Photo Credit: Elia Soregaroli - Calcio Femminile Italiano

L’Unione Sportiva Sarnico è una società nata nel 1908 a Sarnico, in provincia di Bergamo.  Nella sua storia vanta numerose partecipazioni con la formazione maschile nei campionati dilettantistici regionali, mentre a livello giovanile ha un accordo con l’Inter e da numerosi anni è uno dei Centri di Formazione del club nerazzurro.
Da questa stagione il Sarnico ha deciso di dotarsi di una prima squadra femminile che parteciperà al Girone B di Promozione Lombardia, iniziando domenica ospitando alle 15:00 la seconda squadra dell’Orobica.
Ma quali saranno gli obiettivi del Sarnico in rosa? A risponderci a questa domanda e ad altri quesiti è Luca Battistini, Responsabile Settore Femminile della società sarnicese.

Luca, cosa vuol dire per te far essere Responsabile del Settore Femminile del Sarnico?
«Sicuramente, è un ruolo importante. Sette anni fa siamo partiti con una trentina di ragazze, ad oggi abbiamo centotrenta atlete e con la nascita della nostra prima squadra ci permette di dare la possibilità alle nostre ragazze di avere, all’interno della nostra società, un punto d’arrivo. Mi sento di ringraziare la società, in particolare il Presidente Walter Duci, il Vicepresidente Piergiovanni Pecis e il Direttore Generale Marcello Gozzini, per la fiducia e per il sostegno che mi hanno dato per il progetto Sarnico Femminile».

Quest’anno il Sarnico ha deciso, per l’appunto, di entrare nel femminile creando la prima squadra. Quant’è stato importante raggiungere questo risultato?
«Il primo sentimento che mi viene è una grande emozione, perché alcune di queste ragazze hanno iniziato il percorso con me: infatti, al primo anno di femminile allenavo le Pulcine e quindi diciamo che lo zoccolo è sempre stato fortunatamente quello».

Quali sono gli obiettivi che si è posta la società in questa prima stagione?
«Partiamo con grande umiltà. È un progetto ambizioso, puntiamo arrivare più in alto possibile, non so tra quanti anni, ma sicuramente vogliamo farlo le ragazze nate e cresciute all’interno del nostro settore giovanile, basti pensare ad esempio che l’anno scorso, con la nostra Under 17 è uscita ai quarti di finale della fase nazionale con la Juventus, segno che abbiamo fatto un percorso importante nella competizione».

Inoltre, la società è anche Centro di Formazione dell’Inter. Quanto è fondamentale avere dalla propria parte una società di Serie A che investe anche nel femminile?
«Il femminile a Sarnico è nato proprio dalla richiesta dell’Inter e devo dire che oggi il club nerazzurro ci dà comunque dà grande stimolo a tutti perché l’Inter a Sarnico è presente, in particolar mondo nella persona della Responsabile del Settore Giovanile Simona Zani, con la quale mi confronto praticamente quotidianamente perché vogliamo che il nostro centro di formazione sia sempre funzionale. Infatti, in questi anni abbiamo già portato numerose nostre ragazze all’Inter».

Il Sarnico partirà dal Girone B di Promozione Lombardia. Quali possono essere le potenziali favorite alla vittoria finale?
«Mi sento di dire il Monza, perché comunque ci sono tante ragazze che con le nostre si sono confrontate in questi anni. Poi, c’è anche la squadra B dell’Orobica, perché comunque ha anche un suo bacino che può aiutare e sicuramente può far bene. Sono convinto che anche il Desenzano potrà dire la sua».

Che impressioni hai sul calcio femminile in Lombardia?
«Il calcio femminile in Lombardia sta crescendo a vista d’occhio. Secondo me ci sono ancora grandi passi da fare e, sicuramente, c’è tanto da lavorare sia nelle strutture che a livello organizzativo, anche se devo dire che negli ultimi anni la cosa la cosa sta evidentemente migliorando».

Cosa ti senti di dire alla comunità di Sarnico per venire a vedere la squadra del proprio paese ogni domenica?
«Sicuramente, mi sento di dire di lasciare da parte gli stereotipi e di venire a vedere queste ragazze perché giocano a calcio e fanno divertire. Mi sento di dire che il Sarnico quest’anno ha lanciato un grande messaggio, rinunciando alla prima squadra maschile per dare spazio a quella femminile, perché in questi anni le ragazze hanno dimostrato di meritarsi questi palcoscenici. Quindi mi sento dire alla nostra gente di venire da farci il tifo, perché c’è bisogno di tutti: queste ragazze se lo meritano».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’Uesse Sarnico 1908 e Luca Battistini per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.

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