L’Inter assapora il gusto della sconfitta durante lo scontro andato in scena in data odierna con la Fiorentina. Dopo un primo tempo equilibrato, la squadra di Piovani, presso il Viola Park, è rimasta sotto di un goal ad opera dell’ex Bonfantini nella ripresa e non è più riuscita a recuperare, arrendendosi alla cessione di tre punti importanti a questo punto del campionato.
Di seguito pagelle e valutazioni riferite alle nerazzurre per quella che è stata la prestazione valida per la terza disputa Poule scudetto.
RÚNARSDÓTTIR: 7 – Al di là della rete subita al 48′, l’estremo difensore ha saputo cogliere al meglio l’obiettivo della sfida odierna. Risultato a parte, il suo rimane un segnale forte e chiaro per l’intero gruppo che, in questo frangente, sembrava aver bisogno di essere “trascinato”.
BOWEN: 6 – Prestazione generalmente sicura. Brava, inoltre, negli anticipi delle avversarie più competenti (per quello che è stato mostrato sul rettangolo verde quest’oggi, s’intende).
MILINKOVIĆ: 6 – Mostra il fisico ma risulta troppo “fallosa” in alcuni frangenti. Ci prova ma riesce solo in parte a dare lo sprint giusto ad una squadra che ha mostrato i propri limiti.
ANDRÉS: 6 – Non si risparmia nella corsa in difesa, ma commette un errore che poteva costare caro alla formazione (vedi rigore concesso), riuscendo in modo sufficiente a farsi perdonare fino ai 90.
SCHOUGH: 6 – Elegante e precisa. Blocca sul nascere diverse manovre avversarie.
TOMASELLI: 5,5 – Mostra poca lucidità e non brilla. Sostituita da Magull al 65′ che dimostra aggressività e di aver intrapreso un ciclo di maturità notevole.
CSISZÀR: 6 – È l’esempio del fatto che a volte l’atteggiamento e la voglia non bastano. Nella prima fase di gioco tenta la sterzata con un buon tiro, bloccato da una attenta Fiskerstrand.
DETRUYER: 7 – Ottimo primo tempo quello da lei disputato, evidente la voglia della stessa di trovare lo specchio della porta. Seppur non sia riuscita nell’intento, la pedina è risultata efficace nel pressing, mettendo sul campo delle buoni basi di costruzione offensiva. Oggi è lei la portatrice sana di coraggio!
SERTURINI: 6,5 – Prova ad accendersi con qualche iniziativa individuale, fornisce assist cambia-risultato ma non trova il guizzo giusto per poter incidere notevolmente sull’andamento della partita. Dal 73′ subentra Polli che, come sempre, se la gioca a viso aperto senza, però, disinnescare il pericolo viola.
WULLAERT: 6 – In tale circostanza nei panni di un fantasma a metà. La belga risulta oggettivamente ben piazzata al solito posto, ma offre un effetto “vedo-non vedo” sopratutto durante il secondo tempo della giocata. Come recita una famosissima canzone “si può dare di più”.
CAMBIAGHI: 6 – Si riversa in avanti e nei primi 50 minuti viene murata con decisione dalle opposte, anche dopo l’aggancio di un super pallone servito mediante cross basso da Wullaert. Niente da fare quest’oggi anche per la numero 36 che certamente da sola non poteva fare granché.
GIANPIERO PIOVANI: 6 – Schiera un 3-5-2 analogo alla padrona di casa, scegliendo dei cambi perlopiù offensivi per trovare qualche risposta. Risposta, però, che non è arrivata, con difficoltà, fra le altre, nel mandare in tilt i reparti viola più incisivi; sicuramente una squadra non in stato di grazia quella di oggi, con un secondo posto in classifica attualmente in bilico (Roma vicinissima).
Sarà la stanchezza di una compagine che si porta alle spalle giornate di prestazioni soddisfacenti, valse l’attuale convalida della statistica? Oltre alle pile scariche, le problematiche potrebbero essere molteplici. Sicuro, però, è che all’Inter ultimamente qualcosa sta mancando.