Photo Credit: Genoa CFC

Il Genoa ha superato in trasferta 3-0 il Brescia nella sesta giornata di Serie B, consentendo di rimanere sul gradino più basso del podio della cadetteria, insieme alla Freedom, con dodici punti, a tre dal duo di vetta composto da Parma e Ternana, con quest’ultima che sarà la prossima sfidante di campionato delle rossoblù di Fabio Fossati, dove il match è in programma domenica alle 12:00 al “Gambino” di Arenzano (provincia di Genova).
Tornando al successo genoano sul Brescia, se le grifonesse han battuto le bresciane, il merito va senza dubbio ai tre gol messi a segno da Claudia Ferrato, attaccante classe ’98 che ha deciso di sposare il progetto del club per il secondo anno di fila.
La nostra Redazione ha raggiunto Claudia, che adesso vanta quattro gol dopo sei gare di B e che poco meno di un anno fa l’avevamo intervistata proprio prima della sfida con le ferelle, per risponderci ad alcune domande.

Claudia, cosa ti ha portato a rimanere al Genoa anche per questa stagione?
«Ho scelto di restare al Genoa perché c’è un progetto iniziato lo scorso anno e che ha basi future, ma soprattutto l’ambizione che c’è nell’ambiente, nella società nello staff e nella squadra».

La squadra ha avuto tante conferme, ma allo stesso tempo ci sono stati alcuni cambiamenti, sia nella rosa che in panchina con l’arrivo di Fabio Fossati.
«Come ogni anno ci sono dei cambiamenti all’interno della squadra ed è importante che vada ad amalgamarsi subito il gruppo. Sicuramente, a livello extra calcistico ci troviamo bene e in campo, secondo me, c’è davvero del potenziale, ma siamo anche tutte da scoprire: siamo ancora all’inizio, per cui il lavoro che abbiamo fatto per trovarci meglio per insomma far funzionare gli ingranaggi è solo al principio, sia tra noi ragazze che con lo staff».

La partenza del Genoa in Serie B è stata, fin qui, positiva: cinque vittorie e terzo posto in classifica.
«Sicuramente è stato un buon inizio: abbiamo affrontato sei squadre diverse tra di loro e abbiamo fatto delle partite importanti. Certo, abbiamo perso con la Freedom con qualche rimpianto, però dopo sei partite è molto presto per parlare: non abbiamo ancora fatto niente».

Parliamo della gara vinta domenica contro il Brescia: come valuti questo 3-0 ottenuto contro le bresciane?
«È stata una vittoria importante, perché il Brescia è una squadra che, probabilmente, ha raccolto meno punti di quanti ne meritasse finora: non a caso ha saputo metterci in difficoltà, ma per fortuna siamo riuscite a sbloccarla e, senza rischiare troppo, a gestire una situazione di vantaggio».

Tu, nella sfida col Brescia, sei stata decisiva, visto che la tua tripletta ha dato alle tue compagne il bottino pieno…
«Sul tabellino sì, però non è mai il merito di una sola ragazza, perché ha avuto tre assist da tre mie compagne diverse: Acuti, Bargi e Giacobbo han fatto tre cose meravigliose per mettermi nelle condizioni di segnare».

Adesso c’è la sfida con la capolista Ternana. Secondo te, che partita possiamo aspettarci?
«Sarà una partita tosta, perché è innegabile il fatto che loro siano una un’ottima squadra, però l’affrontiamo come qualsiasi altra partita che prepariamo, ma con la consapevolezza di avere dei punti di forza su cui lavorare per arrivare pronte per domenica».

Che idea ti sei fatta sulla Serie B dopo sei giornate?
«Come ogni anno, il livello si alza sempre di più, dove abbiamo giocatrici esperte e di qualità che si affacciano in questa categoria: infatti, quest’anno c’è molta competizione, nel senso che ogni domenica può esserci qualche sorpresa e si combatte sempre per portare a casa i tre punti. Sicuramente, sarà un campionato lungo ma allo stesso tempo imprevedibile e divertente».

Nel torneo cadetto c’è il Chievo, squadra di cui ne hai fatto parte per una stagione. Cos’è stato per te giocare per le clivensi?
«A Verona sono finita con un bisogno di rivalsa: arrivavo da un paio di anni difficili e il Chievo m’ha dato la fiducia e il senso in casa di cui avevo bisogno. Per me è stato un anno di rinascita, mi ha dato nuove consapevolezze e nuovi stimoli, ma allo stesso tempo è stato molto importante, soprattutto a livello personale».

Passiamo alla Nazionale dove, ad un anno di distanza dal brutto Mondiale, ha ottenuto l’accesso agli Europei 2025. Secondo te, le Azzurre hanno finalmente la possibilità di spiccare il volo?
«Penso sia sotto gli occhi di tutti che la crescita c’è stata dal Mondiale: le ragazze si trovano sempre meglio e si vede anche dai risultati importanti che fanno contro nazionali molto importanti sulla carta, c’è dietro un grande lavoro che sta portando i suoi frutti, ma è troppo presto per capire cosa si può puntare ai prossimi Europei».

Che obiettivi ti sei posta per questa stagione?
«L’obiettivo resta sempre quello di far bene a livello di squadra, mentre a livello individuale mi sono prefissata di divertirmi, andare in campo la domenica felice e godermi quest’anno. A livello personale, ho già raggiunto un obiettivo: mi sono laureata in Scienze dell’Alimentazione».

Cosa vuoi dire alle tue compagne del Genoa in vista del match contro la Ternana?
«Di giocare e divertirci con consapevolezza delle nostre qualità e di star tranquille, perché quello che facciamo durante la settimana è tutto in previsione di quello che poi facciamo la domenica, ma soprattutto che il lavoro duro ripaga»

E alle persone che verranno ad assistervi domenica al “Gambino”?
«Al Genoa sappiamo quanto la passione per il tifo possa dare uno slancio in più alla squadra, lo vediamo nel maschile, ma lo vediamo anche con noi, perché ogni domenica abbiamo tifosi che ci seguono e speriamo che i numeri crescano sempre di domenica in domenica. Possono davvero darci una spinta in più. Vi aspettiamo».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Genoa CFC e Claudia Ferrato per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.

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