Photo Credit: Elia Soregaroli - Calcio Femminile Italiano

L’Unione Sportiva Aldini è una società calcistica nata a Milano nel 1930 ed è una delle società più titolate a livello dilettantistico: basti pensare che ha vinto numerosi titoli che va dai Pulcini agli Allievi.
Vanta una formazione maschile che milita nel Girone B di Terza Categoria Milano e, da quest’anno, ha deciso di creare una squadra femminile che farà il suo esordio nel Girone A di Promozione Lombardia.
Abbiamo sentito l’allenatore dell’Aldini Femminile Christian Albanese per fare con lui il punto della situazione in vista del debutto stagionale previsto per sabato 21 settembre in casa contro il Gazzanda Schiano.

Christian, cosa vuol dire per lei essere allenatore di una squadra di calcio?
«Prima di tutto, dobbiamo essere educatori, perché il nostro concetto è che, prima di una giocatrice, viene una ragazza con tutte le sue problematiche e le sue difficoltà. Quindi, cerchiamo di portare le ragazze in una condizione emotiva ottimale, in modo che poi di conseguenza possa rendere meglio anche sul campo».

Cosa le ha portato a diventare l’allenatore dell’Aldini Femminile?
«Allora, noi già è un po’ di tempo che lavoriamo nel femminile e abbiamo scoperto che è un mondo totalmente nuovo e bello da scoprire che ci ha affascinato questo tipo di progetto».

Che aspettative ci sono in vista della prima stagione nel femminile?
«Siamo un gruppo nuovo, abbiamo un progetto a lungo termine con la creazione anche delle giovanili. Quindi, non abbiamo aspettative di risultati, ma cercare di crescere come squadra».

Quale possono essere favorite per la vittoria del Girone A di Promozione Lombardia?
«Ho visto molte squadre cambiare, magari avere un gruppo nuovo ma con un nome diverso. Credo che la Rhodense la più organizzata: ha sempre lavorato bene sul mercato e per tanti anni ha cercato sempre il salto di qualità».

Cosa pensa del calcio femminile in Lombardia?
«Secondo me, il calcio femminile in Lombardia sta crescendo molto bene. Ho notato anche che le squadre maggiori, come possono essere Milan, Inter e Atalanta, stanno prendendo in considerazione anche le squadre minori; quindi, stanno cercando anche di creare dei satelliti e questo penso che sia la volontà di poter far crescere anche squadri di paesi o squadre, addirittura anche di oratorio, ecco, dando attenzione anche a queste piccole particolari. Quindi penso che la Lombardia sia molto avanti rispetto a tante altre regioni per quanto riguarda la crescita del calcio femminile».

Cosa vuol dire alle sue ragazze dell’Aldini in vista del debutto fissato per domenica 22 settembre contro Gazzanda Schiano?
«Di non avere mai la pressione sia del risultato che del blasone Aldini, ma soprattutto di diventare un gruppo e di crescere insieme».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’US Aldini Milano e Christian Albanese per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.

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