Photo Credit: Fabrizio Brioschi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Serie A sta per ripartire e il Como Women s’accinge ad affrontare le battute conclusive della Poule Salvezza del massimo campionato, ma in questo fine settimana le lariane di Stefano Sottili, che occupano complessivamente la sesta piazza e la prima nella Poule Salvezza, vedranno da fuori le gare della sesta giornata tra Lazio-Sampdoria e Napoli-Sassuolo; invece, il Como tornerà in campo la settimana prossima in trasferta contro lo stesso Sassuolo.
Nel mentre, abbiamo intervistato Berta Bou Salas, difensore classe ’99 che ha scelto di venire in Italia vestendo la divisa bianconera.

Berta, come hai capito di avere la passione per il pallone?
«Da piccola giocavo sempre nel campetto della scuola, finché ho deciso di chiedere ai miei genitori se potessero iscrivermi a calcio».

Cosa ti ha portato a diventare un difensore?
«La verità è che, giocando a calcio a sette, l’allenatore decise di mettermi in difesa perché pensava che avrei fatto bene. Così ho fatto bene e sono rimasta come difensore».

In passato, hai fatto parte del Barcellona e del Levante Las Planas. Cosa ti hanno dato queste due maglie?
«Per quanto riguarda il Barça, mi ha dato il modo in cui ora capisco il calcio e ho una prospettiva su come creare il calcio e giocarlo, anche con i valori del miglior club del mondo. Questo mi ha permesso di imparare molto sia a livello personale che professionale e di rispettare tutte le squadre. Al Levante Las Planas ho potuto vedere una prospettiva diversa del calcio perché, pur avendo poche risorse, hanno dato tutto per il calcio femminile, e questo me lo ha fatto valutare sia personalmente che professionalmente, in un modo diverso da quello che avevo sperimentato prima».

Cosa ti ha spinto in questa stagione a giocare per il Como Women?
«Stavo cercando di cambiare scenario rispetto a Barcellona e mi è capitata questa opportunità. La verità è che ho visto che era un’ottima opzione per imparare fuori dalla Spagna e crescere come persona».

Per te, si tratta della prima esperienza fuori dalla Spagna. Che differenze hai notato tra il campionato spagnolo e quello italiano?
«Principalmente, in Italia ci sono dieci squadre e si gioca un primo turno per qualificarsi tra le prime cinque o le ultime cinque. In Spagna, invece, non c’è questo format».

Il Como Women ha concluso la prima parte della Poule Salvezza di Serie A al primo posto. Soddisfatta del piazzamento o risultato in parte mitigato per il mancato quinto posto nella prima fase del campionato?
«Il nostro obiettivo era finire tra i primi cinque e dipendeva da noi. Alla fine, il risultato ci è sfuggito e non siamo riuscite a raggiungere il nostro obiettivo, ma continueremo a lavorare per arrivare il più in alto possibile in classifica».

La squadra, due settimane fa, ha vinto 2-0 sul campo del Napoli. Avversario non facile, ma alle fine il gruppo ha portato a casa tre punti pesanti per il prosieguo della stagione.
«Il Napoli ci ha sempre messo in difficoltà, ma alla fine siamo riuscite a vincere la partita e a portare a casa i tre punti».

C’è stata la sosta per gli impegni delle Nazionali. Dal tuo punto di vista, piò incidere sul percorso della squadra in vista delle battute conclusive del campionato?
«Queste settimane ci hanno aiutato ad avere chiaro l’obiettivo di voler vincere il maggior numero di partite possibile e stiamo lavorando per questo. Credo che siamo una squadra solida, con idee molto chiare, e che alla fine, una volta rientrate tutte, continueremo a lottare per gli stessi obiettivi e con lo stesso entusiasmo con cui giochiamo sempre».

Dopo la pausa, la poule salvezza riprende il prossimo fine settimana con Sampdoria-Lazio e Sassuolo-Napoli. Dal suo punto di vista, come si svolgeranno queste due sfide?
«Credo che Sampdoria e Napoli arriveranno molto forti per vincere, perché ne hanno bisogno. Ma Sassuolo e Lazio credo che siano due squadre molto affermate e non gli renderanno le cose facili».

