Il calcio femminile è sempre stato importante per la Provincia di Brescia. Basti pensare che il Brescia Calcio Femminile, ora in Serie B, è stato un club di riferimento per il panorama nazionale, nel quale hanno fatto parte giocatrici come Cristiana Girelli o Valentina Cernoia.
Poi, abbiamo il Lumezzane in Serie C, la 3Team e il Montorfano Rovato in Eccellenza, l’Erbusco, la Women’s Soccer Team Brescia e la Pavonese in Promozione.
Ovviamente, il calcio in rosa bresciano sta pian piano prendendo sempre più piede, grazie alle giovanili delle società presenti sul territorio e alle squadre Femminili della LND Brescia. Ed è su questo, ed altri argomenti, che la Redazione ha posto alcune domande a Marco Ferrari, Responsabile delle Rappresentative Maschili e Femminili.
Marco si presenti ai nostri lettori.
«Sono Marco Ferrari, ho quarantotto anni e sono di Flero. Ho giocato a livello dilettantistico per parecchi anni e poi ho intrapreso la strada dell’allenatore, ho conseguito il patentino UEFA e da tre anni sono membro FIGC LND della delegazione di Brescia. In federazione sono l’organizzatore della Coppa Brescia che è, in sostanza, l’equivalente della Coppa Italia, alcune testate giornalistiche addirittura ci hanno accostato ai “Sorteggi di Champions League“, in occasione di un evento dello scorso anno, ovviamente scherzando, ma comunque è una competizione molto sentita a Brescia. Poi sono responsabile delle squadre della rappresentativa Bresciana».
Da quanto tempo è Responsabile delle Rappresentative Maschili e Femminile della LND Brescia?
«Da tre anni mi occupo delle squadre della Rappresentativa, in particolare da due anni abbiamo aperto questa iniziativa al calcio femminile».
Quali sono le squadre che la LND Brescia ha creato per la Rappresentativa Femminile?
«Lo scorso anno in regione, presso il Comitato Regionale Lombardia, è nata l’idea di questa nuova competizione femminile, come Brescia ci siamo immediatamente attivati costruendo uno staff tecnico dedicato e preparato ed abbiamo creato due gruppi, una squadra Under 17 ed una squadra Under 15. Questa strada la stiamo percorrendo tuttora, quindi anche per questa stagione sportiva, ci stiamo ripetendo con queste due categorie».
Quali sono i primi risultati ottenuti?
«I risultati dello scorso anno sono stati eccellenti, per partecipazione, entusiasmo, qualità ed intensità del gioco. Con la ciliegina sulla torta, della vittoria del trofeo regionale con la nostra Under 15, perché poi, dopo tanto divertimento ed impegno, vincere comunque non guasta».
Ci saranno ulteriori sviluppi?
«Sviluppi per questa stagione sportiva ci saranno senz’altro, facciamo conto di continuare il nostro impegno per creare queste due squadre rappresentative della nostra provincia, già con i primi raduni abbiamo assaporato il gusto di ritrovarsi e la voglia di far gruppo, una squadra vera».
Quanto è fondamentale per la Provincia di Brescia la presenza del calcio femminile?
«Per Brescia, il calcio femminile deve diventare fondamentale, siamo solamente all’inizio, c’è ancora molta strada da percorrere».
Sappiamo che, oltre a Brescia e Lumezzane, abbiamo in Eccellenza 3Team e Montorfano che stanno facendo bene, mentre in Promozione l’Erbusco sta dominando il campionato, mentre Women’s Soccer Team Brescia e Pavonese stanno ben figurando. Lei che cosa ne pensa?
«Penso che questi ottimi risultati siano il frutto di tanta passione e competenza, queste squadre stanno costruendo delle basi solide lavorando nel settore giovanile, sempre più ragazze si stanno avvicinando al calcio e dobbiamo essere pronti ad offrire loro un’organizzazione esemplare».
A livello giovanile come si stanno comportando le squadre femminile bresciane?
«Le squadre giovanili, ribadisco quanto appena detto, stanno lavorando con un progetto di crescita, questo è fondamentale».
Un altro punto fondamentale per far crescere il movimento è il rapporto con le istituzioni e con le scuole…
«La scuola dovrebbe essere il veicolo trainante, dovrebbe essere il primo bacino da cui attingere, speriamo che con la nuova riforma costituzionale, possa diventare così, in questo momento siamo ancora lontani».
Secondo lei, quali sono i passi successivi per far rendere importante il calcio femminile bresciano?
«Qui devo essere preciso, il calcio femminile Bresciano è già importante, non dimenticate che Juventus e Milan sono diventate squadre competitive solamente quando il Brescia ha dovuto riassestarsi e ripartire, per parecchi anni Brescia e Torres l’hanno fatta da padrone, diciamo che ora si sta ricominciando a fare sul serio».
Che sogni vorrebbe far realizzare al movimento calcistico in rosa per Brescia e provincia?
«Più che un sogno, è una certezza, il nostro obiettivo è la crescita esponenziale del movimento femminile nel calcio, questo sport meraviglioso sta avvicinando sempre più bambine e ragazze, dobbiamo lavorare in un’ottica di sviluppo territoriale, sempre più capillare e diffuso, sempre più».
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la LND Brescia e Marco Ferrari per la disponibilità.