico-tattico, ma cerchiamo di sopperire dal punto di vista fisico: pressing e baricentro alto sono un po’ il mio mantra. Forse la reale differenza sta maggiormente a livello di rosa, perché le altre Società le hanno più ampie e più omogenee”
Ma quali possono essere gli obiettivi della Freedom Cuneo, società appunto esordiente nel panorama nazionale italiano? “Come Società noi puntiamo a farci conoscere, ad ampliare i nostri ‘confini’, il nostro ‘appeal’ e probabilmente ci stiamo riuscendo, visto che ultimamente una ragazza ha voluto venire da noi sin da Ivrea. Il presidente ha le idee chiare ed un progetto molto interessante, considerato che in soli tre anni è partito da zero ed è arrivato in serie B” afferma soddisfatto l’allenatore “mentre come formazione primavera non mi sono stati dati obiettivi di classifica, ma solo quello primario di ‘formare’ le giovani”.
Dalle parole di Enrico Morengo traspare tutta la passione e l’entusiasmo che anima la Società cuneese, così come la soddisfazione per vedere che il proprio lavoro sta portando a risultati, non solo sportivi, tangibili: “Il nostro è un gruppo composto da ragazze all’ultimo anno di categoria e da altre più giovani, ma in media, ormai, 4-5 ragazze dell’under 19 si allenano stabilmente con la prima squadra, mentre personalmente non perdo mai di vista le più giovani, tanto che tre giovanissime si stanno a loro volta allenando con noi”.
A fronte di quanto affermato dal mister, siamo certi che l’ambiente del Freedom Cuneo sarà ancora destinato a crescere sia organizzativamente che sportivamente: ed un risultato prestigioso come quello di aver bloccato la ‘dominatrice’ Como, non potrà che avere un effetto moltiplicatore: adesso anche a Como, e più in generale in tutto il nord Italia (panorama principale del girone A di Primavera 2), sanno che la Freedom c’è!
La Redazione ringrazia l’ Ufficio Stampa della Freedom fc women (Edward Pellegrino), la Società ed il suo mister Enrico Morengo per la disponibilità ed il tempo dedicato alla nostra Testata per l’intervista in esclusiva di cui sopra.