Il Genoa, grazie al 3-0 sul Brescia di domenica, ha ottenuto il suo undicesimo successo in ventidue partite di Serie B e la conferma del settimo posto in classifica, nonché la seconda vittoria di fila dopo il 5-1 al Tavagnacco di due settimane fa.
Due le marcatrici che sono andate a referto nel match vinto contro le bresciane: la prima è Caterina Bargi, autrice di una doppietta, l’altra è Alice Campora. Quest’ultima è una centrocampista nata nel 2001 e indossa la divisa delle rossoblù dal 2020.
La nostra Redazione ha raggiunto Alice, che in questa stagione ha segnato tre gol, per risponderci ad alcune domande.
Alice cosa vuol dire per te essere del Genoa?
«Per me è una grande soddisfazione, un grande onore e un grande orgoglio, perché è rappresento una società di valore e di rispetto, ma soprattutto rappresento la mia città».
Tu che sei una centrocampista quali sono, dal tuo punto di vista, i suoi pregi e i suoi difetti?
«A me piace molto come ruolo e quindi in realtà per me ha tanti pregi, di difetti non riesco a trovarne perché mi piace davvero tanto essere al centro del gioco, ma allo stesso tempo mi dà molte responsabilità».
Il Genoa, dopo ventidue giornate di Serie B, si trova al settimo posto. Secondo te, questo piazzamento è in linea con le tue aspettative?
«Ad inizio campionato c’è stato chiesto di fare ovviamente meglio dell’anno scorso e di ridurre, diciamo, il divario con quelle squadre delle prime posizioni: secondo me, stiamo facendo un buon lavoro e abbiamo ancora otto partite, quindi possiamo fare ancora meglio. Certo, la Serie B ha un livello ancora più alto rispetto a quello che ho vista nella precedente annata, anche se noi, come squadra, ci siamo rinforzate parecchio in questa stagione».
A livello di statistiche, venti dei trentasette punti che ha ottenuto il Genoa sono arrivati in casa. Si può dire che la squadra ha trovato, tra le mura amiche, la sua “miniera d’oro”?
«Sicuramente, quando giochiamo in casa abbiamo sempre il supporto dei tifosi che sono eccezionali e quindi questo ci spinge a fare a dare il massimo e a fare tutto con tutto al meglio, ovviamente anche fuori casa sono venuti a darci una mano».
Parliamo della partita vinta domenica 3-0 contro il Brescia. In che modo si è arrivato a questo successo?
«Ma abbiamo fatto secondo me un ottimo primo tempo e, dal mio punto di vista, potevamo raddoppiare prima rispetto alla fine della partita, però siamo sempre state sul pezzo e i gol sono arrivati proprio per questo, perché non abbiamo mollato, abbiamo resistito ed abbiamo ottenuto un punteggio ottimo».
Per te, nel match contro il Brescia, c’è un’ulteriore soddisfazione, visto che hai messo a referto la tua terza rete stagionale…
«Sono contentissima, perché per una centrocampista fare gol non è scontato, però sono più che altra contenta per la vittoria».
Però, il campionato continua a correre, e il Genoa andrà sabato sul campo del San Marino Academy. Importante sarà non solo provare a vincere, ma anche a prendere meno gol, in quanto la difesa genoana, in trasferta, subisce molte reti: ben ventuno.
«Intanto, non sarà una partita scontata, perché San Marino è una squadra che sta lottando per la salvezza e sappiamo molto bene che, partite contro questi tipi di squadre, sono sempre molto difficili e insidiose: noi la stiamo preparando e proveremo a dare il massimo e a portare ai tre punti. Ovviamente sarebbe perfetto vincerla senza subire alcun gol».
Affrontiamo la Serie B in generale. Qual è la squadra che ti sta impressionando sino a questo momento?
«Se devo dire quella che mi ha più sorpreso più di tutte direi il Cesena che, a inizio campionato, non era partita con le stesse opportunità ma si è rivelata veramente una squadra molto forte».
Chi vincerà quest’anno il campionato cadetto?
«Penso la Lazio, perché credo sia una squadra molto forte, con giocatrici di esperienza e tanta qualità».
Cosa sta mancando al movimento per essere nel novero delle migliori del mondo?
«Penso che la differenza la faccia il fatto che, a livello di investimenti, siamo partiti in ritardo rispetto agli altri Paesi, però in Italia si sta investendo sempre di più e si sta dando sempre più attenzione a questo movimento. Quindi, la mia speranza è quella che un giorno si possa arrivare a quei livelli».
Come sei al di fuori del rettangolo di gioco?
«Sono una ragazza molto semplice e tranquilla. Studio Economia e Commercio, mi devo laureare a luglio e basta questo».
Che obiettivi vorresti raggiungere in futuro?
«La mia speranza è quella di giocare a calcio ancora, perché quello che voglio fare quello che amo e farlo nel Genoa: è la mia prospettiva futura».
Siccome siamo a pochi giorni da Pasqua, ti va di lanciare un messaggio ai tuoi tifosi?
«Continuate a venirci a sostenere nel modo in cui lo state facendo perché ci date veramente, siete il dodicesimo uomo in campo e ci date una grande spinta che ci aiuta a fare bene durante la partita».
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Genoa CFC ed Alice Campora per la disponibilità.