Che impressioni hai sulla Serie A?
«Personalmente mi è piaciuta molto: penso che sia un campionato di alto livello e che renda la Poule Salvezza e la Poule Scudetto molto interessanti».

Chi potrà vincere lo scudetto?
«Non lo so, alla fine le squadre sono molto competitive e lottano per vincere ogni partita, ma secondo me potrebbe essere la Juventus».

La Spagna si sta preparando per gli Europei di quest’anno ed è stato inserito nel gruppo B con Italia, Belgio e Portogallo. Pensi che la Roja possa finalmente centrare la competizione?
«Credo che la Spagna abbia dimostrato di avere un livello molto alto durante tutte le competizioni e le partite, quindi penso che sì, possa essere una possibile vincitrice».

Un’eventuale vittoria dell’Europeo rappresenterebbe un ulteriore tassello del dominio che il calcio femminile spagnolo sta mostrando al mondo…
«Credo che sarebbe un passo avanti per il dominio del calcio femminile spagnolo e darebbe anche molta visibilità a tutti e molte opportunità di crescita».

Com’è la tua vita fuori dal campo?
«Niente di eccezionale. Mi piace fare progetti con la mia compagna, con i miei amici e mi piace molto giocare al computer».

Quali sono gli obiettivi che ti sei prefissata quest’anno?
«A livello personale, imparare molto sul Paese in cui mi trovo, sapere dove gioco; e a livello calcistico, non perdere la mia identità e finire il più in alto possibile in classifica».

Cosa vorresti dire alle tue compagne del Como Women in vista delle partite conclusive di Serie A?
«Queste ultime partite sono molto importanti, dobbiamo continuare a lottare come abbiamo fatto finora e, nonostante tutti gli alti e bassi che abbiamo avuto, siamo ancora una grande squadra, con grandi persone e grandissime giocatrici».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Como Women e Berta Bou Salas per la disponibilità.

VERSIÓN ESPAÑOLA

Berta Bou Salas, Como Women: “Somos un equipo de grandes jugadoras, queremos ganar tantos partidos como sea posible”

Berta Bou Salas in azione con la maglia del Como Women (Photo Credit: Fabrizio Brioschi – PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Serie A está a punto de empezar de nuevo y el Como Women está a punto de afrontar las fases finales de la poule de salvación de la Serie A, pero este fin de semana el Como Femenino de Stefano Sottili, que ocupa la sexta plaza de la general, verá desde fuera los partidos de la sexta jornada entre Lazio-Sampdoria y Nápoles-Sassuolo; en su lugar, el Como volverá al campo la semana que viene a domicilio contra el mismo Sassuolo.
Mientras tanto, entrevistamosa Berta Bou Salas, una defensa ‘99 que decidió venir a Italia con el uniforme bianconero.

Berta, ¿cómo te diste cuenta de que te apasionaba el fútbol?
«Cuando era pequeña, me di cuenta de que me apasionaba el fútbol, porque siempre jugaba en el recreo del colegio, hasta que decidí preguntar a mis padres si me podían apuntar a fútbol, porque realmente me lo pasaba muy bien».

¿Qué te llevó a convertirte en defensa?
«La verdad es que, jugando a fútbol siete, el entrenador decidió ponerme de defensa porque creyó que lo haría bien. Entonces lo hice bien, y ya me quedé de defensa».

En el pasado, formaste parte del Barcelona y del Levante Las Planas. ¿Qué te aportaron estas dos camisetas?
«Bueno, por parte del Barça, me ha aportado la manera que tengo ahora de entender el fútbol y tener una perspectiva de cómo crear fútbol y jugarlo, también con los valores del mejor club del mundo. Entonces, eso me ha dado muchísimo aprendizaje, tanto personal como profesional, y respeto para todos los equipos. En el Levante Las Planas pude ver una perspectiva diferente del fútbol, porque, teniendo pocos recursos, lo daban todo por el fútbol femenino, y eso me hizo valorar el fútbol, tanto personal como profesionalmente, de una forma distinta a lo que había vivido».

¿Qué te impulsó esta temporada a jugar con el Como Women?
«Bueno, buscaba un poco un cambio de aires de Barcelona, y me surgió esta oportunidad. La verdad es que vi que era una muy buena opción para aprender fuera de España y crecer como persona».

