Domenica 3 marzo le quattro squadre italiane coinvolte nelle semifinali di Coppa Italia giocheranno la partita d’andata. La Fiorentina, dopo aver battuto l’Inter ai rigori, ospiterà al Viola Park la Juventus Women.
La gara, con fischio d’inizio alle ore 15:00, non ha certo bisogno di presentazioni quello che però è sicuro è che entrambe le squadre sono intenzionate a dare il massimo per raggiungere l’obiettivo.
Melissa Bellucci, centrocampista arrivata alla Fiorentina in prestito proprio dalla Juventus, ai microfoni di Buongiorno Viola Park ha parlato di come lei e le sue compagne di squadra affronteranno il match. Le gigliate scenderanno in campo consapevoli delle proprie capacità e della loro forza più grande che è data dall’intesa di squadra contro una Juve formata da giocatrici esperte e per nulla nuove a questo genere di partita.
La speranza, con partite del genere, è di attirare il più alto numero di tifosi possibile che con il loro calore sono rappresentano un po’ il dodicesimo uomo in campo.
In quanto al calore, questo certamente non manca alla tifoseria gigliata che, come Melissa ha raccontato, sin da subito l’hanno accolta come solo una vera famiglia sa fare:
“E’ una partita diversa perchè in ballo c’è l’accesso alla finale di Coppa Italia ma noi la giocheremo con la massima tranquillità e metteremo in campo tutto quello che abbiamo. Chi ben comincia è già a metà dell’opra, quindi direi di iniziare sin da subito. La Juventus è formata da giocatrici esperte che sanno già come affrontare questi tipi di partite ma io sento in questa squadra una vera forza, che è la forza del gruppo e sono sicurissima che insieme riusciremo a dire la nostra.
Speriamo che lo stadio sia sold out, sopratutto perché è importante il sostegno esterno e i nostri tifosi saranno il dodicesimo uomo in campo.
I tifosi del Viola Club Stelle Viola sono stati veramente super carini. Per il mio compleanno mi hanno anche fatto un pensierino: mi hanno regalato una rosa e una poesia scritta da loro. Mi ha fatto veramente tanto piacere, è bello quando ti accolgono così.”