Il Genoa sta vivendo una stagione molto importante, visto che è in corsa per la promozione in Serie A ed è terzo in B col Bologna.
La squadra di Fabio Fossati, che prima della pausa delle Nazionali aveva piegato in trasferta 2-1 il Cesena, ha affrontato in amichevole a Crema l’Inter (seconda in Serie A) e ha sconfitto le nerazzurre per 4-3: per le genoane in gol Giada Abate, Caterina Bargi ed Alessandra Massa autrice di una doppietta, mentre per la Beneamata doppietta di Lina Magull e la rete di Elisa Polli.
Questo fa aumentare la fiducia delle calciatrici in vista delle partite conclusive di campionato, a cominciare dalla sfida in casa contro la Res Women per il sest’ultimo turno del torneo cadetto e, in attesa di questa partita, abbiamo raggiunto Alice Campora, centrocampista classe ’01 che alla sua quarta stagione con la maglia del Genoa ha totalizzato quindici presenze e due reti messe a referto contro il Lumezzane nella quarta giornata e contro il San Marino Academy nel settimo turno di B.
Alice, stai diventando sempre di più uno dei punti di riferimento del Genoa, visto che fai parte del club da sei anni e sei partita dall’Eccellenza fino ai vertici della B di questa stagione. Ti aspettavi di fare questo percorso?
«Abbiamo fatto un percorso importante e sono fiera di essere arrivata fin qui, così come lo sono le mie compagne che fanno parte sin dall’inizio di quest’avventura. Penso che la differenza sia sempre stata nel crederci e nel poter arrivare fino a questo punto».
Siamo al presente e il Genoa è terzo, insieme al Bologna, con ancora sei partite da giocare. Cosa non deve fare la squadra per evitare di perdere la bussola dell’obiettivo?
«Penso che noi giocatrici e tutta la squadra debba concentrarsi su quello che deve fare ovvero pensare al nostro percorso e provare a fare il meglio possibile nelle sei partite che rimangano alla fine del campionato».
Parliamo del 2-1 ottenuto in casa del Cesena di due settimane fa. Come hai capito che la squadra avrebbe ottenuto i tre punti?
«Sono stati tre punti importantissimi, perché vincere sul campo del Cesena non è mai scontato, ma penso che abbiamo lavorato molto bene tutta la settimana e che poi i risultati del lavoro si sono visti in campo».

Durante la sosta, il Genoa ha battuto l’Inter in amichevole per 4-3. Questo successo sulle nerazzurre può essere importante per il morale della squadra in vista della fase finale di campionato?
«Più che per il morale penso che sia stato un lavoro importante in vista di questa settimana di allenamenti e per la partita di domenica contro la Res».
La Serie B sta per ripartire e il Genoa riceverà per l’appunto la Res Women: una formazione da non sottovalutare, visto che le avversarie sono in lotta per restare in cadetteria. Secondo te, questa gara può dire molto sul vostro obiettivo finale?
«Penso che tutte le partite che ci restano da giocare siano fondamentali e importanti per il nostro campionato e sicuramente quella contro la Res non sarà una partita molto complicata, perché sappiamo che è una squadra difficile da affrontare, proprio perché ha un obiettivo importante che è quello di mantenere la categoria, però stiamo lavorando molto bene questa settimana e siamo pronte per giocarcela».
Il match contro la Res sarà davanti ai vostri supporters. Quanto sarà fondamentale, per partite come queste, avere la presenza del pubblico di casa?
«Giocare in casa è un vantaggio, anche se alcuni tifosi ci seguono anche in trasferta, ma saranno sicuramente ci darà un supporto in più e senza alcun dubbio di grande aiuto per la partita di domenica».
Che idea ti sei fatta sulla Serie B di quest’anno?
«Penso che sia un campionato difficile e divertente, ma anche molto appassionante e interessante, dove nessuna partita è mai scontata».
Qual è la squadra di B che ti ha sorpreso finora di più?
«Penso che il Lumezzane abbia fatto un campionato importante, perché da neopromossa e sta facendo un percorso significativo e mette in mostra un bel gioco, senza scordarci che la squadra ha anche molte giocatrici d’esperienza».
Quali sono le tue aspettative sul futuro del calcio femminile italiano?
«Penso che negli ultimi anni sia stato fatto un grande lavoro e un grande progresso, non solo con i risultati della prima squadra ma anche dalle giovanili (Under 17 e 19, ndr) che parteciperanno quest’anno agli Europei. Finalmente, sembra che il gap con nazionali come Svezia e Danimarca sia stato colmato».
Che obiettivi ti sei posta per il tuo 2025?
«A livello personale mi sono recentemente laureata in economia e commercio all’università di Genova, quindi il mio obiettivo è stato raggiunto. Mentre, a livello calcistico spero di fare il meglio possibile per il Genoa».
Che messaggio vuoi lanciare alle tue compagne del Genoa in vista delle battute finali del campionato?
«Penso sia arrivato il momento di andare a prenderci quello che ci meritiamo, visto che lavoriamo sodo ormai da luglio: dobbiamo concentrarci su noi stesse e sul nostro percorso che abbiamo fatto, di lavorare bene in settimana per ottenere il miglior risultato possibile ogni domenica».
E ai tifosi che verranno a vedervi ogni domenica?
«I tifosi sono sicuramente un plus per le nostre partite sia in casa che in trasferta: ci danno un grande supporto a livello emotivo e ci fanno sentire a casa anche quando non giochiamo in casa. Sono di grande aiuto per noi».
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Genoa CFC ed Alice Campora per la disponibilità.