Nelle ore scorse abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva  Alessandro Pistolesi. Il tecnico apre la chiacchierata sulla prima parte di stagione in Serie A alle porte:

“Ho visto tante novità che favoriranno qualche qualche sorpresa. Ci saranno, ad esempio, squadre come la Juventus, praticamente all’inizio di un nuovo ciclo, o l’Inter affidata ad un nuovo tecnico come Piovani. Mi aspetto una Serie A dove il Milan si riposizionerà fra le prime 5 insieme a Fiorentina, Inter e Juventus e Roma. Sono le favorite per la Pole Scudetto con Como, Lazio, Napoli, Sampdoria e Sassuolo vogliose di mantenere la categoria”.

L’allenatore lo scorso anno sulla panchina dello Spezia poi prova a fare qualche pronostico:
“Ad oggi, con un mercato ancora in corso, mi sembra che il Napoli e Sampdoria siano un po’ meno attrezzate rispetto alle altre, è tutto però ancora da vedere. Per il tricolore vedo sempre la Roma avanti a tutte, mi aspetto molto dall’Inter e della Juventus, squadra dalla quale ti aspetti sempre tanto. Interessante, poi, il cammino della Fiorentina, che con De La Fuente che ha trovato solidità nella stagione passata”.

Poi il coach nato a Pontedera nel 1961 sposta l’attenzione su Inter e Juve:
“Tra i tanti cambiamenti stuzzica l’Inter con Piovani. Negli ultimi anni nonostante i grandissimi investimenti le nerazzurre non hanno ottenuto risultati che ci si aspettava sia con Sorbi che Guarino. Piovani è chiamato a dimostrare che l’Inter è più vicina alle primissime rispetto alle annate passate. Lui è un tecnico con le spalle larghe, esperienza e carisma da vendere chiamato ad iniziare un percorso che lo deve portare a lottare per le prime posizioni. Mi incuriosisce anche Canzi alla Juventus. Viene dal maschile ed io da vecchio nostalgico del calcio femminile ho sempre pensato che siano mestieri diversi. Allenare ragazze e allenare uomini posso garantire che non è la stessa cosa anche se restano uguali, ovviamente, tanti aspetti legati al campo e alla gestione dello spogliatoio. Anche in questo caso le aspettative sono molto alte”.

L’ex guida tecnica di Napoli, Empoli ed Apulia Trani, tra le altre, vincitore di una “Panchina d’Argento” sulla prossima Champions poi ci dice:
“Avere la possibilità di avere tre italiane in Champions è sicuramente molto stimolante per tutto il nostro movimento. Diventa un banco di prova importante. Nelle ultime stagioni c’è stato una progressione continua nei risultati da parte delle nostre squadre, questo ha portato ad alzare il livello di tutto il movimento. La possibilità di confrontarti con squadre forti ti regala comunque la possibilità di crescere ed imparare. Avere tre squadre che giocano contro le top del continente può solo che fare bene”.

La chiusura è sul format che verrà accantonato dopo questa Serie A:
“Il cambio del format della Serie A 12 squadre spero possa vedere team di B pronti a disputare la massima serie, sia dal punto di vista organizzativo che della solidità organizzativa ed economica. Nelle nelle ultime stagioni con la A a 10 squadre si sono verificate situazioni non tanto piacevoli come il ritiro poi rientrato del Pomigliano o la situazione Sampdoria ad un passo dalla mancata iscrizione. Un campionato a 12 squadre comincia a essere un campionato con più varietà rispetto alla tante gare riproposte durante una stagione come capitava con questa formula, che secondo me accentuava ancora di più il disequilibrio fra le squadre di prima fascia è quella di seconda”.