Photo Credit: Marco Montrone - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il Sassuolo si sta avvicinando alla sfida della quinta giornata di Serie A contro il Como Women. Obiettivo è quello di conquistare i primi tre punti stagionali, ma soprattutto quello di cancellare il 4-0 subìto sul campo della Juventus di cinque giorni fa.
Tra le calciatrici allenate da Gianpiero Piovani c’è anche Caroline Pleudrup, difensore danese classe ‘95 che, dopo una vita legata al Brøndby, fa parte del club neroverde per la seconda stagione consecutiva.
La nostra Redazione ha raggiunto Caroline per risponderci ad alcune domande.

Caroline cosa ti sta dando il calcio sino a questo momento?
«Il calcio finora mi ha dato davvero molto. Esperienze, amicizie, titoli e l’opportunità di vivere la vita che ho sempre sognato».

Come hai scoperto di essere un difensore?
«Sono difensore fin da quando ero piccola. È stata una scelta spontanea per me dettata dalle mie caratteristiche fisiche: altezza e velocità. Inoltre, mi piace dare il massimo in campo per difendere la porta».

La tua carriera è legata al Brøndby, dove hai fatto la trafila delle giovanili, e sei stata in Prima Squadra per cinque anni. Cosa ti ha dato questa maglia?
«Il tempo che ho passato tra le fila del Brøndby mi ha dato un bagaglio enorme di esperienze. Ho potuto competere in Champions League, ho vinto titoli prestigiosi, e lì sono cresciuta sia come persona che come calciatrice. Oltre a questo, il mio tempo a Brøndby mi ha dato anche molte amicizie».

Da due stagioni sei al Sassuolo. Cosa ti ha portato a farne ancora parte quest’anno?
«Sassuolo è il passo avanti ideale per il mio percorso personale e professionale. Ho scelto questo Club perché vedo che qui ho spazio per poter crescere calcisticamente, grazie alle strutture del Club ed al gruppo di lavoro composto da atlete e staff».

La partenza del Sassuolo in Serie A non è stata positiva, dato che ha messo in cascina un punto nelle prime quattro partite di campionato.
«Naturalmente, puntavamo a risultati migliori nelle prime quattro giornate e, in alcune partite, ritengo che li avremmo meritati. Affrontiamo ogni match con l’obiettivo di vincere. Detto questo sappiamo di poter fare meglio».

Parliamo della gara persa domenica contro la Juventus. Cosa non è andato, secondo te, nella squadra?
«Premesso che la Juventus è un avversario difficile da affrontare per tutti, noi dobbiamo migliorare in fase di costruzione e sul pressing».

La Serie A prosegue e, sabato, arriva il Como. Può essere questa la gara che potrebbe dare una svolta alla stagione del Sassuolo?
«Sì. Siamo più che pronte per la partita di sabato contro il Como, e faremo di tutto per ottenere i tre punti».

Quali sono le tue impressioni sul nostro campionato?
«Secondo me la Serie A è un campionato di alto livello. Ci sono tante grandi squadre, ottime giocatrici e una grande competizione tra le squadre. Mi piace molto giocare in Serie A».

Dal tuo punto di vista, la Serie A con dieci squadre e un format dove ci sono Poule Scudetto e Salvezza può essere un campionato appetibile per il pubblico?
«Secondo me, questo format della Serie A è divertente per il pubblico. C’è intensità e competizione tra le squadre durante tutta la stagione il che è bello anche per le giocatrici».

Che differenze hai notato tra il calcio italiano con quello danese?
«Trovo che il calcio italiano sia, in generale, di un livello molto più alto rispetto al calcio danese. Inoltre, credo sia più fisico e tecnico».

Com’è la tua vita al di fuori dal rettangolo di gioco?
«Fuori dal campo studio legge e sono appassionata di sport in genere. Nel tempo libero, quindi, studio e seguo molti sport diversi alla televisione».

Hai qualche sogno che vorresti tirare fuori dal tuo cassetto?
«Non è un sogno nel cassetto ma il mio sogno è di giocare per la nazionale danese».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’US Sassuolo Calcio e Caroline Pleidrup per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.