Il Bologna si prepara a scendere in campo contro il Parma, in quella che sarà la prima delle ultime sette gare del suo campionato: infatti, le rossoblù di Simone Bragantini sono al nono posto della Serie B, ma vengono dal ko di due settimane fa contro il Pavia Academy, e sono decise a dare tutto per centrare la salvezza nel più breve tempo possibile.
Ed è anche per questo motivo che una giocatrice ha deciso di tornare a casa per aiutare la sua squadra a raggiungere l’obiettivo: stiamo parlando di Alice Rossi, difensore classe ’02 che da gennaio ha scelto di rindossare quella maglia che, tramite l’ASD Bologna 1909, ha iniziato la sua avventura calcistica passata per Riccione, Sassuolo, Cesena e Tavagnacco.
La nostra Redazione ha raggiunto Alice, che con le rossoblù ha già messo a referto dodici presenze stagionali, per risponderci ad alcune domande.
Alice, come hai capito di essere una calciatrice?
«Fin da piccola ho sempre giocato a calcio a scuola, al parco e in cortile con mio fratello. Poi, quando mio padre mi ha portato al primo allenamento con il Bologna, ho capito che farlo era la cosa che mi piaceva di più e che mi faceva stare bene. Penso che i primi momenti in cui ho capito che potevo sentirmi atleta e calciatrice siano stati i primi allenamenti in prima squadra con il Sassuolo».
Da gennaio hai deciso di vestire la maglia del Bologna, ma la scelta ha un significato importante per te, visto che torni ad indossare la divisa della tua città.
«Sono molto contenta di aver avuto la possibilità di tornare a casa e giocare con il Bologna visto che avevo già giocato qui per quattro anni. Per me è motivo di orgoglio poter indossare questa maglia».
Nel giro di tre mesi il tuo apporto sta rivelando fondamentale per la squadra, dato che sei il settimo difensore più utilizzato nel Bologna e sei praticamente titolare dalla gara col Ravenna.
«Tornavo da un lungo infortunio e non era scontato riuscire ad avere così tanta continuità in campo, sono felice e per questo ringrazio la squadra e la società che mi stanno dando questa opportunità e io cerco di dare sempre il massimo».
Il Bologna, dopo ventitré giornate di Serie B, è al nono posto. Secondo te, questo piazzamento è in linea con le tue aspettative?
«Penso che in alcune partite avremmo potuto ottenere un po’ di punti in più e quindi essere magari un po’ più in alto, ma ogni partita è a sé. Per questo, il nostro obiettivo è far bene concentrandoci su una partita alla volta e solo alla fine del campionato tireremo le somme di quello che è stato».
Parliamo della gara persa col Pavia due settimane fa. Cosa è mancato, secondo te, per provare ad ottenere contro le pavesi un risultato utile?
«Penso che con il Pavia sia stata una partita difficile dove non siamo riuscite a trovare il gol che, a mio avviso, avremmo meritato: questo ha influito sul risultato finale».
In questi giorni la Serie B è rimasta ferma per le Nazionali. Dal tuo punto di vista la pausa può aver aiutato la squadra a trovare la squadra giusta?
«Penso che questa pausa ci abbia dato la possibilità di ricaricarci e di lavorare per poterci preparare per queste ultime partite di campionato».
La Serie B sta per ripartire e il Bologna incrocerà il Parma: una gara difficile, perché le parmensi sono quarte in classifica, ma la squadra darà tutto per aver la meglio domenica…
«Contro il Parma ci impegneremo al massimo per ottenere un buon risultato e far felice la gente che ci verrà a sostenere».
Che impressioni hai sulla Serie B di quest’anno?
«Quest’anno credo il livello della Serie B si sia ulteriormente alzato, ogni partita è difficile e ogni domenica non ci sono mai risultati scontati: per questo, se non si entra in campo con la giusta motivazione, diventa complicato ottenere un buon risultato».
Chi può vincere la cadetteria?
«Penso che la Lazio sia la favorita per la vittoria finale del campionato».
In Serie B ci sono formazioni come Tavagnacco e Cesena, due squadre che sono state nel tuo percorso calcistico. Cosa ti hanno dato queste due maglie?
«Tavagnacco è stata la prima squadra dove sono stata lontano da casa e questa esperienza mi ha dato tanta consapevolezza e mi ha permesso di imparare moltissime cose. A Cesena ho fatto i miei primi gol in B e sono stata molto bene, anche se la mia stagione è durata solo sei mesi visto che poi mi sono rotta il crociato e sono tornata a Sassuolo per la riabilitazione: anche qui sono cresciuta sia calcisticamente che come persona».
Il calcio femminile italiano, secondo te, sta facendo dei passi avanti oppure no?
«Penso che il calcio femminile italiano stia crescendo, ma bisogna continuare ad investire perché ancora non siamo al livello delle migliori nazionali europee».
Come sei fuori dal campo?
«Fuori dal campo sono una persona tranquilla, studio scienze motorie e mi piace rilassarmi guardando serie tv e tante partite di calcio».
Che obiettivi vorresti portare a casa quest’anno?
«Il mio unico obiettivo di quest’anno è giocare il maggior numero di partite e poter aiutare la squadra».
Cosa chiedi alle tue compagne del Bologna a pochi giorni dalla ripresa del campionato?
«Alle mie compagne, come a me stessa, chiedo di dare il massimo fino alla fine del campionato per poter finire con il sorriso questa stagione».
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Bologna FC 1909 ed Alice Rossi per la disponibilità.