Para ti, ésta es tu primera experiencia fuera de España. ¿Qué diferencias has notado entre el campeonato español y el italiano?
«Bueno, pues principalmente, en Italia somos diez equipos, y juegas una primera ronda para clasificarte entre los cinco primeros o los cinco últimos. En cambio, en España no existe ese formato».

El Como Women concluyó la primera parte de la Serie A Poule Salvezza en primera posición. ¿Satisfechas con la colocación o el resultado se vio en parte mitigado por la falta del quinto puesto en la primera fase del campeonato?
«Bueno, nuestro objetivo era quedar entre las cinco primeras y dependía de nosotras. Al final se nos escapó el resultado y no pudimos conseguir el objetivo, pero vamos a seguir trabajando para poder quedar lo más arriba posible en la clasificación».

Hace quince días, el equipo se impuso por 2-0 en el campo del Nápoles. No era un rival fácil, pero al final el grupo se trajo tres puntos importantes para la continuación de la temporada.
«Sí, la verdad es que el Napoli siempre nos pone las cosas muy difíciles, pero al final supimos sacar el partido adelante y llevarnos los tres puntos a casa».

Hubo una pausa por compromisos de la selección nacional. Desde su punto de vista, ¿puede esto afectar a la progresión del equipo hacia las fases finales del campeonato?
«Bueno, estas semanas nos han servido para tener el objetivo claro de querer ganar el máximo número de partidos, y estamos trabajando para ello. Creo que somos un equipo sólido, con las ideas muy claras, y que, al final, una vez nos volvamos a juntar todas, vamos a seguir luchando por los mismos objetivos y con la misma ilusión con la que jugamos siempre».

Tras la pausa, la poule de la salvación volverá a empezar el próximo fin de semana con el Sampdoria-Lazio y el Sassuolo-Napoli. Desde su punto de vista, ¿cómo se desarrollarán estos dos desafíos?
«Bueno, yo creo que Sampdoria y Napoli saldrán muy fuertes a por la victoria, ya que la necesitan. Pero Sassuolo y Lazio creo que son dos equipos muy consolidados y que no les pondrán las cosas nada fáciles».

¿Qué impresiones tiene de la Serie A?
«Bueno, a mí personalmente me ha gustado mucho este formato de liga. Creo que es una liga con mucho nivel y que lo hace muy interesante lo de la Poule Salvezza y la Poule Scudetto».

¿Quién ganará el Scudetto?
«No sé, al final ls equipos son muy competitivos y luchan por ganar cada partido, pero en mi opinión puede ser la Juventus».

España se prepara para la Eurocopa de este año y ha quedado encuadrada en el Grupo B con Italia, Bélgica y Portugal. ¿Cree que La Roja puede alcanzar por fin la competición?
«Yo creo que la selección española ha mostrado un grandísimo nivel durante todas las competiciones y partidos, entonces creo que sí, que puede ser una posible ganadora».

Una eventual victoria en la Eurocopa sería un paso más en el dominio que el fútbol femenino español está mostrando al mundo…
«Yo creo que la selección española ha mostrado un grandísimo nivel durante todas las competiciones y partidos, entonces creo que sí, que puede ser una posible ganadora».

¿Cómo es su vida fuera de los terrenos de juego?
«Bueno, pues nada fuera de lo normal. Me gusta mucho hacer planes con mi pareja, con mis amigas, y también me gusta mucho jugar al ordenador».

¿Qué objetivos te has marcado para este año?
«A nivel personal, aprender mucho del país en el que estoy, conocer dónde juego; y a nivel futbolístico, no perder mi identidad y quedar lo más arriba posible en la clasificación».

¿Qué le gustaría decir a sus compañeras del Como Women antes de los últimos partidos de la Serie A?
«Que estos últimos partidos que quedan son muy importantes, tenemos que seguir luchando como lo hemos hecho hasta ahora, y que, a pesar de todos los altibajos que hemos tenido, seguimos siendo un grandísimo equipo, con grandísimas personas y grandísimas futbolistas».

La Redacción de Calcio Femminile Italiano agradece a Como Women y a Berta Bou Salas su disponibilidad.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here