Nei giorni scorsi abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Manuela Tesse, ex calciatrice che in carriera ha vinto 4 scudetti, 5 Coppe Italia e una Supercoppa.
Il nome della sarda resta poi legato, grazie ad 87 presenze, a quello della Nazionale italiana, con la quale ha giocato gli Europei del 2001, sulla quale ci dice:
“Diramate le convocazioni possiamo dire che il gruppo è un giusto mix composto da giocatrici di esperienza e giocatrici di nuova generazione che mi aspetto possano offrire con il loro contributo soluzioni nuove e quel tocco di rendere la nostra Italia imprevedibile. Il Mondiale a cui ho partecipato negli Usa nel lontano 99 era già una manifestazione splendida figuriamoci ai giorni d’oggi. Ci aspettano stadi pieni e giocatrici delle nazionali partecipanti che non vedranno l’ora di mostrarsi e fare del loro meglio”.
Nel girone azzurro Svezia favorita d’obbligo, l’ex coach di Pomigliano e Lazio, a riguardo sottolinea:
“Ho visto la partita Francia-Svezia, con la sconfitta della Francia, in video e penso che la Svezia sia una squadra molto forte ma con cui possiamo competere, ma di sicuro concordo con Milena che possiamo raggiungere l’obiettivo che ha dichiarato”.
La CT è da diversi mesi alla guida di Malta ed ha recentemente affrontato in amichevole Haiti:
“Con Malta abbiamo giocato un amichevole contro Haiti, in vista della loro preparazione a questo Mondiale, inserito nel gruppo delle campionesse d’ Europa. Penso che Nazioni come Haiti e altre, in cui pensiamo il calcio femminile non sia ancora sviluppato, potranno sorprenderci a questa manifestazione. Il calcio femminile sta crescendo in modo esponenziale penso che assisteremo a un Mondiale emozionante”.
Sulla manifestazione poi l’allenatrice sarda ci confida:
“Più che qualche squadra che mi stuzzica non vedo l’ora di vedere tutte le squadre in azione, quali saranno i sistemi di gioco utilizzati con quali variabili; le diverse filosofie e le giocate delle attrici in campo. Delle azzurre, senza voler mancare di rispetto a Milena o ad altre giocatrici, personalmente avrei voluto vedere Bonfantini”.
Sul calcio femminile in Italia poi l’ex difensore di Lazio, Modena e Verona, tra le altre, sottolinea:
“Il grande cambiamento in assoluto è stato l’arrivo del professionismo e vedere come il progetto Juve sia stato veicolante per altre società professionistiche che si stanno confermando a livello europeo è di buon auspicio, vedi la Roma. Quest’ anno a mio parere è stata una grande annata dal punto di vista non solo del campionato di Serie A ma anche per quanto riguarda i campionati cadetti”.
La classe ’76 nata a Sassari a riguardo aggiunge:
“Si è visto un valore altissimo dal punto di vista tecnico tattico e fisico nella serie B con promozione in A decisa nell’ultima partita e una serie C che inizia a mostrare i frutti del lavoro svolto nei settori giovanili.
Non allenando in Italia quest’anno ho seguito tutti i campionati in TV e dirette streaming e mi sono divertita da spettatrice e ho potuto apprezzare spunti positivi dai miei colleghi alla guida delle squadre”.
Sulla differenza, poi, tra club e nazionale Tesse non ha dubbi:
“Avendo più di 15 anni di esperienza alla guida di club posso confermare che guidare una nazionale è molto più difficile che guidare un club. A partire dai progetti per il Development delle nazionali giovanili che rappresentano il futuro e pensare al presente per preparare le competizioni.”.
La chiusura è sull’ esperienza in corso sulla panchina di Malta:
“Sono alla guida della Nazionale di Malta da 7 mesi il prossimo impegno sarà la Nation League il nuovo format di competizioni per nazionali che partirà a settembre e finirà i primi giorni di dicembre. Ci siamo preparate a questo evento disputando un totale di 4 amichevoli, con in media 7 allenamenti per preparare ogni partita, esclusa la doppia amichevole con il Lussemburgo.
Si ha pochissimo tempo a disposizione e quindi diventa essenziale un’ attenta programmazione degli allenamenti per cercare di dare i principi essenziali alle giocatrici che possano concretizzarsi poi nella partita stessa.
Per me è una nuova eccitante sfida e penso che Malta grazie alle potenzialità delle giocatrici possa essere una sorpresa in questa competizione”.